La Storia siamo noi

[leomeddix]

La storia del calcio e dello sport nella Capitale siamo noi, la Lazio, non solo perché siamo stati i primi a portare il calcio a Roma, ma anche perché la nostra Polisportiva è la più antica e la più grande d’Europa, e la sua storia per più di un secolo si è intrecciata con tutti i più grandi avvenimenti storici di Roma e dell’Italia.
Questo topic vuole contribuire a conservare e divulgare la memoria (cioè le testimonianze, gli aneddoti, le biografie, le immagini) di una società sportiva che grazie all’abnegazione di tanti dirigenti, soci ed atleti ha rappresentato un punto di riferimento non solo sportivo ma anche etico e culturale, dagli eroici esordi in Piazza della Libertà fino ad oggi.
Date le premesse, voglio aprire questo topic segnalando una importante e molto ‘attuale’ iniziativa editoriale che riguarda la storia della nostra Polisportiva: l’Associazione LazioWiki del nostro Arch, infatti, sta per pubblicare un volume dal titolo “Gli atleti della Lazio nella lotta di Liberazione”.
E’ un volume in cui sono raccolte storie, biografie e immagini di soci e atleti della Polisportiva Lazio che si distinsero nella opposizione e nella Resistenza attiva ai nazifascisti durante i drammatici anni della seconda guerra mondiale.
Nel volume sono presenti racconti di soci ed atleti laziali che -nel ruolo di dirigenti o di semplici partigiani- presero parte alla Resistenza nel territorio romano e nazionale (tra essi anche il grande Tommaso Maestrelli).
Sono tanti gli episodi raccontati e che vedono protagonisti esponenti della nostra Polisportiva: carcerazioni, torture subite nelle stanze di via Tasso, coraggiosi rifiuti di entrare nelle fila della Repubblica Sociale Italiana, resistenza armata nella battaglia di Porta San Paolo, morti trucidati nelle Fosse Ardeatine, deportazioni ad Auschwitz, persecuzione di cittadini di religione ebraica (e a tal proposito viene anche ricordato l’episodio degli ebrei ricercati che trovarono rifugio ed protezione negli scantinati del Circolo Canottieri Lazio).
E’ un volume da non perdere, soprattutto in questo momento storico in cui, come si legge nella Prefazione del volume, “nere nuvole, per ignoranza e bieco interesse, tentano con la violenza di oscurare i colori del cielo. Non ci riusciranno. Che nessuno tocchi la Lazio! “.
Il volume curato da LazioWiki verrà alla luce alla fine di questo mese o -al più tardi- agli inizi di ottobre, e sarà probabilmente accompagnato da una iniziativa pubblica di presentazione (una iniziativa che, dati i tempi, magari si potrà avvalere anche di un discreto ‘servizio d’ordine’ guidato da Frusta ).
Se qualche forumista è interessato al volume, può prenotare una copia anche su questo topic. Per eventuali, ulteriori notizie sull’iniziativa, sarete aggiornati.
Belli ciao!

[zorba]

leo, se non ti dispiace una copia la vorrei già prenotare.

Iniziativa fantastica.

[Frusta]

Leo ci vuole ASSOLUTAMENTE una presentazione, laddove il nostro Arch darà il meglio di sé come al solito e noi accompagneremo il tutto con la gioia di rivederci, o di vederci per la prima volta coi fratelli laziali che conosciamo solo sul web.

[Jim Bowie]

Leo, stesso editore e stesse modalita' di acquisto dello scorso volume?

[leomeddix]

leo, se non ti dispiace una copia la vorrei già prenotare.

Iniziativa fantastica.

Ciao Zorba,
Arch prenderà nota di tutti coloro che prenoteranno e vi contatterà per farvi avere una copia.
Sempre forza Lazio.

[leomeddix]

Leo, stesso editore e stesse modalita' di acquisto dello scorso volume?

Ciao Jim,
l'editore sarà diverso e sulle modalità di acquisto sarà Arch a dirvi qualcosa di più preciso.
Ciao e sempre forza Lazio.

[lazio_alè]

Non so se si puó fare qui di seguito o forse non sia il caso di aprirci un post a parte per semplificare il lavoro e compilare una “lista prenotazioni”.
Ad ogni modo io mi metto in lista.
Poi per modalitá di pagamento e consegna (magari a mano accompagnata da caffè o birra a seconda dell’orario) credo seguiranno comunicazioni.
Grazie mille per l’impegno profuso per la Lazio, la sua Storia e per Noi! 

