Ciao a tutti, sono un tifoso del Napoli e grande appassionato dei mister Maurizio Sarri. Mi sto divertendo davvero molto ad osservare i progressi della vostra squadra di partita in partita, e anche a leggervi qui per tastare un po’ l’umore della tifoseria.
Alcune considerazioni in ordine sparso:
Vero, la squadra deve ancora completare la trasformazione del modo di pensare e intendere il calcio, ma voi tifosi non siete assolutamente da meno! E lo scrivo in maniera abbastanza divertita, ancora non potete immaginare di cosa diventa possibile quando un gruppo di calciatori di qualità inizia a muoversi all’unisono 
Uno degli equivoci che leggo più spesso riguarda i compiti dei centrocampisti: non è vero che devono essere dei cagnacci di fatica, non è vero che devono essere in grado di inseguire gli avversari. Il loro è un gioco principalmente di posizione, e di pressione con i tempi giusti. In effetti, i veri uomini di fatica nel 433 sarriano sono gli esterni d’attacco! (Ragion per cui non metterà MAI Luis Alberto in quel ruolo). Basta ascoltare cosa dice ogni qualvolta gli viene chiesto del 4312: costringerebbe gli interni a un superlavoro che li spomperebbe completamente. Invece nel 433 i carichi sono suddivisi armoniosamente tra terzini, interni ed esterni. Inoltre avete una batteria di esterni che magari non contiene fuoriclasse, ma sanno sacrificarsi, sono abbastanza diligenti, e sufficientemente dotati nel gioco di prima.
Quello che sta ancora un po’ mancando (ed è proprio quello che Sarri ripete allo sfinimento nelle conferenze) sono proprio le distanze: l’obiettivo è che non ci siano MAI zone di campo non presidiate in quei 35-40 metri massimo fra la linea difensiva e il terminale offensivo. Cercare soluzioni “cerotto” a questo problema certamente rallenterebbe e pregiudicherebbe l’apprendimento delle nuove tattiche.
L’unico calciatore fra i titolari che mi sta davvero sollevando qualche perplessità è Leiva, ma in fase di possesso: sembra un po’ in imbarazzo nella regia e nel gioco a due tocchi. In condizioni di distanze e baricentro registrate potrebbe essere interessante rivederci Cataldi, che sembra più a suo agio in questo fondamentale. Ma probabilmente basta solo acquisire una migliore sincronia di squadra.
Su questo devo dire che ho visto progressi davvero interessanti stasera, anche rispetto alle vittorie delle prime giornate.
La linea difensiva la conosco poco, ma è evidente che molti dei pasticci derivino dall’eccessivo pensare, sicuramente quel tipo di errori verrà limitato. Vedetela così: gli unici gol che concederete saranno quelli che vi farete da soli, e nel tempo si ridurranno sempre più. La difesa non é ancora alta e aggressiva come dovrebbe, state tranquilli e non disperate.
Una cosa che non vedrete quasi mai da un certo punto in avanti saranno appunto le praterie fra difesa e attacco. È stata una delle cose che ho sofferto di più a rivedere quando abbiamo cambiato allenatore ormai tre anni fa, e soltanto adesso con Spalletti sembra che si stia ritornando a quella concezione di calcio.
In conclusione, state tranquilli e godetevi il viaggio… avete una squadra buona, non eccezionale ma straordinariamente disponibile e coinvolta nel progetto. Dovete solo avere pazienza e applaudire e sostenere ancora di più in questa fase iniziale, anche se a tratti vi sembra tutto troppo brutto per essere vero. Anzi, più brutti siete adesso, più belli sarete domani, perché vorrà dire che i vostri giocatori staranno effettivamente dimenticando le abitudini precedenti e cancellando la paura di sbagliare in partita. (PS: Sarri non farà mai e poi mai la difesa a 3, scordatevela!)
Amico del Napoli grazie perche' segue con simpatia la Lazio ma lei forse non ricorda che noi della Lazio siamo stati i primi ad assistere ad un orchestra che si muoveva tutta assieme nel 4/3/3 di Zeman (a cui Sarri si e' poi ispirato e non solo lui).
Quindi noi della Lazio siamo ben consapevoli di cosa vuol dire essere una squadra all' unisono o, essere corti: anche noi arrivammo secondi come voi con Zeman dopo la Juve di Moggi (di Moggi per cui non si poteva arrivare primi!).
Come lei sta' seguendo la Lazio io ho seguito prima l' Empoli e poi il Napoli di Sarri e mi trovo in disaccordo con la sua disamina tattica.
