E’ andata così, non ce l’abbiamo fatta, eravamo a un passo dal delirio, perché il miracolo era compiuto già dal fischio di inizio.
Soltanto l’incornata fuori tempo massimo di un sivigliano ha fermato una cammino comunque trionfale, con una Liga già nel cesto e una Champions da sogno.
E dire che si era partiti da lontano, dalle vittorie in Europa league, quando si incontrò anche la nostra Lazio. Si perché ieri sera c’era anche un po’ di Lazio, con il Cholo in panchina e se vogliamo esagerare anche un Miranda in campo, giocatore a lungo inseguito dalla società.
Inutile a questo punto stare a ricordare che con le stesse forze, ma con fantasia coraggio e fortuna, sono stati raggiunti risultati così importanti da sembrare incredibili anzi inspiegabili.
Rimane soltanto un sorriso un filo amaro e la speranza che le nostre strade un giorno si incrocino un’altra volta.
Intanto, caro Cholo, fermati un attimo e facci salire. Voliamo insieme: sognare si può, anzi si deve.