Simone Inzaghi

[Fabio]

Sono dei limiti ben precisi, cosa che invece ha mostrato di non avere Gattuso, che nei momenti di peggiore difficoltà ha saputo cambiare e trovare variabili, e dare fiducia a giocatori che giocavano di meno, e ad oggi brilla per essere un allenatore eclettico.

ma se è un ignorante zoticone aiutato dal culo...

[Karmilla]

Ma perché dite che i genitori, che si aspettavano un 6.5 , hanno avuto un 8 ?

Io mi aspettavo di andare in EL , e là sono arrivato. Quindi è 6,5 ( nelle coppe il voto è 4 , ma restiamo sul campionato).

Quest’anno gli si chiede l’8 in pagella, e vediamo come andranno le cose.

Più o meno per le stesse motivazioni di Joe... l'anno scorso mi sono emozionata come non succedeva da tempo, e questo pesa in positivo nel giudizio finale. Ciò non toglie che le gravi cappelle a cui fai riferimento tu ci sono state: di fatto per 10 minuti di follia (6 col Salisburgo, 4 con l'Inter) ci siamo giocati una stagione, e ci sta che tu per questo dia un giudizio meno entusiasta.

Per restare nella metafora scolastica, immagina di leggere un tema ottimo per contenuti, scorrevolezza e stile in cui "un altro" è scritto con l'apostrofo e "partecipazione" con due "z": che peso daresti a questi due strafalcioni? La risposta è soggettiva, alcuni abbasseranno due voti, altri mezzo, altri ancora non daranno neanche la sufficienza perché giudicano gli errori di grammatica imprescindibile.

[Il frigorifero]

Più o meno per le stesse motivazioni di Joe... l'anno scorso mi sono emozionata come non succedeva da tempo, e questo pesa in positivo nel giudizio finale. Ciò non toglie che le gravi cappelle a cui fai riferimento tu ci sono state: di fatto per 10 minuti di follia (6 col Salisburgo, 4 con l'Inter) ci siamo giocati una stagione, e ci sta che tu per questo dia un giudizio meno entusiasta.

Per restare nella metafora scolastica, immagina di leggere un tema ottimo per contenuti, scorrevolezza e stile in cui "un altro" è scritto con l'apostrofo e "partecipazione" con due "z": che peso daresti a questi due strafalcioni? La risposta è soggettiva, alcuni abbasseranno due voti, altri mezzo, altri ancora non daranno neanche la sufficienza perché giudicano gli errori di grammatica imprescindibile.

Però, al netto delle nostre valutazioni, gli strafalcioni della Lazio hanno determinato conseguenze oggettive impossibili (per me) da trascurare : il mancato quarto posto (e qui c’è l’attenuante arbitrale ) , l’ eliminazione in Coppa Italia per mano di uno zappaterra che è andato in finale a prendere 5 gol, e la disfatta di Salisburgo.

Non voglio dare un’idea sbagliata : mi sono emozionato e divertito pure io, questo lo condivido in pieno. È solo che mi sembra eccessivo dare un 8 o un 9 in pagella.

Poi è una questione di gusti, come dici tu.

[Karmilla]

Però, al netto delle nostre valutazioni, gli strafalcioni della Lazio hanno determinato conseguenze oggettive impossibili (per me) da trascurare : il mancato quarto posto (e qui c’è l’attenuante arbitrale ) , l’ eliminazione in Coppa Italia per mano di uno zappaterra che è andato in finale a prendere 5 gol, e la disfatta di Salisburgo.

Non voglio dare un’idea sbagliata : mi sono emozionato e divertito pure io, questo lo condivido in pieno. È solo che mi sembra eccessivo dare un 8 o un 9 in pagella.

Poi è una questione di gusti, come dici tu.

 

Esatto. E io capisco benissimo la conclusione a cui arrivi tu, non la trovo affatto fuori dal mondo. Ci sta.

