Autore Topic: Ledesma 300  (Letto 3109 volte)

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Offline Baruch

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Ledesma 300
« : Domenica 4 Maggio 2014, 23:28:05 »
Domani sono 300 con la Lazio
Al settimo posto di tutti i tempi
A Ledesma voglio un bene smisurato

Questa viene da Laziopolis
di Luca Spaghetti (autore del romanzo “Un Romano per amico. Mangia, prega, ama a Roma”)


Marta racconta il suo Ledesma: "Iron man Lazio"

Intervista alla moglie del capitano, che domani arriva a 300 presenze in biancoceleste



Devo dire che da un po’ di giorni sono particolarmente felice per un mio caro amico e per un traguardo che raggiungerà domani sera. Il mio amico si chiama Cristian Ledesma, è il mio Capitano e lunedì indosserà per la trecentesima volta la maglia della mia Lazio. Trecento volte l’Aquila sul petto e nel cuore, trecento battaglie per la Lazio, trecento volte Grazie.
Conosco Cristian da quattro anni ma mai avrei immaginato che oggi sarei stato io, sul giornale web della Lazio, a celebrare il calciatore, l’uomo e l’amico. Gran parte del merito di tutto ciò è di sua moglie Marta, che decise di regalare a Cristian il mio libro al momento della sua uscita, creando l’occasione per un piacevolissimo incontro che sarebbe stato il primo di una lunga serie e l’inizio di una bellissima amicizia. E probabilmente nessuno meglio di lei ci può raccontare l’emozione di questo traguardo dopo tanti anni di amore per questi colori.

Ciao Marta, e grazie. Partiamo dall’inizio. Quando otto anni fa tu e Cristian avete lasciato Lecce per iniziare l'avventura con la Lazio avresti mai pensato che oggi saremmo qui a festeggiare le trecento volte di Cristian con questa maglia?
“Beh, forse trecento no, ma che sarebbero state molte sinceramente si. Perché Cristian da quando lo conosco ha sempre detto che avrebbe voluto massimo due squadre in carriera: una per gli anni dell'esordio e una per la maturità. Appena arrivati alla Lazio lui mi disse "Questa sarà la mia casa". Ed è un tipo che se vuole una cosa fa di tutto per conquistarla...”

C'è una di queste trecento partire a cui sei particolarmente legata?
“So che è scontato, ma sicuramente lo storico derby del 26 maggio scorso. Emozioni così sono impossibili da dimenticare ed irripetibili da provare”.

Una che vorresti cancellare?
“Non una partita ma un episodio: l'infortunio di Cristian proprio nella finale di coppa Italia. Anche se poi l'immagine del guerriero che alza bandiera bianca dopo 47 partite di fila, proprio durante la finale e il conseguente rientro in campo in lacrime abbracciato a Manzini ormai sono fra le immagini simbolo di quella vittoria. Si vede che doveva andare così”.

E una che vorresti rigiocare?
“Lazio-Real Madrid di Champions League quando c'era Delio Rossi in panchina. Ricordo uno stadio meraviglioso strapieno e una squadra battagliera e per nulla remissiva al cospetto del Real. Atmosfera che vorrei tanto far vivere a mio figlio Daniel che appunto vive sognando la sua Lazio in Champions”.

Riavvolgiamo un po' il nastro. Come è stato il vostro arrivo ed il vostro ambientamento a Roma?
“Roma l'abbiamo amata subito, come non farlo? La squadra di allora ricordo che arrancava e Cristian naturalmente aveva un po' di fari puntati addosso ed anche tanta pressione perché raccoglieva comunque un'eredità pesante visto che era stato preso per sostituire Liverani. Lui non si è mai scoraggiato anche grazie al supporto mio, della famiglia, dell'allenatore e la società nonché di un amico speciale....il destino volle che diventassimo vicini di casa di Bob Lovati. Uomo eccezionale: non ha fatto mai mancare una pacca sulle spalle a Cristian nei momenti di difficoltà e questo interesse affettuoso di un uomo così importante per la storia laziale ha sicuramente inciso sulla sua sicurezza”.

