Milan - Lazio commenti

[Davide]

La soluzione potrebbe essere molto semplice e nelle corde di Sarri,visto che non è ottuso come il sorcio piacentino.2 mediani per non logorare Leiva e dare più protezione alla squadra.

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[Batiza]

Ho avuto l’impressione che più che molli siamo stati poco reattivi, rallentati dall’esigenza di eseguire a tutti i costi il compitino. Capisco che siamo un cantiere aperto ma Sarri cerchi di chiuderlo al più presto. Il secondo gol è imbarazzante e se ci schieriamo così squadre come inter juve napoli e quelli ci vanno a nozze con noi.

[Fabio70rm]

Questa squadra non ha un giocatore che corre e mena in mezzo al campo da tempo immemore.

Ma in generale siamo troppo statici in mezzo; troppo statici e poco fisici, e contro avversari che corrono, ti contrastano e ti soffocano i portatori di palla soffri da morire e perdi.

Continuo a dire che Luis Alberto e Milinkovic-Savic non possono fare le mezzali, non è nelle loro corde; spostateli almeno 15 mt più avanti e mettegli dietro due cagnacci che corrono, menano ma che sappiano fare i passaggi, e questo centrocampo diventa stellare.

Urgono contromisure, vista la lontananza delle prossime finestre di mercato, perchè se andiamo a giocare così contro avversari fisicati, già da giovedì prendiamo goal a grappoli.

La soluzione potrebbe essere molto semplice e nelle corde di Sarri,visto che non è ottuso come il sorcio piacentino.2 mediani per non logorare Leiva e dare più protezione alla squadra.

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Ma chi lo fa il secondo mediano? Basic? Cataldi? Zaccagni?

[Ataru]

i prossimi 15 giorni metteranno a terra molto di più di quanto abbia fatto preparazione e precampionato. si giocherà ogni 3-4 giorni. se i giocatori seguono sarri, ci divertiremo. oggi non lo hanno fatto mai. era previsto e prevedibile. rimbocchiamoci le maniche e diamo fiducia al comandante

[Davide]

Questa squadra non ha un giocatore che corre e mena in mezzo al campo da tempo immemore.

Ma in generale siamo troppo statici in mezzo; troppo statici e poco fisici, e contro avversari che corrono, ti contrastano e ti soffocano i portatori di palla soffri da morire e perdi.

Continuo a dire che Luis Alberto e Milinkovic-Savic non possono fare le mezzali, non è nelle loro corde; spostateli almeno 15 mt più avanti e mettegli dietro due cagnacci che corrono, menano ma che sappiano fare i passaggi, e questo centrocampo diventa stellare.

Urgono contromisure, vista la lontananza delle prossime finestre di mercato, perchè se andiamo a giocare così contro avversari fisicati, già da giovedì prendiamo goal a grappoli.

Ma chi lo fa il secondo mediano? Basic? Cataldi? Zaccagni?

Basic,è un mediano...Savic davanti a loro,poi hai Luis a sinistra alla insigne e Anderson a destra...

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[geddy]

E levi Pedro.

[Davide]

Tanto giocheranno tutti non ci sono titolari fissi...Pedro,Anderson e Zaccagni si alterneranno a prescindere dal modulo

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[Goemon]

Squadra in costruzione, ci vuole calma .
Oggi centrocampo in difficoltà sia in costruzione che in interdizione (bravo Pioli, ottimo tonali).
Al di là della meritata sconfitta pesa il mancato rosso a Bakayoko quando mancavano 25 minuti ed eravamo sotto 1-0.

FORZA LAZIO !

[geddy]

Pedro a Milano può entrare nel finale. Dall'inizio squilibra la squadra. Ha fatto due disimpegni all'inizio discreti, neanche lo marcavano, gli lasciavano il primo controllo, tanto prima di passarla la tocca 10 volte.

[Ataru]

pesa il mancato rosso a Bakayoko quando mancavano 25 minuti ed eravamo sotto 1-0.

nell'occasione, chiffi commette due errori, il var uno.
il fallo di bakacoso è da rosso, chiffi fa procedere per il vantaggio, probabilmente tenendo in mente di tornare dopo sul cartellino. l'azione finisce sulla fascia destra con un fallo evidente (da giallo) di tonali su pedro. la merda non fischia neanche questo fallo (e niente cartellino), e per interrompere il gioco chiede a leiva di buttare la palla in fallo laterale. il var ha tutto il modo e il tempo per verificare l'entrata di bakamerda, oltretutto ci sono due cambi, ma non lo fa. non viene neanche segnalato un check.

