La top 11 europea dei giocatori in scadenza

[Baruch]

Non è che potrebbe scapparci un altro Djordjevic?
Articolo da transfermarkt, in cui si accosta Mame Diouf dell'Hannover alla Lazio
Tra gli "scadenti" Caner, quello che ci eliminò definitivamente ai quarti di EL l'anno scorso segnando l'1-1 all'Olimpico




In porta troviamo Victor Valdés, 32 anni, valutato 12 milioni. Il portiere spagnolo del Barça non ha bisogno di presentazioni, con lui in porta i blaugrana hanno vinto tutto, anche se lo stesso portiere è stato additato come il punto debole della formazione di Barcellona per qualche errore di troppo, ma lui ha più volte risposto sul campo con prestazioni egregie. Detto questo, il portiere ha più volte detto di voler cambiare aria, di voler fare una nuova esperienza, con il Monaco in attesa di una decisione, e il Barça è già da mesi che è sull'attenti per trovare un sostituto adeguato; ma lo scenario potrebbe cambiare, perché sulla squadra spagnola aleggia lo spettro di una punizione esemplare della Fifa, che vorrebbe bloccare il mercato in entrata e in uscita della società catalana, quasi obbligandola a schierare Pinto o un primavera il prossimo anno; che il tutto si risolva quindi con un clamoroso rinnovo?

In difesa, sulla destra, troviamo un altro giocatore seguito da tanti team importanti, Bacary Sagna (31), quotazione 12 milioni. Il terzino francosenegalese dell'Arsenal sembra non volere rinnovare coi Gunners, e sembra essere il principale obiettivo di Thohir per sistemare la fascia destra della sua nuova Inter. Gli ostacoli sono però tanti, a partire dallo stipendio non certo sobrio del difensore, arrivando alle tante squadre pronte a soffiarlo; la sua preferenza però è chiara: Premier League, il che porterebbe a un rinnovo impensabile fino a qualche settimana fa o a una squadra tra Chelsea e Manchester City, le quali sono in pole position. Sulla fascia opposta un terzino meno conosciuto di Sagna, ma i cui numeri nella Süper Lig turca (2 goal e 13 assist) parlano chiaro, ovvero Caner Erkin (25), quotato 9 milioni. Qui la stampa non si è sbizzarrita, i rumors sono pochi, e quello più importante riguarda un duello tra Roma e Inter per assicurarsi il giocatore alla scadenza del contratto, beffando il Fenerbahce che si sta godendo le ottime prestazioni del mancino turco.

Anche il Manchester City rischia di perdere uno dei suoi giocatori, ma diciamolo, Joleon Lescott (31), il cui valore è 7 milioni, non è uno dei giocatori maggiormente tenuto in considerazione da Pellegrini. Il difensore centrale inglese è una riserva di lusso, ed è molto probabile una sua partenza per rilanciare la sua carriera: la destinazione più probabile è la Turchia, nazione affamata di giocatori di esperienza internazionale, in particolare il centrale dei Citizens potrebbe prendere un aereo di sola andata per Istambul, sponda Besiktas. Ancora Premier, ma stavolta il caso è molto più particolare. John Terry infatti, quotato 7.5 milioni, non solo è una bandiera del suo club, ma ne è tuttora titolare inamovibile a dispetto dei suoi 33 anni. E allora come mai il centrale inglese non ha ancora rinnovato coi Blues? Ancora nulla di certo si sa sulle volontà del giocatore, ma Mourinho è stato chiaro: lui vuole ancora puntare sul capitano, e a meno di proposte indecenti da parte di altri club o di decisioni clamorose da parte di Terry il rinnovo si farà.
Davanti alla difesa sta Bibras Natcho (26), centrocampista centrale israeliano che aveva il contratto in scadenza col Rubin Kazan e nessuna voglia di rinnovare; così il centrocampista valutato 9 milioni ha deciso di passare temporaneamente, fino a giugno, al Paok, in Grecia, ma sono tanti i club sulle sue tracce per il prossimo anno, in primis si parla della Roma e del Milan. Davanti a lui, il trequartista portoghese del Besiktas Manuel Fernandes (28), le cui buone prestazioni nella Süper Lig gli valgono 12 milioni di cartellino e una fila di club pronti ad aggregarlo alla propria rosa. Tuttavia le opzioni più accreditate al momento sono il rinnovo o il ritorno in madrepatria, salvo offerte irrinunciabili.