Molti vedendo l'espressione e la grinta di Cristian in campo pensano che anche nella vita privata sia molto serio: è vero che non ride mai?
“Ma noooo! Ride eccome, è una leggenda metropolitana. E' sicuramente vero che ha un carattere serio e riservato, ma nella quotidianità è una persona scherzosa e dolce”.

In questi otto anni c'è stata anche la parentesi in cui Cristian è rimasto "forzatamente" senza giocare: come hai vissuto come moglie quei mesi?
“Un'attesa continua, vissuta di settimana in settimana a sperare nel ritorno alla normalità. Invece passarono dei mesi fatti di incomprensioni e inutili muro contro muro. Cristian si stava perdendo in un mondo di cattivi consiglieri e scelte ambigue, rischiando di perdere a sua volta la Lazio che per lui continuava a contare più di tutto. Visto che anche le proposte più concrete (Inter e Napoli) continuava a rispedirle al mittente. A quel punto ho detto "basta" io, pregandolo di seguire solo il suo cuore, mettendo da parte tutte le incomprensioni e chiarendo tutto con il presidente”.

E invece raccontaci l'emozione di vederlo giocare, anche se una sola volta, con la maglia della Nazionale italiana.
“Sì perché solo di emozione si tratta, durante l'inno ero felicissima e anche i bambini erano estasiati. Quando poi ho visto la partita, ho capito già dalla formazione che l'avventura sarebbe iniziata e finita lì perché non era mai stato nei piani tecnici. Pazienza! Però è stata una mini parentesi fantastica e sono grata che sia successo e che abbia indossato almeno una volta l'azzurro”

Siete una famiglia che ha sposato questi colori: come è sbocciato l'amore? E' vero che anche i vostri due aquilotti, Alice e Daniel sono lazialissimi?
“Puoi ben dirlo! Alice ha 9 anni ama disegnare aquile e vestiti biancocelesti...Daniel ne ha 6 e gioca nei "piccoli amici" della SS Lazio orgogliosissimo di indossare la divisa uguale al papà. Vengono sempre allo stadio e Daniel sta scoprendo sulla sua pelle cosa vuol dire avere il "batticuore" per i gol della Lazio”.

Come vivete il derby a casa Ledesma? Avete qualche scaramanzia particolare?
“Sì,ogni venerdì prima del derby ceniamo con lo stesso gruppo di amici...stesso menù e stesso vino”.

Tu sei salentina e come tale grande cuoca: c'è voluto tanto ad imparare a cucinare le empanadas argentine? Intendo a cucinarle bene...
“Assolutamente si! E' il nostro piatto preferito nonché portafortuna”

Secondo te Cristian in cambio dello Scudetto rinuncerebbe a mangiare l'asado per cinque anni?
“Per uno scudetto con la Lazio penso che ci rinuncerebbe anche per più tempo...”

Facci una promessa: che Cristian supererà il record di presenze di Favalli!
“Io posso solo promettere di trattarvelo bene e di continuare a cucinare bene le empanadas :) :) :) :) ma vedrete che Iron Man (come lo chiamo io) non vi deluderà”.

Grazie Marta, anzi trecento volte grazie anche a te.


 

Offline MCM

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Re:Ledesma 300
« Risposta #1 : Domenica 4 Maggio 2014, 23:36:16 »
Onore a Cristian Ledesma, professionista straordinario

Offline Jim Bowie

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Ledesma 300
« Risposta #2 : Domenica 4 Maggio 2014, 23:42:32 »
Giocatore ed uomo  di altri tempi, dove i valori morali sono più' preziosi di qualche spicciolo in più'. Uomo degno di portare l'Aquila con fierezza e dignità'. Laziale per nobiltà' di sangue ed educazione. Altre 300 con questa maglia, capitano.


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Offline Drenai

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Re:Ledesma 300
« Risposta #3 : Domenica 4 Maggio 2014, 23:50:51 »
la principale colonna della lazio di questi anni. incomprensibile come sia poco apprezzato da una fetta così grande di tifosi.
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geddy

Re:Ledesma 300
« Risposta #4 : Lunedì 5 Maggio 2014, 08:08:46 »
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Offline cuchillo

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Re:Ledesma 300
« Risposta #5 : Lunedì 5 Maggio 2014, 09:32:44 »
incomprensibile come sia poco apprezzato da una fetta così grande di tifosi.