Il suo Napoli aveva Jorginho come centrale che sapeva fare le due fasi (e forse non sa' che Cataldi e' carente nella fase senza palla), e Joeginho pur non essendo veloce aveva (ha tutt' ora), un senso della posizione incredibile: vicino a lui pero' giocava un certo Allan che correva per 2 (si inseriva ma era molto veloce nei recuperi).
A sinistra, aveva Hamsik che comunque era piu' dinamico di L.Alberto: Hamsik era un vero incursore mentre Luis Alberto e' un fantasista vecchio stampo di quelli di una volta capace di metterti in porta con una giocata improvvisa.
E non sono d' accordo neanche sulla sua disamina riguardante gli esterni: L.Alberto le assicuro che deve correre molto di piu' come interno e nel 4/3/3 sono i terzini e gli interni quelli che devono correre di piu' pur essendo un modulo che copre sulla base teorica meglio gli spazi e nella maniera piu' omogenea possibile ma la perfezione non esiste.
infatti, se ci ha fatto caso, oggi e' uscito stremato (e non so' se reggera' l' intero campionato in questa posizione), L.Alberto perche' ha caratteristiche poco consone a livello fisico nel ricoprire questo ruolo (e soprattutto non ha vicino Allan e la stessa cosa puo' valere per Milinkovic).
Sarri, proprio a causa di differenti caratteristiche da parte dei centrocampisti (lei stesso citava i dubbi su L.Leiva nella fase di costruzione ma qui parliamo della fase con la palla), sta' cercando di modificare delle cose rispetto ai movimenti del centrocampo del Napoli per trovare i giusti equilibri.
Nel 4/3/3 non e' vero quindi che gli esterni devono correre piu' degli interni di centrocampo: Signori e Rambaudi nella Lazio e nel Foggia di Zeman non hanno praticamente mai superato la meta' campo (ci sono le dichiarazioni dei protagonisti), cosi' come Sansovini e Insigne nel Pescara.
E Sarri, lui stesso ha detto che non vuole che gli esterni d' attacco superino la meta' campo per venirsi a prendere palla.
Un esempio concreto e' Signori: se lo ricorda?
Il Signori del Foggia di Zeman correva il doppio: il Signori della Lazio di Zeman correva gia' di meno eppure giocava come esterno (spesso anche a destra quando Zeman inseriva Boksic a sinistra).
In attacco, Italiano (che fa' anche lui un 4/3/3 molto ispirato a Zeman), sta' attualmente facendo giocare Saponara a sinistra che non corre di piu' di L.Alberto.
Lei scambia la rapidita' con la corsa, la mobilita': nelle caratteristiche per giocare esterno nel 4/3/3 per prima cosa serve la mobilita' e una grande tecnica.
Questo se almeno uno dei due ester i e' veloce: perche' due nonvelocissimi faticano.
Piuttosto penso che Sarri non voglia mettere Luis Alberto come ala perche' non avendo un regista centrale come Jorginho nelle prima costruzione in fase di uscita, potrebbe avere problemi e Luis e' l' unico in grado di aiutare la squadra nel palleggio in questa particolare situazione di gioco (almeno quando serve).
Una cosa spiegata molto bene (e meglio del sottoscritto), dal nostro Superaquila che avra' sicuramente letto visto che ci legge spesso.
Tornando a noi, oltre a Jorginho la prima costruzione nel Napoli veniva fatta anche dai due difensori centrali: nella Lazio L.Felipe ancora non ha queste capacita' anche se ha i piedi per poterla fare ma al momento la deve capire.
Inoltre, Sarri ha bisogno di Luis in mezzo al campo per dare piu' verticalita' alla manovra (appunto non avendo un regista al centro), per servire i filtranti soprattutto a Immobile che vive di questo.
Si ricordi che il 4/3/3 deriva dal 4/2/4 del Brasile (un modulo molto offensivo).
In Europa, per cercare di renderlo piu' equilibrato hanno spostato un attaccante nei 2 di centrocampo cosi' da formare il rombo con 3 giocatori e con il cc come verice basso del rombo che nella fase dinamiche degli schemi si puo' anche alzare: cosi' e' nato il 4/3/3.
Questo ha fatto sparire la funzione del fantasista o, meglio del n.10 vero e proprio: parli con Fontana attuale allenatore ed ex calciatore che in un intervista spiego' quanto fu' condizionato negli anni 90 dal 4/3/3 (perche' l' utilizzo del 4/3/3 cambio' drasticamente negli anni 90' proprio con Zeman con il pressing, il fuorigioco, la difesa alta, e le varie innovazioni).