Sulla sinistra l'unico giocatore "made in Italy", il peruviano della Fiorentina Juan Vargas (30), tornato finalmente a convincere dopo un lungo periodo di appannamento, e il cui valore è 5.5 milioni. L'ala viola, se dovesse accontentarsi di essere un rincalzo nella formazione di Montella, potrebbe anche rinnovare, altrimenti non dovrebbe incontrare alcun problema a firmare per un altra squadra: in quest'ultimo caso molto probabile che il giocatore resti nella nostra Serie A, o che altrimenti finisca nella Süper Lig turca seguendo un trend molto diffuso. A destra una "vecchia" conoscenza (si fa per dire, ha solo 26 anni) del nostro calcio, Jérémy Ménez, attualemente in forza al PSG, dove però incontra parecchie difficoltà a mettersi in mostra vista la concorrenza spietata. Anche per lui c'è la fila visto il suo valore di mercato elevato (14 milioni), e l'avventura parigina sembra destinata a terminare. Molti i club italiani che vorrebbero riportarlo nello Stivale, tra questi la Roma (il suo vecchio club), il Milan, e la Juve, con Conte che farebbe faville per avere elementi per tornare a un modulo con le ali; ma queste squadre dovranno fare i conti con altri club, in primis il Valencia.

Il primo dei due attaccanti è Bafetimbi Gomis (28), punta francosenegalese del Lione che si è messo in luce molte volte nella sua carriera, mai facendo il salto di qualità definitivo però. La quotazione è di 10 milioni, l'affare è sicuro, se possa essere un giocatore che possa davvero far spostare gli equilibri è una scommessa; se a costo zero, si può anche rischiare, no? Sembrano pensarla così Napoli, Inter e Besiktas. L'ultimo del nostro undici è Mame Diouf (26), attaccante senegalese dell'Hannover 96. La valutazione è di 11 milioni, non ha mai convinto Ferguson a puntare su di lui, ma in Germania ha sempre dimostrato di saperli fare i goal, e questo è il requisito fondamentale per un giocatore del suo ruolo. Al momento non sono tante le indiscrezioni che trapelano sul suo conto, ma pare che la Lazio sia pronta ad affidargli il gravoso compito di sostituire Klose. Tare metterà a segno questo colpo? E se così sarà, reggerà il confronto con la leggenda tedesca?

[Drenai]

non conosco natcho, ma le sue caratteristiche sembrano interessanti. degli altri l'unico che può avere un senso cercare è appunto diouf, che in inghilterra ha steccato ma altrove ha fatto bene.
il nostro amico erkin a me non sembrava per niente un terzino ma un laterale alto, purtroppo per noi.

EDIT - aspetta aspetta, mi sa che invece l'ho visto... in coppa con l'inter forse. e mi pare che effettivamente sembrava buono, ma mi pare di ricordare un giocatore piu offensivo di come l'hanno messo lì.

[Baruch]

E' un tipo alla Lulic, Caner. Contro di noi giocò a centrocampo, e nel Fenerbache gioca quasi sempre alto, ma può giocare anche terzino, ruolo che ricopre ad esempio con la nazionale turca

A proposito di terzini, ho visto che "scade" Andreas Beck, ex fenomeno biondo dell'under 21 tedesca. Oggi ha 27 anni, la sua carriera non è stata quella di nuovo Lahm ma il suo lo fa, e soprattutto nell'Hoffenheim gioca indistintamente a destra e sinistra. A zero lo prenderei subito

[Drenai]

un terzino ambifascia con esperienza europea ci servirebbe come il pane, magari. se pensi che eravamo pronti a spendere un milioncino e rotti per hisaj (e magari lo siamo ancora)...

[Matita]

Terry Lescott e Fernandes.

[Eagles71]

nessuno per cui vale la pena spendere quelle cifre riportate.
E per fortuna credo ci rivolgeremo ad altro.
se proprio qualcuno Terry, ma non ce lo vedo che passi da Abramovich a Lotito.

[Drenai]

le cifre riportate credo che siano delle ipotesi di valore del calciatore, cioè come se fosse sotto contratto. ma essendo in scadenza, il cartellino in realtà non lo paghi per nessuno di loro.
il problema sono gli ingaggi, che rendono terry e compagnia completamente fuori portata. ammesso di volerseli andare ad accollare, cosa da cui mi guarderei bene.

