Autore Topic: Maurizio Sarri  (Letto 116246 volte)

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superaquila

Re:Maurizio Sarri
« Risposta #40 : Venerdì 17 Settembre 2021, 14:16:37 »
Ma non è il modulo il problema, è l'atteggiamento.

ThomasDoll

Re:Maurizio Sarri
« Risposta #41 : Venerdì 17 Settembre 2021, 14:45:49 »
Comunque tocca vincere le partite per guadagnare fiducia.
La sconfitta di Milano ha fatto danni nelle teste e ieri lo 0-0 sarebbe stato un brodino caldo, senza la papera di Strak.

Offline Ataru

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Re:Maurizio Sarri
« Risposta #42 : Venerdì 17 Settembre 2021, 14:53:50 »
Ma non è il modulo il problema, è l'atteggiamento.
il suo modulo sarri lo vuole giocato ad occhi chiusi. se ci si scambia la palla 2 metri dietro rispetto le posizioni, o se le posizioni sono spostate di 2 metri, il modulo va a
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline MCM

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Re:Maurizio Sarri
« Risposta #43 : Venerdì 17 Settembre 2021, 15:03:30 »
di transizione ha parlato sarri durante la presentazione Gasco.

Offline giamma

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Re:Maurizio Sarri
« Risposta #44 : Venerdì 17 Settembre 2021, 15:09:35 »
5 amichevoli 5-2 alla Triestina (serie C) e 1-0 al Twente (serie A), 1-1 nelle altre 3 Padova (serie C) Meppen (serie C) Sassuolo.
4 ufficiali 2 vittorie Empoli (con un po' di culo) e Spezia  e 2 sconfitte Milan e Galatasaray che potevano essere anche peggio, come pure anche peggio avrebbero potuto essere le vittorie su Empoli e Twente.
Preoccupato ? Noooooooo....deppiù
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline Wasicu

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Re:Maurizio Sarri
« Risposta #45 : Venerdì 17 Settembre 2021, 15:16:42 »
Il 4-3-2-1 è parente strettissimo del 4-5-1.

e' cognato ...

superaquila

Re:Maurizio Sarri
« Risposta #46 : Venerdì 17 Settembre 2021, 15:43:13 »
il suo modulo sarri lo vuole giocato ad occhi chiusi. se ci si scambia la palla 2 metri dietro rispetto le posizioni, o se le posizioni sono spostate di 2 metri, il modulo va a
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Allora vuol dire che i nostri non sono o non vogliono o non riescono a stargli dietro, bisogna considerare che i nostri sono abituati a lanciare subito in avanti il pallone (è questo l'atteggiamento), mentre il modulo può anche cambiare (433/4312/4321) ma l'atteggiamento no.

Online disabitato

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Re:Maurizio Sarri
« Risposta #47 : Venerdì 17 Settembre 2021, 15:43:32 »
Sarri è un allenatore importante ma non va visto come il profeta. Non è il khidr che ci indica la Via.
L'attesa del risultato non è il risultato. Stiamo soffrendo per una fase di crescita che deve avere sbocchi: alti e bassi sono fisiologici se portano a una stabilizzazione, se si rimane intrappolati in questa fase l'allenatore ha le sue responsabilità.
Quindi stima, apprezzamento, fiducia, entusiasmo ma anche critica costruttiva.
Elmetto e chiappe strette.
Sarà una stagione lunghissima.

Lungo è il cammino
ma Santa è la metà

Vade retro Satán
Vade retro Satán
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Ataru

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Re:Maurizio Sarri
« Risposta #48 : Venerdì 17 Settembre 2021, 15:48:56 »
Allora vuol dire che i nostri non sono o non vogliono o non riescono a stargli dietro, bisogna considerare che i nostri sono abituati a lanciare subito in avanti il pallone (è questo l'atteggiamento), mentre il modulo può anche cambiare (433/4312/4321) ma l'atteggiamento no.
adesso perdono ancora tempo a ragionare, non cogliendo l'attimo per prendere in contropiede gli avversari. devono assimilare il gioco di sarri. se sarri dice che ha visto miglioramenti, io gli credo. rivedendo la partita a freddo, rispetto alla partita col milan ho visto più palle perse in passaggi giusti nell'idea ma sbagliati nella realizzazione. probabilmente è questo a cui fa riferimento il comandante. in pratica col milan perdevamo la palla perché non capivamo subito cosa farci ed eravamo costretti a disfarcene, ieri perché sbagliavamo la direzione del passaggio.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
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Gasco luis veron

Re:Maurizio Sarri
« Risposta #49 : Venerdì 17 Settembre 2021, 15:57:40 »
Ma non è il modulo il problema, è l'atteggiamento.