Io sono stato un grande estimatore di Christian - ultimamente lo sono stato di meno, probabilmente a torto - ma credo che Ledesma sia stato il paradigma della Lazio di Lotito.
Bravo giocatore, in alcune stagioni "nazionabile", ma non raccontiamoci che uno come lui poteva trovare posto nella Lazio del Dottore.
Giocatore di buon livello, probabilmente tra i 6-7 più forti (come peso specifico) approdati nella Lazio dell'ultimo decennio ma i grandi giocatori passati da 'sti pizzi sono stati un'altra cosa.

Ciò detto, felicitazioni per questo traguardo e grazie per tutti questi anni di serietà e abnegazione.

PS: si ricordi, tuttavia, che con Ledesma c'è stato un contenzioso e che se avesse avuto un avvocato che non fosse incappato in un vizio di forma, si sarebbe liberato gratis, come l'ingrato macedone. Poi c'è stata la pax cortiniae e amici come prima. Questo per dire com'è strana la vita...
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline Fabio70rm

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Re:Ledesma 300
« Risposta #6 : Lunedì 5 Maggio 2014, 10:27:36 »
Eterno grazie a Ledesma e al suo enorme apporto.

Sempre convinto che se avesse avuto la velocità e resistenza di Gonzalez sarebbe stato un top player.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Cialtrone

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Re:Ledesma 300
« Risposta #7 : Lunedì 5 Maggio 2014, 13:51:33 »
Buona fortuna Cristian per la tua trecentesima e per tutte le altre.
Quando davanti ai cancelli di Formello, un pomeriggio dell'aprile 2013, alla vista di un bambino, il mio, hai spento la macchina e sei sceso per farti la foto con lui, ti sei guadagnato di fronte ai miei occhi e nel profondo del mio cuore tutto l'affetto e la gratitudine che un uomo (molto tifoso) può provare per un grande uomo come te.

Grazie Cristian!

Offline Drenai

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Re:Ledesma 300
« Risposta #8 : Lunedì 5 Maggio 2014, 14:02:53 »
penso che nessuno ritenga ledesma un campionissimo, probabilmente è vero che rappresenta perfettamente la lazio lotitiana. quello che intendevo dire io però, è che spesso secondo me è stato e viene tuttora visto da moltissimi tifosi come una specie di handicap per la lazio quando invece è stato uno di quelli che ha dato in questi anni il contributo maggiore. fateci caso ogni volta che la lazio prende un centrocampista o anche semplicemente gira la voce che c'è un interesse, a prescindere dalle caratteristiche, chi è che sparisce dalle formazioni dei tifosi per l'anno dopo? sempre ledesma. sostituito nei modi piu artificiosi e improbabili. addirittura per hernanes per anni nonostante lo vedessimo domenica dopo domenica che tutto era meno che uno da mettere davanti alla difesa, c'è stato un nutritissimo partito che lo voleva arretrare pur di togliere da lì ledesma. idem biglia adesso, nonostante penso tutti abbiamo visto che funziona meglio da mezzala, se diamo un'occhiata alle formazioni per l'annoprossimo 9 su 10 finisce al centro, e perchè? per poter far fuori ledesma.
per qualche motivo a me imperscrutabile, per molti tifosi della lazio, togliere ledesma dai titolari è condizione imprescindibile per un miglioramento. è solo questo che non mi spiego.
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Boks XV

Re:Ledesma 300
« Risposta #9 : Lunedì 5 Maggio 2014, 14:13:04 »
è molto più laziale lui di wilson, giordano, d'amico e di canio messi assieme.
sono sicuro che, una volta smessi i panni del calciatore, non dirà mai una parola contro la Lazio.

300 volte grazie, Capitano.

ThomasDoll

Re:Ledesma 300
« Risposta #10 : Lunedì 5 Maggio 2014, 14:20:16 »
Ledesma impone un assetto di centrocampo, se  se ne vuole vedere un altro si deve fare a meno di Ledesma.
Delio Rossi risolse col rombo, Petkovic con il 4-1-4-1, Reja in vari modi ma sempre a 3 (5).
Nessuno lo vuole fuori perché è antipatico, anzi. Avercene.

