Autore Topic: "Non è vero.....  (Letto 8170 volte)

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Offline BobLovati

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Re:"Non è vero.....
« Risposta #20 : Giovedì 1 Maggio 2014, 19:13:56 »
da queste parti, lo Stato si è accontentato di ottenere un credito fiscale con una comoda rateizzazione ultraventennale, di cui hanno potuto godere poche imprese.

discendente dell´inventore della colonna dorica; quella precedente, la colonna ionica era liscia, fino a quando un antenato di f_m, tal ψάρια_σημάδι, scivolando inopinatamente dal capitello e non riuscendo a fermarsi, cercò di farlo con le unghie, senza esito.
Da allora, le scanalature hanno rappresentato l´originalità della colonna dorica    :D
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline Fabio70rm

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Re:"Non è vero.....
« Risposta #21 : Giovedì 1 Maggio 2014, 20:25:30 »
da queste parti, lo Stato si è accontentato di ottenere un credito fiscale con una comoda rateizzazione ultraventennale, di cui hanno potuto godere poche imprese.

Rateizzazione di cui paghiamo anche gli interessi.

O da cittadino preferivi che la Lazio fallisse e il Fisco perdesse 145 mln di euro di crediti?

(taccio le considerazioni da tifoso, quelle abbiamo visto che per te non esistono)
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Skorpius

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"Non è vero.....
« Risposta #22 : Giovedì 1 Maggio 2014, 21:09:09 »

da queste parti, lo Stato si è accontentato di ottenere un credito fiscale con una comoda rateizzazione ultraventennale, di cui hanno potuto godere poche imprese.

Ma ha emesso anche le cartelle con le multe... Se non le emetto (come in spagna) le sanzioni (pari almeno al 60%) non ci sono!!
Ti pare una differenza da poco?

Anche l'atletico ha rateizzato (la sola somma capitale e gli interessi) ora e paghera' da adesso in poi... Da adesso in poi.. Appunto
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Zapruder

Re:"Non è vero.....
« Risposta #23 : Giovedì 1 Maggio 2014, 21:16:15 »
E sono curioso di sapere se per Zapruder in quest'Atletico ci sia solo il 10%, del Cholo

Il 10% non è mica poco. Il 10% è più di quanto pesi il calciatore più importante di qualsiasi squadra.

Il complesso squadra-allenatore, nell'Atletico, sta funzionando alla grandissima. Simeone è all'altezza di una finale di CL, visto che c'è arrivato, mica bruscolini. E non credo che guidi la sua squadra a colpi di sgrullate di uallera, che è il motivo per cui i pistolettaro-pallonari lo avrebbero preso (del resto, riscontri della sua bravura ancora non ce n'erano).

Tuttavia, resto dell'idea che la Lazio di quest'anno, in mano a Simeone, NON avrebbe fatto 10-15 punti di più. Non ci credo manco se lo vedo.

Due grandi allenatori come Mourinho e Guardiola sono stati ridimensionati dalla critica... perché hanno perso. Va in finale Ancelotti (mi pare sia la quarta o quinta volta) e nessuno lo applaude, perché non è un volto "nuovo" e non gli si può cucire addosso nessuna "filosofia": di quelli che vincono bisogna carpire il "segreto", quale che sia o si voglia che sia. Chi ricorda il Parma di Scala e le sedute di defatigamento post-partita? Tutti osannanti di fronte alla genialata: avessero mangiato un ghiacciolo Toseroni dopo la partita, sarebbe stato "il segreto del successo" pure quello.

Offline robylele

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Re:"Non è vero.....
« Risposta #24 : Venerdì 2 Maggio 2014, 00:35:18 »
Chi ricorda il Parma di Scala e le sedute di defatigamento post-partita? Tutti osannanti di fronte alla genialata: avessero mangiato un ghiacciolo Toseroni dopo la partita, sarebbe stato "il segreto del successo" pure quello.

 :laughing6: :laughing6:
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline Baruch

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Re:"Non è vero.....
« Risposta #25 : Venerdì 2 Maggio 2014, 10:36:25 »
Il 10% non è mica poco. Il 10% è più di quanto pesi il calciatore più importante di qualsiasi squadra.