[Gasco luis veron]

Dunque, sinceramente 2-0 a Milano contro il Milan ci puo' stare in una fase che ho in settimana spesso descritto come quella di costruzione (cosa ribadita del resto dallo stesso Sarri).

Io, a Milano volevo vedere i miglioramenti tattici: sarebbe stato meglio perdere anche 3-0 ma vedere questi miglioramenti, delle occasioni da gol, il gioco in sostanza di Sarri.

Per cui del risultato in questo momento mi interessa poco: pensavo che questa squadra per vari motivi fosse indietro tatticamente ma non cosi' tanto.

0 tiri i porta rappresentano un campanello d' allarme piu' che il risultato: cosi come in generale le posizioni e le caratteristiche degli interpreti!

Sarri, al Napoli e al Chelsea ha sempre giocato con 4 uomini offensivi piu' uno dei due terzini molto offensivi e mai come in questa Lazio con addirittura 5 uomini offensivi piu' un terzino offensivo (anche se stasera Lazzari e' entrato in corso d' opera).

Ritengo Zaccagni non un esterno ma un adattato ad esterno: ecco, perche' il mister avrebbe voluto Kostic ma forse e questo punto e' stato un bene che sia venuto Zaccagni per i motivi che spieghero'.

Si, perche' oltre ai problemi tattici di cui avevo parlato ampiamente prima della partita di questa sera, ci sono problemi strutturali e di caratteristiche dei giocatori a cui va' immediatamente messo mano.

Si puo' essere un cantiere aperto e lo eravamo anche prima di questa partita ma gia' contro l' Empoli (e stasera abbiamo avuto la controprova), si vedeva che eravamo un cantiere che doveva lavorare ma il progetto (o, le fondamenta), destava ancora qualche perplessita'.

Le fondamenta rappresentano le basi piu' importanti su cui costruire una casa (metaforicamente la casa sarebbe il modulo e tutto il resto e' cio' che riguarda il lavoro tattico).

Se hai un tipo di materiale per costruire una casa a 4 piani non puoi gettare le fondamenta per costruire una casa a 5 piani.

Questa squadra non se li puo' permettere 5 giocatori, offensivi: contro lo Spezia puoi anche vincere perche' sei troppo piu' forte tecnicamente rispetto all' avversario ma basta anche una squadra un po' piu' organizzata come l' Empoli per mandarti in difficolta' (non ci inganni il risultato ottenuto contro di loro).

Figuriamoci se incontri poi una Big!

L' idea dei 5 giocatori offensivi mi stuzzicava era stupenda ma oggi ho visto (ripensando anche alla gara contro l' Empoli), che non possiamo reggerli.

Come nessun altro del resto in serie, A: li reggeva il grande Barca, li regge il City, il Bayern e poche altre squadre nel Mondo.

Ripeto, il Napoli e il Chelsea di Sarri contemporaneamente avevano 4 giocatori offensivi e non 5!

Il problema e' che un nostro Top soffre in questa posizione in entrambe le fasi: L.Alberto.



Questo perche' lui ha caratteristiche simili ad Hamsik ma diverse: che non e' la stessa cosa.

In piu' Hamsik giocava con Jorginho ed Allan.

Luis, potrebbe giocare in questa posizione nel 4/3/3 solo se avesse vicino Allan e Jorginho, oppure Kante' e Jorginho.

Invece, qui ha L.Leiva che non e' nemmeno piu' il Dioleiva di qualche anno fa' e Sms che e' un tuttocampista ma comunque prettamente offensivo.

Quindi il problema sta' nelle fondamenta che si stanno costruendo: L.Alberto non puo' giocare in questo centrocampo perche' soffre e la Lazio ci rimette sia nella fase difensiva (andando ancor  di piu'  ad appensantire il lavoro di L.Leiva), sia nella fase offensiva con la palla dove Luis gioca pochi palloni e sempre molto lontani da Immobile o, comunque dalla porta.

