Pagelle Inter-Lazio

[Baruch]

Berisha 5: Alle sue prime apparizioni avevo scritto che mi ricordava un po’ Handanovic: stasera Handanovic mi ha ricordato un po’ la differenza tra un portiere che ha fatto i miracoli e uno che non ha quasi preso neanche un pallone
Biava 6.5: Segna un gol illusorio ma al di là di quello è l’unico che non balla, e anzi si propone anche bene come terzino nella ripresa, sfiorando la doppietta personale
Cana 5: L’assist del gol, ma dietro è il festival dell’improvvisazione, e sul terzo gol si addormenta clamorosamente lasciandosi scavalcare da Palacio
Dias 4: Non è mai sceso in campo: testa altrove, resta immobile a guardare il pallone sui due assist di Kovacic che arrivano a Palacio solo perché lui si sposta. Dopo continua a giocare confuso, sbagliando anche i palloni più semplici. Per di più resta a guardare Hernanes che tira da due metri di distanza
Gonzalez 4.5: Un voto da condividere con Reja che lo mette lì, peraltro senza un mediano vero a supporto, e non cambia nulla per 45 minuti. Serata terribile tra Kovacic, che gli va via sul primo gol, e Nagatomo, che gli va via sul terzo: impallinato
Onazi 4.5: Il suo dirimpettaio Kovacic fa la miglior partita da quando è in Italia, per genitle concessione anche di Onazi che non ci capisce nulla. Ammonito e sostituito
Biglia 5: Inconcepibile tanta approssimazione in chiusura e in costruzione da uno che è stato pagato così tanto. Cresce nella ripresa, quando il terzo di centrocampo è Ledesma e non Felipe Anderson e lui può sganciarsi e provare il tiro. Ma di fronte aveva il fantasma di Hernanes, doveva approfittarne diversamente
Pereirinha 6.5: Se ne infischia di come giocano i compagni e fa una prova di sostanza, senza cedere il passo neanche di fronte al trattore Zanetti. Suo il cross del vantaggio, si fa anche trovare smarcato per il raddoppio ma Keita lo ignora, poi porta altri palloni su, come i due che serve per le conclusioni pericolosissime dal limite di Anderson. Davvero un peccato sia così fragile fisicamente
Felipe Anderson 5.5: Reja si dimentica di curare la partita perché ha un solo obiettivo: gridare “attaccalo” e “dove vai” a Felipe Anderson. A un certo punto il mister ritarda anche una nostra rimessa laterale quando attaccavamo per dirgli qualcosa. Giocare così è davvero difficile, ma questo non lo salva da un primo tempo anonimo, in cui i compiti di copertura non giustificano la lentezza di pensiero e gli errori. Nella ripresa però gioca bene, prima da tornante destro e poi da trequartista senza compiti di marcatura: suoi i due tiri su cui Handanovic fa i miracoli principali
Keita 6: Luce a San Siro. Cross e conclusioni in serie, non prende di più per due gravi errori, uno per tempo: il tiro da fuori con Pereirinha libero in area e la conclusione sballata sull’assist di Candreva, che poteva riaprire il match
Klose 5: Più playmaker d’attacco che punta, la sua prima conclusione arriva al 92°. Da uno che ha appena rinnovato mi aspettavo piglio diverso
Ledesma 6: Qualcosa la sbaglia anche lui, un paio di lanci ad esempio, e forse poteva chiudere meglio sul tiro di Hernanes. Ma con lui la squadra acquista senso in entrambe le fasi. Cemento in mezzo al campo
Candreva 6: Entra e scarta un cioccolatino (questa era per darienzo) per Keita che spreca. Con lui assediamo l’Inter per 10-15 minuti. Imprescindibile
Minala sv: Se Klose avesse imbustato il suo assist avrebbe avuto qualcosa da raccontare
Reja 4.5: Da dove iniziare? Il modulo ci può anche stare, data l’emergenza (che sarà ancora il suo parafulmine), ma non senza Ledesma in mezzo. Inoltre non ci sta che con il bombardamento che stava avvenendo sul nostro centro destra (Kovacic-Nagatomo vs Onazi-Gonzalez) lui non faccia nulla prima dell’intervallo. Non ci sta che tenga uno come Dias, chiaramente assente dal campo, per 90 minuti. Non ci sta che la squadra appaia così molle, oltre che slegata. E non ci sta che lui passi 80 minuti nelle orecchie di Anderson. Nella ripresa, con lo stesso modulo ma con Ledesma in mezzo al posto di Felipe Anderson, hanno giocato meglio tutti, a iniziare dalle due mezzali: bastava questo, 3-5-2 con Ledesma dietro a Biglia-Onazi invece di 3-4-1-2 con Anderson davanti a Biglia-Onazi. Ma del resto, “di che stamo a parlà”?

[Jim Bowie]

Speravo che oggi questo topic non  venisse aperto.


