la notte del 12 maggio. LIVE

[paperinik]

Sono stato allo stadio ieri sera e...ho sentito brividi Lazio come non sentivo da tempo

[Frank 73]

m'immagino già  il giro di campo di Reja novantottenne

Chi avrebbe immaginato, venticinque anni fa, che lo avrebbe fatto Materazzi?
A braccetto con Fascetti poi... che se lo "ritrovò nell'armadio"... 

[Andre]

Kalle è il più grande tifoso della Lazio che abbia mai conosciuto, davvero.
Una volta su LN scrissi in un topic in cui si doveva indicare un personaggio del presepe per ogni forumista, che lui era il cielo stellato, che tutti ci permeava.
La sua passione è coinvolgente. Basta conoscerlo

E per la Lazio, se non ricordo male, si é ritrovato uno contro tanti

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[Pomata]

Da retto a me, non sono la maggioranza. La maggioranza e' quella di ieri sera; pronta a ritornare al primo piccolo segnale di carica.

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Bugie a piene mani, con lo squadrone di Cragnotti abbiamo fatto ridere i polli... ridicoli e pieni di sipperó.

Il Laziale vuole lo stadio semi-gratis almeno la stragrande maggioranza, che è quella che è andata ieri sera.

Poi se vogliamo continuare a prenderci per il culo e credere che senza Lotito faremmo 40.000 a partita, andiamo pure avanti.

[Jim Bowie]

Bugie a piene mani, con lo squadrone di Cragnotti abbiamo fatto ridere i polli... ridicoli e pieni di sipperó.

Il Laziale vuole lo stadio semi-gratis almeno la stragrande maggioranza, che è quella che è andata ieri sera.

Poi se vogliamo continuare a prenderci per il culo e credere che senza Lotito faremmo 40.000 a partita, andiamo pure avanti.

ma dove lo leggi senza Lotito? Poma' e levate le fette de prosciutto dall'occhi. Ho detto piccolo segno di carica.



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[Pomata]

ma dove lo leggi senza Lotito? Poma' e levate le fette de prosciutto dall'occhi. Ho detto piccolo segno di carica.



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Il messaggio che è passato ieri sera è questo: Guardate che folla, i Laziali sarebbero pronti a tornare in massa con un'altra dirigenza...

Bugie, appunto.

Io il prosciutto già l'ho tolto

[Jim Bowie]

Il messaggio che è passato ieri sera è questo: Guardate che folla, i Laziali sarebbero pronti a tornare in massa con un'altra dirigenza...

Bugie, appunto.

Io il prosciutto già l'ho tolto

quale messaggio? Te stai a fa un film da solo. Ieri sera non e' passato nessun messaggio se non quello che c'erano 60 mila presenti a vedere la Lazio del passato. Basta con questi seppero ' che tanto attribuite ai laziali mentalizzati come li chiamate voi. Tutta la pippa ar sugo fatta col Giannini day, con l'hanno fatta pe anna' contro Lotito, non vado perché' i cori. Guardate you tube niente di tutto ciò' che le cassandre avevano predetto compreso lo scudetto alle merde. Basta saper dire, credevo che fosse organizzata contro Lotito ed invece mi sono sbagliato. A parte leggi quello che dice Chinaglia, a Lotito avevano offerto la coorganizzazione ed e'lui che ha rifiutato.


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[Giglic]

quale messaggio? Te stai a fa un film da solo. Ieri sera non e' passato nessun messaggio se non quello che c'erano 60 mila presenti a vedere la Lazio del passato. Basta con questi seppero ' che tanto attribuite ai laziali mentalizzati come li chiamate voi. Tutta la pippa ar sugo fatta col Giannini day, con l'hanno fatta pe anna' contro Lotito, non vado perché' i cori. Guardate you tube niente di tutto ciò' che le cassandre avevano predetto compreso lo scudetto alle merde. Basta saper dire, credevo che fosse organizzata contro Lotito ed invece mi sono sbagliato. A parte leggi quello che dice Chinaglia, a Lotito avevano offerto la coorganizzazione ed e'lui che ha rifiutato.