Il complesso squadra-allenatore, nell'Atletico, sta funzionando alla grandissima. Simeone è all'altezza di una finale di CL, visto che c'è arrivato, mica bruscolini. E non credo che guidi la sua squadra a colpi di sgrullate di uallera, che è il motivo per cui i pistolettaro-pallonari lo avrebbero preso (del resto, riscontri della sua bravura ancora non ce n'erano).

Tuttavia, resto dell'idea che la Lazio di quest'anno, in mano a Simeone, NON avrebbe fatto 10-15 punti di più. Non ci credo manco se lo vedo.

Due grandi allenatori come Mourinho e Guardiola sono stati ridimensionati dalla critica... perché hanno perso. Va in finale Ancelotti (mi pare sia la quarta o quinta volta) e nessuno lo applaude, perché non è un volto "nuovo" e non gli si può cucire addosso nessuna "filosofia": di quelli che vincono bisogna carpire il "segreto", quale che sia o si voglia che sia. Chi ricorda il Parma di Scala e le sedute di defatigamento post-partita? Tutti osannanti di fronte alla genialata: avessero mangiato un ghiacciolo Toseroni dopo la partita, sarebbe stato "il segreto del successo" pure quello.

Quindi tu Simeone lo aspetti al varco. Neanche io credo che avrebbe fatto 10-15 punti in più con una squadra senza un attaccante e con la coppia di centrali difensivi che ha il minutaggio più basso di tutta la serie A. Ma Simeone avrebbe avuto questa squadra? O si sarebbe fatto dotare "almeno" di un Ylmaz e di un centrale forte? E' un discorso più ampio, che ingloba quello dell'anima di una squadra: immaginandola in un grafico come quello del baricentro, l'anima di una squadra di Simeone sta molto molto in alto. Noi quest'anno, e non solo con Reja, ce l'avevamo all'opposto. E non bastano le difficoltà a giustificare una squadra senz'anima, altrimenti la Lazio di Mancini allenatore non sarebbe mai esistita. Ad ogni modo, se Simeone ha più appeal di Ancelotti non credo sia solo perché ci arriva per la prima volta, ma perché ci arriva grazie a Juanfran e senza Cristiano Ronaldo, Gareth Bale, Angel Di Maria, Karim Benzema, Luka Modric, Xabi Alonso e Sergio Ramos

ThomasDoll

Re:"Non è vero.....
« Risposta #26 : Venerdì 2 Maggio 2014, 10:59:06 »
Due grandi allenatori come Mourinho e Guardiola sono stati ridimensionati dalla critica... perché hanno perso. Va in finale Ancelotti (mi pare sia la quarta o quinta volta) e nessuno lo applaude, perché non è un volto "nuovo" e non gli si può cucire addosso nessuna "filosofia": di quelli che vincono bisogna carpire il "segreto", quale che sia o si voglia che sia. Chi ricorda il Parma di Scala e le sedute di defatigamento post-partita? Tutti osannanti di fronte alla genialata: avessero mangiato un ghiacciolo Toseroni dopo la partita, sarebbe stato "il segreto del successo" pure quello.

Questo è sempre successo, e i Mourinho e i Guardiola sono stati abbondantemente osannati, quando hanno vinto. Piuttosto il tema del topic forza una considerazione: non è vero che chi più spende più vince perché incide l'allenatore? Perché se gli esempi sono Atletico e Borussia da una parte e Simeone e Klopp dall'altra è evidente la coincidenza, che sembra spazzare via la zapruderiana teoria del 10%. In realtà non può essere solo quello, perché Klopp e Cholo non giocano. Quindi torna fuori il solito concetto: chi spende meglio vince, dove vincere sta per centrare i propri obiettivi, visto che tra chi spende 50 e chi spende 500 c'è troppa differenza. Bisogna vedere, al di là della singola partita dove tutto è sempre possibile, quanta differenza economica si può annullare con le scelte azzeccate, rimanendo fermo il fatto che una squadra che fattura stabilmente 500 milioni di euro può essere buggerata una volta da chi ne fattura 120 ma azzecca tutto, a gioco lungo tenderà sempre però a prevalere. E si ritorna a un "motivo" di fondo che ha fatto la storia del calcio.

