Autore Topic: La morte di un paese (elezioni europee)  (Letto 13240 volte)

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Offline AlenBoksic

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Re:La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #80 : Lunedì 26 Maggio 2014, 17:49:48 »
E se provassimo, come ipotesi di scuola, a pensare (e a ragionare sul fatto) che il PD

possa allearsi con SEL e alcuni fuoriusciti dal M5S per avere una nuova maggioranza?
Il successo elettorale di Tsipras lo rende equivalente agli alfaniani, considerando che qualche transfuga dal PDL arriverà di sicuro dopo questa batosta penso i numeri ci sarebbero
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Re:La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #81 : Lunedì 26 Maggio 2014, 17:52:46 »
Per avere un'idea di come avverrà

http://www.imolaoggi.it/2014/04/09/lerf-european-redemption-fund-sara-il-punto-di-non-ritorno-per-il-nostro-paese/

In sostanza: l'Europa si accolla parte del nostro debito, ma pretendendo come garanzia ciò che rimane del patrimonio pubblico e, pare, anche i futuri gettiti fiscali.
Naturalmente, quanti entrerebbero in possesso dei beni sotto ipoteca sono gli stessi che valuteranno la nostra posizione.
Delle due l'una: o le partecipazioni statali e tutto il resto ci verranno sfilati causa il mancato pagamento del debito, alla maniera dei curatori fallimentari, o ce li saremo già giocati per pagare il debito stesso.
Nulla di nuovo: lo schema è lo stesso attuato dall'usura, soprattutto quella legalizzata.
Che comandava già dietro le quinte, e ora esce direttamente allo scoperto.
Un po', e la coincidenza non è casuale, come certi componenti della Giunta Monti.

Non credo nemmeno che il nostro abbia bisogno di tali stimoli, la macelleria sociale ce l'ha nell'anima. Ricordo con ribrezzo il modo in cui si vantò di essere riuscito a stracciare il contratto di lavoro dei dipendenti dell'ATM fiorentina, passando attraverso la privatizzazione del servizio. Anche nella realtà che meglio conosco, quella della SpA di proprietà dello Stato da cui dipendo, il nostro si guarda bene da toccare i piani alti e dall'adottare scelte impopolari: il populismo è il suo spirito guida, proprio come lo è stato per il suo omologo di Arcore.

Offline benvolio

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Re:La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #82 : Lunedì 26 Maggio 2014, 18:09:25 »
@Alen
ma quella e' un'ipotesi di scuola poco praticabile e, forse, neanche tanto auspicabile. Tra l'altro il PD sin dalla nascita ha dichiarato guerra alla sua sinistra, salvo imbarcarne qualche spezzone in improbabili alleanze elettorali. Il PD nasce con vocazione bipolare maggioritaria e per far cio' ha bisogno di uno spazio a sinistra che non lo molesti. Pero' dentro il PD c'e' ovviamente altro oltre al renzismo. Solo che questo altro e' ora sotto assedio e dovra' essere cauto e scaltro, a meno che non voglia (aderendo all'ipotesi di scuola PD= destra) lavorare su una area politica, parte vecchia e parte nuova che si rivolga anche ai deputati di M5S che non sono completamente ostaggio del capo. No io credo che la sinistra debba lavorare ancora tanto, ma proprio tanto, ammesso ne abbia voglia.
Alfano sta talmente caldo al governo che non distrubera' il manovratore: questa maggioranza fila dritta alla scadenza, a meno che non sia Renzi a pensare di fare banco.

Offline Centurio

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Re:La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #83 : Lunedì 26 Maggio 2014, 18:15:49 »
Povera Italia mia.
sine pennis volare haud facile est

Offline Frusta

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Re:La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #84 : Lunedì 26 Maggio 2014, 20:18:42 »
Non esiste la destra e la sinistra.

Infatti stamattina girava per il web questa battuta: "Mai un partito di sinistra era arrivato al 40%. E neanche adesso".
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Andre

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R: La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #85 : Lunedì 26 Maggio 2014, 21:27:34 »
Non esiste una persona in Italia che pensi che tutti quei voti siano di sinistra ...

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Offline MCM

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Re:La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #86 : Lunedì 26 Maggio 2014, 21:46:19 »
Sono in stragrande maggioranza voti degli elettori ex PCI.

Offline MCM

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Re:La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #87 : Lunedì 26 Maggio 2014, 21:55:57 »
Migliore della Lista Tachipirinas sta difendendo l' Euro da Vespa.


Offline Andre

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R: La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #88 : Lunedì 26 Maggio 2014, 22:04:31 »
43% nel nord est, noto territorio falcemmartello  ...

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Offline Frusta

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Re:La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #89 : Lunedì 26 Maggio 2014, 22:15:46 »
Migliore della Lista Tachipirinas sta difendendo l' Euro da Vespa.
L'euro sembra vivo perché è sotto accanimento terapeutico e Migliore fa parte dello staff medico.
Bisogna riconoscerlo, però: hanno una coerenza invidiabile quando si tratta di difendere ad oltranza tutto ciò che è defunto, dalle ideologie alle monete.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline MCM

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Re:R: La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #90 : Lunedì 26 Maggio 2014, 22:17:40 »
43% nel nord est, noto territorio falcemmartello  ...

