Gasco io sottolinerei una considerazione, qui a furia di giustificare le prestazioni con il modulo nuovo e un tecnico nuovo ,si rischia di dare un alibi a giocatori, tecnico e ds.
Non ci raccontiamo favolette ,non conosceranno bene le idee di Sarri ma giocare a 4 dietro lo si fa dalle scuole calcio...
Quindi impegno di tutti ..
Esatto, nell' ambiente si e' creato questo clima che tutti hanno colto a volo alla prima difficolta': Il Milan.
Avevamo dei problemi strutturali prima del Milan che sono stati evidenziati nettamente contro i rossoneri: la squadra se ne' e' accorta e non ha piu' creduto ai dettami del tecnico.
Allo stesso tempo il tecnico avrebbe dovuto subito prendere qualche accorgimento che non ha preso: Immobile durante l' intervista fa' capire come questa partita abbia tolto molta convinzione.
Tutti lo sanno (tecnico e giocatori), ma si nascondono grazie ad un ambiente che crede alla favoletta dell' anno di transizione che e' pure grave come affermazione perche' vuol dire che si parte gia' con le mani avanti e con il culo parato nel caso in cui tutto dovesse andar male.
E questo non va' assolutamente bene.
Come non mi sono piaciute le dichiarazione di Martusciello che ha detto che Sarri e' stato felice della gara di ieri: ma felice di che?
Allora lo staff pensa che la squadra non sia cosi' competitiva a questo punto: staff tecnico e giocatori alle prime difficolta' si sono nascosti dietro "l' anno di transizione".
Ma stiamo scherzando: un anno per diventare equilibrati nelle due fasi?
Magari ci vorra' un anno per mettere a posto anche le virgole e diventare una macchina perfetta nei dettagli ma per trovare un equilibrio e per mettere in pratica alcune nozioni base non puo' volerci un anno.
Infatti, Sarri non ci ha mai messo un anno.
Poi va' preso in considerazione il fatto che pur giocando per 4 anni con il 3/5/2 nel primo anno (nessuno lo ricorda), la Lazio giocava con il 4/3/3 (tranne che con le grandi).
Molti di quegli uomini non ci sono piu' ma durante questi anni ogni tanto quando eravamo sotto di brutto, Inzaghi a gara in corso si metteva con la linea a 4 utilizzando sempre il 4/3/1/2 (salvo rari casi con il 4/3/2/1).
E a parte due volte, la Lazio era sempre riuscita a ribaltare il risultanto portando un pressing con i tempi giusti: dopodiche' non appena recuperato il risultato, Inzaghi si rimetteva subito a 3 dietro.
Anche quando Inzaghi si e' messo in questi rarissimi casi (rari ma ci sono stati), a 4 la difesa tendeva a difendere arretrando ma i tempi nel portare il pressing erano quelli giusti.
Ora, pur con delle differenze perche' non si riesce nemmeno a portare il pressing?
A parte Immobile i leader si stanno nascondendo dietro l' alibi del cambiamento di modulo a 4 (quando poi nelle nazionali tutti giocano a 4!).
E il tecnico ha l' alibi di andare a rilento perche' questo e' un anno di transizione: ma noi siamo la Lazio e non possiamo permetterci un anno di transizione quindi il tecnico non deve sentirsi il vate e deve ascoltare anche le necessita' del grupoo non creando un muro tra le sue idee e le esigenze della squadra.
Servono passi, ognuno verso l' altro sia da parte del tecnico che da parte dei giocatori: anche il tecnico deve capire che non siamo una provinciale e che ha un determinato tempo (fiducia si, ma anche lui deve esser oiu' rapido almeno sugli equilibri).
Una cosa e' certa: questa squadra a parte il primo anno quando c'erano interpreti diversi come, De Vrij, Biglia, Parolo, Lulic, Keita, ha giocato (anche se raramente), in gare in corsa per recuperare il risultato anche a 4 per cui i calciatori (come dicevi te, Ferrarimac non vengono da Marte (mentre ora fanno i vaghi e nessuno si vuol prender le responsabilita' a parte Immobile che ieri ha messo una cattiveria fuori dalla norma).