Ps. tanto per cambiare volevo scrivere "imperdonabili" e invece mi è uscito "imprescindibile". Spero che mi passi questa dislessia momentanea 

[gentlemen]

Io penso che non c'è da essere nè ottimisti, nè pessimisti.
I fatti ed i numeri ci dicono che questa squadra sono 3 anni che gravita intorno al quarto posto, in maniera costante, e quando si è a questi livelli la differenza la fanno i dettagli, tra questi ci sono tante variabili: esperienza a lottare per il vertice, infortuni, errori arbitrali, episodi di campo, mercato di riparazione, qualità del gioco e dei singoli, costanza.
I fatti ci suggeriscono che lotteremo fino alla fine o quasi, però qualcosa si può trarre da ciò che vediamo di volta in volta, e da certi elementi di valutazione e caratteristiche, che si ripetono, della squadra, positivi e non.
La costante in positivo è che questa squadra ha una sua precisa identità, difficile da battere e da sovrastare fisicamente, avendo nella nostra capacità di offendere l'arma principale, potendo contare su di un centrocampo qualitativamete valido e fisicamente forte.
In negativo c'è una certa mancanza di sicurezza e tranquillità che ci porta a buttare via o a rischiare grosso negli ultimi minuti delle partite, e se la scorsa stagione questa sembrava una eccezione, quest'anno sembra la regola, la squadra sembra arrivare alla fine delle partite stremata ma soprattutto molto timorosa, come se la beffa fosse dietro l'angolo, si buttano via i palloni, non si riesce a ripartire, non si ha idea su cosa fare, il tutto porta a concedere occasioni, ma soprattutto consapevolezza di poterci fare male, agli avversari.
Questa squadra ha bisogno di positività e spensieratezza, cosa che aveva il primo anno di Inzaghi e nel girone d'andata della scorsa stagione, quando invece è stata, naturalmente, investita di responsabilità, sono usciti fuori limiti ed incertezze.
Tra i nostri limiti, rispetto alle avversarie, ci metto pure l'inesperienza di Mister Simone Inzaghi rispetto ai competitors.
Una cosa che mi sento di scrivere, ed è una mia opinione, è che gestire il triplo impegno è difficoltoso, ma in ogni caso per me, ma per ogni tifoso, non c'è nulla di più bello delle Notti di Coppe, soprattutto quelle Europee, sono una delle cose più belle del calcio, per cui spero di andare avanti il più possibile, pur sapendo che sarà dura.
Fondamentale sarà la capacità del Mister di coinvolgere mentalmente tutti i giocatori a disposizione, per cui tanta fiducia a Berisha, Badelj, Caicedo, Durmisi, Romulo e Marusic, Pedro Neto....ora non bisogna avere timore, ci vuole positività e coraggio nelle scelte.

[Jim Bowie]

Io penso che non c'è da essere nè ottimisti, nè pessimisti.
I fatti ed i numeri ci dicono che questa squadra sono 3 anni che gravita intorno al quarto posto, in maniera costante, e quando si è a questi livelli la differenza la fanno i dettagli, tra questi ci sono tante variabili: esperienza a lottare per il vertice, infortuni, errori arbitrali, episodi di campo, mercato di riparazione, qualità del gioco e dei singoli, costanza.
I fatti ci suggeriscono che lotteremo fino alla fine o quasi, però qualcosa si può trarre da ciò che vediamo di volta in volta, e da certi elementi di valutazione e caratteristiche, che si ripetono, della squadra, positivi e non.
La costante in positivo è che questa squadra ha una sua precisa identità, difficile da battere e da sovrastare fisicamente, avendo nella nostra capacità di offendere l'arma principale, potendo contare su di un centrocampo qualitativamete valido e fisicamente forte.
In negativo c'è una certa mancanza di sicurezza e tranquillità che ci porta a buttare via o a rischiare grosso negli ultimi minuti delle partite, e se la scorsa stagione questa sembrava una eccezione, quest'anno sembra la regola, la squadra sembra arrivare alla fine delle partite stremata ma soprattutto molto timorosa, come se la beffa fosse dietro l'angolo, si buttano via i palloni, non si riesce a ripartire, non si ha idea su cosa fare, il tutto porta a concedere occasioni, ma soprattutto consapevolezza di poterci fare male, agli avversari.
Questa squadra ha bisogno di positività e spensieratezza, cosa che aveva il primo anno di Inzaghi e nel girone d'andata della scorsa stagione, quando invece è stata, naturalmente, investita di responsabilità, sono usciti fuori limiti ed incertezze.
Tra i nostri limiti, rispetto alle avversarie, ci metto pure l'inesperienza di Mister Simone Inzaghi rispetto ai competitors.
Una cosa che mi sento di scrivere, ed è una mia opinione, è che gestire il triplo impegno è difficoltoso, ma in ogni caso per me, ma per ogni tifoso, non c'è nulla di più bello delle Notti di Coppe, soprattutto quelle Europee, sono una delle cose più belle del calcio, per cui spero di andare avanti il più possibile, pur sapendo che sarà dura.
Fondamentale sarà la capacità del Mister di coinvolgere mentalmente tutti i giocatori a disposizione, per cui tanta fiducia a Berisha, Badelj, Caicedo, Durmisi, Romulo e Marusic, Pedro Neto....ora non bisogna avere timore, ci vuole positività e coraggio nelle scelte.