Si puo' essere un cantiere aperto ma e' FONDAMENTALE non sbagliare il progetto della costruzione per ereggere le giuste FONDAMENTA (scusate il gioco di parole).

In fondo chi ha seguito Sarri lo sa' che non sto' dicendo niente di fantascientifico: ad Empoli aveva iniziato con il 4/2/3/1 e la squadra  inizio' a girare quando passo' al 4/3/1/2.

A Napoli ci fu' il processo inverso: inizio' con il 4/3/1/2 e la  squadra cambio' dal giorno alla notte passando al 4/3/3.

Prima di oggi, il mister (come tutte le Big), ha sempre utilizzato al massimo 4 giocatori offensivi + un terzino molto offensivo (questo al di la' del modulo).

Stasera ho capito (ma io non sono nessuno e Sarri ne' sa' piu' di me ma penso proprio che in base alla storia di Sarri sara' lui il primo a cambiare), che questa squadra non  puo' permettersi i 5 uomini offensivi.

Puo' rimanere con il 4/3/3 ma quale sarebbe il problema?

Non puoi costruire le basi senza mettere il tuo materiale piu' solido e migliore: L.Alberto.

E continuando con il 4/3/3, dovremmo far a meno di lui in pianta stabile: questo per noi che abbiamo solo tre Top (Luis, Sms e Immobile), sarebbe una caxxata paxxesca e un vero auto-gol.

Le basi devono comprendere i nostri 3 Big poi tutto il resto lo dobbiamo costruire intorno a loro.

Ragion per cui: o, si utilizza Luis Alberto alla Insigne a sinistra nei 3 davanti (ma Sarri li' non lo vede!), oppure il 4/3/3 non si puo' fare.

Questa squadra (e io, e Davide lo dicevamo fin dai tempi di Inzaghi), e' nata strutturalmente per giocare con il 4/3/1/2 e con 4 uomini offensivi piu' un terzino offensivo e cioe' come tutte le squadre precedenti di Sarri.

A mio modo di vedere come caratteristiche (chiaramente con qualita' nettamente superiori), questa Lazio e' piu' adatta ad avvicinarsi come modulo all' Empoli di Sarri che al Napoli di Sarri ed anche l' Empoli era un bel vedere (gli schemi son sempre  quelli di Sarri, ehh).

La partita di oggi secondo me, potrebbe essere fondamentale e potrebbe dar via all' inizio della costruzione di una nuova casa non appena si modificheranno le fondamenta (dobbiamo farlo ora siamo ancora in tempo e c'e' il tempo per farlo).

E' vero che nel 4/3/1/2 i due centrocampisti interni devono correre molto ma se fai il 4/3/3 e lo applichi male alla fine (come oggi), corri molto lo stesso perche' corri male e fai correre giocatori che non sono portati a farlo (L.Alberto), creando veramente poco anche nella fase offensiva.

Alla fine, vuoi o, non vuoi nel 4/3/3 il cc deve avere anche doti da regista che L.Leiva non ha.

Mentre L.Leiva (protetto ai lati), sarebbe perfetto nel 4/3/1/2 (alla Deschamps per fare un esempio come tipo di ccaratteristiche cioe' a fare il distruttore).

Ma con due ai lati che lo aiutano: un Basic e un Milinkovic che rimarrebbe quello dei tre con maggiori compiti offensivi e che rispetto a L.Alberto e' piu' portato a fare un certo tipo di lavoro anche difensivo e di sacrificio.

L.Alberto dietro alle due punte, invece riceverebbe molti palloni e tornerebbe il faro del nostro gioco potendo sfornare filtranti ed assist a ripetizione pera le due punte (Immobile e F.Anderson o, Pedro).

Veramente all' Empoli e al Napoli dell' epoca basto' cambiare il modulo per trovare le posizioni dei giocatori e gli equilibri giusti perche' gli schemi son sempre quelli di Sarri alla fine ma lo scheletro o, l' involucro va azzecccato.

Basta azzeccare le fondamenta su cui edificare il resto: e  quindi basta azzeccare il modulo su cui poi lavorare.

Tra l' altro con il 4/3/1/2 si puo' tornare ad utilizzare Strakosha come primo portiere: cosa importante.

