Finale Champions League 2013 / 2014

[Pomata]

Curioso come 40 anni fa il tedesco Schwarzenbeck segnò negli ultimi minuti e lasciò l'Atletico alla porta della gloria, quella finale finí 1-1 e non erano previsti i calci di rigore. Nella seconda partita finí 4-1 per i tedeschi...destino crudele.

[Frank 73]

Ehm, era un derby.

Secondo me, staresti contando i suicidi. Ammesso che i romanisti, dopo una serata come questa, avessero lasciato qualche laziale vivo.

Non serve mica la finale di CL per uno scenario del genere. Basta invertire il risultato finale di 364 giorni fa...

[ThomasDoll]

Ehm, era un derby.

Secondo me, staresti contando i suicidi. Ammesso che i romanisti, dopo una serata come questa, avessero lasciato qualche laziale vivo.

Ehssì, perché è la stessa cosa, vé? E' un derby squilibrato, come è sempre stato anche quello di Manchester o quello di Torino. A Roma è diverso: non succederà mai che affronteremo la roma come strafavorita in una finale di Champions League, la roma non sarà mai il Real Madrid. E il calcio col pallottoliere non c'entra un cazzo: Se Sergio ramos scivola, la partita finisce e l'Atletico vince la coppa. Con buona pace delle statistiche e dell'aritmetica della ceppa, che se contassero qualcosa dovevi stà 4-0 al primo tempo. A proposito di competenza calcistica, te saluta quella pippa de Gareth Bale

Ah, poi me raccontate i suicidi dei tifosi dell'Atletico appena campioni al Camp Nou, li voglio vedere, voglio vedere le prove.

[Zapruder]

Ehssì, perché è la stessa cosa, vé?

Per niente, infatti parlavo del derby in finale di CL a ROMA. Non credo staremmo stappando champagne, adesso.

[ThomasDoll]

I tifosi dell'Atletico sono abituati al peggio, penso l'abbiano vissuta più come una finale che come un derby.
A Roma non succederà mai, e se succedesse sarebbe come l'anno scorso.

[DinoRaggio]

Solidarietà ai tifosi dei Colchoneros, ad un minuto dalla conquista di un sogno. Nel mio piccolo, e forse pure in quello di altri orghers, posso immaginare quello che provano, ad Euro 2000 è successa più o meno la stessa cosa, Trezeguet che pareggia a 20 secondi dalla fine con gli Azzurri pronti ad entrare in campo e festeggiare al triplice fischio. Invece no, invece si va avanti, ma la partita è ormai decisa, e Wiltord segna il golden goal. Ecco, il pareggio di Ramos è stato il bivio che ha indirizzato la partita, anche psicologicamente oltre che fisicamente, verso le merengues. Ma più dell'attesissimo Ronaldo, a decidere sono stati i suoi compagni d'attacco. Di Maria fantastico in occasione del secondo gol, e Mister 100 milioni, decisivo nelle due Coppe che vanno nella già nutrita bacheca blanca. E Modric, mamma mia che giocatore.

Su Cristiano Ronaldo vorrei spendere due parole. Giocatore completo, l'ho già detto e ridetto, ma quando ci sono queste partite in cui dovrebbe trascinare la squadra ed essere decisivo, non brilla come potrebbe. Abbastanza forzata (ed un pochino irrispettosa sul 4-1) anche l'esultanza dopo aver segnato il rigore.

Infine, un grandissimo applauso all'Atletico ed al Cholo. Mi alzo in piedi ad applaudire questa squadra, la sconfitta di ieri, la lotta strenua contro un avversario tecnicamente molto più dotato, non fa che ingigantire questa stagione dei biancorossi, vincitori della Liga e ad un minuto soltanto dalla conquista del più prestigioso trofeo continentale.

[Giglic]

Solidarietà ai tifosi dei Colchoneros, ad un minuto dalla conquista di un sogno. Nel mio piccolo, e forse pure in quello di altri orghers, posso immaginare quello che provano, ad Euro 2000 è successa più o meno la stessa cosa, Trezeguet che pareggia a 20 secondi dalla fine con gli Azzurri pronti ad entrare in campo e festeggiare al triplice fischio. Invece no, invece si va avanti, ma la partita è ormai decisa, e Wiltord segna il golden goal. Ecco, il pareggio di Ramos è stato il bivio che ha indirizzato la partita, anche psicologicamente oltre che fisicamente, verso le merengues. Ma più dell'attesissimo Ronaldo, a decidere sono stati i suoi compagni d'attacco. Di Maria fantastico in occasione del secondo gol, e Mister 100 milioni, decisivo nelle due Coppe che vanno nella già nutrita bacheca blanca. E Modric, mamma mia che giocatore.