[Fabio70rm]

Il libro interessa anche a me.

Fatemi sapere della presentazione, se posso stavolta vengo anche io...

[disabitato]

Tema interessantissimo.
Avete anche esplorato l'altro lato? Si sono ritrovati ex compagni di squadra su fronti opposti delle barricate?
Se sì, ha prevalso l'appartenenza politica o ci si è rispettati in quanto compagni?

[Arch]

Questo aspetto è stato affrontato su un libro precedente: Casacche Divise. Generalmente appena finita la guerra non ci sono state lacerazioni tra opposti combattenti. In questo prossimo libro si vuole dimostrare la inattendibilita' dell'abusato "La Lazio è fascista" delineando le vicende dei tanti atleti laziali, non solo calciatori, che il fascismo l'hanno combattuto sul campo.

[disabitato]

Ottimo e abbondante allora.
Ne abbiamo già parlato allo sfinimento. La Lazio fascista è una costruzione retorica postuma, ad uso e consumo del gruppo egemone della curva, fra fine anni ottanta ed inizio anni novanta.
Appropriarsi di un bene universale per attaccarci una etichetta politica (priva di basi e fondamenti), è quanto di più meschino si possa fare.

[Orazio Scala]

L'antifascismo, nella logica del "senso di colpa" conseguente al crollo dei paesi socialisti (un tempo li chiamavamo così, poi la propaganda ha virato su "comunisti"), sarebbe un elemento divisivo in una logica ecumenica di "pacificazione", quella per cui in Italia ci sarebbe stata una "guerra civile" (stocaxxo) e tanto altro.

Questo per dire che un libro così sarà visto come "divisivo" e di parte, quando invece dovrebbe essere patrimonio comune visto che questa Repubblica, piaccia o meno, è ancora dichiaratamente antifascista, non bastasse l'intero dettato costituzionale a sancirlo in modo chiaro.

Immagino che LW avrà fatto già queste considerazioni e messo in conto le conseguenze, prima tra le quali quella di una scarsa visibilità nel mondo comunicativo laziale, sempre attento a non pestare i piedi a certi personaggi, da qualche tempo vergognosamente legittimati anche da quella SS Lazio che aveva tenuto duro per anni di fronte a certe pressioni.

Ma la logica "ecumenica" non ha mai portato a nulla di buono, in nessun contesto: vista la natura degli interlocutori di una parte.

Non basterà certo questo lavoro a rimuovere definitivamente certe etichette, in un mondo che campa di luoghi comuni ripetuti all'infinito. Non basterà tantomeno per molti personaggi "antifascisti" che sull'etichetta del "laziale" ci campano e che non ci rinuncerebbero per nulla al mondo, al punto da accogliere con fastidio chi gli bussa alla porta per dirgli "ehi senti, guarda qui, non siamo tutti così". Non basterà ma è un passo avanti in una direzione precisa, quella giusta. Una splendida iniziativa.

[geddy]

Sarei interessato anche a casacche divise. E' ancora disponibile?

[geddy]

Ho visto c'e' su Amazon, fa lo stesso se lo prendo li? Altrimenti possiamo fare come l'altra volta, consegna a mano. Magari il prossimo fine settimana che sono a Roma.

[Frusta]

Sarei interessato anche a casacche divise. E' ancora disponibile?

Dietro Casacche Divise c'è una ricerca storica accurata, melticolosa e soprattutto appassionata.
L' amore che l' autore ( di cui al momento mi sfugge il nome) ha per la Lazio e per le vicende storiche che l' hanno attraversata è commovente.

[Arch]

@Orazio. Sì, tutto preventivato. Pure con il coraggioso editore. Ci rimetteremo entrambi. Ma il libro mi viene dal cuore. Il desiderio di lasciare una testimonianza controcorrente ma storicamente verificata. Un'ape nelle mutande dei tanti.
@Geddy. Prendilo su Amazon. Te lo darei io ma ne ho due sole copie per me. Grazie.
@ A tutti. Grazie.

[Flaviotriathlon]

Io lo voglio 

[Arch]

A te l'edizione con le figure sennò  non lo capisci.

[Fabio70rm]

Scusate l'OT, invece Lazio Patria Nostra di Pennacchia dove lo trovo?

[Arch]

È straesaurito. Qualche volta compare usato su ebay a prezzi assurdi.