www.iltempo.itL’alternativa è Mihajlovic, si segue Yakin. Niente rinnovo per Biava, Dias e MauriLotito ci pensa. Ha una grande stima per Reja ma la strategia potrebbe cambiare e portare al cambio del tecnico che ha fallito l’obiettivo Europa dopo una lunga e infruttuosa rimonta. Andiamo con ordine: il presidente biancoceleste si rende conto che la nuova squadra sarà piena di giovani e forse l’allenatore goriziano non è il massimo per gestire una banda di ragazzini. Ci sarebbe bisogno di qualcuno in grado di insegnare movimenti tattici a Keita, Anderson e Cataldi (tanto per citare alcuni giocatori), c’è bisogno di qualcuno in grado di far esplodere definitivamente i talenti di Formello (Zeman non viene preso in considerazione).
Una riflessione giusta che non è detto porti al divorzio con Reja, ancora la prima scelta se non altro per il contratto fino a giugno del 2015 firmato lo scorso gennanio. Quindi, solo se il rischio varrà la candela, se un allenatore riuscirà a convincere la coppia Lotito-Tare si arriverà al cambio. La prima alternativa resta Sinisa Mihajlovic che non si è accordato ancora per il rinnovo con la Sampdoria: candidato ecellente, grande motivatore, gradito alla maggioranza dei tifosi anche per dare una sensazione di rinnovamento. Il sogno è Yakin del Basilea che non si muove dalla Svizzera, potrebbe tornare d’attualità il nome di Laudrup che aveva lavorato benissimo allo Swansea prima dell’esonero di fine gennaio. Non si può escludere un ritorno di fiamma per Ventura anche se è bene ribadirlo in questo momento Lotito è in fase di riflessione.
Intanto dal punto di vista della rosa, l’esclusione dalle coppe dopo tre anni di partecipazione all’Europa League, porterà alla riduzione della rosa. Ormai è certo, niente rinnovi ai giocatori in scadenza. Biava, Dias e Mauri saranno liberi di trovarsi un’altra squadra, la rifondazione sarà totale e porterà ad almeno una decina di partenze. Oltre a Kakuta e Postiga, andranno via Novaretti, Pereirinha, Ciani, Cavanda Marchetti, Lulic, Onazi, Gonzalez. Queste almeno sono le intenzioni poi come sempre sarà il mercato a limare le strategie. In pochi sono certi di far parte della Lazio 2014-2015, solo Berisha, Strakosha, Konko, Radu, Ledesma, Biglia, Candreva, Klose, Keita, Djordjevic, Anderson, Cataldi, Tounkara, Minala e Filippini. Sul fronte arrivi i nomi sono i soliti: Astori, Moreno, Cannavaro, De Silvestri e Hysaj per la difesa, il tedesco Hunt (si svincola dal Werder), Xhaka e Rakitic (dovrebbe andare al Real) per ricerca della mezz’ala di qualità. Senza dimenticare Quagliarella per l’attacco.
Inoltre la società con l’attuale decimo posto che si spera di migliorare battendo il Bologna domenica prossima (l’ideale sarebbe provare ad agganciare l’ottava posizione per evitare di giocare il 17 agosto il preliminare di Coppa Italia), ha perso qualche milione di euro di diritti televisivi divisi in base al piazzamento finale. E allora Lotito e Tare non hanno concesso a nessun nazionale impegnato ai mondiali di partire in anticipo: Lulic, Klose, Onazi (peraltro squalificato) cominceranno a pensare al mondiale brasiliano solo lunedì. Ma non è questo a preoccupare i tifosi: servono scelte definitive. Si comincerà da Reja, poi ci sarà l’inevitabile rifondazione di un gruppo che ha tenuto in alto la Lazio negli ultimi anni.
Luigi Salomone