Per Zeman ogni fantasista "vecchio stile", poteva giocare da esterno con il piede invertito nel 4/3/3 per tagliare in mezzo e portarsi nella fase dinamica di attacco vicino alle altre punte cosi' da potersi scambiare il pallone, con veloci triangolazioni formando a sua volta un triangolo stretto nella fase di posizionamento tra i 3 attaccanti.
Questo nella fase di ripartenza con palla rubata nella zona alta del campo.
Nella fase di costruzione dal basso gli esterni dovevano stare larghi in fase di ricezipne del pallone per poi tagliare in mezzo (e da quello.che ho studiato e visto, anche nel Napoli di Sarri si giocava cosi').
Zeman fu' il primo negli anni 90' a portare un nuovo modello di 4/3/3: un modello che prevedesse dei movimenti pre-ordinati, pressing alto, recupero del pallone in zona altissima, fuorigioco sistematico, ecc.
Gascoigne nell' anno di Zeman (purtroppo un Gascoigne reduce da vari infortuni non piu' dinamico e che in campo ormai camminava), nelle sue pochissime apparizioni a fine campionato nell' anno di Zeman venne messo in qualche gara in corso come ala sinistra avendo il piede invertito.
Quindi chi correva di meno, Zeman lo metteva come ala: l' importante e' che avesse tecnica, fantasia, tiro, filtranti e vari colpi geniali.
L' importante e' aver classe e numeri: quello e' il ruolo dei piu' tecnici nel 4/3/3 esattamente, sull' esterno.
Ma qui non stiamo parlando di un ex giocatore, ehh: stiamo parlando di L.Alberto che e' anche molto mobile e che infatti oggi ha corso tantissimo.
Se poi uno ha anche l' accelerazione, tanto meglio (come Signori nel Foggia e in parte nella Lazio di Zeman o, come Insigne nel Pescara di Zeman).
Nel Napoli di Sarri (che nei movimenti dei 3 davanti si e' ispirato molto a Zeman), Insigne correva molto perche' quelle erano le sue caratteristiche ma le dico che un Insigne a fine carriera, con Sarri troverebbe lo stesso il posto pur giocando da fermo e sa' dove lo metterebbe, Sarri?
Esattamente nello stesso ruolo come ala sinistra, facendogli fare ancor di piu' i tagli centrali per duettare con il centravanti o, facendolo stringere (dopo essere partito largo), formando il triangolo con gli altri due attaccanti.
Magari studierebbe solamente qualche accorgimento per lui.
Italiano fa' un bel 4/3/3: lo devo studiare ancora bene ma ad occhio mi sembra di stampo Zemanianom
Be' lui sta' facendo giocare a destra Callejon (una vostra vecchia conoscenza), come titolare.
e
E non e' il Callejon giovane del Napoli di Sarri perche' ormai sta' sulle 34 primavere: a sinistra invece, sta' facendo giocare Saponara che corre meno di Luis Alberto oltre ad essere 2 categorie sotto a L.Alberto.
Da quel che ho visto oggi, la Fiorentina e' molto organizzata, gioca molto bene e i tre davanti attaccano molto bene gli spazi e la profondita' facendo ampiezza solo dalla parte di Callejon.
Saponara, taglia continuamente al centro ed oggi ha fatto un gran gol: a correre di piu' nella Fiorentina sono i terzini e appunto gli interni (piu' che altro Castrovilli).
Semmai, Saponara puo' tagliare anche perche' ha Biraghi che gli si sovrappone velocemente ed arriva sul findo mentre a sinistra Hysaj non ha quelle caratteristiche.
Il Foggia aveva Codisposti quando Signori tagliava continuamente in mezzo.
Ecco, forse questo puo' essere un piccolo ostacolo ma non di certo insormontabile rispetto ad altre problematiche tattiche che ci sono in questo momento.
Mi dispiace ma non sono d' accordo con la sua disamina: mi fa' pero' piacere il fatto che stia seguendo la Lazio per il suo idolo Sarri (probabilmente).
Io, dopo questa partita ho ancora più convinzione del pensiero che sottolineo da un po'...SMS e L.Alberto insieme come mezzali nel 433 stonano e non garantiscono il giusto equilibrio perche' non si puo' rimanere corti per gli interi 90'-95' minuti e soprattutto non lo si puo' fare per tutto il campionato: la risultante e' che come abbassi leggermente il ritmo (anche se per soli 10 minuti), gli avversari possono arrivare in porta.