Hai mai provato a giocare a Poker con i soldi del Monopoli e quelli veri, non le dieci lire? Trovi differenze?

Chi sono i competitors? Giampaolo o Gasperini, oppure Spalletti o Gattuso? cosa avrebbero vinto costoro? hanno forse la loro squadra impegnata in tutte e tre le competizioni?

[gentlemen]

Hai mai provato a giocare a Poker con i soldi del Monopoli e quelli veri, non le dieci lire? Trovi differenze?

Chi sono i competitors? Giampaolo o Gasperini, oppure Spalletti o Gattuso? cosa avrebbero vinto costoro? hanno forse la loro squadra impegnata in tutte e tre le competizioni?

Quando parlo di esperienza non parlo di titoli o vittorie, ma di anni di panchina.
Secondo te se al Mister tra qualche anno gli si dovesse ripresentare una situazione come quella di De Vrij, in una partita decisiva, farebbe la styessa scelta ?
Secondo me no, è questo è il prezzo che paghi quando sei ai primi anni, l'inesperienza ti toglie qualche punto e ti costa sconfitte, se questo lo puoi pagari in anni in cui alleni una squadra di centroclassifica la cosa la senti a pelle, ma oggettivamente porta pochi problemi al Club ed alla tua storia, se questi prezzi li paghi in club in cui il singolo punto fa la differenza fra il trionfo ed il fallimento è un altro discorso.

[Wasicu]

Quando parlo di esperienza non parlo di titoli o vittorie, ma di anni di panchina.
Secondo te se al Mister tra qualche anno gli si dovesse ripresentare una situazione come quella di De Vrij, in una partita decisiva, farebbe la styessa scelta ?
Secondo me no, è questo è il prezzo che paghi quando sei ai primi anni, l'inesperienza ti toglie qualche punto e ti costa sconfitte, se questo lo puoi pagari in anni in cui alleni una squadra di centroclassifica la cosa la senti a pelle, ma oggettivamente porta pochi problemi al Club ed alla tua storia, se questi prezzi li paghi in club in cui il singolo punto fa la differenza fra il trionfo ed il fallimento è un altro discorso.

Si sono daccordo con te gentlemen anche sul fatto dei 3 goal in 4 minuti di Salisburgo
(che indicano qualcosa) ma che nessuno dice e ricorda anche se sono un particolare da
annoverare.   
Ma come?  Dirigi l'orchestra da bordo campo ... e ti fai fare 3 pallini in 4 minuti  ??

[gentlemen]

Si sono daccordo con te gentlemen anche sul fatto dei 3 goal in 4 minuti di Salisburgo
(che indicano qualcosa) ma che nessuno dice e ricorda anche se sono un particolare da
annoverare.   
Ma come,  dirigi l'orchestra da bordo campo ... e ti fai fare 3 pallini in 4 minuti  ??

Io dopo Lazio-Inter pensai al "complotto", ad una partita finta, ma visto che sono un maniaco del calcio in generale, l'ho rivista più volte quella partita, come quella di Salisburgo e quella ancor più decisiva di Crotone, come altre dello scorso anno, ma soprattutto le ho comparate con molte di quest'anno, e quello che posso scrivere con certezza che, tranne l'intervento doloso di de Vrij (senza il quale quella partita l'avremmo portata in posto), ci sono degli atteggiamenti in campo che ritornano con una imbarazzante frequenza, quasi sempre quando la squadra sente il peso e l'importanza del risultato, sarà forse dovuto anche all'assetto tattico, che ci porta ad avere pochi palleggiatori a centrocampo, o dalle caratteristiche dei giocatori, ma di certo è che certi atteggiamenti si ripetono, talvolta va bene, talvolta va male...esempio unico su tutti Lazio-Sampdoria di quest'anno.

[MagoMerlino]

Tra i nostri limiti, rispetto alle avversarie, ci metto pure l'inesperienza di Mister Simone Inzaghi rispetto ai competitors.

Chi sono i competitors? Giampaolo o Gasperini, oppure Spalletti o Gattuso? cosa avrebbero vinto costoro? hanno forse la loro squadra impegnata in tutte e tre le competizioni?

