Un altro calcio

[gentlemen]

Il calcio rispecchia la cultura e la storia di un Paese, per me la sosta natalizia è giusta, quello che non è giusto è il campionato a 20 squadre.
In Italia dovremmo ritornare ad un campionato di Serie A a 20 squadre, e udite, io tornerei pure ai 2 punti per vittoria, invece dei 3.

[ThomasDoll]

Il Portogallo al momento ha il miglior giocatore del mondo e uno dei due-tre migliori allenatori, vero che operano all'estero, ma sono il segno di una ricchezza calcistica che è un dato saliente del calcio europeo degli ultimi vent'anni.
Non dimentichiamo le dimensioni, anche economiche, del loro paese.

[borgorosso]

il portogallo soffre di una crisi economica di gran lunga peggiore di quella italiana: il paragone più calzante è con la grecia, non con l'italia.

uno dei problemi del nostro calcio è che pare irriformabile, come tutto.
veti e contro veti incrociati, ed una mentalità chiusa.

anche tra i tifosi vale ancora il falso mito del campionato più difficile del mondo. più difficile perché?

è vero che mancano i denari.
ma mancano anche le idee per sopperire, e per farne degli altri.

[Zapruder]

Mah, per me l'assbroma ha beneficiato della desolazione tecnica. Vedremo l'anno prossimo in CL se è così, o se ha ragione TD.

Quanto alla Juventus, non saprei dire esattamente perché, ma ha un'aria "provinciale" che non riesce a scrollarsi di dosso.

[ML]

Spero che la meritata qualificazione del Benfica abbia fugato ogni dubbio residuo

Stavolta siamo totalmente in disaccordo. Questa del calcio più europeo di cui si sarebbe dotata la roma, e che invece mancherebbe alla Juventus per vincere anche oltre confine mi pare una mezza favoletta. Se non vinciamo più coppe internazionali, e se probabilmente non ne vinceremo ancora per molto non credo proprio che sia per lo stile di gioco. Quello della Juventus non è diverso da quello del tanto decantato Atletico Madrid o del Chelsea di Mourinho, che hanno appena finito di giocare una semifinale di Champions. Conte è un allenatore che mi piace perché sa cambiare tattica a seconda delle circostanze: di solito attacca contro le squadre più deboli e si chiude contro le squadre più forti, e mi sembra una maniera molto intelligente di vedere il calcio. Il problema della Juve - e di tutte le squadre italiane, roma compresa e ve ne accorgerete l'anno prossimo - è che ormai abbiamo sempre meno giocatori di qualità. Se togli i vecchi Buffon e Pirlo, se togli Pogba e Vidal (che ieri era anche al 50%), la stessa Juventus è composta da giocatori normalissimi. Tevez fa la differenza solo in Serie A, in Premier faceva panchina. Come Balotelli e come Jovetic. Cavani da noi sembrava un'iradiddio, mentre abbiamo scoperto che è solo un buonissimo attaccante. Gervinho era una riserva dell'Arsenal e nel nostro campionato sembra immarcabile. La tanto decantata (anche da me) as roma è fortissima se contrapposta alle sue avversarie italiane, ma non crediate che una squadra in cui fa ancora la differenza il 38enne Totti possa fare più che il solletico alle sette-otto sorelle europee.
E' un problema di capitali e quindi di qualità dei giocatori, non di tattiche. Non esiste la tattica per vincere in Italia e la tattica per vincere in Europa, anche se ogni anno tentano di farcelo credere elevando a sistema lo stile della squadra che alza al cielo la Champions. Forse l'unica cosa buona che ci è rimasta è proprio la cultura tattica dei nostri allenatori, che infatti abbiamo esportato a piene mani. Ben altre sono le cose che ci tengono distanti dall'Europa: crisi economica in primis, e poi anche arbitraggi (da noi si spezzetta il gioco in continuazione fuori dall'area e in area si accettano prese da rugby), il ritmo (probabilmente anche a causa del modo di arbitrare) e forse ormai anche i metodi di allenamento (visto che quando andiamo a giocare all'estero corrono quasti tutti più di noi). Un'altra cosa che ci aiuterebbe a essere più competitivi è l'accorciamento del calendario della Serie A, ma ovviamente non viene fatta. Insomma, se devo puntare l'indice su qualcuno lo punto su dirigenti incapaci e giocatori sempre più scarsi, non sugli allenatori.