                         4/3/1/2
   
                      STRAKOSHA
 
LAZZARI   L.Felipe   Acerbi         Hysaj
                                                  (Marusic)

        Sms         L.Leiva       BASIC

                       L.Alberto
                      (Zaccagni)

           Immobile     F.Anderson
                                     (Pedro)

Questa Lazio e' per caratteristiche molto piu' vicina all' Empoli di Sarri che al Napoli di Sarri.

                            Sepe

Laurini*    Tonelli      Rugani      Hysaj

                         Valdifiori
       Vecino                             Croce
                          Zielinski
                       (Saponara)

              Maccarone     Tavano

Sarri, aveva i 4 offensivi:

Zielinski (L.Alberto)

Maccarone (Immobile)

Tavano (F.Anderson)

Vecino (Milinkovic)

ed un terzino molto offensivo come Laurini (Lazzari), a destra.

Il mediano lo aveva a sinistra: Croce (Basic).

Poi aveva un centrale marcatore a destra vicino al terzino piu' offensivo ed uno di impostazione dalla parte dove c'era Hysaj: Tonelli (L.Felipe), e Rugani (Acerbi).

Con un centrale di centrocampo che sapeva giocare a calcio ma che soprattutto era bravo nel recupero del pallone ben protetto ai lati: Valdifiori (L.Leiva).

Questa Lazio e' molto, molto simile all' Empoli di Sarri (con le dovute proporzioni tecniche), piu' che al Napoli di Sarri.

Secondo me il problema sta' tutto qui': e' di origine strutturale.

L.Alberto deve essere messo al centro del gioco, nella sua posizione ideale perche' non puo' reggere il centrocampo che andrebbe a sovraccaricare anche L.Leiva.

Siamo un cantiere ma le fondamenta vanno posizionate bene per poter costruire il piu' velocemente possibile.

Quando arrivo' a Napoli, Sarri ebbe il problema inverso; inizio' con il 4/3/1/2 e mise fuori ruolo i seguenti giocatori:
                                   
                        Insigne
            Callejon           Higuain       

Mettendosi con il 4/3/3 nacque il Napoli di Sarri perche' Insigne non era un trequartista e Callejon non era una punta.

Sono sicuro che Sarri cambiera' presto il modulo: perche' prima della Lazio lo ha sempre fatto.

E' ingelligente: e il suo 4/3/1/2 non e' meno spettacolare del suo 4/3/3!

Questo era il mio pensiero iniziale: poi nella gara contro lo Spezia pensavo che si potesse proseguire con il 4/3/3 ma il gioco espresso oggi e le prestazioni di alcuni singoli (quindi, avrei detto questo anche se avessimo vinto 0-2), mi hanno fatto ritornare alla prima idea (quella che in fondo erano le ipotetiche formazioni che facevamo con Davide non appena saputo dell' acquisto di Sarri).

Noi pensavamo che facesse subito il 4/3/1/2.

Ma lo fara', lo fara' e ci divertiremo: si puo' essere un cantiere aperto ma costruendo sopra le fondamenta giuste e per far questo bisogna trovare il modulo piu' naturale per i giocatori che abbiamo in rosa (che secondo me e' il 4/3/1/2).



     



           

[geddy]

Complimenti a Calabria, partita straordinaria oggi. Perché non gioca in nazionale?

[ferrarimax]

Grande Gasco .. disamina intelligente...
Ma ti faccio una domanda... secondo te questa squadra è stata costruita per Sarri? O lui adesso deve adattare una squadra al suo modulo usuale?
Secondo te perché giocava akpa e non l.alberto?.... equilibrio....
Io ripeto che il 352 era un invenzione per fare giocare 4  giocatori offensivi e due ali ..
Il 433 di oggi non ha equilibrio...
Leiva non è un palleggiatore , è un buon mediano che non ha più 20 anni...
SMS e Luis Alberto non sanno difendere e aggredire, non hanno i tempi delle mezzali del 433, che sappiamo devono avere caratteristiche che loro non hanno .
Gli esterni alti  del 433 devono correre subito indietro e difendere..
Ciro davanti è isolato e va servito in profondità...
Io vedo meglio un 4312 con SMS nei tre con una mezz'ala di corsa, l.alberto dietro un Muriqi/ Ciro o Ciro / lalberto con zaccagni dietro...
O anche un albero di Natale 4321 con Lalberto e SMS dietro Ciro, o Lalberto zaccagni con SMS dietro ....
Abbiamo preso due gol in contropiede....errori di posizione e valutazione...
Ma ricordate le altre due partite? ...non sono errori casuali o isolati....quindi??
Equilibrio,cambio modulo e interpreti

