Gasco !
Non riesco più a capirci nulla , quando parli di Italiano.
Questo perché “ simile a Zeman” e “grande futuro” mi sembra essere un ossimoro!!!
Allora, mi spiego meglio: a me non interessano le etichette.
Zeman e' ancora innivativo per quanto riguarda la fase offensiva e parecchi prendono molte cose da lui nel 4/3/3: ogni 4/3/3 e' chiaramente diverso perche' e' l' allenatore che lo personalizza.
Il difetto di Zeman era che non curava abbastanza la fase difensiva (lui ti rispondera' che l' anno in cui arrivammo secondi dietro alla Juve di Moggi, la nostra difesa subi' meno gol di tutti).
Grazie al cavolo: avevamo Nesta e Chamot come centrali un buon portiere nel pieno del suo splendore cpme Marchegiani (in fase discendente l' anno dello Scudetto con Eriksson), e un centrocampo equilibratissimo.
Gli intepreti contano sempre rispetto a quello che vuoi fare: il Nesta di Zeman faceva reparto da solo e Chamot era un ottimo difensore anche in fase di impostanzione.
Ma Zeman a differenza di Sarri faceva una diagonale difensiva diversa (MOLTO PIU' ESTREMA).
Zeman non curava le marcature preventive.
Zeman faceva avanzare contemporaneamente i due terzini.
Zeman per far avanzare i terzini npn aspettava lo sviluppo dell' azione ma i terzini dovevano partire ancor prima dello sviluppo dell' azione.
Questo dava due possibilita': 1) Ribaltare l' azione in maniera immediata accompagnando l' azione offensiva con tanti giocatori.
2) Recuperare la palla ancor piu' velocemente.
Il rischio?
Quello di mandare i terzini a vuoto e subire pesantemente l' azione avversaria
Inoltre, Zeman (nel sistema di gioco ad inizio azione), senza palla non ha mai utilizzato i 4 difensori in linea ma a semicerchio (durante il rinvio del portiere avversario i due terzini si posizionano leggermente avanti).
Questo proprio perche' devono esser pronti subito ad aggredire.
Chiaramente il 4/3/3 di Zeman era estremo ma rappresenta la scuola per chi vuole studiare schrmi offensivi (Zeman utilizzava molto le ripartenze il.ribamtamento di fronte e il suo 4/3/3 era ed e' tutt' oggi il 4/3/3 piu' verticale che possa esistere nell' interpretazione e negli schemi stessi).
Ora, per quanto riguarda gli schemi offensivi e la verticalita' Sarri in Italia era quello che piu' riprendeva molte situazioni di Zeman.
Italiano non lo conoscevo: vedendo la Fiorentina (ma ancora non l' ho potuta studiare tanto), mi son concentrato sugli schemo offensivi e molti sono similari a quelli di Zeman.
L' intepretazione del 4/3/3 di Italiano (almeno sul piano offensivo), e' molto similare a quello di Zeman (addirittura piu' di quello Sarriano che prima di Italiano era quello che interoretava il 4/3/3 a livello offensibo piu' alla Zeman per quanto riguarda molti aspetti!).
Zeman e' considerato un maestro per chi vuol fare il 4/3/3: e' stato studiato da tutti poi ogni allenatore prende quel che vuole e reinteroreta il 4/3/3 alla sua maniera).
Con i suoi difetti e i suoi pregi Zeman e' un maestro di calcio e del 4/3/3: il difetto e' che se non gli fai la squadra per il suo 4/3/3 fara' molto male.
Se gli fai (o, si ritrova), la squadra per il suo 4/3/3 ti fa' Grandi cose (la Lazio che arrivo' seconda, il Foggia dei Miracoli pre e dopo il trio Rambaudi-Baiano-Signori, il Pescara di Immobile, Verratti, Insigne e Sansovini!).
Italiano per quel che ho visto ha un' interpretazione in chiave offensiva vicina a quella di Zeman (ancor di piu' di Sarri).
Molto schemi offensivi sono gli stessi (Saponara messo come ala e' un' idea Zemaniana nel 4/3/3!).
Non l' ho studiato ancora nella fase difensiva: non conosco quindi la diagonale che utilizza ma dubito che utilizzi la diagonale Zemaniana e tutte quelle cose chr ho precedentemente elencato della fase difensiva di Zeman).
Calvolate una cosa: nel 4/3/3 del primo Foggia di Zeman, le ali raramente superavano la meta' campo tornando all' interno della propria.
Quindi raramente il 4/3/3 di Zeman (almeno nel Foggia ma anche nella Lazio), si trasformava in un 4/5/1.
Rambaudi tra i due eaterni, era certamente quello che doveva far maggior attenzione alla fase difensiva ma l' altra ala rimaneva molto su.
Nel 4/3/3 di Sarri entrambe le ali devono esser pronti a rientrare (in caso di necessita' perche' e' chiaro chr se lo fai troppo spesso vuol dire che qualcosa non sta' funzionando).
Molto spesso nel Napoli il 4/3/3 di Sarri (nel modulo quindi parliamo della fase assolutamente dinamica), quando Hamsik si inseriva tra le linee assumeva questo tipo di posizinamente (e' sempre 4/3/3 ma questo e' uno schema):
Allan Jorginho
Callejon Hamsik Insigne
Una cosa che inizialmente, Sarri voleva fare con L.Alberto.