[LaLazioMia]

il portogallo soffre di una crisi economica di gran lunga peggiore di quella italiana: il paragone più calzante è con la grecia, non con l'italia.

uno dei problemi del nostro calcio è che pare irriformabile, come tutto.
veti e contro veti incrociati, ed una mentalità chiusa.

anche tra i tifosi vale ancora il falso mito del campionato più difficile del mondo. più difficile perché?

è vero che mancano i denari.
ma mancano anche le idee per sopperire, e per farne degli altri.

L'idea della patrimonializzazione tramite uno stadio e annessi di proprietà h24 è stata gettata nel water a partire dalla stessa tifoseria che anela al Flaminio.
Le mmerdacce invece...

Solo l'emiro coglione potrà salvarci

[CP 4.0]

Delle 8 semifinaliste una era italiana, una tedesca, una inglese, una portoghese e quattro spagnole.

A occhio, il campionato italiano non è messo tanto peggio di altri. Francia e Olanda non sembrano andare alla grande, per pensare a due aree che in passato hanno prodotto buone squadre.

Ci si potrebbe anche chiedere come mai questa abbondanza di squadre iberiche.

il fatto e' che la tedesca, l'inglese e due delle spagnole si giocavano la CL, di ben altro spessore che la EL e se guardi a queste statistiche vedrai come la storia italiana sia di ben altro spessore rispetto a quella olandese o francese, soprattutto di club.

http://it.wikipedia.org/wiki/Coppe_calcistiche_europee#Vittorie_per_nazione

http://it.wikipedia.org/wiki/Statistiche_delle_competizioni_UEFA_per_club#Vittorie_per_nazione

http://it.wikipedia.org/wiki/Nazionali_maggiori_vincitrici_delle_competizioni_internazionali_riconosciute_dalla_FIFA#Classifica_cumulata

per cui non e' tanto lo stato attuale, ma il declino rispetto al passato.

EDIT (che non avevo notato il passaggio di TD sottolineato da ML), come dice Zap, l’annata dell’aesse e’ frutto di questo declino, non il segno di una sua ‘crescita’.

[gentlemen]

L'idea della patrimonializzazione tramite uno stadio e annessi di proprietà h24 è stata gettata nel water a partire dalla stessa tifoseria che anela al Flaminio.
Le mmerdacce invece...

Solo l'emiro coglione potrà salvarci

Il problema sono i dirigenti delle squadre, i dirigenti di CONI, FIGC, e di alcuni procuratori minori che campano con le commissioni dei contratti dei giovani, mandati nelle serie minori piuttosto che lanciati in serie A.
Le altre cose sono balle.
In Italia non si vuole  cambiare, anche il cambiare deve essere frutto di uno studio "libero" da interessi e magna magna.
Campionato a 16 squadre, premi x chi schiera i giovani del vivaio, obbligo di schierare 6 italiani almeno su 11, nella squadra che scende in campo, ritorno ai 2 punti per vittoria, aumentare la competizione del campionato, ridistribuire più equamente i diritti televisivi, e poi vedi come ripartiamo.

[benvolio]

(velocemente) condivido ML per:
- metodi di allenamento
- lunghezza oscena della serie A
- qualita' tecnica scadente dei giocatori in Italia.
All'estero la tattica italiana ha fatto scuola ma ormai e' superata da nuovi modelli e dai soldi che permettono 11 ottimi giocatori per ruolo (l'Atletico Madrid non e' una cenerentola).
La classe dirigente del calcio italiano, ma per esatti dello sport italiano, e' saprofita e basta.
Il calcio della roma e' sicuramente moderno ma si puntella su giocatori anziani eccome e, soprattutto, e' alimentato da cash flow frutto di abile finanza, non certo di valorizzazione del vivaio.
La Lazio sta gestendo una politica di giovani che potrebbe far divertire (se continuasse e fosse adeguata in alcuni aspetti fondamentali) ma difficilmente vincere, almeno a breve. E la cattiva coscienza dei tifosi ha da tempo sostituito il significato di 'vincere' al significante di 'divertire'.
Il calcio italiano e' sostanzialmente vecchio e attaccato alla rendita.

[fish_mark]

Fish, ti prego, commenta nel merito e non in chiave barricadera, è un topic borderline, a smignottarlo ci vuole pochissimo.
Per una volta, concentrati sulla discussione e non sul tuo schema mentale.

Hai aperto un topic interessante sul calcio italiano in generale, ma l'hai messo tu - non io - su "Solo Lazio". Pertanto, il tuo tema deve avere un cotè laziale altrimenti lo potevi mettere traquillamente su "Solo Calcio".
In quel caso - e solo in quel caso - si poteva esaminare l'aspetto relativo al ruolo e all'esperienza di Petkovic nella Lazio, così come approfondire la cifra calcistica della Lazio in rapporto e all'Italia e quindi per proprietà transitiva all'Europa.
Sempre in quel caso - e solo in quel caso - verificare se il fatto di essere arrivati ai quarit di EL con Petkovic non sia un caso oppure no.

