la notte del 12 maggio. LIVE

[Alex_K]

A proposito, secondo voi, quanto ha influito sulla numerosità delle presenze di ieri il fatto che non serviva la tessera del tifoso?

[ML]

A proposito, secondo voi, quanto ha influito sulla numerosità delle presenze di ieri il fatto che non serviva la tessera del tifoso?

Zero. La tessera non serve nemmeno per le partite casalinghe. Semmai ha influito molto il costo dei biglietti: ieri con 12 euro portavi allo stadio una famiglia di quattro persone. In un momento del genere fa la differenza, inutile nascondersi.

[cuchillo]

Semmai ha influito il fatto che uno li abbia potuti (i biglietti) prendere senza raccattare documenti a destra e a manca.
Sono andato: "3 biglietti, grazie". E lì è finita.
Fosse stata una partita normale, mettiti a girare per andare a prendere i documenti...

Tessera o non tessera, prendere 10 biglietti per un concerto è diverso da prendere 10 biglietti per una partita di campionato. Molto più facile.

[franz_kappa]

Ignorare che esiste la propaganda e che questa se organizzata riesce a fare danni inenarrabili non aiuta a comprendere cosa accade intorno alla Lazio.

Non lo ignoro certo, aquilafelyx. Se ignorassi il dato di fatto che enunci dimostrerei che analizzo le nostre vicende con approccio ottuso e semplicistico.

Chiaramente i mezzi di informazione e comunicazione possono essere al servizio di una propaganda che, se ben pianificata e gestita, può avere sui destinatari dei messaggi elaborati dai suddetti media effetti non irrilevanti.

Quello che contesto è lo schematismo troppo automatico che da troppo tempo induce troppi ad attribuire ad alcuni protagonisti dell'informazione e della comunicazione, in particolar modo romana, il potere di orientare le menti di svariate decine di migliaia di persone come se questa massa indistinta ed eterogena fosse dotata di un unico, gigantesco cervello. Potenzialmente manipolabile da chi avrebbe l'obiettivo di produrre la medesima reazione in decine e decine di migliaia di individui diversi.

[franz_kappa]

Non è uno, sono decine di migliaia. Io ho detto spesso cosa penso di loro, ma questo ormai non conta più niente. Sono diventati troppi, occorre farci i conti in qualche maniera. Bisogna provare a farli ragionare, a recuperarli alla causa. Dire "l'anno prossimo staremo belli larghi e senza mele marce" è una stronzata, 1) perché l'Olimpico con 10mila persone è una pena, 2) perché dei 10mila che entrano 8mila insultano Lotito esattamente come gli altri. L'unica vera speranza che nutro in modo razionale è che ieri i tanti bambini presenti si siano innamorati dello stadio e che chiedano ai loro papà di tornarci più spesso.

Verbo. Vangelo. Verità rivelata che supera di gran lunga, per profondità, quanto a Mosè fu inviato dall'Altissimo sul Monte Sinai.

Tradotto in termini rozzi: quando smetteremo di considerare i laziali 'disamorati' che disertano lo stadio per colpa di Lotito solo dei poveri imbecilli manipolati dalla sofisticatissima propaganda di Bongo&Co (me cojoni... dei novelli Goebbels), quando non dei fiancheggiatori di gruppi non esenti da condotte delinquenziali e in ogni caso della gente che è meglio perdere che trovare, forse solo allora compiremo il primo passo della difficile, faticosa, lunga marcia verso la progressiva ricomposizione dell'ambiente laziale che è l'unico destino plausibile per la nostra tifoseria.

[chinaglia]

Poteva essere bellissimo senza la chiosa finale, quella squalifica il pezzo e l'autore.