Ma allo stesso tempo il tecnico deve tenere in considerazione che il tecnico precedente (che per quanto con le sue convinzioni, conosceva molto bene il gruppo), quindi quando si metteva a 4 se si disponeva sempre con il 4/3/2/1 o, con il piu' consueto 4/3/1/2 (soprattutto negli ultimi due anni e anche l' anno scorso), un motivo ci sara' stato.
Questo perche' alcuni Big sapeva dove sfruttarli e in quali zone del campo poterli far rendere (Inzaghi a 4, non metteva mai L.Alberto tra i centrocampisti ad esempio ma lo metreva sempre piu' avanti dietro alle due punte o, nei due dietro alla punta) : Inzaghi mai si e' messo con il 4/3/3 e ci sara' stato pur un motivo nonostante le sue fisse che sappiamo e conosciamo bene.
Il cambio di modulo (4/3/2/1 o, 4/3/3), oltre a riportare i giocatori nei loro giusti ruoli di competenza ridarebbe qualche sicurezza ai giocatori che si erano comunque mossi se pur raramente con questi due assetti e in determinate posizioni del campo non rinunciando alle loro caratteristiche.
Tutto questo, toglierebbe ai giocatori parecchi alibi: l' anno di transizione e' un autogol clamoroso a livello di concentrazione e di messaggio al tecnico e ai giocatori.
Il feeling attualmente tra trcnico e giocatori mi pare evidente che non sia ancora scattato e che debba ancora nascere: se non gli diamo delle responsabilita' tecnico e giocatori pur con delle dichiarazioni di facciata ben predisposte, si impegneranno nel compitino ma non ci metteranno mai quella cattiveria agonistica necessaria per poter iniziare un nuovo percorso.
E di conseguenza la squadra non diventera' mai una squadra.
Immobile mi sta' stupendo per la grinta che ci mette: e va' rimarcato come anche Muriqi e qualche altro sta' mettendoci la cattiveria agonistica necessaria.
Magari Muriqi potra' esser anche limitato tecnicamente ma ieri ha dimostrato che con la giusta cattiveria si puo' far qualcosa di meglio: ottime sponde di testa, un filtrante molto bello per Ciro e il rigore peocurato ma soprattutto lo spirito giusto.
Noi c'eravamo messi con il 4/4/2 e le cose sono andate meglio (altro modulo che pero' non si adatta alle caratteristiche di tutti i nostri Big).
Ma il 4/4/2 e' un modulo talmente lineare che ha permesso ai giocatori di giocare senza pensare troppo.
Sarri deve anche capire che Pedro e' un buon subentrante ma che non puo' costruire la nuova Lazio su di lui che e' un 34enne: cosi' come deve capire che l' unico vero esterno che abbiamo e' F.Anderson che sta' cercando di tornare in forma (sembra ci stia anche riuscendo pian piano).
Cio' non giustifica un 4/3/3 perche' se non hai minimo 3 esterni di ruolo e molto forti questo modulo che lo fai a fare?
Sarri, aveva detto che si sarebbe adattato in base ai giocatori a disposizipne dopo il mercato tra i nuovi arrivati e quelli presenti: la Lazio a prescindere non avrebbe potuto cambiare 13 giocatori.
Zaccagni e' una mezz' ala o, un interno di centrocampo.
L.Alberto quando Inzaghi si metteva a 4 nei rari casi non lo impiegava mai trai centrocampisti.
E F.Anderson in mezzo e piu' stretto puo' duettare con Luis e Ciro, e questo potrebbe far molto piu' male rispetto allo stare completamente largo.
Un anno di transizione significherebbe stare in ciabatte per tutto il tempo: serve piu' grinta da parte di tutti (quella mostrata da Immobile).
E il tecnico deve anche lui avvicinarsi maggiormente alle caratteristiche del gruppo.
Sarri lo.ha sempre fatto e non e' mai stato integralista: a meno che non considera l' esperienza con la Lazio come di passaggio.
Questo lo vedremo tra 5-8 giornate: un Sarri integralista, sarebbe una novita' rispetto al passato per me e cio' non giovefebbe alla Lazio.
Io, penso che tutto possa sbkcciare: manca chi fa' il primo passo verso l' altro e il primo passo non puo' non partire dall' allenatore andando incontro ad alcune (non tutte), esigenze dei giocatori cosi da annullare qualsiasi alibi comoresa la caxxata dell' anno di transizione