Insomma, siamo su "Solo calcio" o su "Solo Lazio"? E dire che leggo tutti interventi molto interessanti, argomentati e documentati.

[LaLazioMia]

- lunghezza oscena della serie A

La stessa lunghezza oscena in Spagna ( con tre spagnole in due finali di coppe), in Inghilterra,in Francia. Solo in Germania sono 18 squadre contro le 20.

[CP 4.0]

ma infatti se in Italia 20 squadre sono un problema, magari il problema e' l'Italia, non le 20 squadre.

[Eagles71]

stiamo ancora proponendo di portare in Brasile i vari toni, cassano, totti e gillardino come possiamo credere di essere competitivi nel calcio europeo e mondiale?
A livello di club e nazionali siamo indietro perchè non abbiamo strutture (stadi e altro) adeguate ai tempi, i giovani non li facciamo giocare, non abbiamo soldi e le idee sono frenate da una jurassica burocrazia e dirigenza, in poche parole stiamo scivolando nell' anonimato.
Credo che dopo la figuraccia in Sud Africa anche in Brasile non ci qualificheremo per gli ottavi e magari sarà un bene, chissà che dopo aver toccato il fondo non possa ricominciare la risalita.

[ML]

Credo che dopo la figuraccia in Sud Africa anche in Brasile non ci qualificheremo per gli ottavi e magari sarà un bene, chissà che dopo aver toccato il fondo non possa ricominciare la risalita.

Cacceremo Prandelli a furor di popolo e metteremo un altro ct con uno stile di gioco più adatto ai Mondiali...

[Eagles71]

Cacceremo Prandelli a furor di popolo e metteremo un altro ct con uno stile di gioco più adatto ai Mondiali...

non è solo una questione di ct...anche se Prandelli, che a me non è mai piaciuto, neanche nei club, ha cmq fatto una finale europea...

[fish_mark]

non è solo una questione di ct...anche se Prandelli, che a me non è mai piaciuto, neanche nei club, ha cmq fatto una finale europea...

Bravo. Ma ci pensate che in Italia, oggi, Balotelli a parte (su cui, cadono le braccia a tanti, comprese le mie), non esiste in natura un giocatore italiano talentuoso dei livelli di un Beccalossi, Antognoni, per non parlare dei Baggio e dei Mancini.
E' proprio la scuola che non produce più e le primavera - compresa la nostra - propongono stranieri di importazione. Come si può pensare di andare in Brasile per fare bene?

[ThomasDoll]

è una fase, in Germania è successo lo stesso negli anni '90, poi sono rifioccati i talenti, torneranno anche da noi, siamo sempre il paese di Meazza, Piola, Boniperti, Riva, Mazzola, Rivera, Baggio, Mancini, Pirlo, Nesta, Baresi, Cannavaro, Scirea, Zoff, Buffon e compagnia

[ML]

è una fase

Lo penso anch'io. L'Italia resta un paese di enorme tradizione calcistica, tutti i ragazzini continueranno a giocare a pallone.
Rispetto al passato la differenza è che appena ne salterà fuori qualcuno veramente bravo finirà a giocare all'estero.
Le difficoltà economiche affliggono da sempre i campionati sudamericani, ma non hanno mai afflitto la loro produzione di talenti.

[fish_mark]

è una fase, in Germania è successo lo stesso negli anni '90, poi sono rifioccati i talenti, torneranno anche da noi, siamo sempre il paese di Meazza, Piola, Boniperti, Riva, Mazzola, Rivera, Baggio, Mancini, Pirlo, Nesta, Baresi, Cannavaro, Scirea, Zoff, Buffon e compagnia

Per carità, hai ragione. Del resto i tedeschi prima della II guerra mondiale erano scarsi assai (Goebbels si disperò in una amichevole con la Svezia a Berlino nel 1942 sotto il bombardamneto alleato).
Certo, nel passato, almeno fino a Baggio e poi a Cassano se vuoi, c'era un ricambio continuo di talenti.

[Baruch]

Rispetto al passato la differenza è che appena ne salterà fuori qualcuno veramente bravo finirà a giocare all'estero.

A meno che non si tratti di cristiantotti

http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2014/05/01/4788405/una-coppa-per-totti-ma-%C3%A8-il-figlio-cristian-vittoria-e-goal