Ecco il pezzo di Marroni del TG2

C'è da sempre una cifra nostalgica nel mood dei tifosi della Lazio. una malinconia per quel che si è stati e si poteva essere. per quelli che c'erano e non ci sono più. un marchio di fabbrica che a Roma spicca, nel tifo di gente che dal 1900 è laziale per storia di famiglia invece che per clamore di proclami, figlia di un dio minore che pure ha vinto tanto, e in europa persino di più dei rivali romanisti.

e così forse sarebbe stato comunque un successo, chiamarli a raccolta ricordando che di padre in figlio ci si è passati una consegna. e celebrare i quarant'anni dal primo scudetto di Wilson Chinaglia e Re Cecconi. con chi c'è ancora di loro, e con quelli dell'impresa di salvarsi dalla C nell'87, e con i super campioni del secondo scudetto del 2000, i Mancini, i Mihailovic, i Veron, i Nesta.

Ma non basta nemmeno la voglia di esserci nell'anno in cui la Roma è tornata grande e la Lazio è sempre stata una Lazietta, a spiegare la folla straboccante che ieri sera ha riempito l'Olimpico e bloccato per ore Roma Nord. i 65 mila uomini donne e bambini che hanno pianto e cantato e applaudito sull'onda della nostalgia.

C'era anche altro. La voglia di segnare, col solo fatto di esserci, la distanza di tutti i laziali dall'unico che ieri sera non c'era.

[ML]

quando smetteremo di considerare i laziali 'disamorati' che disertano lo stadio per colpa di Lotito solo dei poveri imbecilli manipolati dalla sofisticatissima propaganda di Bongo&Co (me cojoni... dei novelli Goebbels), quando non dei fiancheggiatori di gruppi non esenti da condotte delinquenziali e in ogni caso della gente che è meglio perdere che trovare, forse solo allora compiremo il primo passo della difficile, faticosa, lunga marcia verso la progressiva ricomposizione dell'ambiente laziale che è l'unico destino plausibile per la nostra tifoseria.

Vale pure il contrario, però.
Finché loro diranno "non torno nemmeno se compra Messi", e cioè "non torno finché non lascia la Lazio" nessun passo verso di loro sarà risolutivo. E faremo la fine del Bari, ossia moriremo dopo un decennio di agonia.

[Jim Bowie]

Verbo. Vangelo. Verità rivelata che supera di gran lunga, per profondità, quanto a Mosè fu inviato dall'Altissimo sul Monte Sinai.

Tradotto in termini rozzi: quando smetteremo di considerare i laziali 'disamorati' che disertano lo stadio per colpa di Lotito solo dei poveri imbecilli manipolati dalla sofisticatissima propaganda di Bongo&Co (me cojoni... dei novelli Goebbels), quando non dei fiancheggiatori di gruppi non esenti da condotte delinquenziali e in ogni caso della gente che è meglio perdere che trovare, forse solo allora compiremo il primo passo della difficile, faticosa, lunga marcia verso la progressiva ricomposizione dell'ambiente laziale che è l'unico destino plausibile per la nostra tifoseria.

C'e' un modo solo. Devi fare come hanno fatto Sabatini &Co. Una squadra forte ed allora il laziale dira' si Lotito me sta sur cazzo ma che me frega la Lazio vince ed e' bella da mori'. L'empatia non ci sara' mai con Lotito, ma si ricostruira' tra tifosi e squadra che e' quello che ai Laziali sta piu' a cuore. All'inizio ci saranno I soliti cori beceri contro Lotito, ma sono cori che andranno a scemare perche' saremo impegnati a stropicciarci gli occhi per ammirare la Lazio.
Ed I caporioni della Nord avranno appeal soltanto nel loro gruppo, perche' alla stragrande maggioranza dei Laziali importa solo che la Lazio lotti e vinca e sia capace di regalarci emozioni.