A prescindere che spalletto qualcosa in carriera ha vinto.
Tra i competitors se ci metti spalletto, ci devi mettere ancellotto, difra lo puoi tranquillamente tralasciare, però fa parte dell'elenco.

Qui il problema non è tanto quello che hanno vinto, ma come giocano le loro squadre in questa stagione.
La Lazio semplicemente in questa stagione non riesce a produrre gioco. I competitors, tra alti e bassi, si.
La giustificazione che alla Lazio manca l'apporto decisivo visto l'anno scorso di Milonkovic Savic e Lui Alberto non può essere sufficiente per spiegare quello a cui stiamo assistendo.
Se posso comprendere che senza l'apporto di quei due la Lazio non riesce a produrre il gioco che spesso abbiamo ammirato l'anno scorso, non è comprensibile come senza quei due la Lazio non trovi uno straccio di gioco da mettere in campo.
Qui la questione è che senza quei due la Lazio è una squadra che si poggia su arzilli vecchietti che per motivi anagrafici non possono certo assicurare brillantezza e continuità. Mentre altri componenti la rosa faticherebbero a trovare posto da titolari nelle squadre dei competitors.
Inzaghi ha pregi, difetti e limiti, ma non ha di certo tutte le colpe, una però ce l'ha tutta ed è quella di accettare supinamente quello che passa il convento. Lui non vede o non riesce a vedere alternative valide in quelli che manda in campo e che gli assicurano la sua visione di gioco, così da non riuscire a trovare altre soluzioni di gioco. Gioco che gli avversari hanno ormai capito e al quale oppongono le contromisure per vanificarlo.
Gli altri allenatori delle competitors qualche soluzione alternativa, se i giocatori più forti e rappresentativi non girano, provano a metterle in campo, lui no.
Non basta che qualcuno sostenga di averlo messo al comando di una Ferrari, per ritenerlo all'altezza di guidare una Ferrari. soprattutto se la Ferrari è costruita coi pezzi di una Simca.

[franz_kappa]

[...]
Gli altri allenatori delle competitors qualche soluzione alternativa, se i giocatori più forti e rappresentativi non girano, provano a metterle in campo, lui no.
Non basta che qualcuno sostenga di averlo messo al comando di una Ferrari, per ritenerlo all'altezza di guidare una Ferrari. soprattutto se la Ferrari è costruita coi pezzi di una Simca.

Se consideriamo il valore assoluto della rosa della Lazio, se consideriamo che in due anni la Lazio di Inzaghi si è sempre agevolmente qualificata all'Europa League, se consideriamo che la Lazio di Inzaghi ha disputato in tre anni una finale e due semifinali di Coppa Italia (di cui una ancora da giocare) ed è approdata a quarti e sedicesimi (risultato parziale, vediamo come andrà con il Siviglia) di Europa League nelle due edizioni disputate sotto la sua guida tecnica, secondo me il problema di Inzaghi è che fa rendere troppo bene la Lazio, alla luce dei 'mezzi' della Lazio (= rosa dei calciatori della Lazio).

Inzaghi non molla nulla e riesce a ottenere risultati parziali eccezionali, se comparati al complessivo valore della rosa laziale (una rosa nei fatti NON da Champions, senza mai dimenticare il killeraggio arbitrale dello scorso anno).
Purtroppo, a fine stagione le sue Lazio arrivano sempre più che logore, spompate e incerottate. Pensate a Parolo che si infortuna alla mezz'ora della finale di Coppa Italia del 2017 oppure alla sequela di infortuni (Immobile, Parolo e Luis Alberto) nel finale dello scorso anno.

Se proprio vogliamo trovare un difetto a Inzaghi (ed è un 'difetto', per come la vedo io, non così censurabile) è che crede di allenare una big anche se nei fatti la Lazio big non è.
Lotito si lamenta che Inzaghi dispone di una Ferrari che non riesce a ben guidare? In realtà Inzaghi guida la macchina che ha a disposizione (decidete voi il modello, in linea con le vostre valutazioni sulla rosa della Lazio) come se fosse una fuoriserie. E la manda al massimo. Sino a quando, in vista del traguardo finale, la vettura non inizia a perdere pezzi.

[MagoMerlino]

Considerato la rosa della Lazio, considerato che in due anni e mezzo la Lazio di Inzaghi si è qualificata alla Europa League, ha disputato una finale e due semifinali di Coppa Italia (di cui una ancora da disputare) ed è approdata a quarti e sedicesimi (parziali) di Europa League, secondo me il problema di Inzaghi che fa rendere troppo bene la Lazio, alla luce dei 'mezzi' della Lazio (= rosa dei calciatori).