La CL sembra, però, affermare che squadre di medio-alto potenziale economico possono avere la meglio sui superclub. Non succede di rado.

Offline LaLazioMia

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Re:"Non è vero.....
« Risposta #27 : Venerdì 2 Maggio 2014, 11:31:14 »
Io credo che esista una soglia economica minima con cui allestire e pagare dei gran bei giocatori. Al di sopra di questa soglia chi sa spendere meglio , chi sa operare le migliori scelte sia in entrata che in uscita, chi sa apprezzare il lavoro importante di un buon allenatore e quindi è pronto ad investire su di lui, chi cura tutti gli aspetti tecnici( incluso preparatori atletici)e medici puo' competere e vincere,
La soglia minima, secondo me, è intorno ai 100 milioni di fatturato.

Poi c'è la tifoseria con un suo peso importante , e qui alla Lazio stiamo sotto zero.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

ThomasDoll

Re:"Non è vero.....
« Risposta #28 : Venerdì 2 Maggio 2014, 11:40:13 »
Poi c'è la tifoseria con un suo peso importante , e qui alla Lazio stiamo sotto zero.

Questo è un altro tema su cui discutere, vado ad aprire il topic.

Offline LaLazioMia

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Re:"Non è vero.....
« Risposta #29 : Venerdì 2 Maggio 2014, 11:47:56 »
Questo è un altro tema su cui discutere, vado ad aprire il topic.
Io ricordo grandi tifoserie con squadre mediocri , non ricordo grandi squadre con tifoserie in conflitto perenne e /o assenti.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Zapruder

Re:"Non è vero.....
« Risposta #30 : Venerdì 2 Maggio 2014, 12:13:08 »
Quindi tu Simeone lo aspetti al varco.

No, per niente. E' bravo e lo sta dimostrando. Ma sono convinto che, dovesse subire qualche rovescio in futuro, la critica sarà tanto severa con lui quanto oggi esagera negli elogi. Così come è avvenuto per Vilas Boas, tanto per fare un esempio.

Offline DinoRaggio

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Re:"Non è vero.....
« Risposta #31 : Giovedì 8 Maggio 2014, 18:52:06 »
http://www.calciomercato.com/news/miracolo-atletico-non-e-tutto-oro-quello-che-luccica-382413

Maxi debito col Fisco e Doyen Sport: quello che non si sa sul miracolo Atletico

08 maggio alle 16:00

Da qualche settimana, a cavallo della doppia semifinale di Champions League tra Atletico Madrid e Chelsea, hanno ripreso corpo in Spagna le voci e i sospetti sulla salute delle finanze del club madrileno. A fronte di un'esposizione nei confronti del Fisco di circa 200 milioni di euro e con interessi annui che ammontano a 17, la seconda squadra di Madrid è riuscita in questi ultimi anni ad allestire formazione ultracompetitive, che hanno portato in dote due Europa League, una Coppa del Re e una Supercoppa Europea. Ecco com'è stato possibile, secondo i bene informati.

OPERAZIONE FALCAO - Al termine della stagione 2010/2011, l'Atletico Madrid ha chiuso la Liga al settimo posto, fuori dall'Europa e, come dicevamo, una situazione debitoria importante che impone pesanti sacrifici sul mercato: via de Gea (al Manchester United per 20 milioni), Elias passa allo Sporting Lisbona per 8,5 milioni, Forlan all'Inter per 5 e Aguero si accasa al Manchester City per la bellezza di 45 milioni di euro. Incassi complessivi per 85 milioni, che però non vengono destinati direttamente all'Agenzia delle Entrate spagnola, come imporrebbe il buon senso e non solo. Il club colchonero raggiunge un accordo per rateizzare su più anni il suo debito e reinveste per 91 milioni di euro nella successiva campagna acquisti, 53 dei quali per l'esterno turco Arda Turan (13 milioni versati al Galatasaray) e per il fortissimo attaccante colombiano Radamel Falcao, prelevato per 40 dal Porto.