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[aquilafelyx]

Ecco il pezzo di Marroni del TG2

C'è da sempre una cifra nostalgica nel mood dei tifosi della Lazio. una malinconia per quel che si è stati e si poteva essere. per quelli che c'erano e non ci sono più. un marchio di fabbrica che a Roma spicca, nel tifo di gente che dal 1900 è laziale per storia di famiglia invece che per clamore di proclami, figlia di un dio minore che pure ha vinto tanto, e in europa persino di più dei rivali romanisti.

e così forse sarebbe stato comunque un successo, chiamarli a raccolta ricordando che di padre in figlio ci si è passati una consegna. e celebrare i quarant'anni dal primo scudetto di Wilson Chinaglia e Re Cecconi. con chi c'è ancora di loro, e con quelli dell'impresa di salvarsi dalla C nell'87, e con i super campioni del secondo scudetto del 2000, i Mancini, i Mihailovic, i Veron, i Nesta.

Ma non basta nemmeno la voglia di esserci nell'anno in cui la Roma è tornata grande e la Lazio è sempre stata una Lazietta, a spiegare la folla straboccante che ieri sera ha riempito l'Olimpico e bloccato per ore Roma Nord. i 65 mila uomini donne e bambini che hanno pianto e cantato e applaudito sull'onda della nostalgia.

C'era anche altro. La voglia di segnare, col solo fatto di esserci, la distanza di tutti i laziali dall'unico che ieri sera non c'era.

Non ti sembra assurdo che parla a nome di tutti i laziali, che li conosce uno ad uno?
Il pezzo l'avevo già visto al Tg2 e quel finale m'è sembrato inopportuno e non aderente alla realtà, se non altro perché io non ho nessuna distanza da prendere da Lotito, semmai la prendo da chi chiede di boicottarla.

[Jim Bowie]

Vale pure il contrario, però.
Finché loro diranno "non torno nemmeno se compra Messi", e cioè "non torno finché non lascia la Lazio" nessun passo verso di loro sarà risolutivo. E faremo la fine del Bari, ossia moriremo dopo un decennio di agonia.

Da retto a me, non sono la maggioranza. La maggioranza e' quella di ieri sera; pronta a ritornare al primo piccolo segnale di carica.

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[Alex_K]

Semmai ha influito il fatto che uno li abbia potuti (i biglietti) prendere senza raccattare documenti a destra e a manca.
Sono andato: "3 biglietti, grazie". E lì è finita.
Fosse stata una partita normale, mettiti a girare per andare a prendere i documenti...

Tessera o non tessera, prendere 10 biglietti per un concerto è diverso da prendere 10 biglietti per una partita di campionato. Molto più facile.

Grazie cuchillo, era quello che pensavo.

Zero. La tessera non serve nemmeno per le partite casalinghe. Semmai ha influito molto il costo dei biglietti: ieri con 12 euro portavi allo stadio una famiglia di quattro persone. In un momento del genere fa la differenza, inutile nascondersi.

Ok, va bene.
Però è anche vero che le volte in cui la Società ha proposto partite a prezzi stracciati, la risposta non è stata affatto incoraggiante, purtroppo.

[Drenai]

C'e' un modo solo. Devi fare come hanno fatto Sabatini &Co. Una squadra forte ed allora il laziale dira' si Lotito me sta sur cazzo ma che me frega la Lazio vince ed e' bella da mori'. L'empatia non ci sara' mai con Lotito, ma si ricostruira' tra tifosi e squadra che e' quello che ai Laziali sta piu' a cuore. All'inizio ci saranno I soliti cori beceri contro Lotito, ma sono cori che andranno a scemare perche' saremo impegnati a stropicciarci gli occhi per ammirare la Lazio.
Ed I caporioni della Nord avranno appeal soltanto nel loro gruppo, perche' alla stragrande maggioranza dei Laziali importa solo che la Lazio lotti e vinca e sia capace di regalarci emozioni.