Inzaghi non molla nulla e riesce a ottenere risultati parziali eccezionali, se comparati al complessivo valore della rosa (una rosa nei fatti NON da Champions, senza mai dimenticare il killeraggio arbitrale dello scorso anno).
Purtroppo, a fine stagione le sue Lazio arrivano sempre più che logore, spompate e incerottate. Pensate a Parolo che si infortuna alla mezz'ora della finale di Coppa Italia del 2017 oppure alla sequela di infortuni (Immobile, Parolo e Luis Alberto) nel finale dello scorso anno.

Se proprio vogliamo trovare un difetto a Inzaghi (ed è un 'difetto', per come la vedo io, non così censurabile) è che crede di allenare una big anche se nei fatti la Lazio big non è.
Lotito si lamenta che Inzaghi dispone di una Ferrari che non riesce a ben guidare? In realtà Inzaghi guida la macchina che ha a disposizione (decidete voi il modello, in linea con le vostre valutazioni sulla rosa della Lazio) come se fosse una fuoriserie. E la manda al massimo. Sino a quando non inizia a perdere pezzi.

Discorso validissimo per le due stagioni precedenti. Dove la Lazio, finchè ha tenuto fisicamente e hanno tenuto i giocatori più rappresentativi, ha ottenuto quei risultati soprattutto attraverso il gioco espresso.
Quest'anno no, la Lazio non ha gioco. Non trova alternative di gioco e di uomini, è in lotta su tre fronti, ma non si può pretendere di arrivare fino in fondo sui tre fronti senza uno straccio di gioco.
A meno di non interpretare tutte le partite come se si dovesse realizzare un'impresa memorabile come accaduto al Meazza con l'Inter in coppa Italia. Ma ho seri dubbi che si possano affrontare le restanti 27 partite in quella maniera, soprattutto se poi sei costretto a ritrovarti ad affrontarle con l'inserimento delle seconde linee, che abbiamo verificato non essere all'altezza delle prime.

[Jim Bowie]

Quando parlo di esperienza non parlo di titoli o vittorie, ma di anni di panchina.
Secondo te se al Mister tra qualche anno gli si dovesse ripresentare una situazione come quella di De Vrij, in una partita decisiva, farebbe la styessa scelta ?
Secondo me no, è questo è il prezzo che paghi quando sei ai primi anni, l'inesperienza ti toglie qualche punto e ti costa sconfitte, se questo lo puoi pagari in anni in cui alleni una squadra di centroclassifica la cosa la senti a pelle, ma oggettivamente porta pochi problemi al Club ed alla tua storia, se questi prezzi li paghi in club in cui il singolo punto fa la differenza fra il trionfo ed il fallimento è un altro discorso.

Quindi richiamiamo Mazzone oppure l'immenso Edy, ma anche Rocco e Valcareggi che di anni in panchina ne hanno  molti.

[Jim Bowie]

A prescindere che spalletto qualcosa in carriera ha vinto.
Tra i competitors se ci metti spalletto, ci devi mettere ancellotto, difra lo puoi tranquillamente tralasciare, però fa parte dell'elenco.

Qui il problema non è tanto quello che hanno vinto, ma come giocano le loro squadre in questa stagione.
La Lazio semplicemente in questa stagione non riesce a produrre gioco. I competitors, tra alti e bassi, si.
La giustificazione che alla Lazio manca l'apporto decisivo visto l'anno scorso di Milonkovic Savic e Lui Alberto non può essere sufficiente per spiegare quello a cui stiamo assistendo.
Se posso comprendere che senza l'apporto di quei due la Lazio non riesce a produrre il gioco che spesso abbiamo ammirato l'anno scorso, non è comprensibile come senza quei due la Lazio non trovi uno straccio di gioco da mettere in campo.
Qui la questione è che senza quei due la Lazio è una squadra che si poggia su arzilli vecchietti che per motivi anagrafici non possono certo assicurare brillantezza e continuità. Mentre altri componenti la rosa faticherebbero a trovare posto da titolari nelle squadre dei competitors.
Inzaghi ha pregi, difetti e limiti, ma non ha di certo tutte le colpe, una però ce l'ha tutta ed è quella di accettare supinamente quello che passa il convento. Lui non vede o non riesce a vedere alternative valide in quelli che manda in campo e che gli assicurano la sua visione di gioco, così da non riuscire a trovare altre soluzioni di gioco. Gioco che gli avversari hanno ormai capito e al quale oppongono le contromisure per vanificarlo.
Gli altri allenatori delle competitors qualche soluzione alternativa, se i giocatori più forti e rappresentativi non girano, provano a metterle in campo, lui no.
Non basta che qualcuno sostenga di averlo messo al comando di una Ferrari, per ritenerlo all'altezza di guidare una Ferrari. soprattutto se la Ferrari è costruita coi pezzi di una Simca.

