www.lalaziosiamonoi.itMandorlini: "La Lazio non è quella dell'andata, ma noi siamo la vera sorpresa della corsa europea"
di Stefano Fiori
Match importante, ma non ultima spiaggia. Il rush per l'Europa League mette di fronte Lazio e Verona, scontro diretto da dentro o fuori. Non è così netto nel giudizio Andrea Mandorlini: "Partita fondamentale? Sicuramente è molto importante ma ci sono ancora tanti risultati disponibili, perché l’Europa riguarda anche altre squadre - è il pensiero del tecnico gialloblù, intervenuto oggi pomeriggio in conferenza stampa -. Giochiamo con un gruppo che sta bene. Nelle tre finali che rimangono possiamo giocarci qualcosa di grande, vincere sarebbe ottimale". "La rivale più agguerrita? Non me lo sono mai chiesto - ammette l'allenatore veronese, come riportato dal sito ufficiale del club scaligero -. Dobbiamo concentrarci solo sulla nostra corsa, cercando di fare più punti possibili, i conti li faremo alla fine. Parlare di rivali è complicato, tutte abbiamo le stesse possibilità, a parte forse chi ha qualche punto in meno in questa corsa finale".
Molti hanno paragonato - con le debite distanze - la formazione di Mandorlini a quella che nel 1985 portò il Tricolore sotto il balcone di Giulietta. Quel che è certo è che la qualificazione in Europa sarebbe un colpaccio assoluto, alla prima stagione dopo il ritorno in Serie A: "Non pensiamo a quello che sarà. Sarebbe fantastico scrivere altre pagine della storia di questa società. La possibilità c’è ancora e questo è già fantastico. Noi stiamo bene, però lunedì saremo messi a dura prova". Lo scoglio si chiama Lazio, sconfitta per 4-1 nell'andata al Bentegodi. Mandorlini sa però che all'Olimpico non troverà la stessa squadra: "Stanno molto meglio dell’andata e adesso hanno recuperato tutta la rosa e poi ha anche rinnovato Klose. Il valore della Lazio è fuori discussione e sappiamo quanto sarà dura, la partita dell’andata è ormai alle spalle. Però anche noi siamo cresciuti e possiamo giocarcela. Siamo la vera sorpresa di questa corsa per l’Europa. Questo probabilmente ci può aiutare a sentire meno la pressione, abbiamo fiducia".
Il coach di Ravenna ha le idee chiare su come affrontare l'undici di Reja: "Hanno tante scelte e diversi modi di giocare, tecnicamente hanno valori molto alti, anche se la stagione non è stata positiva. Però, nonostante un ambiente avverso e una corsa deficitaria, stanno facendo tanti punti". L'Hellas dovrà fare fronte a diverse assenze: "Sicuramente Donati. Non ci saranno nemmeno Martinho e Cacia. Romulo invece si è aggregato alla squadra e quindi torna a disposizione". Chi invece tiene in ansia il mister romagnolo è Iturbe, a un passo dal forfait: "Bisogna avere pazienza, perché mancano ancora due giorni. Finora non si è mai allenato con la squadra e senza allenamenti non verrà con noi a Roma. Nell’ultima seduta è migliorato molto, proveremo ad inserirlo gradualmente con la squadra e nella rifinitura faremo le ultime valutazioni del caso".
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