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Leggiti le interviste a chi ha organizzato l'evento. Poi vedi se non è passato nessun messaggio. La manifestazione - riuscitissima - è stata organizzata contro Lotito. Poi, il fatto che sia stato un bel revival, è fuori discussione. Ma non diciamo che si è organizzata questa cosa solo a scopo celebrativo. Altrimenti la Lazio (quella vera, quella che va in campo) sarebbe stata presente. Invece c'erano solo i Laziali.

[LaLazioMia]

Solo dei ciechi non potrebbero prendere la serata di ieri come base per un progetto serio. Quel pubblico è il pubblico della SS Lazio, e chi la compra, e sa far bene il suo lavoro, si prende anche i 60mila sugli spalti. E chi sa far bene il suo lavoro non ha problemi a gestire o persino schiacciare gente come Benedetti, Capodaglio, De Angelis, Greco e Plastino. ma il problema, appunto, è saper fare bene il proprio lavoro.

Perfetto. I, 60000 chiedono di cambiare. Il primo  da sostituire  è  l'allenatore (il consenso verso  Sinisa  è significativo)
Poi, intorno  al nuovo  allenatore  va  costruita finalmente  una squadra  alla altezza, svecchiiando e ricostruendo  su i giovani. Tanto  il giovedì  per noi ci sarà  solo don Matteo.

[Wasicu]

Leggiti le interviste a chi ha organizzato l'evento. Poi vedi se non è passato nessun messaggio. La manifestazione - riuscitissima - è stata organizzata contro Lotito. Poi, il fatto che sia stato un bel revival, è fuori discussione. Ma non diciamo che si è organizzata questa cosa solo a scopo celebrativo. Altrimenti la Lazio (quella vera, quella che va in campo) sarebbe stata presente. Invece c'erano solo i Laziali.

In parte la vedo come te, oltre che una celebrazione e' stato come una dimostrazione
di pubblico come dire "lo vedete che quando vogliamo ci siamo  ??"   Insomma aveva
anche un significato "politico" come del resto tutte le cose .... nessuna cosa nasce e
rimane da sola ....   

[Jim Bowie]

Leggiti le interviste a chi ha organizzato l'evento. Poi vedi se non è passato nessun messaggio. La manifestazione - riuscitissima - è stata organizzata contro Lotito. Poi, il fatto che sia stato un bel revival, è fuori discussione. Ma non diciamo che si è organizzata questa cosa solo a scopo celebrativo. Altrimenti la Lazio (quella vera, quella che va in campo) sarebbe stata presente. Invece c'erano solo i Laziali.

Allora Ledesma, Radu e Keita andranno fuori rosa, visto che erano in rappresentanza della SS Lazio?
Io le interviste le ho sentite ed i commenti sono che e' un peccato che laLazio debba giocare in uno stadio vuoto.
Poi se vuoi trovare appigli li trovi come nella barzelletta del latte e del cornuto

[Cialtrone]

Una domanda, qualcuno sà perchè nella Lazio del 2000 Simone Inzaghi era assente?
E Di Canio? Hanno chiamato Di Chiara e Paolo Di Canio no?

[mrmoto]

Leggiti le interviste a chi ha organizzato l'evento. Poi vedi se non è passato nessun messaggio. La manifestazione - riuscitissima - è stata organizzata contro Lotito. Poi, il fatto che sia stato un bel revival, è fuori discussione. Ma non diciamo che si è organizzata questa cosa solo a scopo celebrativo. Altrimenti la Lazio (quella vera, quella che va in campo) sarebbe stata presente. Invece c'erano solo i Laziali.

Io sono andato all'ultimo momento, complici un paio di biglietti regalati. Devo dire che è stata una bella festa di lazialità, vedere tutte le sezioni della polisportiva, i vecchi campioni, lo stadio stracolmo di bandiere, la curva degli eagles supporters (o dei loro figli). Insomma tanta emozione. Però, peccato, si poteva farla essere una vera festa di lazialità, invece di strumentalizzarla. Il giro d'onore a Cragnotti e a Paglia cosa cavolo c'entrano con il 1974? Cragnotti, per dio! Allora fallo fare pure a Geronzi. Poi mancava Manzini.
Vabbé, pazienza.

[mrmoto]

Una domanda, qualcuno sà perchè nella Lazio del 2000 Simone Inzaghi era assente?
E Di Canio? Hanno chiamato Di Chiara e Paolo Di Canio no?