Per me e' il modulo: ad Empoli e a Napoli l' atteggiamento era lo stessso poi Sarri cambio' modulo (che significa cambiare anche i posizionamenti base dei giocatori insieme ai compiti in base alla diversa posizione della copertura del campo), e l' Empoli cosi' come il Napoli iniziarono a volare pur mantenendo la filosofia di Sarri.

Secondo me la filosofia non cambia le caratteristiche dei giocatori: anzi, un cambio di filosofia puo' andare a migliorare i singoli giocatori (ad esempio il concetto filosofico di difendere arretrando e' secondo me completamente lacunoso ed era il punto debole di Inzaghi infatti l' Inter inizia ad aver problemi nella fase difensiva rispetto a Conte pur avendo gli stessi interpreti).

Questo tipo di filosofia che Inzaghi ha portato alla Lazio va' certamente cambiata: con la palla devi giocare a due tocchi se vuoi crescere non c'e' niente da fare.

In Europa gran parte delle squadre giocano cosi e la Lazio ha i giocatori per giocare a due tocchi perche' e' una squadra molto tecnica (e in parte contro l' Empoli e soprattutto contro lo Spezia questa cosa si e' gia' vista quindi vuol dire che si puo' applicare se si e' in fiducia con i propri mezzi).

Il problema fin' ora pero' e' stato lo scarso equilibrio che sta' creando molte paure agli stessi interpreti: i difensori per primi (perche' sanno che con un centrocampo composto da Luis, Sms e L.Leiva non hanno il giusto filtro), hanno paura ad andare avanti e questa paura e' evidente.

Questa paura crea un ibrido tra il gioco di Sarri e quello di Inzaghi che e' assolutamente da eliminare il prima possibile.

Ma questo avviene perche' sono sbagliati i posizionamenti base dei giocatori in campo che quindi devono svolgere compiti non naturali in base alle loro caratteristiche (tipo, Luis lontanissimo da Immobile e che deve fare il centrocampista puro).

Ma anche altri giocatori hanno lo stesso problema.

E' lo stesso problema che ci fu' ad Empoli e a Napoli: ohi, abbiamo gli esempi concreti basta rivedere come andarono le cose nelle due squadre passate di Sarri.

Secondo me i giocatori possono adattarsi ad una nuova filosofia di gioco (tra l' altro Luis viene nella patria del posseso palla ovvero, la Spagna ed e' nato calcisticamente nel Barcelona B).

Ma e' la sua posizione che e' sbagliata e la sua posizione (cosi' come quella di altri come ad esempio Zaccagni messo ad ala pura che non e' proprio il suo ruolo), e' condizonata e dettata dall' involucro su cui si sta' costruendo, ovvero: IL MODULO.

Ecco, il modulo condiziona lea posizione dei giocatori e di conseguenza condiziona le caratteristiche dei giocatori perche' ne' cambia i compiti principali.

Sempre sencondo me, il  modulo deve essere scelto in base alle caratteristiche dei giocatori: e' sbagliato scegliere il modulo ed adattare i giocatori ad un modulo (che e' quello che Sarri per il momento sta' facendo alla Lazio).

Un conto e' far giocare Luis a due tocchi, dietro alle punte gia' tra le linee con vicino a lui Immobile e F.Anderson con cui divertirsi e nelle zone centrali (le zone preferite dei nostri), ed un altro e' farlo giocare come ora a due tocchi ma a centrocampo dove se sbaglia sa' che gli avversari possono andare in porta, dove tra continue corse e rincorse alla fine perde di lucidita', dove non puo' provare il filtrante per Immobile perche' e' troppo distante.

La posizione in campo e' fondamentale e la posizione la detta il modulo non la filosofia.

Luis, ha la tecnica per giocare a due tocchi cosi' come Pedro, F.Anderson, Sms, Acerbi, Hysaj e Lazzari.

Solo L.Leiva e L.Felipe potrebbero soffrire questa cosa ma si puo' sopperire con il resto della squadra lasciando la costruzione agli altri compagni e quindi personalizzando alcune situazioni via, via.

Ma la giocata a due tocchi deve esser fatta nelle zone del campo dove i giocatori sono abituati a giocare e nelle zone piu' consone alle loro caratteristiche.

Se metti L.Alberto a giocare a due tocchi largo a destra come ala, il giocatore spagnolo si sentira' frastornato perche' quella non e' la sua zona di campo in cui e' abituato a giocare e la zona cambia anche il tipo di giocate che Luis Alberto dovra' andare a fare.

Per questo esistono i giocatori con le loro caratteristiche e con le loro posizioni in campo: i ruoli!