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ho detto stragrande maggioranza, non tutti Andre, dai su...
che poi chi se ne frega...non hanno votato un partito socialista o comunista, ma un partito liberal-progressista euroatlantista.

Offline Andre

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R: La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #91 : Lunedì 26 Maggio 2014, 22:22:17 »
Appunto, destra e sinistra non esistono più, e francamente per me é un passo avanti

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Offline Andre

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R: La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #92 : Lunedì 26 Maggio 2014, 22:28:19 »
E comunque io non ho ancora capito qual'era l'alternativa a Renzi ... questa é stata una vittoria per totale incapacità degli avversari

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Offline benvolio

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Re:R: La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #93 : Lunedì 26 Maggio 2014, 22:29:32 »
Appunto, destra e sinistra non esistono più, e francamente per me é un passo avanti

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Ma siamo così sicuri? O, almeno, siamo così sicuri che ciò che chiamiamo non destra e non sinistra sia qualcosa di identificabile in altro modo?

Offline MCM

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Re:La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #94 : Lunedì 26 Maggio 2014, 22:37:41 »
FI e il PD sono due partiti liberali e atlantisti. Le differenze sono poca roba e tutte su temi assolutamente ininfluenti da un punto di vista socio-economico e culturale. NCD-UDC sopravvive solo grazie alle cosche.

Le alternative all'ebete fiorentino erano i partiti popolari antieuropeisti M5s, Lega Nord e FdI, per quanto nessuno dei tre sia il mio ideale politico, ma soprattutto per Salvini la via intrapresa è quella giusta.
Se destra è il "padrone" e sinistra il "popolo dei lavoratori", solo questi tre partiti di cui sopra sono di sinistra oggi.

Tsipras è uno che sostiene l' euro che ha devastato il suo popolo, portando i tossicodipendenti nel centro di Salonicco a bucarsi di eroina davanti agli occhi di tutti.

ThomasDoll

Re:R: La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #95 : Lunedì 26 Maggio 2014, 22:38:18 »
Appunto, destra e sinistra non esistono più, e francamente per me é un passo avanti

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non è così semplice

Offline MCM

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Re:R: La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #96 : Lunedì 26 Maggio 2014, 22:41:08 »
Appunto, destra e sinistra non esistono più, e francamente per me é un passo avanti

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ciò che conta non è certo il termine "destra" o "sinistra" bensì "legge per il popolo", "legge contro il popolo".
Il PD è un partito collaborazionista di Obama, della Nato e della BCE.

Il PCI ha cessato di essere per il popolo a inizio anni 80 e ha sancito la sua alleanza diabolica con il Capitale con il vile e vergognoso attacco alla Serbia.

Chi vota Renzie, vota Yankee

Offline Andre

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R: Re:R: La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #97 : Lunedì 26 Maggio 2014, 23:06:14 »
Ma siamo così sicuri? O, almeno, siamo così sicuri che ciò che chiamiamo non destra e non sinistra sia qualcosa di identificabile in altro modo?

Ultima spiaggia, direi ...

 
non è così semplice

No, hai ragione, ma in questo momento credo non sia sbagliato affermarlo

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Offline benvolio

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Re:R: La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #98 : Lunedì 26 Maggio 2014, 23:13:57 »
ciò che conta non è certo il termine "destra" o "sinistra" bensì "legge per il popolo", "legge contro il popolo".
....

Chi vota Renzie, vota Yankee
Si ma se poi provi a definire "popolo" o anche come hai fatto più sopra "popolo dei lavoratori" è difficile che tu riesca a mantenere omogeneità di interessi e di appartenenza. Popolo rischia di essere una definizione come sinistra o destra.
Solo per dire che oggi servono davvero nuove categorie e non è facile metterle a fuoco.
Altrimenti essere contro l'euro diventa un'altra categoria, poi quando vai a vedere se Le Pen e Grillo o sono eguali si apre un problema. Nel senso che le similitudini non annullano le differenze, almeno potenzialmente...Tanto per dire...

Offline MCM

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Re:La morte di un paese (elezioni europee)
« Risposta #99 : Lunedì 26 Maggio 2014, 23:34:48 »
Nessuno ha detto che Le Pen e Grillo sono uguali ma quando c'è da combattere un male comune ci si deve alleare. Come si fece contro il nazismo durante la WWII.
Noi, che eravamo coi nazisti, riuscimmo a venderci per 4 noccioline anche all'epoca.

A tal punto che pure l'alleato Churchill storse il naso davanti a tanto doppiogiochismo.

Quanto a popolo indubbiamente questo è concetto assai ampio, ma per definire molti partiti odierni come anti-popolari basti vedere come hanno contribuito al dilagare del fenomeno disoccupazionale e allo sviluppo del precariato come concetto di vita addirittura innalzato a valore. ("non siate choosy"cit. "la flessibilità" cit. e altri orrori)