Io ero , insieme a tanti tifosi, in via del Corso . Si spingeva Capitalia ad accettare le garanzie di Lotito ( poi si seppe che aveva ipotecato ilvillone a porta san sebastiano). Ero sotto la galleria Colonna( allora non si chiamava ancora Alberto Sordi) quando ci fu l'annuncio per radio e la felicità per lo scampato pericolo fu immensa.
Nessuno di noi si illuse che sarebbero state rose e fiori , non era certo il bertarelli ad aver salvato la Lazio. In quei giorni gli irridux erano culo e camicia con lo sconosciuto pulisci gabinetti. In quel periodo per radio davano il numero di Fax di Lotito dove indirizzare l'invito a prendersi la Lazio al posto di Tulli( notoriamente ancora piu' scaciato dell'incognita Lotito).
Pochi giorni dopo ero alla prima assemblea dei soci per ratificare l'adc al Village Parco dei Medici e li venne annunciato Caso allenatore. Poi dopo pochi giorni ancora all'Hotel sull'Aurelia( il Summit?) per la presentazione ai tifosi. C'era ancora Masoni e c'erano anche i club. In quella sede fu proposto il rientro alla Lazio di Di Canio e gli Irridux si impegnarono a far sottoscrivere 10000 abbonamenti in piu'....... ( ce ne furono 10000 in meno rispetto all'anno precedente)..
Passo' pochissimo tempo( ottobre 2004) e iniziarono le critiche feroci per radio ( Ugo ulivieri e Parisi , quello della colletta per lazionista in primis) e lo sputtanamento degli irridux che a carotidi gonfie accusavano Lotito per il condannato ubriacone Sabatini e per le attrezzature mediche di Formello. Lotito , dopo averli illusi, aveva chiuso i cordoni della borsa e la guerra ebbe inizio. Poi ci fu la tregua del 15 marzo 2005 con la manifestazione sotto l'Agenzia delle Entrate all'EUR( quella che l' impresentabile galasso defini' un attacco proditorio alle forze dell'ordine , mentre fu esattamente l'opposto con donne e anziani brutalmente manganellati) e il duce duce a Bologna. A maggio fu chiaro che la mangiatoia era chiusa definitivamente e a questo punto tra i professionisti del tifo e il gefstore fu guerra aperta.