Questo perche' non pupi reggere gli equilibri solo sul fatto di rimanere corti e sul fatto di avere sempre un ritmo altissimo ma devi possedere anche degli uomini con determinate caratteristiche che nei 10-15 minuti in cui respiri riescono a sopperire con le loro particolari caratteristiche (voi le avevate in Allan e in Jorginho).
Jorginho anche nel saper capire quando velocizzare e rallentare con la palla grazie alla sua capacita' nel saper dettare i tempi rispetto magari a L.Leiva.
Ma lei per primo potra' testimoniare il fatto che a Napoli nelle prime due giornate Sarri gioco' con il 4/3/1/2 con Insigne dietro ad Higuain e a Callejon.
Basto' trasformare quel 4/3/1/2 in un 4/3/3 per far volare il Napoli: questo perche' Insigne era cresciuto con Zeman come esterno d' attacco e Callejon era un esterno e non una punta.
Per dire che le caratteristiche sono importanti.
Nel 4/3/1/2, Callejon e Insigne non avevano le caratteristiche per fare in maniera naturale i giusti movimenti ed e' per questo che il 4/3/1/2 non funzionava.
Cosa che potrebbe esser la stessa cosa all' inverso qui da noi (ma e' ancora presto per dirlo).
Quanto ad un eventuale cambio di modulo nel 4/3/1/2 i due interni corrono tanto ma non giocherebbe L.Alberto nei 3 di centrocampo e questo cambia le cose: Luis, giocherebbe dietro alle 2 punte!
E comunque L.Alberto puo' tranquillamente fare l' esterno d' attacco nel 4/3/3 di Zeman per cui anche in quello.di Sarri (se Saponara lo fa' nel 4/3/3 di Italiano): le assicuro che correra' meno rispetto a come sta' correndo ora perche' F.Anderson e Pedro non e' che stiano correndo cosi' molto di piu' rispetto a L.Alberto.
Il fatto che avevate un centrocampo con Jorginho, Allan e Hamsik non le fa' pensare che in mezzo correvate molto?
Certo correvate in avanti ma poi esistono fasi della partita in cui correvate per forza di cose anche andando indietro (anche se per brevi porzioni durante le gare).
Al Chelsea che credo lei abbia seguito, Sarri aveva sempre Jorginho con al posto di Allan Kante!
Come mai in mezzo, Sarri ha avuto sempre dei muri?
Persino alla Juve aveva un regista basso Pjanic ma con Matuidi (un mediano), al suo lato.
Alla Lazio e' la prima volta che Sarri non ha un vero regista come vertice basso del centrocampo ed e' la prima volta che non ha un mediano tecnico ma anche di corsa.
Questa e' la vera GRANDE novita' per la quale qualcosa e' ancora in via di sperimentazione qui alla Lazio perche' non e' vero che a Napoli avete dovuto aspettare tanto per vedere l' equilibrio: alla terza giornata con il.cambio di modulo, nacque il.Napoli di Sarri
Ad Empoli Sarri impiego' un po' di piu' (circa un mese): poi cambio midulo e con il 4/3/1/2 nacque l' Empoli di Sarri che venne da voi convinto di giocare con il 4/3/1/2.
4/3/3 o, 4/3/1/2 la filosofia Sarriana e' sempre la stessa perche' anche nell' Empoli, Sarri voleva la difesa alta, voleva recuperare palla nella zona alta del campo, faceva pressing alto e amava giocare a due tocchi.
Cambiavano alcuni movimenti perche' il modulo condiziona gli schemi e i posizipnamenti statici e dinamici ma la filosofia di Sarri gia' esisteva.
Zeman nella Lazio come interni aveva Fuser e Winter: quindi due piu' di corsa e piu' dinamici rispetto a Milinkovic e a L.Alberto che e' un fantasista e non un centrocampista (che poi non sara' velocissimo ma nemmeno e' lentissimo, ehh).
Le auguro una buona serata: e' un piacere aver scambiato opinioni con lei ma le ricordo ancora una volta che un' orchestra che si muoveva all' unisono noi della Lazio siamo stati i primi ad averla in serie, A proprio con il 4/3/3 moderno (dopo il Foggia di Zeman).
E' stata la Lazio di Zeman: per cui noi Laziali non siamo cosi' sprovveduti (se parliamo tra tifosi, a meno che lei non e' un tecnico allora non posso mettermi al suo pari).
A presto: e' un piacere avere sostenitori del Napoli simpatizzanti-Laziali.
Io, le dico che ho amato molto il Napoli di Maradona: era la mia SECONDA squadra dopo OVVIAMENTE la Lazio (anche perche' oltre al D10s Maradona in quella squadra giocava un certo B.Giordano).
Buonasera.