Mago, questo tuo post ha l'odore dell'erba del vicino e' sempre piu verde.
Dove sta il gioco della riomma? e quello dell'Inter? o quello del Milan? pensa sono tre squadre con cui ce la stiamo battendo che non hanno gioco se non quello determinato dai singoli (Dzeko;Donnarumma+Romagnoli; dell'Inter manco quello se non il bucio di culo che hanno)
Parliamo della Samp. Con due giornate che a Quagliarella si sono bagnate le polveri ed ecco due belle batoste per la Samp di Gianpaolo (personaggio tra l'altro che mi sta tremendamente simpatico). Qui l'unica a produrre gioco e vincere attraverso il gioco e' l'Atalanta che in questo momento (ripeto in questo momento) meriterebbe il terzo posto.
Pensa quell'Atalanta che sul piano del gioco e' stata presa a pallonate dalla Lazio di Simone Inzaghi.
Del Toro o della Fiorentina e dei loro trainers non ne voglio neanche parlare, talmente lontani dalla galassia Inzaghi, sono quelli tra i maggiormente catenacciari o esonerati

capitolo Spalletti. Che cosa avrebbe vinto in Italia? lui a Carlo Ancelotti sta come la Luna al Sole. Ancelotti non ha vinto scudetti in Italia, ma Coppe dei Campioni, si. Spalletti non e' mai stato manco preso in considerazione da campionati Inglesi spagnoli e tedeschi, ha vinto in Russia come se la russia fosse una potenza del calcio.
Io se dovesse andare via Inzaghi avrei solo un nome tra coloro che sono nel cerchio monetario Lazio, Leonardo Simplici, di cui ne ammiro la sapienza tattica e la pacatezza come uomo.

[franz_kappa]

[...]
Io se dovesse andare via Inzaghi avrei solo un nome tra coloro che sono nel cerchio monetario Lazio, Leonardo Simplici, di cui ne ammiro la sapienza tattica e la pacatezza come uomo.

Suggestione molto interessante. Un nome difficile da proporre ma che, in effetti, sta facendo bene negli ultimi anni.

[Jim Bowie]

Suggestione molto interessante. Un nome difficile da proporre ma che, in effetti, sta facendo bene negli ultimi anni.

Con le stesse accortezza con cui i ricci fanno l'amore, anche il Maestro veniva da realta' periferiche

[robylele]

capitolo Spalletti. Che cosa avrebbe vinto in Italia? lui a Carlo Ancelotti sta come la Luna al Sole. Ancelotti non ha vinto scudetti in Italia, ma Coppe dei Campioni, si.

in realtà anche uno scudetto.   

capitolo Spalletti. Che cosa avrebbe vinto in Italia? lui a Carlo Ancelotti sta come la Luna al .
Io se dovesse andare via Inzaghi avrei solo un nome tra coloro che sono nel cerchio monetario Lazio, Leonardo Simplici, di cui ne ammiro la sapienza tattica e la pacatezza come uomo.

mi stai dicendo che Pablo Simeone sarebbe fuori dal nostro cerchio monetario?   

[Jim Bowie]

in realtà anche uno scudetto.   

mi stai dicendo che Pablo Simeone sarebbe fuori dal nostro cerchio monetario?   

El Cholo? pure di parecchio!
Lo vedi Lotito che paga 4-5 milioni un allenatore? A quelle cifre Simeone se la sceglie la squadra ed io alle interviste "amarcord" ci credo poco, lui sarebbe stato laziale se ci nasceva, o avesse speso tutta la sua carriera nella Lazio.

[Fabio]

meglio Simone di ogni altro allenatore attuale della serie A . Si adatta al mercato della società non è da tutti rendere  così

[Wasicu]

Quindi richiamiamo Mazzone oppure l'immenso Edy, ma anche Rocco e Valcareggi che di anni in panchina ne hanno  molti.

Jim,  gentlemen ha ragione,  la cosa che non ha Simome e' proprio l'esperienza da trainer
e devo dire che si vede abbastanza bene in certi casi specifici come questo ....   !!!