la roma ha fatto una grande annata ed è arrivata seconda, ma non è che hanno fatto un miracolo sabatini & co. la roma ha il secondo monteingaggi del campionato. che arrivi seconda è solo la logica conseguenza. casomai bisognerebbe chiedersi come mai le milanesi che hanno un fatturato maggiore della roma sono state costrette dai debiti al ridimensionamento drastico a cui stiamo assistendo mentre i cuginetti no.
ma il punto è che agli occhi di molti laziali (che ragionano con la loro testa eh) sabatini, che potendo spendere e spandere arriva 2 anni di fila fuori dalle coppe, è un grande DS e magari aveccelo (che poi ce l'avevamo ma vabbè), mentre tare e lotito che lottano per l'EL (mancandola per la prima volta dopo anni) col sesto sono degli incapaci.
recuperare un pò di obiettività potrebbe essere un buon inizio.

[aquilafelyx]

Non lo ignoro certo, aquilafelyx. Se ignorassi il dato di fatto che enunci dimostrerei che analizzo le nostre vicende con approccio ottuso e semplicistico.

Chiaramente i mezzi di informazione e comunicazione possono essere al servizio di una propaganda che, se ben pianificata e gestita, può avere sui destinatari dei messaggi elaborati dai suddetti media effetti non irrilevanti.

Quello che contesto è lo schematismo troppo automatico che da troppo tempo induce troppi ad attribuire ad alcuni protagonisti dell'informazione e della comunicazione, in particolar modo romana, il potere di orientare le menti di svariate decine di migliaia di persone come se questa massa indistinta ed eterogena fosse dotata di un unico, gigantesco cervello. Potenzialmente manipolabile da chi avrebbe l'obiettivo di produrre la medesima reazione in decine e decine di migliaia di individui diversi.

Nell'etere e nei social network girano gli stessi slogan e gli stessi argomenti ripetuti fino allo sfinimento e ripresi in maniera pedissequa da tanti miei conoscenti, guarda caso quando gli chiedo quale è la loro fonte per tali argomenti la risposta è "tale radio" o "tale sito" perciò sono molto propenso  a credere all'influenzabilità di gente che non ha altri strumenti di informazione oltre quei pochi minuti per visitare un sito o ascoltare una radio durante un'ora di traffico.
La propaganda purtroppo esiste ed i suoi effetti possono essere nefasti, tanto più nefasti quanto peggio va la situazione di classifica, una combinazione che questa stagione ha quasi raggiunto lo zenit.

[franz_kappa]

Vale pure il contrario, però.
Finché loro diranno "non torno nemmeno se compra Messi", e cioè "non torno finché non lascia la Lazio" nessun passo verso di loro sarà risolutivo. E faremo la fine del Bari, ossia moriremo dopo un decennio di agonia.

Certo. Ma è chiaro che nei nostri ragionamenti dobbiamo rapportarci a quelli che sono 'recuperabili'.
Con chi esprime posizioni come quelle che hai sintetizzato si può anche tentare di avviare un confronto ma, con ogni probabilità, tale sforzo si rivelerebbe del tutto infruttuoso.

Nell'etere e nei social network girano gli stessi slogan e gli stessi argomenti ripetuti fino allo sfinimento e ripresi in maniera pedissequa da tanti miei conoscenti, guarda caso quando gli chiedo quale è la loro fonte per tali argomenti la risposta è "tale radio" o "tale sito" perciò sono molto propenso  a credere all'influenzabilità di gente che non ha altri strumenti di informazione oltre quei pochi minuti per visitare un sito o ascoltare una radio durante un'ora di traffico.

Rispetto la tua esperienza ma in nessun caso l'elaborazione della soggettiva esperienza di un individuo (la cui cerchia di contatti frequenti non supera le 100 persone. Sbaglio? Sono di più?) legittima una generalizzazione applicabile all'universalità del campione (l'intera tifoseria della Lazio).

[cuchillo]

la roma ha fatto una grande annata ed è arrivata seconda, ma non è che hanno fatto un miracolo sabatini & co. la roma ha il secondo monteingaggi del campionato. che arrivi seconda è solo la logica conseguenza.