Qualcosa non torna, se i numeri hanno ancora un senso. Il segreto sta nella collaborazione, raccontata dettagliatamente dal giornalista de El Pais Jose Marcos e confermata a parole dal presidente della Lega Javier Tebas, con il fondo di investimento Doyen Sports, nei quali avrebbe degli interessi anche il potente agente portoghese Jorge Mendes, guarda caso procuratore di Falcao. Secondo queste fonti, il passaggio del Tigre dal Porto all'Atletico Madrid sarebbe costato solo 18 milioni di euro alla formazione iberica, in virtù del 55% della titolarità dei diritti sul giocatore della Doyen. Due stagioni dopo, Falcao si è trasferito nel Monaco del magnate russo Dmitry Ryboloblev per 60 milioni di euro, ma di questi solo una parte sono rimasti nelle casse del club.

L'anno prima infatti, il calciatore, come ricompensa per la decisione di rifiutare la corte di Chelsea e Real Madrid e restare una stagione in più agli ordini di Simeone, è entrato in possesso di parte del suo cartellino, guadagnando qualcosa come 15 milioni sul suo trasferimento nel Principato. Sui restanti 45, in teoria da destinare al Porto nell'ambito del pagamento rateale pattuito al suo tempo per mettere le mani sul colombiano e dal solito Fisco, è il buio più totale. Nessuno sa realmente dove siano andati a finire. Il sospetto del pesante coinvolgimento di un fondo di investimento negli affari dell'Atletico è stato dato per assodato da Tebas, che su questo meccanismo denominato Tpo (third party ownership) ha dichiarato: "Se c’è un meccanismo che permette ai team di accedere a buoni giocatori bisogna usarlo".

LA UEFA VIGILA - Messaggio chiaro e spiegabile dal suo punto di vista, perchè questo escamotage facilita la possibilità che i club spagnoli riescano a mettere le mani sui migliori calciatori in circolazione, portando a un'evidente valorizzazione del prodotto calcio in giro per il mondo e a incassi più alti dalle televisioni. La Uefa, in tema di fair play finanziario, ha già lasciato intendere di voler vederci chiaro e di non gradire affatto questa pratica, come confermato dal presidente Michel Platini: "Se la Fifa non dovesse intervenire per mettere al bando questo sistema, interverremo a livello di Uefa".

Andrea Distaso
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline giamma

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Re:"Non è vero.....
« Risposta #32 : Giovedì 8 Maggio 2014, 21:28:12 »
L'ha detta, l'ha detta, aggiungendo che non valeva la pena spendere grosse cifre per un magnager, uno che non va in campo a giocare..
Citare la fonte, a me non risulta mentre la parola magnager l'ha certamente usata così:

IL PATRON DELLA LAZIO A RUOTA LIBERA: “L’ITALIA È TERRA ELETTA DI PRENDITORI E MAGNAGER - A ROMA C’È UN NUOVO TIPO DI PARASSITA. DI GIORNO FA UN LAVORO, POI CAMBIA MESTIERE E DISCUTE DI LAZIO IN RADIO - LA GENTE ALLA FINE CAPIRÀ CHE IL MIO COMPITO È PRESERVARE LA LAZIALITÀ. NON UN ASPETTO ESTETICO, MA UNA FILOSOFIA DI VITA - HO DATO FASTIDIO. ABBATTUTO I PRIVILEGI. TAGLIATO STIPENDI, A INIZIARE DAL MIO…”  (cit. Il fatto quotidiano)
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline fish_mark

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Re:"Non è vero.....
« Risposta #33 : Venerdì 9 Maggio 2014, 11:32:36 »
http://www.calciomercato.com/news/miracolo-atletico-non-e-tutto-oro-quello-che-luccica-382413

Maxi debito col Fisco e Doyen Sport: quello che non si sa sul miracolo Atletico

08 maggio alle 16:00

Da qualche settimana, a cavallo della doppia semifinale di Champions League tra Atletico Madrid e Chelsea, hanno ripreso corpo in Spagna le voci e i sospetti sulla salute delle finanze del club madrileno. A fronte di un'esposizione nei confronti del Fisco di circa 200 milioni di euro e con interessi annui che ammontano a 17, la seconda squadra di Madrid è riuscita in questi ultimi anni ad allestire formazione ultracompetitive, che hanno portato in dote due Europa League, una Coppa del Re e una Supercoppa Europea. Ecco com'è stato possibile, secondo i bene informati.