[Fabio70rm]

Mi sa che è sfuggito a molti l'espulsione di Sarri dopo il fischio finale...almeno così recita l'ANSA....

[Wild Bill Kelso]

Il Milan ci è stato clamorosamente superiore, ma va detto che prendiamo i gol per due imbarcate della difesa. Sul primo dormiamo incredibilmente manco fossimo sotto l'effetto di un ettolitro di Sauvignon, sul secondo Ibra arriva da solo dietro uno spaesato Acerbi.

I nostro troppo nervosi, con poche idee. C'è da lavorare. Molto.

[Jim Bowie]

Complimenti a Calabria, partita straordinaria oggi. Perché non gioca in nazionale?

Per he Di Lorenzo e migliore nella fase di possesso palla.
Come Lazzari e Marusic.


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[Er Matador]

Roma, 9 novembre 2003, derby in notturna.
Nell’anniversario della caduta del Muro, Trefoloni da Siena ne infrange un altro codificando un modo di arbitrare: che consiste nel condizionare la partita in maniera metodica, scientifica e premeditata, ma senza esporsi con singoli episodi da moviola.
Fischia sistematicamente fallo a Corradi, sul quale si appoggia con poche alternative la manovra della rabberciata formazione biancoceleste; fischia sistematicamente punizioni dal limite per quegli altri, aumentando le probabilità di creare situazioni pericolose.
E su uno di quei piazzati arriva effettivamente il gol di Amantino Mancini, solo omonimo del vero Tacco d’Oro di Parma-Lazio.
Per quel modus operandi arbitrale, da ultimo stadio della malafede, la gara in questione diventa l’esempio per antonomasia, il caso che fa scuola.

Difficile non ripensare a quella vergognosa serata di sport assistendo alla direzione di Schiffi, già protagonista nella “maial Verona” con l’annullamento del gol di Caicedo.
Più greve e incapace del collega senese, dà maggiormente nell’occhio ma puntando tutto sui falli: con licenza di uccidere per i rossoneri e puntualissime sanzioni – a costo di inventarle – a carico degli ospiti, con l’immancabile aggiunta di qualche cartellino giallo killer.
Dove la fa un tantino fuori dal vaso, rischiando che qualcuno corra a rivederseli, è su un paio di episodi.
Il rigore, innanzitutto, con Kessié e Immobile che concorrono alla pari su un pallone certo non in possesso del milanista.
Il quale, sbilanciato ed eventualmente colpito sul piede, dovrebbe cadere all’indietro e non come fa sul campo: basterebbe un movimento così poco congruo a chiudere la faccenda con un giallo per simulazione.
Secondo episodio il mancato rosso a Bakayoko, che si spiega solo con la volontà di indirizzare la gara non sostenuta dalla diplomazia nel salvare le apparenze.

Si può parlare di calcio a queste condizioni? Purtroppo sì, evitando innanzitutto di nascondersi dietro l’avversario.
Il Milan di Pioli non è altro che una masnada di fabbri ben organizzati tatticamente e con una condizione sospetta, o forse mal programmata, a questo punto della stagione.
Nulla più di un Chievo d’antan, con un livello qualitativo oltraggioso per la Storia del club.
Il problema è che la Lazio, a un pacchetto di mischia e alla sua capacità di distruggere, oppone una prestazione neppure negativa, proprio sbagliata nei concetti di fondo.
La squadra che ha vendemmiato contro Empoli e Spezia è bellissima quanto difficile da riproporre in tutte le situazioni, a causa di una fisicità da campionato spagnolo nella parte destra della classifica.
Provarci dal primo minuto, rimanendo sé stessi al cospetto di un esame di laurea come San Siro, poteva rientrare nel percorso di crescita sul piano della consapevolezza e della personalità.
Doveva, però, bastare il primo scorcio di gara per capire che quell’assetto non reggeva l’impatto delle esigenze di giornata.
Sarri ha invece atteso un’ora abbondante prima di mettervi mano, e solo per sostituire due elementi – peraltro scelti in maniera assai dubbia, nel caso di un Felipe Anderson che stava appena entrando in partita – con altri se possibile ancora più leggeri.
Colpa dell’uomo e non del sistema, mentre era proprio quest’ultimo da mettere in discussione: con un uomo in più in mediana, al posto o di un Luis Alberto da multare per l’atteggiamento o di un Pedro determinato quanto sorpassato a destra dal ritmo del match.
Risultato, una squadra sempre seconda sul pallone; annullata nel gioco sulle fasce e nelle triangolazioni strette al centro; disarmata nelle proprie risorse offensive, fino all’assurdo delle zero situazioni pericolose create nei novanta minuti.