Metti L.Alberto a giocare a due tocchi con la filosofia di Sarri ma subito dietro a Immobile e a F.Anderson (quindi vicino a loro come posizione), e vedrai quante volte Luis con la filosofia di Sarri ti mette Immobile (non a due tocchi ma addirittura con uno), in porta.

Luis, deve giocare vicino agli attaccanti deve dialogare con loro ma in verticale e non in orizzontale: il gioco di Sarri prevede assolutamente la verticalita' ma questa ancora non si vede perche' i giocatori sono troppo distanti tra di loro e la squadra e' troppo lunga tra i reparti.

Questo non dipende dalla filosofia ma SECONDO ME, dalla situazione di disagio che hanno alcuni giocatori nell' occupare determinate zone di campo a loro non consone o, comunque non adatte alle loro caratteristiche individuali.

Zaccagni non e' un esterno e si deve muovere in una zona del campo in cui deve fare delle cose fuori dal suo Dna.

F.Anderson e' stato un esterno ma con il tempo sembra aver cambiato determinate caratteristiche per cui largo mi sembra che soffra.

Prima di andar via anche se come riserva, fece un bel campionato nell' ultima stagione nella Lazio come punta o, sottopunta dietro ad Immobile nel 3/5/2 (nel ruolo di Correa).

E Felipe li' ci stava benissimo perche' stava cambiando gia' le sue caratteristiche (anche fisiche).

Fece un gol contro l' Inter da quella posizione da vero fenomeno (ahh, le ripartenze esistono anche con Sarri solamente si recupera palla piu' avanti).

Quindi era da un po' che Felipe non giocava esterno.

Nel West Ham con Pellegrini giocava largo nel 4/2/3/1 (soprattutto a sinistra).

Felipe fece molto bene ma nel 4/2/3/1 gli esterni svolgono altre funzioni rispetto al 4/3/3 dove devi venire a prender palla e dove devi puntare la porta o, il difensore avversario un volta presa la palla.

F.Anderson (cosi' come Zaccagni), oltre a non puntare l' uomo aspettano troppo la palla sui piedi e questo nel 4/3/3 non va' assolutamente bene (in qualsiasi 4/3/3).

Ma guardate: i 6 famosi mesi da fenomeno di Felipe con Pioli, F.Anderson li fece da esterno (destro e sinistro), nel 4/2/3/1.

Felipe, nel 4/3/3 non ha mai fatto grandi cose se andate a vedere il suo passato.

Inoltre, rispetto all' epoca e' un pochino cambiato: mi sembra piu' una punta o, una sottopunta.

Sicuramente una mezz' ala piuttosto che un esterno puro.

Ecco, i posizionamenti che costringono i nostri ad aver dei compiti specifici non adatte alle loro caratteristiche stanno a mio modo di vedere condizionando molti singoli.

IN CONCLUSIONE

I giocatori possono adattarsi ad una nuova filosofia di gioco ma il modulo (viceversa), DEVE essere adattato ai giocatori perche' le posizioni in campo e le caratteristiche dei giocatori non le puoi cambiare e non vanno cambiate perche' gli vai a togliere tutte le sicurezze che hanno e la spontaneita' delle giocate.

Metti stretti e vicini tra di loro (senza compiti gravosi in fase di copertura), L.Alberto, F.Anderson e Immobile e poi vediamo come ti giocano a due tocchi con la filosofia di Sarri (anzi, ti giocano ad un tocco e vanno in porta).

Ma devono stare vicini tra di loro, senza troppi compiti difensivi, e devono coprire una precisa zona del campo quando hanno la palla: cioe' la parte centrale tra la trequarti e l' area di rigore, avversaria.

E questo chi lo decide?

Il modulo che ovviamente non e' statico ma che in linea di massima stabilisce la porzione di campo in  cui i giocatori dovranno principalmente muoversi.


Con il 4/3/1/2 il giocatore dietro alle due punte occupera' le seguenti posizioni in una porzione di campo sicuramente minore rispetto a quella attuale che deve occupare Luis come centrocampista nel 4/3/3:

               Movimenti nel 4/3/1/2
           L.Alberto               L.Alberto
.......................L.Alberto...................     
            L.Alberto              L.Alberto 


Con il 4/3/3 l' interno offensivo (in questo caso L.Aberto), invece occupera' principalmente le.seguenti zone del campo dove il tipo di giocate per forza di cose cambiano e quindi cambiano le caratteristiche:


                                         L.alberto
               
                                                  L.Alberto



                               L.Alberto

Lo spazio occupato nel 4/3/3 da L.Alberto sara' completamente diverso rispetto al 4/3/1/2 dietro alle due punte: anche la distanza per arrivare nella zona centrale vicino all' area di rigore tagliando sara' maggiore (e non di poco).

