Autore Topic: Eravamo in centomila.  (Letto 768 volte)

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Offline giamma

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Eravamo in centomila.
« : Martedì 13 Maggio 2014, 20:03:57 »
Più o meno, più meno che più, eravamo centomila abitué dello stadio, conteggio ad occhio tra abbonati, abituali frequentatori e quelli saltuari, questi circa centomila erano anche il cespite della squadra, gli altri sei o sette volte più numerosi seguivano la squadra alla radio, novantesimo, DS, racconti degli amici. Oggi la situazione si è capovolta quelli che non vanno la vedono in TV e sono di gran lunga il cespite più importante per la società anche perché i centomila si sono ridotti a cinquantamila (sempre più o meno), il discorso non vale solo per noi ma è più o meno uguale per tutte le altre grandi, vi sembrerà un conteggio strano ma provate a pensare ai circa 10 milioni di tifosi Juventini il 90% dei quali non ha mai visto la sua squadra dal vivo o ai 172.000 soci del Barcellona che con uno stadio da circa 100.000 non possono tutti presenziare alle partite; il calcio con l'avvento delle TV e della Bosman è radicalmente cambiato si è aperto un solco incolmabile tra le società, un solco che si dilata sempre più perché le vittorie aggiungono tifosi che aggiungono reddito, non c'è più possibilità di vedere un'altra Lazio '74 perché se ci fosse stata la Bosman Chinaglia sarebbe andato, se ci fossero stati i soldi delle TV, malgrado l'austerity, le grandi sarebbero state meglio equipaggiate, con questi due effetti sommati squadre miracolo come Cagliari, Lazio e Verona non ci sarebbero state.
Se non cambieranno le cose l'ineluttabile succederà, si arriverà ad un vero e proprio campionato europeo e i campionati nazionali continueranno ad esistere ma saranno di modesto valore anche perché il popolosissimo continente asiatico continuerà a crescere economicamente e diventerà un serio concorrente anche nell'importazione di calciatori importanti.
Soluzioni ? Non ne ho, suggerite voi o contestatemi, io mi godo la Lazio per quello che è, io la Lazio l'ho scelta, l'ho capata dal mazzo in un momento in cui l'Inter era campione del mondo, la Juve prendeva la stella, il Milan aveva il golden boy Rivera e le merde erano già portate sugli scudi da una comunicazione appena un po' più obiettiva di quella attuale.

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Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

darienzo

R: Eravamo in centomila.
« Risposta #1 : Martedì 13 Maggio 2014, 20:09:54 »
Succederà che faremo, faranno il tifo come succede in provincia: avremo la Lazio e ci sceglieremo una squadra tipo NBA, a Londra, Tokio o Dubai. Oppure la nostra Lazio assurgerà a quel livello, chissà...