Tardive le altre mosse, compreso l’esordio di Bašić.
Una vicenda cominciata male quella del croato, che ha perso preziose settimane di lavoro coi nuovi compagni causa indice di liquidità, e quindi è ancora impegnato nelle presentazioni.
Ma più di tutto ha impressionato negativamente il suo passo, che ricorda quello di un Luboš Kubík: bel piede, ma estraneo al campionato italiano sul piano dinamico.
A maggior ragione in un ruolo decentrato, nel quale Sarri sembra deciso a inquadrarlo, dove un minimo di progressione sul breve appare irrinunciabile.
Si spera dipenda dalla combinazione tra un fisico che entra in forma lentamente e le già citate tempistiche del suo inserimento.

Quanto alle responsabilità dei singoli, si è detto dell’approccio indecente di Luis Alberto, mentre il fatto che Leiva non sia più un giocatore in attività rimane evidente a tutti tranne che a chi decide.
Deludentissimi i due esterni difensivi, che pure contavano su chili e centimetri non disponibili nella zona nevralgica del campo.
Ancora peggio Acerbi, in merito al quale perdura un equivoco: che si tratti non di un buon marcatore bensì di un dominante, quando è chiaro da anni il suo contributo sottozero all’organizzazione del reparto.
Sul primo gol c’era la possibilità di mettere in offside Brahim Díaz o di giocarsela uno contro uno, mentre i movimenti scoordinati a difendere zone troppo ampie hanno solo disegnato gli spazi per un uno-due irridente.
Sul secondo, oltre a non indirizzare compagni che si muovevano in ordine sparso, ha perso completamente Ibra.
Lasciandosi prendere alle spalle con un’ingenuità inammissibile, anche a livelli minimi.
E confermando l’assenza di una visione strategica d‘insieme quando non si fronteggia la manovra avversaria a difesa schierata.
Lacuna che, sommata alle carenze in interdizione, alle distanze fra i reparti tutte da inventare e alle alternative nel ruolo, trasforma quello fra i centrali difensivi e il mediano in un Triangolo delle Bermude.

La sommatoria delle prime tre giornate sembra abbastanza intuibile.
Con Empoli e Spezia si sono intuite le prospettive di una stagione e di una guida tecnica per molti versi assai promettenti.
Col Milan si è colta la lunghezza e la tortuosità della strada da percorrere.
A maggior ragione dopo un decennio abbondante di comfort zone, con le scorie e le cattive abitudini che ha sedimentato.
A maggior ragione se il responsabile dei buchi in organico di cui sopra rimane ineffabilmente al proprio posto.

[Ataru]

Mi sa che è sfuggito a molti l'espulsione di Sarri dopo il fischio finale...almeno così recita l'ANSA....

a molti è sfuggito anche che ibra mette le mani al collo di leiva. specie all'arbitro, cui sfuggono le mani dei milanisti addosso ai laziali

[geddy]

Sarri ha detto che Ibrahimovic ha portato Salemekers, o.come si scrive, a scusarsi.

[ThomasDoll]

Bella domenica di merda.
Doppietta di quel morto di sonno di Fares, distrutti dal milan, un culo inenarrabile dei murinhos.
Ritenetevi bestemmiati.
Almeno spiaze se l'è presanderq, ariconsolamose coll'ajetto