In piu' bel 4/3/3 bisogna coprire lo spazio, aumentano i ripiegamenti in fase difensiva a dismisura, l' interno deve disimpegnarsi dalla marcatura avversaria allargandosi molto cosi' da non costituire piu' la parte integrante del gioco (in quel particolare frangente di gioco).

Con il 4/3/1/2, il giocatore dietro alle due punte parte gia' tra le linee e dovra' muoversi (con molti meno compiti di copertura), in una linea orizzontale in fase di ricezione della palla dopodiche' puo' aver tante soluzioni in chiave offensiva (infatti il modulo 4/3/1/2 nasce prettamente per sfruttare i fraseggi nella zona centrale del campo rendendo il fantasista l' uomo al centro del gioco che una volta ricevuta la palla potra' far male alla squadra avversaria, verticalmente saltando l' uomo, attraverso gli uno-due giocando a due tocchi o, di prima (la filosofia di Sarri), o, attraverso dei filltranti per le due punte.

Filtranti che avranno piu' possibilita' di arrivare a destinazione perche' fatti non da 30 metri ma da posizione molto vicina alle due punte.

Anche Zaccagni e F.Anderson  si muoverebbero nella loro piu' consona porzione di campo e cioe' piu' centralmente e molto vicini tra di loro con Immobile.

ANCHE IL 4/3/2/1 , sarebbe perfetto!

TUTTO QUESTO SECONDO ME: ma ad Empoli e a Napoli, Sarri trovo' la soluzione non cambiando la filosofia di gioco ma i posizionamenti in campo dei giocatori attraverso proprio il cambio di modulo.

Insigne dietro alle due punte non rendeva: cosi' come Callejon non si ritrovava nella posizione di punta.

Con il cambio di modulo, Sarri li mise larghi nel 4/3/3 e il Napoli dopp due giornate inizio' a volare mantenendo la filosofia "Sarriana".

Anche Hamsik ne' giovo' perche' da interno sinistro nel 4/3/1/2 dove doveva farsi ancor piu' il mazzo e dive non riusciva mai ad aver la forza per arrivare all' inserimento, con il 4/3/3 gli cambio' il mondo.

Ma L.Alberto ha caratteristiche diverse da Hamsik: tra l' altro L.Alberto e' pure piu' adatto nel giocare a due tocchi (lui, che viene dalla scuola spagnola).

Nel 4/3/3 Hamsik invece, riusci' ad esprimersi al meglio perche' siamo sempre li': il modulo condiziona la posizione dei giocatori in campo e la posizione condiziona il tipo di giocata per cui le caratteristiche del calciatore.

TUTTO SECONDO ME: MAGARI HO TORTO.








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Re:Maurizio Sarri
« Risposta #50 : Venerdì 17 Settembre 2021, 19:48:50 »
Per me e' il modulo: ad Empoli e a Napoli l' atteggiamento era lo stessso poi Sarri cambio' modulo (che significa cambiare anche i posizionamenti base dei giocatori insieme ai compiti in base alla diversa posizione della copertura del campo), e l' Empoli cosi' come il Napoli iniziarono a volare pur mantenendo la filosofia di Sarri.

Secondo me la filosofia non cambia le caratteristiche dei giocatori: anzi, un cambio di filosofia puo' andare a migliorare i singoli giocatori (ad esempio il concetto filosofico di difendere arretrando e' secondo me completamente lacunoso ed era il punto debole di Inzaghi infatti l' Inter inizia ad aver problemi nella fase difensiva rispetto a Conte pur avendo gli stessi interpreti).

Questo tipo di filosofia che Inzaghi ha portato alla Lazio va' certamente cambiata: con la palla devi giocare a due tocchi se vuoi crescere non c'e' niente da fare.

In Europa gran parte delle squadre giocano cosi e la Lazio ha i giocatori per giocare a due tocchi perche' e' una squadra molto tecnica (e in parte contro l' Empoli e soprattutto contro lo Spezia questa cosa si e' gia' vista quindi vuol dire che si puo' applicare se si e' in fiducia con i propri mezzi).

Il problema fin' ora pero' e' stato lo scarso equilibrio che sta' creando molte paure agli stessi interpreti: i difensori per primi (perche' sanno che con un centrocampo composto da Luis, Sms e L.Leiva non hanno il giusto filtro), hanno paura ad andare avanti e questa paura e' evidente.

Questa paura crea un ibrido tra il gioco di Sarri e quello di Inzaghi che e' assolutamente da eliminare il prima possibile.