[Baruch]

da Laziopolis

Svincolati da Lazio: il pezzo forte è Hunt, poi Diouf
Alla ricerca di parametri zero: molte scommesse e qualche affare di prospettiva
In media Lotito ne prende uno all'anno, e quest'anno la Lazio ha già messo sotto contratto Djordjevic, svincolatosi dal Nantes. Ma perché non bissare il colpo fatto col serbo prendendo un altro parametro zero tra quelli in giro per il mondo? Non sempre è andata bene, basti pensare a Riccardo Bonetto, al mitico Fabio Vignaroli rinforzo di Champions, alla delusione di Julio Cruz, alla fragilità di Ederson, fino ai recenti flop di Vinicius e Diego Novaretti. Ma in altri casi il colpo è stato decisamente migliore (basti pensare a Sebastiano Siviglia o ad Albano Bizzarri, ma anche a quel Lionel Scaloni punto di riferimento dello spogliatoio), e in un caso (Miroslav Klose) ha fatto la storia della Lazio. Ecco dunque un ipotetico "11" di calciatori in scadenza di contratto, dall'Italia alla Bundesliga, dalla Russia fino al Sudamerica, tra vecchie promesse in cerca di rilancio e qualche nome noto.


Lo schieramento possibile (4-2-3-1)

               Schmeichel
Beck Goltz Mavraj Emanuelson
             Nacho Noboa
Hunt De Arrescaeta Caner
                   Diouf

KASPER SCHMEICHEL (27 anni)
Un portiere di nome Schmeichel? Ebbene sì, è proprio il figlio del grande Peter. Ha appena festeggiato la promozione in Premier col suo Leicester, anche grazie ad un suo gol al novantesimo (che la federazione ha però assegnato all’attaccante che ha ribadito il pallone in rete, tanto che i tifosi del Leicester hanno messo in piedi una campagna su Twitter affinché il gol venga attribuito al legittimo proprietario). Proprio papà Peter Schmeichel era stato il primo portiere a segnare un gol in Premier: tale padre, tale figlio, fino in fondo. Ad essere onesti il papà era più forte, ma lui, dopo gli esordi nelle giovanili del Manchester City, ha fatto tanta gavetta e ora (grazie anche a Sven Goran Eriksson che lo ha voluto al Leicester) ha trovato una certa continuità. A costo zero potrebbe essere un buon investimento, anche se la coppia Schmeichel-Berisha non sarebbe una garanzia, almeno non nell’immediato. Per questo nel ruolo di portiere ci giochiamo il jolly: Fabianski, portiere polacco messo in disparte dall’Arsenal. Per lui, però, ci sarebbe da battere la forza contrattuale di altre concorrenti.

ANDREAS BECK (27 anni)
Chi se lo ricorda quel biondino che fece fuori l’Italia agli Europei under 21 del 2009? Si giocava la semifinale, e in una nazionale tedesca imbottita di futuri fenomeni (per citarne alcuni: Neuer, Howedes, Hummels, Khedira, Ozil) fu lui a prendersi la scena e a segnare il gol decisivo che condusse i tedeschi alla finale (poi vinta con l’Inghilterra). Le aspettative di “nuovo Lahm” che c’erano sul terzino non sono state soddisfatte, ma la carriera di Beck, libera da paragoni ingombranti, è di spessore. Particolare non di poco conto: nel suo Hoffenheim, squadra di cui è capitano, gioca sia a destra che a sinistra. Curiosità: il mese scorso un suo volo oltre la linea del fallo laterale ha messo ko un cameraman, costretto a uscire in barella.

PAOLO GOLTZ (28 anni)
Freschissimo di qualificazione ai quarti di Libertadores col suo Lanus (ha giocato nonostante un infortunio e ha anche segnato un rigore), Goltz è un centrale difensivo difficile da superare, arcigno e anche elegante. Non guasta il suo vizio del gol: 6 reti per lui in questa stagione, una anche in finale di Copa Sudamericana, oltre a un’altra nella semifinale dove uscì dal campo col volto sanguinante in più parti. A zero sarebbe un affare, ma ha un “difetto”: è extracomunitario.

MERGIM MAVRAJ (27 anni)
M’avrai o non m’avrai? La domanda girava molto durante il mercato biancoceleste dello scorso anno, tanto che Tare intervenne per dire che le voci non erano vere. Disse però anche che per lui Mavraj è un “giocatore fantastico”. Il nazionale albanese, nel frattempo, sta lottando per portare il Greuther Fürth in Bundesliga, e soprattutto è arrivato a scadenza di contratto. Per cui via libera al nuovo tormentone: m’avrai o non m’avrai?

URBY EMANUELSON (27 anni)
Sì, proprio l’Emanuelson del Milan. Il rinnovo coi rossoneri è in alto mare, anche perché il suo rendimento non è stato all’altezza di quello offerto con l’Ajax e le nazionali olandesi giovanili. Lui però è uno che corre e sa giocare il pallone, e se dovesse partire Lulic potrebbe essere una pedina importante, in grado di ricoprire tanti ruoli in difesa, centrocampo e attacco. Se a loro non dovesse servire, perché non farci un pensierino?

