www.corrieredellosport.itIl tecnico della Lazio: «Al presidente esporrò le mie intenzioni e dove si potrà operare. Io farò un piano di lavoro, lui un altro e se combaciano si parte e si va avanti. Io ho le mie idee, li proporrà le sue e da lì vedremo il da farsi». L'attaccante: «Rinnovo? Adesso penso ad andare in vacanza, per tornare più forte di prima»ROMA - "Lotito? L'incontrerò domani e dopodomani, il più veloce possibile. Cosa gli chiedo? Quali sono le intenzioni e dove si potrà operare. Io farò un piano di lavoro, lui un altro e se combaciano si parte e si va avanti. Io ho le mie idee, li proporrà le sue e da lì vedremo il da farsi". Dopo il successo sul Bologna, Edy Reja lascia qualche dubbio in merito al suo futuro sulla panchina della Lazio. Più chiaro, invece, è il suo bilancio di una stagione che ha vissuto a metà, dopo il licenziamento di Petkovic. "Mi aspettavo qualcosa in più, ci sono mancati risultati in casa - rileva l'allenatore di Lucinico -. Ci manca sicuramente una vittoria e mezza. Avremmo raggiunto un obiettivo che sembrava insperabile, ma resta il fatto che siamo noni. È un'annata non positiva, i punti li abbiamo fatti da gennaio ma resta un campionato complessivamente non positivo". "Che voto mi do? Un'ampia sufficienza a me e alla squadra - aggiunge -. Da quando sono arrivato, sarei quarto in classifica ma non vale niente perché la Lazio è arrivata nona. Reja è arrivato nono e la squadra nona. Il rendimento ed è sufficiente da gennaio in avanti, prima è stato insufficiente". In attesa di incontrare il presidente Lotito, Reja traccia l'identikit del giocatore ideale che vorrebbe. "Quando cambi molto devi sbagliare il meno possibile - spiega -. Quando trovi qualità devi trovare anche l'aspetto caratteriale e soprattutto quello fisico. Determinazione, carattere e forza fisica la devi trovare al di là delle qualità tecniche. Per giocare a Roma occorrono giocatori all'altezza perché magari dopo due o tre partite un pò così, se non hai carattere necessario, puoi andare in difficoltà".
LE PAROLE DI KEITA - Il futuro della Lazio sono Keita, Minala e Tounkara, attaccante classe '96 che ha esordito in biancoceleste. "In questa stagione, per me è mancata un pò di concentrazione, un pizzico di fortuna, in alcune partite abbiamo sbagliato troppo - dice proprio Keita a Sky -. Adesso pensiamo al campionato che verrà e a centrare i prossimi obiettivi. È stata una stagione per me positiva, ho lavorato tantissimo, imparando a diventare grande, con uno come Klose è più facile. Rinnovo? Adesso penso ad andare in vacanza, per tornare più forte di prima". Sul gemello Tounkara, suo compagno dai tempi della cantera del Barcellona: "Io sono più bello - scherza -. Ci conosciamo dai tempi del Barcellona, è un grande giocatore, dimostrerà tanto, sono molto contento per lui, farà la differenza".
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