Ma questo avviene perche' sono sbagliati i posizionamenti base dei giocatori in campo che quindi devono svolgere compiti non naturali in base alle loro caratteristiche (tipo, Luis lontanissimo da Immobile e che deve fare il centrocampista puro).

Ma anche altri giocatori hanno lo stesso problema.

E' lo stesso problema che ci fu' ad Empoli e a Napoli: ohi, abbiamo gli esempi concreti basta rivedere come andarono le cose nelle due squadre passate di Sarri.

Secondo me i giocatori possono adattarsi ad una nuova filosofia di gioco (tra l' altro Luis viene nella patria del posseso palla ovvero, la Spagna ed e' nato calcisticamente nel Barcelona B).

Ma e' la sua posizione che e' sbagliata e la sua posizione (cosi' come quella di altri come ad esempio Zaccagni messo ad ala pura che non e' proprio il suo ruolo), e' condizonata e dettata dall' involucro su cui si sta' costruendo, ovvero: IL MODULO.

Ecco, il modulo condiziona lea posizione dei giocatori e di conseguenza condiziona le caratteristiche dei giocatori perche' ne' cambia i compiti principali.

Sempre sencondo me, il  modulo deve essere scelto in base alle caratteristiche dei giocatori: e' sbagliato scegliere il modulo ed adattare i giocatori ad un modulo (che e' quello che Sarri per il momento sta' facendo alla Lazio).

Un conto e' far giocare Luis a due tocchi, dietro alle punte gia' tra le linee con vicino a lui Immobile e F.Anderson con cui divertirsi e nelle zone centrali (le zone preferite dei nostri), ed un altro e' farlo giocare come ora a due tocchi ma a centrocampo dove se sbaglia sa' che gli avversari possono andare in porta, dove tra continue corse e rincorse alla fine perde di lucidita', dove non puo' provare il filtrante per Immobile perche' e' troppo distante.

La posizione in campo e' fondamentale e la posizione la detta il modulo non la filosofia.

Luis, ha la tecnica per giocare a due tocchi cosi' come Pedro, F.Anderson, Sms, Acerbi, Hysaj e Lazzari.

Solo L.Leiva e L.Felipe potrebbero soffrire questa cosa ma si puo' sopperire con il resto della squadra lasciando la costruzione agli altri compagni e quindi personalizzando alcune situazioni via, via.

Ma la giocata a due tocchi deve esser fatta nelle zone del campo dove i giocatori sono abituati a giocare e nelle zone piu' consone alle loro caratteristiche.

Se metti L.Alberto a giocare a due tocchi largo a destra come ala, il giocatore spagnolo si sentira' frastornato perche' quella non e' la sua zona di campo in cui e' abituato a giocare e la zona cambia anche il tipo di giocate che Luis Alberto dovra' andare a fare.

Per questo esistono i giocatori con le loro caratteristiche e con le loro posizioni in campo: i ruoli!

Metti L.Alberto a giocare a due tocchi con la filosofia di Sarri ma subito dietro a Immobile e a F.Anderson (quindi vicino a loro come posizione), e vedrai quante volte Luis con la filosofia di Sarri ti mette Immobile (non a due tocchi ma addirittura con uno), in porta.

Luis, deve giocare vicino agli attaccanti deve dialogare con loro ma in verticale e non in orizzontale: il gioco di Sarri prevede assolutamente la verticalita' ma questa ancora non si vede perche' i giocatori sono troppo distanti tra di loro e la squadra e' troppo lunga tra i reparti.

Questo non dipende dalla filosofia ma SECONDO ME, dalla situazione di disagio che hanno alcuni giocatori nell' occupare determinate zone di campo a loro non consone o, comunque non adatte alle loro caratteristiche individuali.

Zaccagni non e' un esterno e si deve muovere in una zona del campo in cui deve fare delle cose fuori dal suo Dna.

F.Anderson e' stato un esterno ma con il tempo sembra aver cambiato determinate caratteristiche per cui largo mi sembra che soffra.

Prima di andar via anche se come riserva, fece un bel campionato nell' ultima stagione nella Lazio come punta o, sottopunta dietro ad Immobile nel 3/5/2 (nel ruolo di Correa).

E Felipe li' ci stava benissimo perche' stava cambiando gia' le sue caratteristiche (anche fisiche).

Fece un gol contro l' Inter da quella posizione da vero fenomeno (ahh, le ripartenze esistono anche con Sarri solamente si recupera palla piu' avanti).

Quindi era da un po' che Felipe non giocava esterno.

Nel West Ham con Pellegrini giocava largo nel 4/2/3/1 (soprattutto a sinistra).