BIBRAS NATCHO (26 anni)
E’ l’alternativa low cost (anzi, zero cost) a Rakitic, è non è un caso che il Siviglia stia pensando a lui per sostituire il croato. Ma c’è anche il Tottenham, perché il giocatore, nazionale israeliano in forza al Paok, è di valore. Lo testimoniano i 3 gol e 7 assist messi insieme in questa edizione di Europa League col Rubin Kazan, numeri che lo proiettano in testa alla classifica dei passaggi vincenti nella competizione. Alla Lazio con gli israeliani non è andata bene, in passato (ricordate Golasa?), è arrivato il momento di prendersi una rivincita.

CHRISTIAN NOBOA (29 anni)
Se non lo conoscete, immaginate un Onazi senza i limiti di passaggio e di tiro. Punto fermo della Dinamo Mosca (dopo aver vinto due titoli col Rubin) e della nazionale ecuadoriana che vedremo ai prossimi Mondiali, Noboa è un centrocampista centrale in grado di ribaltare velocemente l’azione e far male nella fase offensiva: 5 gol e 5 assist per lui in questa stagione. Non più giovanissimo, ma ha la giusta esperienza per tentare la fortuna anche in un campionato diverso da quello russo. Va preso, però, prima che attiri attenzioni durante l’imminente rassegna iridata.

AARON HUNT (27 anni)
Il pezzo forte degli svincolati della Bundesliga. Hunt è un centrocampista offensivo che ha sempre giocato col Werder Brema, squadra per la quale ha totalizzato 48 gol e 51 assist in questi 10 anni. Ora è giunto il momento di cambiare aria, e Tare si dice fosse volato in Germania proprio per lui. E’ anche nel giro della nazionale tedesca, ma occhio agli infortuni: è un giocatore spesso costretto a fermarsi. Come dire: è proprio un giocatore da Lazio…

GIORGIAN DE ARRASCAETA (19 anni)
Il baby di questa formazione, nonché baby d’oro del calcio uruguaiano. Le magie del giovane trequartista del Defensor gli hanno procurato la scomoda nomea di “nuovo Riquelme”. Il suo ingaggio è già stato attribuito a Juventus, Milan, Roma e Napoli, per la gioia del procuratore Fonseca. Con 2 gol e 2 assist ha contribuito alla cavalcata dell’Uruguay agli ultimi Mondiali under 20, persi in finale ai rigori contro la Francia di Pogba (e lui sbagliò il suo tiro dal dischetto). Insomma: il futuro è dalla sua parte, e col  celeste ha già dimestichezza…

CANER ERKIN (25 anni)
Sì, lo conoscete questo nome. É quello col codino che segnò all’Olimpico il gol dell’1-1 del Fenerbache, approfittando di un Candreva tornante destro nell’assalto finale con cui Petkovic cercò di rimontare lo 0-2 subito in terra turca ai quarti di Europa League. Il suo contratto adesso è in scadenza, e le sue doti hanno richiamato le attenzioni di molti club. Eclettico, sa ricoprire tutti i ruoli della fascia sinistra (nella squadra di club gioca avanzato, in nazionale fa il terzino) e potrebbe essere un ideale post Lulic, in caso di partenza del bosniaco. E poi diciamocelo, se arrivasse avrebbe una motivazione in più: farsi perdonare quel gol dal popolo biancoceleste.

MAME DIOUF (26 anni)
Declassato dai diavoli rossi del Manchester United a quelli dell’Hannover, Diouf è già stato accostato alla Lazio, dove potrebbe formare un’ottima coppia di attaccanti a parametri zero dopo la firma di Djordjevic. Al centro di intrighi di mercato (in Germania dicono che tecnico e dg del Wolfsburg siano andati segretamente a casa sua per convincerlo), la punta della nazionale senegalese ha già chiuso anzitempo la stagione per un infortunio alla spalla, confermandosi però ad alti livelli con 8 centri e 4 assist. Il problema, nel suo caso, è l’ingaggio: per strapparlo alla concorrenza sono necessari almeno 2 milioni all’anno.

[Fabio70rm]

Forse prenderei in considerazione il solo Diouf.

Gli altri nemmeno mezzo.

[DinoRaggio]

http://www.iltempo.it/sport/calcio/2014/04/25/svincolati-eccellenti-l-elenco-di-tare-1.1243412

Svincolati eccellenti L’elenco di Tare

Consigli per gli acquisti, ecco come risparmiare senza rinunciare alla qualità. Occasioni vantaggiose in giro per il mondo, occhio al mercato degli svincolati, la Lazio è vigile e pronta all'assalto....