Offline Baruch

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Re:Ledesma 300
« Risposta #11 : Lunedì 5 Maggio 2014, 14:23:03 »
Esatto, Drenai. Una situazione simile la ritrovo nell'ultimo anno e mezzo con Inler e i napoletani. Giocatore massacrato perché "sbaglia i passaggi" (e dire che prima avevano Gargano...). Una cosa che personalmente non ho mai tollerato. Inler è giocatore "alla Ledesma" (anche se la fase difensiva di Patagonia se la sogna), nel senso che piuttosto che lo scarico semplice che farebbe il 95% dei giocatori, cerca l'imbucata centrale imprevedibile o il lancio di 40 metri. E allora chi se ne frega se sbagliano? E' nel conto. Sono giocatori che si prendono la responsabilità e creano con semplicità situazioni di superiorità numerica, che sono quelle che ti fanno vincere le partite. E Ledesma si prende qualsiasi tipo di responsabilità, in entrambe le fasi, visto che non fa mai il "vago" quando c'è da difendere.

Offline cuchillo

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Re:Ledesma 300
« Risposta #12 : Lunedì 5 Maggio 2014, 14:30:40 »
Il "limite" di Ledesma, secondo me, è quello di essere un ottimo mediano con un po' di piede, il che lo rende nella percezione collettiva un playmaker, cosa che non è.
Il fatto di non essere solo un mediano, avendo una discreta capacità di far partire l'azione, e di non essere solo un playmaker, non avendo abbastanza piede e geometria mentale per esserlo, lo rende un ibrido di difficile gestione, diciamo così.
Per dirne una, il 4-4-2 con lui è un'alchimia complessa, non riuscita a Delio Rossi, che l'ha voluto qui, così come un 4-3-3 implica di "snaturare" il playmaker di turno dirottandolo sulla mezzala (vedi Biglia). Sempre meglio, comunque, la seconda ipotesi, che infatti sta producendo frutti discreti. 
Il miglior Ledesma è stato, giustappunto, quello del rombo con Mauri vertice alto, una squadra senza un vero metronomo ma con due facitori di gioco, diciamo così, uno basso e uno alto in grado di passarsi direttamente il pallone con le verticalizzazioni: uno davanti alla difesa a schermare e a lanciare, l'altro ad aggredire lo spazio. La Lazio è stata questo per 7 anni. 
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

ThomasDoll

Re:Ledesma 300
« Risposta #13 : Lunedì 5 Maggio 2014, 14:38:38 »
Ma retrocederlo in difesa, dico io, proprio no?
Una bella difesa a tre con un centrocampo a 4 e uno a sostegno di due punte. 3-4-1-2. Osiamo, un pochettino.

Offline cuchillo

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Re:Ledesma 300
« Risposta #14 : Lunedì 5 Maggio 2014, 14:46:36 »
Ma retrocederlo in difesa, dico io, proprio no?
Una bella difesa a tre con un centrocampo a 4 e uno a sostegno di due punte. 3-4-1-2. Osiamo, un pochettino.

L'esperimento è stato fatto con successo (contro il Cesena, per l'emergenza) e con insuccesso (a Palermo, all'esordio di Alfaro, sempre l'emergenza). Poi è finita lì.
Forse non se la sente proprio lui.
A differenza di De Rossi - che è più bravo in assoluto come giocatore e che un giorno potrà riciclarsi in quel ruolo per allungarsi la carriera - gli manca l'elevazione e lo scatto nel breve.
Un centrale che a ogni palla per aria si ingobbisce e non la prende mai...Boh, non so. Come situazione emergenziale, magari sì, ma non lo vedo bene come (suo) ruolo del futuro. Ma non si sa mai.

Zambrotta e Di Chiara erano dei centravanti e Comi un'ala d'attacco...
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline Matita

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Re:Ledesma 300
« Risposta #15 : Lunedì 5 Maggio 2014, 14:56:04 »
Capitano vero.
Uno che parla in campo , con i fatti.



Ma retrocederlo in difesa, dico io, proprio no?
Una bella difesa a tre con un centrocampo a 4 e uno a sostegno di due punte. 3-4-1-2. Osiamo, un pochettino.

