www.lalaziosiamonoi.itTorneranno di nuovo in Curva Maestrelli, dove sono nati nel ’77, gli Eagles Supporters e il loro storico striscione, che hanno caratterizzato la storia del tifo laziale. Hanno scritto pagine indelebili del tifo biancoceleste e segnato un’epoca. Tanti anni in piedi sul muretto con le spalle sempre rivolte al campo, incitando la Lazio con cori, tamburi, striscioni e sciarpe, cantando incessantemente per novanta minuti. Gli Eagles Supporters, storico gruppo che ha rappresentato un punto di riferimento per migliaia di laziali negli anni ‘70/’80 torneranno sugli spalti dell’Olimpico in curva Maestrelli, dove sono nati nel 1977. C’è emozione, come racconta Claudio Pillarella, uno degli esponenti del gruppo, 54 anni e, dall’età di 13, al fianco della Lazio.
Dopo tanti anni gli Eagles Supporters rincontrano i tifosi laziali.
"Sì, è l’occasione buona per rivedere tanta gente che dopo venti anni sarà presente dietro quello storico striscione. Di nuovo insieme in Curva Maestrelli e vederla piena come una volta. È una bella iniziativa che farà rivivere uno stadio colorato, pieno di bandiere e sciarpe, emozioni forti per i bambini e per i più grandi. La cosa bella è che quando abbiamo aderito i biglietti venduti per questo settore erano solo 1.500 poi dopo la nostra decisione di partecipare, la vendita in Curva è decisamente aumentata. Ci ha fatto piacere, così come la reazione positiva della gente nei nostri confronti. Ci fa piacere aver rappresentato in un momento difficile un punto di riferimento, è bello".
Torna in curva il primo storico striscione apparso in un Lazio-Juventus del 1978, che accompagnò per dieci anni poi la sigla di Novantesimo Minuto.
"Dopo 25 anni, torniamo ad esibirlo allo stadio. È stato con i suoi 54 metri uno dei più lunghi striscioni nella storia del tifo, qualcosa di enorme. L’aquila stilizzata degli Eagles che ha stregato migliaia di laziali nacque grazie all’idea di Gianni Barberi, che seguiva la pallacanestro e nel ’77 riprese il simbolo dalla squadra dell’Eldorado Lazio. Il merito è tutto suo".
Tanti anni passati, i ricordi di chi non c’è più. Quanta emozione ci sarà anche per questo?
"Tanta. Per una sera si torna ragazzi. Il pensiero vola ai tifosi e a tutti i protagonisti che non ci sono più e che hanno dato molto a questi colori. Sarà bello pensare anche a loro. A chi ha vissuto quelle trasferte, quella Lazio, nel bene e nel male ed è rimasto nel cuore di ognuno di noi. La contestazione? Il mio augurio è che si possa ritrovare dopo questa splendida serata una spinta per ricompattarsi".