Su Cristiano Ronaldo vorrei spendere due parole. Giocatore completo, l'ho già detto e ridetto, ma quando ci sono queste partite in cui dovrebbe trascinare la squadra ed essere decisivo, non brilla come potrebbe. Abbastanza forzata (ed un pochino irrispettosa sul 4-1) anche l'esultanza dopo aver segnato il rigore.

Infine, un grandissimo applauso all'Atletico ed al Cholo. Mi alzo in piedi ad applaudire questa squadra, la sconfitta di ieri, la lotta strenua contro un avversario tecnicamente molto più dotato, non fa che ingigantire questa stagione dei biancorossi, vincitori della Liga e ad un minuto soltanto dalla conquista del più prestigioso trofeo continentale.

Chiudiamo un attimo questa storia dei tifosi: fossi un tifoso dell'Atletico sarei rimasto deluso mezzo secondo. Ho vinto la Liga e sono arrivato in finale di Champions. Il fatto che l'abbia persa al 93' contro il Real può essere una botta, ma mai in grado di cancellare la felicità. Li non è Lazio e luridi: li la storia è diversa...

Vediamo invece la storia della squadra: nel dicembre 2011 questi stavano retrocedendo, poi è arrivato un allenatore vero ed hanno conto EL, Liga ed arrivati in finale di CL. Ovvio, con aiuti finanziari notevoli, ma intanto ci sono arrivati.
El cholo ieri ha sbagliato partita: è andato per difendersi e basta. Senza contare l'errore clamoroso su Diego Costa e sulla sua placenta di cavallo (questo mi fa seriamente dubitare della competenza scientifica dello staff medico). Ha avuto la fortuna di passare in vantaggio su una cappella stratosferica del senor Carbonero. Li ha dato il meglio, l'Atletico: correndo per distruggere tutto il gioco avversario, tenendo palla quando poteva. Ma alla fine è crollato. Di schianto. Il fatto che il gol sia arrivato al 93' è solo una casualità (come la papera di Casillas, del resto, che ha rischiato di bissare, ieri). Il 4-1 finale, severissimo, è sintomo proprio di questo crollo.

[Er Matador]

Curioso come 40 anni fa il tedesco Schwarzenbeck segnò negli ultimi minuti e lasciò l'Atletico alla porta della gloria, quella finale finí 1-1 e non erano previsti i calci di rigore. Nella seconda partita finí 4-1 per i tedeschi...destino crudele.

La prima cosa che ho pensato al gol di Sergio Ramos, col quale si chiudeva di fatto la contesa: anche trascinandosi ai tiri dal dischetto, i colchoneros avrebbero dovuto sfidare il pararigori Casillas e un'armada di fini dicitori coi piedi.
Troppo, persino per un gruppo ammirevole ma esausto, e privo dei suoi cecchini più efficaci dagli undici metri.
Decisive le errate referenze mediche su Diego Costa; e, forse, la scarsa fiducia riposta dal Cholo nel collettivo.
Che lo ha portato a schierare dall'inizio l'ispano-brasiliano anziché tenerlo, al limite, in panchina come opzione a gara in corso.
Sarebbe bastato quel cambio in più, magari per rimpiazzare un Juanfran sotto la tenda a ossigeno?
Non esiste la controprova, ma probabilmente staremmo raccontando un'altra storia.
Della quale non farebbe parte neppure il rigore generosamente concesso per inserire nel tabellino marcatori il totty delle Azzorre, infaticabile collezionista di record puramente personali e, come sempre, irrilevante quando si gioca una partita decisiva.
E questo aumenta il rammarico, già ottimo e abbondante di fronte a una derrota che non riguarda solo i protagonisti di una cavalcata comunque vincente e memorabile.
Spiace per Godín, che non potrà raccontare ai nipotini un filotto di gol decisivi davvero incredibile, a maggior ragione per chi non è finalizzatore di professione.
Spiace veder trionfare dei parassiti bancari, talmente senz'anima da di produrre un minimo di forcing solo quando l'avversario ha ceduto di schianto sul piano fisico: se il pur presuntuoso Barça è almeno més que un Club sul piano identitario, loro rimangono menos de un equipo anche mentre sollevano al cielo la Decima.
Spiace veder trionfare una mortadella umana la cui unica referenza professionale consiste nella supina accondiscendenza alle direttive societarie e di spogliatoio, accompagnata da una solidissima incompetenza.
Come ad ogni trionfo dei millonarios di regime, si è assistito a una sconfitta del calcio contro la Bollywood cafona e plutocratica in cui si cerca a tutti i costi di trasformarlo.