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[ThomasDoll]

Pereirinha è un piccolo simbolo di questa Lazio: quando è sceso in campo ha sempre fatto belle partite, umile ma onesto (detto con la voce di Troisi), mai e poi mai preso in considerazione da nessuno, manco il portiere di Formello lo saluta.
Però ha dimostrato di saper giocare a pallone, poteva essere il nostro Gottardi, partiva perdipiù con il grande vantaggio di avere i piedi buoni. Peccato.

[ML]

BERISHA 5 - Ok, la sua stagione è stata discreta. Ha debuttato con buona personalità finendo per togliere il posto a un Marchetti in crisi esistenziale. Detto questo, tra lui e il Marchetti vero ci sono due categorie di differenza. Berisha può essere un buon secondo, se Marchetti sarà ceduto (lo farei solo per tanti soldi, altrimenti meglio provare a recuperarlo) è assolutamente necessario reinvestire parte del ricavato in un primo.
BIAVA 6 - Si fa vedere più in attacco che in difesa, dove comunque se la cava meglio dei suoi due compagni di reparto. Ci voleva pochissimo.
CANA 4 - Quanto sei scarso Lorik...
DIAS 4 - Ammetto che con quell'intervista mi avevi intenerito, ero diventato perfino possibilista sul rinnovo. E' l'ennesima dimostrazione che per fare bene il mercato bisogna essere duri di cuore: sei stato il miglior difensore della Lazio dai tempi della coppia Nesta-Stam, caro Andrè, ma è finita. Lasciamoci adesso e ricordiamoci con piacere.
GONZALEZ 4,5 - Decentrato sulla fascia non mi è mai piaciuto, ma stasera non c'erano alternative. Paga per tutti con il cambio nell'intervallo, ma non è più colpevole di altri.
BIGLIA 4,5 - Non ho più nessuna certezza positiva su questo giocatore. Nella migliore delle ipotesi ha bisogno di un centrocampo modellato sulle sue caratteristiche: ed è grave non trattandosi di Andrea Pirlo.
ONAZI 4 - Kovacic gli scappa via da tutte le parti, e non è che in fase di proposizione faccia molto meglio.
PEREIRINHA 6 - Decoroso. Non è un campione ma è giocatore. Purtroppo fin qui non è stato un atleta.
ANDERSON 5,5 - Finalmente nell'invocata (non da me) posizione di trequartista centrale. Non mi pare che sia servita a farlo svoltare, anzi. Ogni sua giocata è un'incompiuta, esattamente come è un incompiuto lui. Ti illude ma non conclude. Frustrante. E preoccupante.
KEITA 6,5 - Dopo un'ora scoppia e inizia a sbagliare tanto, soprattutto mi è dispiaciuto per quella ciabattata con cui ha sprecato un meraviglioso assist di Candreva. Nonostante questo, nella sua prima a San Siro ha recitato da grande.
KLOSE 4 - Tutto si può dire alla Lazio di stasera meno che non abbia avuto una grande produzione offensiva. E' mancata la finalizzazione, e lui dovrebbe essere il finalizzatore. Ma dice che dobbiamo essere felici di averlo un altro anno con noi: evviva, evviva.

LEDESMA 6,5 - Il suo ingresso riequilibra la squadra, che per mezzora mette sotto l'Inter. Assurdo lasciarlo in panchina.
CANDREVA 6,5 - Altruista come poche volte, per una decina di minuti è letteralmente imprendibile. Altra rinuncia assurda.
MINALA sv - Pochi minuti, ma un bellissimo cross per Klose.

REJA 4 - Per mettere un difensore in più sbilancia la squadra. Come se non bastasse tiene fuori due pilastri come Ledesma e Candreva. Va bene, abbiamo una difesa ridicola e un attacco senza centravanti, sono due problemi enormi che ci portiamo dietro dall'inizio dell'anno. Ma non era veramente il caso di complicarsi ulteriormente la vita.

[ThomasDoll]

ma perché ha lasciato fuori quei due? Voleva essere certo di rimanere fuori dall'Europa? Ma niente niente Diepa e Reja fossero la stessa persona?

[Drenai]

non mi piace fare le pagelle, faccio solo alcune considerazioni:
- dias non è praticamente sceso in campo. se non c'era con la testa reja avrebbe dovuto accorgersene
- il modulo poteva far pensare che si potesse fare a meno di ledesma, ma evidentemente il resto del centrocampo no. il ledesma attuale è in riserva e somiglia a quello petkoviciano (lento, impreciso) ma la semplice sua presenza alle spalle trasforma il biglia inguardabile del primo tempo in un giocatore di calcio.
- anderson deve metter su un pò di coglioni. non è possibile che gioca in base all'umore. è comunque assolutamente necessario, se lo si vuol far giocare, che tocchi tantissimi palloni. se la squadra lo ignora per un pò, lui si addormenta.
- il quarto gol in diretta sembra una papera, ma dal replay dietro hernanes si vede che era imparabile.

secondo me questa partita, se approcciata in modo barricadero e con tutti i migliori in campo, sulla distanza si poteva vincere (anche se non credo sarebbe servito a molto). avevamo chiaramente molte piu energie dell'inter. peccato. stagione comunque sballata, che però finisce peggio del dovuto.