Felipe fece molto bene ma nel 4/2/3/1 gli esterni svolgono altre funzioni rispetto al 4/3/3 dove devi venire a prender palla e dove devi puntare la porta o, il difensore avversario un volta presa la palla.

F.Anderson (cosi' come Zaccagni), oltre a non puntare l' uomo aspettano troppo la palla sui piedi e questo nel 4/3/3 non va' assolutamente bene (in qualsiasi 4/3/3).

Ma guardate: i 6 famosi mesi da fenomeno di Felipe con Pioli, F.Anderson li fece da esterno (destro e sinistro), nel 4/2/3/1.

Felipe, nel 4/3/3 non ha mai fatto grandi cose se andate a vedere il suo passato.

Inoltre, rispetto all' epoca e' un pochino cambiato: mi sembra piu' una punta o, una sottopunta.

Sicuramente una mezz' ala piuttosto che un esterno puro.

Ecco, i posizionamenti che costringono i nostri ad aver dei compiti specifici non adatte alle loro caratteristiche stanno a mio modo di vedere condizionando molti singoli.

IN CONCLUSIONE

I giocatori possono adattarsi ad una nuova filosofia di gioco ma il modulo (viceversa), DEVE essere adattato ai giocatori perche' le posizioni in campo e le caratteristiche dei giocatori non le puoi cambiare e non vanno cambiate perche' gli vai a togliere tutte le sicurezze che hanno e la spontaneita' delle giocate.

Metti stretti e vicini tra di loro (senza compiti gravosi in fase di copertura), L.Alberto, F.Anderson e Immobile e poi vediamo come ti giocano a due tocchi con la filosofia di Sarri (anzi, ti giocano ad un tocco e vanno in porta).

Ma devono stare vicini tra di loro, senza troppi compiti difensivi, e devono coprire una precisa zona del campo quando hanno la palla: cioe' la parte centrale tra la trequarti e l' area di rigore, avversaria.

E questo chi lo decide?

Il modulo che ovviamente non e' statico ma che in linea di massima stabilisce la porzione di campo in  cui i giocatori dovranno principalmente muoversi.


Con il 4/3/1/2 il giocatore dietro alle due punte occupera' le seguenti posizioni in una porzione di campo sicuramente minore rispetto a quella attuale che deve occupare Luis come centrocampista nel 4/3/3:

               Movimenti nel 4/3/1/2
           L.Alberto               L.Alberto
.......................L.Alberto...................     
            L.Alberto              L.Alberto 


Con il 4/3/3 l' interno offensivo (in questo caso L.Aberto), invece occupera' principalmente le.seguenti zone del campo dove il tipo di giocate per forza di cose cambiano e quindi cambiano le caratteristiche:


                                         L.alberto
               
                                                  L.Alberto



                               L.Alberto

Lo spazio occupato nel 4/3/3 da L.Alberto sara' completamente diverso rispetto al 4/3/1/2 dietro alle due punte: anche la distanza per arrivare nella zona centrale vicino all' area di rigore tagliando sara' maggiore (e non di poco).

In piu' bel 4/3/3 bisogna coprire lo spazio, aumentano i ripiegamenti in fase difensiva a dismisura, l' interno deve disimpegnarsi dalla marcatura avversaria allargandosi molto cosi' da non costituire piu' la parte integrante del gioco (in quel particolare frangente di gioco).

Con il 4/3/1/2, il giocatore dietro alle due punte parte gia' tra le linee e dovra' muoversi (con molti meno compiti di copertura), in una linea orizzontale in fase di ricezione della palla dopodiche' puo' aver tante soluzioni in chiave offensiva (infatti il modulo 4/3/1/2 nasce prettamente per sfruttare i fraseggi nella zona centrale del campo rendendo il fantasista l' uomo al centro del gioco che una volta ricevuta la palla potra' far male alla squadra avversaria, verticalmente saltando l' uomo, attraverso gli uno-due giocando a due tocchi o, di prima (la filosofia di Sarri), o, attraverso dei filltranti per le due punte.

Filtranti che avranno piu' possibilita' di arrivare a destinazione perche' fatti non da 30 metri ma da posizione molto vicina alle due punte.

Anche Zaccagni e F.Anderson  si muoverebbero nella loro piu' consona porzione di campo e cioe' piu' centralmente e molto vicini tra di loro con Immobile.

ANCHE IL 4/3/2/1 , sarebbe perfetto!

TUTTO QUESTO SECONDO ME: ma ad Empoli e a Napoli, Sarri trovo' la soluzione non cambiando la filosofia di gioco ma i posizionamenti in campo dei giocatori attraverso proprio il cambio di modulo.

Insigne dietro alle due punte non rendeva: cosi' come Callejon non si ritrovava nella posizione di punta.