[Pomata]

E il gol dei tedeschi, 40 anni fa, arrivó al 119º...manco a li cani

[Giglic]

La prima cosa che ho pensato al gol di Sergio Ramos, col quale si chiudeva di fatto la contesa: anche trascinandosi ai tiri dal dischetto, i colchoneros avrebbero dovuto sfidare il pararigori Casillas e un'armada di fini dicitori coi piedi.
Troppo, persino per un gruppo ammirevole ma esausto, e privo dei suoi cecchini più efficaci dagli undici metri.
Decisive le errate referenze mediche su Diego Costa; e, forse, la scarsa fiducia riposta dal Cholo nel collettivo.
Che lo ha portato a schierare dall'inizio l'ispano-brasiliano anziché tenerlo, al limite, in panchina come opzione a gara in corso.
Sarebbe bastato quel cambio in più, magari per rimpiazzare un Juanfran sotto la tenda a ossigeno?
Non esiste la controprova, ma probabilmente staremmo raccontando un'altra storia.
Della quale non farebbe parte neppure il rigore generosamente concesso per inserire nel tabellino marcatori il totty delle Azzorre, infaticabile collezionista di record puramente personali e, come sempre, irrilevante quando si gioca una partita decisiva.
E questo aumenta il rammarico, già ottimo e abbondante di fronte a una derrota che non riguarda solo i protagonisti di una cavalcata comunque vincente e memorabile.
Spiace per Godín, che non potrà raccontare ai nipotini un filotto di gol decisivi davvero incredibile, a maggior ragione per chi non è finalizzatore di professione.
Spiace veder trionfare dei parassiti bancari, talmente senz'anima da di produrre un minimo di forcing solo quando l'avversario ha ceduto di schianto sul piano fisico: se il pur presuntuoso Barça è almeno més que un Club sul piano identitario, loro rimangono menos de un equipo anche mentre sollevano al cielo la Decima.
Spiace veder trionfare una mortadella umana la cui unica referenza professionale consiste nella supina accondiscendenza alle direttive societarie e di spogliatoio, accompagnata da una solidissima incompetenza.
Come ad ogni trionfo dei millonarios di regime, si è assistito a una sconfitta del calcio contro la Bollywood cafona e plutocratica in cui si cerca a tutti i costi di trasformarlo.

Tuute le squadre "ricche" sono antipatiche per chi non è loro tifoso, e CR7 di sicuro non ispira la stessa empatia di Messi, per dirne una.
Critico solo la "Mortadella umana". La sua "solidissima incompetenza" lo ha portato a vincere tre CL e svariati campionati.

[Wasicu]

Lo strano del calcio :  L'Atletico per 92 minuti era la squadra piu' forte del
mondo e dopo *in appena 30 minuti*  ha preso 4 pallini dal Real. ... Che c e'
di logico in questo   ??   Nulla, assolutamente nulla IMHO   !!

[zorba]

Mierda!!!

Coraggio Cholo, l'appuntamento con la vittoria della Champion's League è rimandato all'anno prossimo!!!

 

[Pomata]

Tuute le squadre "ricche" sono antipatiche per chi non è loro tifoso, e CR7 di sicuro non ispira la stessa empatia di Messi, per dirne una.
Critico solo la "Mortadella umana". La sua "solidissima incompetenza" lo ha portato a vincere tre CL e svariati campionati.

Su questo concordo con te, ci sono allenatori molto fortunati che hanno i migliori giocatori al mondo e vincono spesso. Per me, Ancelotti, Capello, Del Bosque e Mou.

Con squadre normali fallirebbero.

[geddy]

Dopo averla persa un poco con Simeone il bravo tifoso dovrebbe avercela.
Resta l'impresa, straordinaria. I materassai quante partite ufficiali hanno giocato negli ultimi anni? Pare che sia il modo migliore per allenarsi.Giocare e provare a vincere.
Bale è l'erede di Acerbis! Benissimo Modric anche!