Solo a 4  , lo puoi retrocedere.


Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline Baruch

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Re:Ledesma 300
« Risposta #16 : Lunedì 5 Maggio 2014, 15:12:51 »
Il "limite" di Ledesma, secondo me, è quello di essere un ottimo mediano con un po' di piede, il che lo rende nella percezione collettiva un playmaker, cosa che non è.
Il fatto di non essere solo un mediano, avendo una discreta capacità di far partire l'azione, e di non essere solo un playmaker, non avendo abbastanza piede e geometria mentale per esserlo, lo rende un ibrido di difficile gestione, diciamo così.
Per dirne una, il 4-4-2 con lui è un'alchimia complessa, non riuscita a Delio Rossi, che l'ha voluto qui, così come un 4-3-3 implica di "snaturare" il playmaker di turno dirottandolo sulla mezzala (vedi Biglia). Sempre meglio, comunque, la seconda ipotesi, che infatti sta producendo frutti discreti. 
Il miglior Ledesma è stato, giustappunto, quello del rombo con Mauri vertice alto, una squadra senza un vero metronomo ma con due facitori di gioco, diciamo così, uno basso e uno alto in grado di passarsi direttamente il pallone con le verticalizzazioni: uno davanti alla difesa a schermare e a lanciare, l'altro ad aggredire lo spazio. La Lazio è stata questo per 7 anni.

Al tuo discorso aggiungerei Rocchi, che rendeva possibile quel tipo di gioco
Carpelo ci aprì un bellissimo topic, sulla differenza tra la Lazio "volante" di Ledesma-Mauri-Rocchi e quella danzante di Zarate e Hernanes, che giocavano con la palla tra i piedi

Offline cuchillo

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Re:Ledesma 300
« Risposta #17 : Lunedì 5 Maggio 2014, 15:31:44 »
Non c'è dubbio che Rocchi e Mauri sono stati una "coppia" formidabile anche se poi il vero direttore d'orchestra era Pandev coi suoi tagli, le sue intuizioni, le sue capacità di cucire la manovra (altro che Floccari...).
Mi viene in mente il gol di Behrami, nato proprio dalla sua capacità di riattivare una palla morta e di metterla lì dove sa che arriverà Mauri.
Aldilà dei risultati - molto altalenanti, bisogna riconoscerlo - quando Mauri, Pandev e Rocchi (e Ledesma che faceva partire l'azione) erano in giornata, vedevamo bellissime azioni d'attacco.
Oggi non si vede un taglio manco ammazzati. Non si vede un movimento in profondità manco ammazzati
O c'è la serpentina di Candreva a destra o c'è la serpentina di Keita, una volta a destra, una volta a sinistra. Fine della varietà delle azioni d'attacco.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline cuchillo

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Re:Ledesma 300
« Risposta #18 : Lunedì 5 Maggio 2014, 15:37:47 »
Inler

Complessivamente deludente, un po', in questi tre anni.
Anche per me è figlio dello stesso equivoco di Ledesma (non è un playmaker e infatti hanno comprato Jorginho) ma le sue capacità intedittive in questi tre anni sono rimaste a Udine.
Se poi ci aggiungi che è molto cresciuta l'imprecisione, ecco che il piatto che viene fuori non è stato finora di grande qualità.
Sempre in rapporto a quanto l'hanno pagato e a quello che si aspettavano.
C'è da dire che segna, quello sì. 10 gol nelle ultime due stagioni.
Il gol da lui te lo aspetti, da Ledesma no.
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Offline Drenai

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Re:Ledesma 300
« Risposta #19 : Lunedì 5 Maggio 2014, 15:41:53 »
Oggi non si vede un taglio manco ammazzati. Non si vede un movimento in profondità manco ammazzati

in casa è vero. abbiamo pochissime alternative all'azione personale. ma in trasferta abbiamo fatto gol concretizzando ottime manovre. pensa ad esempio ai due gol di cagliari. o al gol di lulic a napoli. belle azioni in profondità con tutti i movimenti giusti.

quando dobbiamo attaccare una difesa schierata invece abbiamo molte piu difficoltà a creare.
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Larry Bird