[Jim Bowie]

Attention please, Alitalia flight AZ672 from Rome to Rio de Janeiro is boarding now. Mr Dias, Mr Anderson, Mr Edersono are kindly requested to contact the check in counter F334 for immediate boarding. Avenida Atlantica is waiting for them, sun, batida de coco and absolutely no pelota.


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[BobLovati]

una formazione così strampalata che neppure Reja l´avrebbe messa in campo   

Comeee ?? L´ha messa in campo proprio Reja ?? ... beh, allooooraaaaa   

[WombyZoof]

fragili, confusi, allo sbando.

impossibile dare giudizi ai singoli.  rifondare.

[Er Matador]

Etrit Berisha:	5		Al di là delle incertezze, rimane un buon portiere. La parabola discendente non riflette le sue capacità, ma il magnetismo negativo di un contesto capace di ricacciare nella mediocrità anche Maradona. Piazza pulita, per il futuro suo e della squadra.
Giuseppe Biava:	6.5		Di ritorno nella posizione che aveva segnato il suo debutto in biancoceleste, brilla in attacco e regge in difesa. Sta ai compagni come Ambrogio Fogar ad Armaduk. Con tutto il rispetto per gli animali, s'intende.
Lorik Cana:	4		Uno che ha giocato in una mezza dozzina di ruoli, sia pure senza brillare in nessuno, dovrebbe cavarsela almeno quanto a senso della posizione: non è il suo caso. Pazienza e comprensione con la spia della riserva rosso acceso.
André Gonçalves Dias:	2		Un ex giocatore lascia comunque intendere un passato alle spalle: lui neppure quello. Brasile, sola andata.
Álvaro Rafael Luengo González:	n.g.		In condizioni problematiche per il suo ruolo naturale, viene schierato in un ruolo per il quale sarebbe inadatto quando è al 100%. Assolto perché il fatto sussiste, ma a carico di terzi.
Ogenyi Eddy Onazi:	4		La partita va giocata, anche se un pensionato degno della panchina, ma quella dei giardini pubblici, ti schiera in uno sketch di genere nonsense. Prestazione da ufficio resurrezioni.
Lucas Rodrigo Biglia:	2		Ha meno personalità e sostanza di Liverani. E forse, a questo punto, anche meno talento.
Bruno Alexandre Marques Pereirinha:	6		Flebile come la voce di un poeta in mezzo ai bombardamenti. La sua partita la gioca, quindi onore al merito.
Felipe Anderson Pereira Gomes:	5		Il contesto tattico, al di là del ruolo nominale, non lo aiuta: ma lui cosa fa per rimediare? Too big to fail nel prezzo del cartellino, altrimenti il foglio di via sarebbe già timbrato.
Miroslav Josef Klose:	2		L'unico pensionato che non teme la legge Fornero. Un perfetto finalizzatore della propria tranquillità economica, non certo della manovra.
Keita Balde Diao:	6.5		Un sussulto da una bara, questo l'effetto che sortisce. Verrebbe da urlargli: scappa finché sei in tempo.
Cristian Daniel Ledesma:	6.5		Basta il suo ingresso per ritrovare una logica tattica. Ci si poteva arrivare senza la conferma sul campo.
Antonio Candreva:	6.5		Altra esclusione eccellente per preparare l'impegno infrasettimanale... o forse no?
Joseph Marie Minala:	6		Combina più lui in pochi minuti che qualche suo compagno in tutta la stagione. Il futuro, ammesso che la Lazio ne abbia uno.
Edoardo Reja:	1		Ennesima formazione delirante, col preciso obiettivo di evitare l'EL. Affidare a lui una panchina di medio-alta classifica andrebbe considerato illecito sportivo.

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[Zapruder]

Uno scempio che le pagelle nemmeno le merita, tra l'assurda disposizione del primo tempo che ha permesso all'Inter di scherzare e i ridicoli venti minuti di assalto coi biscioni in fase autocelebrativa e distratta dopo l'ingresso di Zanetti. Mi permetto di dire solo: guardate bene il gol del 4-1: quando un calciatore ha la possibilità di mirare e incrociare con comodo all'angolo, per il portiere la faccenda diventa assai complicata. Handanovic ha fatto un figurone ma un tiro così difficile non gli è mai arrivato.

[DinoRaggio]

Etrit Berisha:	5.5
Lorik Cana:	4.5
Giuseppe Biava:	6
André Gonçalves Dias:	4.5
Bruno Alexandre Marques Pereirinha:	6
Álvaro Rafael Luengo González:	5
Ogenyi Eddy Onazi:	5.5
Lucas Rodrigo Biglia:	5.5
Keita Balde Diao:	6.5
Felipe Anderson Pereira Gomes:	5.5
Miroslav Josef Klose:	5
Cristian Daniel Ledesma:	6.5
Antonio Candreva:	6.5
Joseph Marie Minala:	n.g.
Edoardo Reja:

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