OPERAZIONE FALCAO - Al termine della stagione 2010/2011, l'Atletico Madrid ha chiuso la Liga al settimo posto, fuori dall'Europa e, come dicevamo, una situazione debitoria importante che impone pesanti sacrifici sul mercato: via de Gea (al Manchester United per 20 milioni), Elias passa allo Sporting Lisbona per 8,5 milioni, Forlan all'Inter per 5 e Aguero si accasa al Manchester City per la bellezza di 45 milioni di euro. Incassi complessivi per 85 milioni, che però non vengono destinati direttamente all'Agenzia delle Entrate spagnola, come imporrebbe il buon senso e non solo. Il club colchonero raggiunge un accordo per rateizzare su più anni il suo debito e reinveste per 91 milioni di euro nella successiva campagna acquisti, 53 dei quali per l'esterno turco Arda Turan (13 milioni versati al Galatasaray) e per il fortissimo attaccante colombiano Radamel Falcao, prelevato per 40 dal Porto.

Qualcosa non torna, se i numeri hanno ancora un senso. Il segreto sta nella collaborazione, raccontata dettagliatamente dal giornalista de El Pais Jose Marcos e confermata a parole dal presidente della Lega Javier Tebas, con il fondo di investimento Doyen Sports, nei quali avrebbe degli interessi anche il potente agente portoghese Jorge Mendes, guarda caso procuratore di Falcao. Secondo queste fonti, il passaggio del Tigre dal Porto all'Atletico Madrid sarebbe costato solo 18 milioni di euro alla formazione iberica, in virtù del 55% della titolarità dei diritti sul giocatore della Doyen. Due stagioni dopo, Falcao si è trasferito nel Monaco del magnate russo Dmitry Ryboloblev per 60 milioni di euro, ma di questi solo una parte sono rimasti nelle casse del club.

L'anno prima infatti, il calciatore, come ricompensa per la decisione di rifiutare la corte di Chelsea e Real Madrid e restare una stagione in più agli ordini di Simeone, è entrato in possesso di parte del suo cartellino, guadagnando qualcosa come 15 milioni sul suo trasferimento nel Principato. Sui restanti 45, in teoria da destinare al Porto nell'ambito del pagamento rateale pattuito al suo tempo per mettere le mani sul colombiano e dal solito Fisco, è il buio più totale. Nessuno sa realmente dove siano andati a finire. Il sospetto del pesante coinvolgimento di un fondo di investimento negli affari dell'Atletico è stato dato per assodato da Tebas, che su questo meccanismo denominato Tpo (third party ownership) ha dichiarato: "Se c’è un meccanismo che permette ai team di accedere a buoni giocatori bisogna usarlo".

LA UEFA VIGILA - Messaggio chiaro e spiegabile dal suo punto di vista, perchè questo escamotage facilita la possibilità che i club spagnoli riescano a mettere le mani sui migliori calciatori in circolazione, portando a un'evidente valorizzazione del prodotto calcio in giro per il mondo e a incassi più alti dalle televisioni. La Uefa, in tema di fair play finanziario, ha già lasciato intendere di voler vederci chiaro e di non gradire affatto questa pratica, come confermato dal presidente Michel Platini: "Se la Fifa non dovesse intervenire per mettere al bando questo sistema, interverremo a livello di Uefa".

Andrea Distaso

Articolo già letto da altre parti.
Se questo è l'unico sistema a disposizione di squadre che possono contare su risorse di molto minori rispetto ad altre società più blasonate e ricche, ben venga.
Al tifoso del resto, ultimamente scopertosi rigoroso e rispettoso degli equilibri di bilancio, ricordo il programma dei prossimi 15 giorni dell'Atletico Madrid.