Mah, io me ricordo - mi spiace, ma te lo rinfaccerò a vita  - che Konko-Biava-Cana-Radu sono meglio di Maicon-Benatia-Castan-Balzaretti...
Oggi è facile fare i ragionieri. Ad agosto te saresti giocato le mutande che non arrivavano tra le prime cinque. Diciamo quattro, va, perché so' bono!

Hanno fatto qualcosa di clamoroso, che è sfuggito a ogni pronostico. Nessuno c'ha capito niente.
Accettiamo questo dato, godiamo dei 102 punti della Juve e guardiamo avanti.

[chinaglia]

Non ti sembra assurdo che parla a nome di tutti i laziali, che li conosce uno ad uno?
Il pezzo l'avevo già visto al Tg2 e quel finale m'è sembrato inopportuno e non aderente alla realtà, se non altro perché io non ho nessuna distanza da prendere da Lotito, semmai la prendo da chi chiede di boicottarla.

Un giornalista prende posizione quando fa un pezzo del genere, dà la linea. E cmq quando parla dei laziali di ieri allo stadio tanto torto non ha. Sono un fautore del costituzionalismo e dei diritti della minoranza, ma va anche ammesso che la maggioranza fortemente anti-lotitiana appare ormai schiacciante, e quindi certi riferimenti giornalisticamente ci stanno, anche epr far capire il mood che c'è tra i laziali a chi a Roma non vive. Si deve pur fare capire come sia possibile avere a<llo stadio meno di 10k persone a partite, pure incaxxate e contestatrici, e nonostante i prezzi bassi, contro il tutto esaurito di ieri (quando altre celebrazioni avevano avuto ritorno assai minore).

[Drenai]

hai ragione, fra le prime 4 non ce li avevo messi, anche se in EL sì. 
ma non cambia una virgola del discorso che stavo facendo. è piu facile far bella figura sul mercato se puoi spendere cifre considerevoli.
adesso parliamo tutti di gervinho colpo di genio di garcia perchè in premier ha fatto ride. ed è vero. è stato il giocatore su cui hanno costruito questo campionato portentoso. ma l'hanno potuto fare solo perchè a sabatini gli avanzavano 9 milioni con cui assecondare quello che considerava un capriccio del suo allenatore.

[franz_kappa]

Un giornalista prende posizione quando fa un pezzo del genere, dà la linea. E cmq quando parla dei laziali di ieri allo stadio tanto torto non ha. Sono un fautore del costituzionalismo e dei diritti della minoranza, ma va anche ammesso che la maggioranza fortemente anti-lotitiana appare ormai schiacciante, e quindi certi riferimenti giornalisticamente ci stanno, anche epr far capire il mood che c'è tra i laziali a chi a Roma non vive.

La chiosa di Marroni è giornalisticamente inoppugnabile.
Potrà fare poco piacere ma tant'è: la stragrande maggioranza di chi era presente ieri aveva scelto di partecipare per segnare una differenza, una distanza rispetto all'attuale Dirigenza laziale. I toni sono rimasti nell'alveo della civiltà e questo è dimostrazione di maturità e capacità di 'controllo' da parte degli organizzatori dell'evento. Ma la finalità della serata di ieri a me pare chiara. E non ci vedo troppo scandalo, peraltro, alla luce di quello accaduto nell'ultimo decennio a Roma sponda Lazio.

[Drenai]

Marroni ha perfettamente ragione, altro che. ed è il motivo per cui questo evento ha avuto una così grossa adesione. ed è anche il motivo per cui è stato ideato proprio quest'anno peraltro.

[chinaglia]

Marroni ha perfettamente ragione, altro che. ed è il motivo per cui questo evento ha avuto una così grossa adesione. ed è anche il motivo per cui è stato ideato proprio quest'anno peraltro.

E anzi, si è risparmiato di dire che fu proposto a Lotito di organizzarlo insieme...