Consigli per gli acquisti, ecco come risparmiare senza rinunciare alla qualità. Occasioni vantaggiose in giro per il mondo, occhio al mercato degli svincolati, la Lazio è vigile e pronta all'assalto. È già accaduto con Djordjevic - attaccante serbo prelevato a parametro zero dal Nantes - arriverà a fine stagione per arricchire e completare il reparto avanzato. Dunque sono operazioni da non trascurare e facilmente ripetibili, Tare osserva con grande attenzione l'intero panorama calcistico, il colpo a sorpresa è sempre dietro l'angolo. Negli ultimi anni diversi elementi sono stati acquistati grazie alla legge Bosman, è una politica che la società ha sposato sin da subito: nel 2011 con l'arrivo dello svincolato Klose dal Bayern Monaco i biancocelesti siglarono l'affare più prestigioso e conveniente della gestione Lotito.

L'obiettivo è ripetere una trattativa del genere, i nomi sono tanti e tutti interessanti. Ma partiamo con ordine: c'è Paolo Goltz , 28 anni, difensore del Lanus. Agile ed elegante, molto forte fisicamente e difficile da superare. Extracomunitario, ma a zero sarebbe un vero e proprio affare. In lista anche Mavraj, centrale albanese, lo scorso anno nel mirino della Lazio. Per la corsia mancina spicca la candidatura dell'olandese Emanuelson del Milan. Il rinnovo è in alto mare, tatticamente può muoversi senza problemi anche a destra (proprio quello che servirebbe a Reja).

A centrocampo il nome forte è quello di Hunt , pezzo pregiato in partenza dalla Bundesliga. È nel giro della nazionale tedesca, Tare stravede per le sue giocate da fuoriclasse, chissà. Mentre in attacco la tentazione potrebbe essere rappresentata dal senegalese Mame Diouf , l'ostacolo principale è l'ingaggio: servono 2 milioni netti a stagione per portarlo a Roma.

Queste le operazioni possibili, ma sognare non costa nulla: a giugno saranno liberi anche i vari Terry, Lescott, Eto'o, Lampard, Raul Garcia, Menez e Gomis . Un sogno, appunto per le casse laziali. Intanto è in prova il giovane talento serbo Radic (classe 1999): potrebbe essere tesserato.

[AlenBoksic]

La Lazio guarda al settore giovanile e mette in cantiere un nuovo colpo. Si tratta del '99 serbo, Radić Predrag . Proveniente dal Partizan Belgrado, questo Nazionale Serbo in erba è il gioiello del suo paese che punta sulle sue qualità per le selezioni future. Contratto in scadenza nel 2015, sul taccuino dei club di Serie A, va in prova alla Lazio. 10 giorni per convincere la dirigenza biancoceleste a tesserarlo. Al momento non si è pagato di costi, al Partizan andrà solo il premio di Formazione, ma i tempi sono stati anticipati con criterio. Tesserato da professionista, infatti, avrebbe aumentato i costi dell'operazione. Rapida la Lazio a muoversi subito, come confermato dal suo agente, Umberto Quistelli, in esclusiva ai microfoni di Cittaceleste.it: “E' alto 185 centimetri per 75 kg, forte fisicamente e dotato di grande tecnica. Calcia con tutti e due i piedi indistintamente ed ha una grande personalità. Se crescerà in maniera corretta diventerà un grande calciatore, a livello di top player”. Esterno alto, capace di giocare a destra o a sinistra, la Lazio sogna di coltivare in casa un nuovo Stankovic.

[DinoRaggio]

Ma è questo?

nel filmato è messo come "striker" (attaccante).

Comunque, 185 centimetri a 15 anni è un bel crescere 

[AlenBoksic]

È il Minala bianco
 

(scherzi a parte: in Serbia l'altezza media è assai elevata, infatti anche nei filmati non si vede un gigante in mezzo ai nani)

[Baruch]

da Laziopolis

Svincolati da Lazio: il pezzo forte è Hunt, poi Diouf
Alla ricerca di parametri zero: molte scommesse e qualche affare di prospettiva
In media Lotito ne prende uno all'anno, e quest'anno la Lazio ha già messo sotto contratto Djordjevic, svincolatosi dal Nantes. Ma perché non bissare il colpo fatto col serbo prendendo un altro parametro zero tra quelli in giro per il mondo? Non sempre è andata bene, basti pensare a Riccardo Bonetto, al mitico Fabio Vignaroli rinforzo di Champions, alla delusione di Julio Cruz, alla fragilità di Ederson, fino ai recenti flop di Vinicius e Diego Novaretti. Ma in altri casi il colpo è stato decisamente migliore (basti pensare a Sebastiano Siviglia o ad Albano Bizzarri, ma anche a quel Lionel Scaloni punto di riferimento dello spogliatoio), e in un caso (Miroslav Klose) ha fatto la storia della Lazio. Ecco dunque un ipotetico "11" di calciatori in scadenza di contratto, dall'Italia alla Bundesliga, dalla Russia fino al Sudamerica, tra vecchie promesse in cerca di rilancio e qualche nome noto.