Con il cambio di modulo, Sarri li mise larghi nel 4/3/3 e il Napoli dopp due giornate inizio' a volare mantenendo la filosofia "Sarriana".

Anche Hamsik ne' giovo' perche' da interno sinistro nel 4/3/1/2 dove doveva farsi ancor piu' il mazzo e dive non riusciva mai ad aver la forza per arrivare all' inserimento, con il 4/3/3 gli cambio' il mondo.

Ma L.Alberto ha caratteristiche diverse da Hamsik: tra l' altro L.Alberto e' pure piu' adatto nel giocare a due tocchi (lui, che viene dalla scuola spagnola).

Nel 4/3/3 Hamsik invece, riusci' ad esprimersi al meglio perche' siamo sempre li': il modulo condiziona la posizione dei giocatori in campo e la posizione condiziona il tipo di giocata per cui le caratteristiche del calciatore.

TUTTO SECONDO ME: MAGARI HO TORTO.
BRAVO GASCO, CONDIVIDO TUTTO, la tua è una disamina degna di una Tesi a Coverciano per la licenza di allenatore.
A parte i meccanismi che devono entrare nella testa dei giocatori nelle abitudini come hai detto tu la posizione stessa di partenza dei giocatori è molto importante e per le caratteristiche che hanno i nostri giocatori il modulo ideale come tu giustamente hai sottolineato è il 4321 con Luis Alberto ed un altro tra Pedro Felipe Anderson e Zaccagni dietro a immobile così da valorizzare le verticalizzazioni che hanno fatto dei nostri giocatori dei giocatori importanti.
In ogni caso bisogna sostenere questa squadra questo allenatore perché un progetto ambizioso passa dalle difficoltà.

Gasco luis veron

Re:Maurizio Sarri
« Risposta #51 : Venerdì 17 Settembre 2021, 21:00:10 »
BRAVO GASCO, CONDIVIDO TUTTO, la tua è una disamina degna di una Tesi a Coverciano per la licenza di allenatore.
A parte i meccanismi che devono entrare nella testa dei giocatori nelle abitudini come hai detto tu la posizione stessa di partenza dei giocatori è molto importante e per le caratteristiche che hanno i nostri giocatori il modulo ideale come tu giustamente hai sottolineato è il 4321 con Luis Alberto ed un altro tra Pedro Felipe Anderson e Zaccagni dietro a immobile così da valorizzare le verticalizzazioni che hanno fatto dei nostri giocatori dei giocatori importanti.
In ogni caso bisogna sostenere questa squadra questo allenatore perché un progetto ambizioso passa dalle difficoltà.

Diamo a Cesare quel che e' di Cesare: il 4/3/2/1 e' stata una proposta di Matita (o, di Davide non ricordo chi dei due).

Secondo me come detto anche da te, Gentlemen rasenterebbe la perfezione.

I tre davanti giocherebbero molto vicini, Immobile avrebbe due mezze-punte a servirlo, e sempre i tre davanti possono scambiarsi il pamlone con drgli uno-due, o possono privare dei filtranti con grande velocita' e ad uno o, a due tocchi come nella filosofia "Sarriana".

Pero' non basta spostare centralmente i due esterni: devono fare anche altri tipi di movimenti e soprattutto devono avere determinate caratteristiche (noi abbiamo gli uomini adatti e Luis sarebbe devastante nel centro sinistra in uno dei due dietro a Ciro).

Poi non conosco approfonditamente i movimenti del 4/3/2/1 rispetto al 4/3/3 per cui la mia analisi finisce qui.

Ricordo a memoria che Sarri non ha mai utilizzato il 4/3/2/1 (ma potrei sbagliare).

Pero' ha utilizzato e bene il 4/3/1/2 che sarebbe lo stesso ottimo: sarebbe il mio secondo modulo preferito per le caratteristiche nei nostri giocatori dopo il 4/3/2/1 ma diciamo che fa' lo stesso.

Per me la strada sono questi due moduli: ma lo dicevo fin dai tempi di Inzaghi (insieme ad altri, te, Davide, ecc.), perche' vedevo che L.Leiva non riusciva piu' a coprire tutti e tutto.


Ora, con Inzaghi chiedere un cambio di modulo sarebbe stato impossibile: Sarri e' capace che un bel giorno vedi la partita e ti si mette con un altro modulo (dopo averlo studiato in allenamento quindi senza improvvisarlo).

Io, mi auguro che cio' avvenga: in fondo e cio' che successe ad Empoli e a Napoli (ma amche alla Juve dove pero' Sarri dovette rinunciare persino alla sua filosofia).