Nella presentazione qualche giorno fa Wilson disse che Di Canio non ha mai risposto alle chiamate.

[Cliath]

Nella presentazione qualche giorno fa Wilson disse che Di Canio non ha mai risposto alle chiamate.

Sentita anche io questa cosa.

Mentre anche a me sfugge il motivo dell'assenza di Inzaghi, così come di Olimpia.
Posso dire di aver sentito che gli organizzatori avevano richiesto espressamente i 3 giocatori rappresentativi della Lazio attuale (Radu, Ledesma e Keita) e che la società abbia dato il benestare senza problemi.
Non vorrei però, che a quel punto ogni altro 'dipendente della societa' fosse stato escluso dalla chiamata...

[mrmoto]

Sentita anche io questa cosa.

Mentre anche a me sfugge il motivo dell'assenza di Inzaghi, così come di Olimpia.
Posso dire di aver sentito che gli organizzatori avevano richiesto espressamente i 3 giocatori rappresentativi della Lazio attuale (Radu, Ledesma e Keita) e che la società abbia dato il benestare senza problemi.
Non vorrei però, che a quel punto ogni altro 'dipendente della societa' fosse stato escluso dalla chiamata...

Non c'era MANZINI che stava su quella panchina 40 anni fa. 

[Jim Bowie]

Sentita anche io questa cosa.

Mentre anche a me sfugge il motivo dell'assenza di Inzaghi, così come di Olimpia.
Posso dire di aver sentito che gli organizzatori avevano richiesto espressamente i 3 giocatori rappresentativi della Lazio attuale (Radu, Ledesma e Keita) e che la società abbia dato il benestare senza problemi.
Non vorrei però, che a quel punto ogni altro 'dipendente della societa' fosse stato escluso dalla chiamata...

può' darsi che qualc'uno abbia dovuto rinunciare per motivi o scelta personale, non necessariamente dovuto a restrizioni societarie, altrimenti perché' avrebbe dovuto inviare 3 tesserati ( visti io a bordo campo)? Avrebbe impedito a tutti i tesserati di partecipare, e poi come si può' impedire se le altre sezioni della Polisportiva, con il Presidente in testa sono lì a festeggiare? No la Lazio nelle defezioni di alcuni non credo c'entri nulla


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[mrmoto]

può' darsi che qualc'uno abbia dovuto rinunciare per motivi o scelta personale, non necessariamente dovuto a restrizioni societarie, altrimenti perché' avrebbe dovuto inviare 3 tesserati ( visti io a bordo campo)? Avrebbe impedito a tutti i tesserati di partecipare, e poi come si può' impedire se le altre sezioni della Polisportiva, con il Presidente in testa sono lì a festeggiare? No la Lazio nelle defezioni di alcuni non credo c'entri nulla


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Nemmeno io credo a questa teoria. Credo più probabile che considerato l'atmosfera con cui s'è voluto strumentalizzare la cosa certi individui abbiano preso delle scelte. Ricordiamoci che fino a qualche giorno prima si dovevano presentare le nuove maglie all'evento. Poi Wilson e Oddi hanno cambiato idea.

[Reflexblue]

Qualche tempo fa Di Canio si è pizzicato con Diabolik. Penso si sia defilato per ragioni di opportunità.

[salasso]