[cuchillo]

Chiudiamo un attimo questa storia dei tifosi

Peccato, volevo esprimere la mia opinione sul tema.
Sono arrivato tardi, pazienza.

[aaronwinter]

guarda, vorrei Simeone solo per vedere quanto tempo passerebbe prima di cominciare a criticare anche lui... 

magari lui sarebbe l'eccezione, ma i laziali hanno questo "brutto" vizio, hanno criticato anche i migliori, Maestrelli e la Coscienza della Lazio, Eriksson perdente di successo, Delio Rossi succube del cerchio magico....

Ti meriti 10 applausi, e giuro che ti arriveranno unoperuno.

[aaronwinter]

Trezeguet che pareggia a 20 secondi dalla fine con gli Azzurri pronti ad entrare in campo e festeggiare al triplice fischio. Invece no, invece si va avanti, ma la partita è ormai decisa, e Wiltord segna il golden goal.

Mr. DinoRaggio in versione matematica.
Invertito l'ordine dei fattori, il prodotto non cambia 

[aaronwinter]

Peccato, volevo esprimere la mia opinione sul tema.
Sono arrivato tardi, pazienza.

Eh - flic e floc 

[Baruch]

C'è una statistica che è la mia preferita e che è quella sui chilometri percorsi. Purtroppo per i campionati nazionali non è facile ottenerla, mentre per le competizioni Uefa sì. Se l'Atletico ha fatto la stagione che ha fatto, è soprattutto perché i suoi calciatori hanno corso come ossessi, unico modo per avere una proficua fase offensiva quando sei così accorto a quella difensiva. Ieri la differenza di chilometraggio col Real è stata quasi inesistente: 147.8 chilometri corsi dai blancos contro i 148 dei colchoneros. E l'Atletico nelle 13 gare di Champions ha corso quasi 18 chilometri in più, rispetto al Real: 1,494 contro 1,476. Invece in finale ha corso mediamente meno, e le statistiche sul chilometraggio dei 7 uomini (8 meno il portiere) che hanno giocato tutti i 131 minuti la dicono lunga: i due centrali dell'Atletico hanno corso meno di tutti, bloccati in una posizione da cui non riuscivano più ad uscire (frequenti le inquadrature con loro che si sbracciavano a dire "su"). Il chilometraggio-simbolo è quello di Juanfran: 55 partite sulle 61 stagionali dell'Atletico, nelle gambe 4.935 minuti (tra Liga, in cui è stato il più utilizzato, Champions, in cui è stato secondo dopo Miranda, Coppa, in cui è stato il terzo, e Supercoppa): è semplicemente scoppiato sul più bello, aprendo il rubinetto da cui il Real ha attinto l'acqua. Juanfran resta il quarto per chilometri percorsi in questa Champions, in una classifica in cui ci sono 4 colchoneros su 10 giocatori, e in cui Koke e Gabi sono saldamente al comando. Una classifica in cui l'unico madridista è Modric, nono, e non a caso l'uomo da cui è passato l'assedio finale e il gol. I 4 marcatori del Real sono anche i 4 blancos che hanno corso di più, mentre Di Maria tra i 7 coi 131 minuti è quello che ha corso meno, e forse anche per questo gli è bastato accelerare sui resti di Juanfran, nei supplementari, per decidere la storia del match, della competizione e del derby di Madrid

-Classifica metri percorsi in finale dai giocatori con 131 minuti giocati (portieri esclusi)

Real Madrid:

Bale 15.231
Modric 14.580
Ronaldo 14.575
Ramos 14.551
Carvajal 14.320
Varane 13.943
Di Maria 12.890

Atletico Madrid:

Koke 15.782
Gabi 15.680
Tiago 15.373
Villa 13.835
Juanfran 13.562
Godin 12.714
Miranda 11.930

-Classifica dei primi 10 per metri percorsi in questa Champions

Koke 148.704 (Atletico)
Gabi 143.223 (Atletico)
Alaba 137.615 (Bayern)
Juanfran 129718 (Atletico)
Lahm 123.857 (Bayern)
Kroos 123.671 (Bayern)
Grosskreutz 119.935 (Borussia)
Miranda 119.251 (Atletico)
Modric 117.465 (Real)
Ivanovic 113.548 (Chelsea)

[aaronwinter]

(...)

Bellissima!
Grazie Baruch.

(e quanto mi piace Gabi)