No, qui puo' lavorare sulla sua filosofia: ma il modulo nel giro di poco tempo lo deve azzeccare.

Ppi se riuscira' a far giocare il suo calcio a questa squadra facendo il 4/3/3 nell' arco di max 2 mesi (non esiste il periodo di transizione perchr' non puoi cambiare una squadra a favore di un modulo per cui credo che siano frasi di circostanza per non mettere pressione ai giocatori), mi alzero' in piedi e diro': " Maestro andro' a letto senza cena".

Cit.Verdone (non me ne' vogliate se  e' rommico ma quel film e' un cult).

Anche i riommisti immagino che ricorderanno con grande divertimento ad esempio "Il Conte Tacchia".

Ciao, Gentlemen.

Grazie per i complimenti: a Coverciano mi butterebbero fuori nel giro di 15 minuti per troppa logorroicita'.

Gli schemi e i moduli (solo alcuni moduli), a volte prendono il sppravvento su di me: come Skynet in Terminator (la macchina che prende il sopravvento sull' uomo).

😳😳😳😳😳

Offline Fabio

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Re:Maurizio Sarri
« Risposta #52 : Venerdì 17 Settembre 2021, 23:51:55 »
abbiamo giocatori da Fioretto serve gente con le palle tipo il Palermo di Delio Rossi del 2010

Offline Dissent

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Re:Maurizio Sarri
« Risposta #53 : Sabato 18 Settembre 2021, 01:03:28 »
Non sai contare fino a due - vedi tue affermazioni su Muslera-Cana - e contesti i report soccerex?
Non c'è niente da constestare.
Il tuo problema è che devi ri-studiare.
In caso contrario collezioni figuracce dalla soccerex passando per i diritti TV fino alla retta via illuminata.
Consiglio un'ora al giorno e poi ci risentiamo a fine quadrimestre.

Offline Jim Bowie

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Re:Maurizio Sarri
« Risposta #54 : Sabato 18 Settembre 2021, 12:26:27 »
Il modulo in fase di possesso?
In fase di possesso sono gli schemi.
Il 4-3-3 puo essere difensivo se aspetti l'avversario nella tua meta' campo ed il 4-5-1 ultraoffensivo se porti i centrocampisti a pressare nella meta' campo avversaria.
Come ha detto Sarri, i suoi ragazzi devono sposare la sua filosofia del calcio
Ci vorra tempo, ci vorranno panchinamenti di giocatori "eccellenti" ma lo sapevamo.
Ex En_rui da Shanghai

Win Lose or Tie
"Forza Lazio"
till i die

Sarri uomo di Principi non di Opportunita'

Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

Offline Fabio

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Re:Maurizio Sarri
« Risposta #55 : Domenica 19 Settembre 2021, 00:35:58 »
Sarri ben saprà che non è a empoli o a napoli...  e se la squadra rendeva prima deve rendere anche ora..( non cito rubentus perchè li lo hanno subito silurato..)

Offline violator

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Re:Maurizio Sarri
« Risposta #56 : Domenica 19 Settembre 2021, 03:21:42 »
in realtà a Napoli media e tifosi lo volevano cacciare dopo un mese, poi ha avuto ragione lui e chi lo ha tenuto. Spero che qui accada la stessa cosa e che sia meno integralista se alcuni elementi si riveleranno poco inclini al processo di sarrizzazione (questo è il mio dubbio più grande)

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Offline Fabio70rm

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Re:Maurizio Sarri
« Risposta #57 : Domenica 19 Settembre 2021, 10:50:17 »
5 amichevoli 5-2 alla Triestina (serie C) e 1-0 al Twente (serie A), 1-1 nelle altre 3 Padova (serie C) Meppen (serie C) Sassuolo.
4 ufficiali 2 vittorie Empoli (con un po' di culo) e Spezia  e 2 sconfitte Milan e Galatasaray che potevano essere anche peggio, come pure anche peggio avrebbero potuto essere le vittorie su Empoli e Twente.
Preoccupato ? Noooooooo....deppiù

Ma questo vuol dire tutto o niente.

Come per tutti gli allenatori "schemaroli" il gioco di Sarri richiede automatismi e atteggiamento mentale che non tutti nella rosa credo che abbiano.

Ci vorrà del tempo ma secondo me tra un mese e mezzo massimo si capirà se il gioco vale la candela.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Fabio

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Re:Maurizio Sarri
« Risposta #58 : Domenica 19 Settembre 2021, 20:58:21 »
tra un mese e mezzo lotti per non retrocedere.. o per il limbo stile udinese

Orazio Scala

Re:Maurizio Sarri
« Risposta #59 : Lunedì 20 Settembre 2021, 16:24:21 »
Via, subito.