Lo schieramento possibile (4-2-3-1)

               Schmeichel
Beck Goltz Mavraj Emanuelson
             Nacho Noboa
Hunt De Arrescaeta Caner
                   Diouf

KASPER SCHMEICHEL (27 anni)
Un portiere di nome Schmeichel? Ebbene sì, è proprio il figlio del grande Peter. Ha appena festeggiato la promozione in Premier col suo Leicester, anche grazie ad un suo gol al novantesimo (che la federazione ha però assegnato all’attaccante che ha ribadito il pallone in rete, tanto che i tifosi del Leicester hanno messo in piedi una campagna su Twitter affinché il gol venga attribuito al legittimo proprietario). Proprio papà Peter Schmeichel era stato il primo portiere a segnare un gol in Premier: tale padre, tale figlio, fino in fondo. Ad essere onesti il papà era più forte, ma lui, dopo gli esordi nelle giovanili del Manchester City, ha fatto tanta gavetta e ora (grazie anche a Sven Goran Eriksson che lo ha voluto al Leicester) ha trovato una certa continuità. A costo zero potrebbe essere un buon investimento, anche se la coppia Schmeichel-Berisha non sarebbe una garanzia, almeno non nell’immediato. Per questo nel ruolo di portiere ci giochiamo il jolly: Fabianski, portiere polacco messo in disparte dall’Arsenal. Per lui, però, ci sarebbe da battere la forza contrattuale di altre concorrenti.

ANDREAS BECK (27 anni)
Chi se lo ricorda quel biondino che fece fuori l’Italia agli Europei under 21 del 2009? Si giocava la semifinale, e in una nazionale tedesca imbottita di futuri fenomeni (per citarne alcuni: Neuer, Howedes, Hummels, Khedira, Ozil) fu lui a prendersi la scena e a segnare il gol decisivo che condusse i tedeschi alla finale (poi vinta con l’Inghilterra). Le aspettative di “nuovo Lahm” che c’erano sul terzino non sono state soddisfatte, ma la carriera di Beck, libera da paragoni ingombranti, è di spessore. Particolare non di poco conto: nel suo Hoffenheim, squadra di cui è capitano, gioca sia a destra che a sinistra. Curiosità: il mese scorso un suo volo oltre la linea del fallo laterale ha messo ko un cameraman, costretto a uscire in barella.

PAOLO GOLTZ (28 anni)
Freschissimo di qualificazione ai quarti di Libertadores col suo Lanus (ha giocato nonostante un infortunio e ha anche segnato un rigore), Goltz è un centrale difensivo difficile da superare, arcigno e anche elegante. Non guasta il suo vizio del gol: 6 reti per lui in questa stagione, una anche in finale di Copa Sudamericana, oltre a un’altra nella semifinale dove uscì dal campo col volto sanguinante in più parti. A zero sarebbe un affare, ma ha un “difetto”: è extracomunitario.

MERGIM MAVRAJ (27 anni)
M’avrai o non m’avrai? La domanda girava molto durante il mercato biancoceleste dello scorso anno, tanto che Tare intervenne per dire che le voci non erano vere. Disse però anche che per lui Mavraj è un “giocatore fantastico”. Il nazionale albanese, nel frattempo, sta lottando per portare il Greuther Fürth in Bundesliga, e soprattutto è arrivato a scadenza di contratto. Per cui via libera al nuovo tormentone: m’avrai o non m’avrai?

URBY EMANUELSON (27 anni)
Sì, proprio l’Emanuelson del Milan. Il rinnovo coi rossoneri è in alto mare, anche perché il suo rendimento non è stato all’altezza di quello offerto con l’Ajax e le nazionali olandesi giovanili. Lui però è uno che corre e sa giocare il pallone, e se dovesse partire Lulic potrebbe essere una pedina importante, in grado di ricoprire tanti ruoli in difesa, centrocampo e attacco. Se a loro non dovesse servire, perché non farci un pensierino?

