Ad una settimana dalla fine della stagione, a menta fredda, ben sapendo che le opinioni nel calcio sono varie, soggettive, ed è normale sia così, ognuno ha un suo punto di visione, ma i fatti ed i risultati sono oggettivi, e vanno commentati ed analizzati in quanto tali.
Il quinto posto è un ottimo risultato finale, soprattutto per come si era partiti, una fase di ricostruzione e riadattamento che è durata più del dovuto, tra giocatori che subito si sono tuffati nel nuovo modo di giocare (Lazzari, Patric, Cataldi, Milinkovic, Felipe Anderson, Immobile), altri che hanno fatto più fatica mentale (Acerbi, Luis Alberto).
Fino a Natale di gioco se ne è davvero visto poco, la qualità tecnica della squadra ci ha permesso di vincere due sfide importanti come derby ed Inter, giocatori come Pedro Milinkovic ed Immobile che hanno portato punti con la loro leadership e fedeltà alla maglia ed al gruppo, superando agevolmente un girone di EL molto difficile, sfiorando il primato.
Era palese che si fosse in un "working in progress", i giocatori erano mentalmente impegnati a cercare le giocate giuste, si andava poco al tiro, è stato davvero un momento prolungato abbastanza difficile, Sarri ha trovato non poche resistenze, per fortuna la società non lo ha mai messo in discussione all'interno dello spogliatoio.
Da fine gennaio in poi si è vista un'altra squadra, sprazzi di gioco efficace e d anche bello da vedere, ma soprattutto la sensazione che i giocatori finalmente riuscivano a fare naturalmente quello che provavano in settimana.
Con il Porto siamo usciti dall'El ma abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari, pagando errori difensivi e la mancanza di ricambi, in campionato abbiamo cominciato ad avere un ruolino di marcia al livello delle prime quattro in classifica.
Senza troppo fronzoli si può dire che Sarri ha tenuto la squadra, l'ha portata al quinto posto, di più era difficilissimo fare, le prime quattro, per organico, sono più complete, ed arrivare davanti ad Atalanta, Roma e Fiorentina non era affatto scontato, anzi è stato, in definitiva, un ottimo risultato finale, considerando un organico che se tra i titolari esprime una qualità molto alta, allo stesso tempo paga il divario enorme con coloro che devono subentrare.
La sfida ora sarà quella di arricchire la rosa con elementi che completino la formazione titolare, ma che soprattutto diano la possibilità di avere ricambi e soluzione all'altezza, ed in tale ottica il rinnovo di Sarri sino al 2025 è un segnale evidente ed ottimo, che fa molto ben sperare.