Liga Spagnola
la classifica dopo 36 giornate
Atletico Madrid 88
Barcellona 85
Real Madrid 84

Gli incontri di domenica 11 maggio, valevoli per la Trentasettesima giornata
Atletico Madrid-Malaga
Elche-Barcellona
Real Madrid-Celta Vigo

Il malaga è dodicesima a 41, l'Elche quattordicesima a 39 e il Celta Vigo ottavo a 46

Gli incontri della Trentasettesima e ultima giornata di sabato 17 maggio
Barcellona-Atletico Madrid
Real Madrid-Espanyol

L'Espanyol è dodicesimo a 41

Successivamente, la simpatica compagine guidata dal tecnico argentino Diego Simeone parteciperà il 24 maggio alla Finale della UEFA Champions league che si svolgerà all'Estadio da Luz diLisbona

Atletico Madrid- Real Madrid
arbitro l'olandese Kuipers

voglio i buffi  voglio osare  voglio sognare  [/size]
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Giglic

"Non è vero.....
« Risposta #34 : Venerdì 9 Maggio 2014, 13:20:05 »
Se vuoi i buffi falli. Non chiederli ad altri. E cambia discorso, ogni tanto.


Chi è romanista avvelena anche te: digli di smettere.

CP 4.0

Re:"Non è vero.....
« Risposta #35 : Venerdì 9 Maggio 2014, 14:16:21 »
pero' le palazzine, no.

quelle no.

i buffi si, che tanto pagano l'altri, le palazzine invece fanno tanto speculazione



'E girala sta frittata, girala sta frittate e sientete,
pa' da' pastura', pa fa a' parla de lo flaminioooo.

Offline fish_mark

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Re:"Non è vero.....
« Risposta #36 : Venerdì 9 Maggio 2014, 14:46:05 »
Se vuoi i buffi falli. Non chiederli ad altri. E cambia discorso, ogni tanto.


Chi è romanista avvelena anche te: digli di smettere.

Ho già ipotecato tutto l'ipotecabile, che manco Mandrake.

A proposito: i buffi li sta pagando non lui, ma tu, io e gli amanti di Renato Carosone di cui vorrei ricordare un altro celebre prezzo.

"Tu vuo fa l'americano".
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Re:"Non è vero.....
« Risposta #37 : Venerdì 9 Maggio 2014, 15:13:38 »
Ho già ipotecato tutto l'ipotecabile, che manco Mandrake.

A proposito: i buffi li sta pagando non lui, ma tu, io e gli amanti di Renato Carosone di cui vorrei ricordare un altro celebre prezzo.

"Tu vuo fa l'americano".

piu' che altro faccio l'inglese e quei buffi non li devo pagare io

edit: pensavo si riferisse ai 70 meloni e passa del romanista avvelentante, tocca pure legge piu' di un topic per capire che dice.

Offline Aquilatina

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Re:"Non è vero.....
« Risposta #38 : Sabato 10 Maggio 2014, 01:55:30 »
solite litanie strumentali di chi vive un incubo, ci sono una miriade di società che fatturano più dell'AM.


comunque ti ringrazio di aver corretto questo passaggio:

eliminando tra l'altro la nostra Lazio, quella di reja, in un doppio confronto in cui ci impartirono una lezione di calcio durata 180 minuti.

perché qualche giorno fa scrivesti:

peraltro dopo aver asfaltato la simpatica compagine guidata (allora, come oggi) dal grande Edy Reja.

frase nella quale si può notare facilmente tra le righe quanto tifasti in quella occasione la nostra simpatica compagine.
Sei come Michele Plastino, oramai il fatto di essere della Lazio é solo una vostra pia illusione.

E attenzione: il giorno che la proprietà finalmente cambierà sarete talmente incancreniti su queste posizioni che difficilmente potrete tornare indietro. Più passa il tempo più sarà difficile questo esercizio, mentre per chi ha continuato a parteggiare per lo stesso club non avrà problemi.
Calcisticamente vi compatisco. Un saluto ai coniugi Brindisi e a Miccio, vostri degni compari.
Grazie di esistere.
Io tifo due squadre: la Lazio e chi gioca contro la riomma

Offline Aquilatina

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Re:"Non è vero.....
« Risposta #39 : Sabato 10 Maggio 2014, 02:03:49 »
da queste parti, lo Stato si è accontentato di ottenere un credito fiscale con una comoda rateizzazione ultraventennale, di cui hanno potuto godere poche imprese.
Ma ci pensi, prima di scrivere sté cose senza senso? Ma cosa vuoi contestare?
Io tifo due squadre: la Lazio e chi gioca contro la riomma