BIBRAS NATCHO (26 anni)
E’ l’alternativa low cost (anzi, zero cost) a Rakitic, è non è un caso che il Siviglia stia pensando a lui per sostituire il croato. Ma c’è anche il Tottenham, perché il giocatore, nazionale israeliano in forza al Paok, è di valore. Lo testimoniano i 3 gol e 7 assist messi insieme in questa edizione di Europa League col Rubin Kazan, numeri che lo proiettano in testa alla classifica dei passaggi vincenti nella competizione. Alla Lazio con gli israeliani non è andata bene, in passato (ricordate Golasa?), è arrivato il momento di prendersi una rivincita.

CHRISTIAN NOBOA (29 anni)
Se non lo conoscete, immaginate un Onazi senza i limiti di passaggio e di tiro. Punto fermo della Dinamo Mosca (dopo aver vinto due titoli col Rubin) e della nazionale ecuadoriana che vedremo ai prossimi Mondiali, Noboa è un centrocampista centrale in grado di ribaltare velocemente l’azione e far male nella fase offensiva: 5 gol e 5 assist per lui in questa stagione. Non più giovanissimo, ma ha la giusta esperienza per tentare la fortuna anche in un campionato diverso da quello russo. Va preso, però, prima che attiri attenzioni durante l’imminente rassegna iridata.

AARON HUNT (27 anni)
Il pezzo forte degli svincolati della Bundesliga. Hunt è un centrocampista offensivo che ha sempre giocato col Werder Brema, squadra per la quale ha totalizzato 48 gol e 51 assist in questi 10 anni. Ora è giunto il momento di cambiare aria, e Tare si dice fosse volato in Germania proprio per lui. E’ anche nel giro della nazionale tedesca, ma occhio agli infortuni: è un giocatore spesso costretto a fermarsi. Come dire: è proprio un giocatore da Lazio…

GIORGIAN DE ARRASCAETA (19 anni)
Il baby di questa formazione, nonché baby d’oro del calcio uruguaiano. Le magie del giovane trequartista del Defensor gli hanno procurato la scomoda nomea di “nuovo Riquelme”. Il suo ingaggio è già stato attribuito a Juventus, Milan, Roma e Napoli, per la gioia del procuratore Fonseca. Con 2 gol e 2 assist ha contribuito alla cavalcata dell’Uruguay agli ultimi Mondiali under 20, persi in finale ai rigori contro la Francia di Pogba (e lui sbagliò il suo tiro dal dischetto). Insomma: il futuro è dalla sua parte, e col  celeste ha già dimestichezza…

CANER ERKIN (25 anni)
Sì, lo conoscete questo nome. É quello col codino che segnò all’Olimpico il gol dell’1-1 del Fenerbache, approfittando di un Candreva tornante destro nell’assalto finale con cui Petkovic cercò di rimontare lo 0-2 subito in terra turca ai quarti di Europa League. Il suo contratto adesso è in scadenza, e le sue doti hanno richiamato le attenzioni di molti club. Eclettico, sa ricoprire tutti i ruoli della fascia sinistra (nella squadra di club gioca avanzato, in nazionale fa il terzino) e potrebbe essere un ideale post Lulic, in caso di partenza del bosniaco. E poi diciamocelo, se arrivasse avrebbe una motivazione in più: farsi perdonare quel gol dal popolo biancoceleste.

MAME DIOUF (26 anni)
Declassato dai diavoli rossi del Manchester United a quelli dell’Hannover, Diouf è già stato accostato alla Lazio, dove potrebbe formare un’ottima coppia di attaccanti a parametri zero dopo la firma di Djordjevic. Al centro di intrighi di mercato (in Germania dicono che tecnico e dg del Wolfsburg siano andati segretamente a casa sua per convincerlo), la punta della nazionale senegalese ha già chiuso anzitempo la stagione per un infortunio alla spalla, confermandosi però ad alti livelli con 8 centri e 4 assist. Il problema, nel suo caso, è l’ingaggio: per strapparlo alla concorrenza sono necessari almeno 2 milioni all’anno.

http://www.iltempo.it/sport/calcio/2014/04/25/svincolati-eccellenti-l-elenco-di-tare-1.1243412

Svincolati eccellenti L’elenco di Tare

Consigli per gli acquisti, ecco come risparmiare senza rinunciare alla qualità. Occasioni vantaggiose in giro per il mondo, occhio al mercato degli svincolati, la Lazio è vigile e pronta all'assalto....