da laziopolis

Nella città nemica una bandiera che non si strappa 



E allora tuffiamoci. E che lacrime siano. Tanto di più non ne escono, dopo il tuffo al cuore di quella splendida lettera che Massimo ha scritto al suo, di babbo. Il babbo che stasera un popolo intero celebra perché Tommaso, tra i tantissimi che hanno onorato la Lazio, nella memoria collettiva ha il ruolo di padre per antonomasia. Per la parabola umana, per l’ideale di famiglia che hanno i Maestrelli, per l’amore che diffondono, per la modestia innata, gli occhi al cielo dopo lo scudetto, per la gioia sempre a braccetto col dolore, per la malattia affrontata con dignità prima che con forza, per le tragedie successive, un’altra mamma e un altro papà giovani strappati dal destino ai propri figli. Perché la loro storia assomiglia alla nostra in una qualsiasi delle tante sfaccettature.
 Ecco, gli occhi sono lucidi nel caleidoscopio dell’Olimpico. Ma non faremo l’elenco di chi non c’è più. Quello è nel cuore di ciascuno e comprende le proprie, di stelle lontane. Gli occhi stasera servono per guardarsi negli occhi. E riconoscersi. Imbiancati, stempiati, sovrappeso, ma sudati, paonazzi come in quel pomeriggio del record, di questo stadio mai più visto così, non un’altra bandiera che potesse entrarci. Gli occhi dei nostri figli che ci scrutano curiosi, che quella storia ce la leggono dentro o l’hanno sentita tante volte. Ma ora sembrano viverla spiando di sottecchi il cuore che ci si gonfia, il groppo che sale. E che è stato il loro, nell’infinito pomeriggio del 2000. Identico, perché non potrà mai esserci una vittoria più bella dell’altra. Lo sport è così. Non ti prende mai alle spalle, non può sorprenderti. Se pensi a Fiorini è lo stesso, alle sue sigarette proibite, allo sguardo triste da guascone. Se pensi a Napoli e al Campobasso, che allora ci sembrava una montagna e oggi è sparito. Poli si confonde con Sosa, Signori con D’Amico, Pulici con Marchegiani. E’ la Lazio che hai davanti e non è un sogno.
 I figli ci guardano. Vorrebbero abbracciarci ma siamo grandi, c’è pudore.  Meglio godersi la sfilata di quei mille che passano sorridenti, orgogliosi dei colori scelti nel 1900. Che si allenano e lottano per l’onore di esserci, per il senso d’appartenenza che si chiama Lazialità e che rappresenta la linfa e forse anche il mistero, che gli altri non possono capire. Che non potrà mai capire chi stasera non c’è per propria scelta e per stupido puntiglio. Puntini lontani, i bambini, il futuro. L’orgoglio di esserci in una città spesso nemica. Chiamarla polisportiva sarebbe riduttivo. Sfila la Società Sportiva Lazio, così la chiamò Bigiarelli.  E nella città nemica è una bandiera che non si strappa, che non si logora, che regge agli tsunami. Ecco i piccolissimi del rugby, che le mamme hanno faticato ad addormentare, l’atletica e il nuoto a braccetto, regine delle Olimpiadi. Dalle arti marziali al volo a vela c’è tutto un mondo che il mondo ci invidia, in ordine alfabetico per pari dignità. E quando piovono i parà, col sole che tramonta piano su Roma, l’orgoglio cresce a dismisura perché la Lazio ha vinto medaglie sul campo e medaglie alla memoria. E tu ne fai parte, anche se non hai mai giocato, mai gareggiato, per il solo fatta di averla scelta.
 A questo servono i padri. Ad aprire la strada ai figli, a prenderli per mano e spiegar loro la vita. Ecco per noi la Lazio non è solo la squadra del cuore, o meglio le squadre del cuore, ma un ideale purissimo. Questa storia, che stasera raccoglie 40 di 114 anni, si può tramandare solo così, perché altrimenti ce la farebbero sparire da sotto il naso, rivali e complici. “Papà ma quello è Martini? Ammazza come corre ancora…”.  “E Caso è stato pure allenatore nostro, vero papà?”. “Sono venuti proprio tutti, guarda Poli e Piscedda, papà io ero piccolo sulle tue spalle. Ma quelli del 2000 li riconosco tutti, per me sono i più belli. E per te?...” Guardo Fascetti e Delio Rossi, i più vicini in spirito al Maestro. E i suoi ragazzi, certo. E’ prima di tutto loro, la festa. Per organizzarla così bella ci hanno buttato mesi di lavoro: PuliciPetrelliMartiniWilsonOddiNanniGarlaschelliD’Amico. Ne mancano tre, uno biondo, uno gobbo e uno stempiato. Angeli tra gli angeli, ricordati uno per uno come in una dolorosa via crucis. Ci sono i figli. E i padri di figli perduti. Ma c’è un’unica famiglia che tutti ci comprende. I figli mi guardano e io guardo loro. Se scappa una lacrima, segue sempre un sorriso. E poi amore ancora amore amor per te...
Vincenzo Cerracchio