Ma Luis non ha la velocita' nel ripiegamento di Hamsik, poiche' e' un trequartista.
Allora, Sarri ha cambiato ed ha utilizzato alla Hamsik, Sms lasciando dietro L.Alberto.
Questo di base.
Milinkovic gioca piu' avanti rispetto a L.Alberto e rispetto a Basic.
Poi anche l' altro interno puo' fare questo tipo di movimento ma lo fara' molto di meno rispetto a Milinkovic.
L.Alberto lo ha fatto ieri sera quando ha tirato fuori da posizione invitante.
Non a caso la squadra ha perso leggermente gli equilibri della formazione precedente.
Ecco, il motivo tattico per cui Sms e L.Alberto contemporaneamente non possono giocare (o, lo possono fare solo in determinati momenti ma con la consapevolezza che sbilanceranno la squadra).
ZEMAN non utilizzava questo tipo di schema ed ho visto che neanche Italiano lo utilizza: ragion per cui Saponara lo fa' giocare davantibe lp fa' continuamente tagliare verso il centro.
Insomma, piccole differenze ma non esiste una formula giusta o, sbagliata: la formula giusta e' quella che riesce a sfruttare naggiormente le cardatteristiche dei giocatori piu' forti in rosa.
Volevo solo spiegare perche' Italiano somiglia ancor di piu' a Zeman rispetto a Sarri che prima di Italiano era a sua volta quello che gli si avvicinava di piu' con una fase difensiva totalmente diversa.
La diagonale e' un esempio lamoante cosi' come la difesa (nel sistema di gioco e non nel modulo), perfettamente in lonea rispetto al semicerchio di Zeman (perche' Sarri tende ad attaccare con un terzino e soprattuto i terzini possono avanzare dopo aver capito lo sviluppo dell' azione e non aprescindere dal suo sviluppo come nel 4/3/3 di Zeman).
Sarri, utilizza un altro tipo di diagonale rispetto a Zema che e' meno estrema (anzi, Sarri ha una caratteristica e cioe' utilizza due tipi di diagonali a seconda dei metri in cui si sviluppa l' azione avversaria nella nostra meta' campo).
Infatti, Sarri ha sempre detto che lui utilizza una diagonale particolare (in realta' la particolarita' e' che ne' utilizza due in base a dove ci si trova nella propria meta' campo).
E Sarri ha sempre detto chr la sua diagonale e' semplice ma complessa (poiche' bisogna ben memorizzarla ma noi in questo momento le facciano abbastanza bene rispetto all' inizio dove eravamo un disastro).
Abbiamo fatto dei notevoli passi avanti in questo.
Ripeto, non ho potuto studiare la fase difensiva di Italiano per xui non so' che diagonale utilizza e quali sono i suoi dettami: ma nella fase offensiva attualmente e' quello chr si avvicina come schemi e intepretazione piu' al 4/3/3 di Zeman (poi i cloni non esistono!).
Ora, spiegare le varie diagonali sarebbe un lavoro assai lungo e complesso: ci vorrebbe una lavagna, ecc.
Quindi fermiamoci qui: era solo per capire del perche' esistono determinate situazioni tattiche similiari (altre uguali), al 4/3/3 di Zeman per quanto riguarda la fase offensiva (piu' in Italiano che in Sarri ma anche in Sarri ci sono molte cose di Zeman).
Il filtrante che spesso prova Cataldi per Immobile (una cosa tipicamente Zemaniana che Sarri non utilizzava neanche nel Napoli con Jorginho e che invece ha personalizzato proprio per sfruttare in veticale in alcune situazioni il nostro Immobile).
Imho,.ci stiamo incartando sulla teoria e potrebbe annoiare.
C'e' chi prende solo il secondo anno di Zeman alla Lazio scordandosi il primo anno: a questi tipi di allenatori (e per il momento Italiano sembra esser uno di questi), gli devi fare la squadra per quel modulo.
Oppure, devono aver la fortuna di trovar la squadra adatta a quel modulo: cosi' ti rendono al massimo altrimenti e' meglio uno che si adatta al materiale che ha.
Non esiste una formula vincente: esistono tante componenti che devono andare.
Nel secondo anno di Zeman a centrocampo avevamo perso Di Matteo, al posto di Winter du voler di Zeman avevamo preso Nedved (giovanissimo!), che aveva un talento pazzesco ma che come lo toccavi all' epoca andava giu' e pur se correva non riusciva a difendere e a recuperar palla.
In attacco non avevamo piu' Boksic (anche se faceva incaxxare Zeman il croato glinrisolveva le partite!).
Insomma, non era piu' una squadra da 4/3/3: e in questi casi gli allenatori integralisti vanno in netta difficolta' perche' non si adattano alla situazione, i giocatori se ne' accorgono e perdono le loro sicurezze.
In questi casi meglio avere un che si adattta ai giocatori e le cose andarono esattamente cosi' perche' Zeman successivamente, salto'.
Ma invece di rafforzargli una squadra che era riuscita ad arrivare seconda gli e la smantellarono: non solo Lotito sbaglia come possiamo vedere dal nostro passato!