Consigli per gli acquisti, ecco come risparmiare senza rinunciare alla qualità. Occasioni vantaggiose in giro per il mondo, occhio al mercato degli svincolati, la Lazio è vigile e pronta all'assalto. È già accaduto con Djordjevic - attaccante serbo prelevato a parametro zero dal Nantes - arriverà a fine stagione per arricchire e completare il reparto avanzato. Dunque sono operazioni da non trascurare e facilmente ripetibili, Tare osserva con grande attenzione l'intero panorama calcistico, il colpo a sorpresa è sempre dietro l'angolo. Negli ultimi anni diversi elementi sono stati acquistati grazie alla legge Bosman, è una politica che la società ha sposato sin da subito: nel 2011 con l'arrivo dello svincolato Klose dal Bayern Monaco i biancocelesti siglarono l'affare più prestigioso e conveniente della gestione Lotito.

L'obiettivo è ripetere una trattativa del genere, i nomi sono tanti e tutti interessanti. Ma partiamo con ordine: c'è Paolo Goltz , 28 anni, difensore del Lanus. Agile ed elegante, molto forte fisicamente e difficile da superare. Extracomunitario, ma a zero sarebbe un vero e proprio affare. In lista anche Mavraj, centrale albanese, lo scorso anno nel mirino della Lazio. Per la corsia mancina spicca la candidatura dell'olandese Emanuelson del Milan. Il rinnovo è in alto mare, tatticamente può muoversi senza problemi anche a destra (proprio quello che servirebbe a Reja).

A centrocampo il nome forte è quello di Hunt , pezzo pregiato in partenza dalla Bundesliga. È nel giro della nazionale tedesca, Tare stravede per le sue giocate da fuoriclasse, chissà. Mentre in attacco la tentazione potrebbe essere rappresentata dal senegalese Mame Diouf , l'ostacolo principale è l'ingaggio: servono 2 milioni netti a stagione per portarlo a Roma.

Queste le operazioni possibili, ma sognare non costa nulla: a giugno saranno liberi anche i vari Terry, Lescott, Eto'o, Lampard, Raul Garcia, Menez e Gomis . Un sogno, appunto per le casse laziali. Intanto è in prova il giovane talento serbo Radic (classe 1999): potrebbe essere tesserato.

Mi sa che al Tempo ieri avevano pochissima voglia di lavorare...

[LaLazioMia]

A vedere questo elenco mi viene da pensare.
Allora i presidenti sono tutti come er gefstore che perde i pezzi ( leggi il mercenarione Pandev) a zero euro danneggiando la propria società? Tutti incapaci e ritardatari nel proporre i rinnovi?
Chissa se i Piccoli azionisti di Rossetti e C esistono anche nelle altre pseudo tifoserie e gridano al crucefige per i relativi presidenti.

[cuchillo]

Mi sa che al Tempo ieri avevano pochissima voglia di lavorare...

Ma non se vergognano manco un po'?

[Baruch]

AARON HUNT (27 anni)
Il pezzo forte degli svincolati della Bundesliga. Hunt è un centrocampista offensivo che ha sempre giocato col Werder Brema, squadra per la quale ha totalizzato 48 gol e 51 assist in questi 10 anni. Ora è giunto il momento di cambiare aria, e Tare si dice fosse volato in Germania proprio per lui. E’ anche nel giro della nazionale tedesca, ma occhio agli infortuni: è un giocatore spesso costretto a fermarsi. Come dire: è proprio un giocatore da Lazio…

Nel 5-2 del Bayern sul Werder ieri Hunt ha segnato il gol del momentaneo 1-2
http://video.gazzetta.it/fc-bayern-munchen-sv-werder-bremen-5-2/81c45248-cdda-11e3-91ac-b7dadca8d3fd
Chissà se davvero lo seguiamo, sarebbe un'ala di riserva perfetta, visto che è a parametro zero

[Drenai]

hunt non l'ho visto recentemente ma non me lo ricordo come una vera ala. è un centrocampista avanzato che tende a convergere in modo da sfruttare il suo pezzo forte che è di gran lunga il tiro da fuori. voglio dire, per il nostro modo di giocare supponendo uno djordjevic in mezzo, vedo molto piu adatto dszudszek (il cui agente ha confermato l'interessamento della lazio per quello che valgono le parole di un procuratore).

[Baruch]

Sicuramente Dzsudzsak è più ala (ma Hunt alto nel 4-3-3 lo vedo comunque bene, è uno che quest'anno ha fatto 8 assist, gli stessi di Candreva), ma Dzsudzsak ha tre cose in meno di Hunt: 1) Lo paghi; 2) Viene da una fase di declino, non avendo confermato in Russia i numeri fatti vedere in Olanda; 3) E' più difficile da mettere in panchina, secondo me, sia tecnicamente che in considerazione dell'eventuale investimento fatto

[pantarei]

hunt lo danno quasi certo in turchia , paese della moglie , tra l'altro.