Rassegna stampa domenica 1 agosto

[oizaL]

Da LA REPUBBLICA di oggi, domenica 1 agosto



1) INTERVISTA A LOTITO: "LA TESSERA DEL TIFOSO E' UNA SCUSA: SERVONO STADI E NUOVI CONTRATTI"  (a firma Fabrizio Bocca)

Il presidente della Lazio e il calo abbonamenti: "Nessuna schedatura dei tifosi"

"L´Aic non può contare più della Lega. I campioni vanno pagati a obiettivo..."


Claudio Lotito, presidente della Lazio dal 2004, preoccupato per la fuga dagli stadi e il calo generale degli abbonamenti? La Lazio è sotto dell´80%.
«Non mi risultano cali così drastici. Noi abbiamo 4000 abbonati e una flessione del 15% abbastanza fisiologica: ma siamo a luglio la gente guarda, vede…».

Disamore per il calcio o anche il problema della "tessera del tifoso"?
«La tessera del tifoso è stata illustrata dai media in modo errato, lo ha detto anche Maroni. Se si parla di schedatura si crea allarme e disaffezione. E invece è uno strumento di fidelizzazione del tifoso, che stringe i rapporti con la società, che gli fa vivere meglio il club e che consente tante facilitazioni, anche sconti durante le trasferte».

In ogni caso c´è aria di crisi.
«Il problema è che il calcio necessita di ammodernamenti strutturali e normativi».

E cioè?
«Tre indirizzi precisi. Nuovi stadi moderni e polifunzionali, che non siano più una terra di conquista dove sfogare le proprie frustrazioni. Impianti dove tutti, soprattutto i giovani, si trovino bene, nel segno della legalità e del rispetto. Se non partiamo dagli stadi nuovi è come mettersi il vestito nuovo con le scarpe vecchie».

Stadi e poi?
«Cambiare la legge 91, ormai preistorica, e innovare le norme. La Lega di A ha potere zero in Federcalcio. Addirittura si sono assunti provvedimenti contro la Lega – mi riferisco al caso extracomunitari – che è la locomotiva del calcio. E´ stato fatto un danno».

Terza proposta?
«Cambiare l´accordo collettivo. Un calciatore che oggi prende due milioni ha le stesse tutele di un minatore, si lamenta per la sosta di Natale e protesta se si allena con l´allenatore in seconda. Non è possibile che il sindacato calciatori conti più della Lega. I compensi devono essere a obbiettivo: se si raggiunge l´obbiettivo guadagni anche più del pattuito».

Non sarà che la qualità del calcio è troppo bassa?
«E infatti serve un ciclo virtuoso. Con queste norme non si produce reddito. Ancora si va avanti con la filosofia del patron che deve rimetterci. Anche l´Inter sta tornando indietro. A e B si sono separate, non si può andare avanti come prima: e se facessimo più utili riusciremmo poi a finanziare maggiormente anche il resto del calcio. Io dico sempre: sono imprenditore e non prenditore, manager e non magnager…».

E´ vero che ha chiesto le dimissioni di Abete?
«Assolutamente falso, io non ce l´ho con Abete dal punto di vista personale, non ho mai parlato contro di lui, né ho mai chiesto le dimissioni. Dico però che lui deve essere l´espressione della Figc che è composta da tante parti, anche la Lega di A, ovvio».

Ma un extracomunitario in più o in meno non cambia nulla.
«In quella famosa riunione della Figc che decise il blocco, io proposi che si facesse un piano generale per il rilancio del calcio e poi, se proprio si voleva la norma sugli extracomunitari, si poteva programmare per gennaio».

Perché i club imbottiscono il campionato di stranieri di scarso valore?
«I miei non sono affatto di scarso valore. A me Kolarov costò 700 mila euro e l´ho rivenduto per molto di più (18 milioni ndr). In ogni caso con gli stranieri c´è più flessibilità, più facilità di trattativa, gli italiani si tutelano dietro un sistema troppo rigido".

Quanto investe nel settore giovanile della Lazio?
«Molto, la cifra è a bilancio. Si rinfaccia alla Lazio la rosa extralarge, ma tanti vengono proprio dal settore giovanile. La Lazio applica già il fair play finanziario che partirà dal 2012. Noi siamo puntuali in tutti gli adempimenti, puntualissimi».




2) HERNANES E' DELLA LAZIO. REJA, ULTIMATUM A LEDESMA  (a firma Alberto Abbate e Giulio Cardone)


L´odore dei soldi fa crollare il San Paolo: accettata l´offerta di 13,5 milioni in due rate - la seconda a dicembre - per Hernanes. Un sogno che diventa realtà: «Siamo ai dettagli. Al 99% è già della Lazio», assicura Penha, vicepresidente della Traffic. Manca l´accordo sull´ingaggio (si chiude a 1,7 milioni a stagione sino al 2015) e sulla percentuale del cartellino (2%) che Hernanes detiene e vorrebbe tenere. Il diesse Tare lo sta convincendo a tramutarla in diritti d´immagine. La firma è imminente.

Trema Ledesma, c´è già il suo sostituto e Reja è duro: «O rinnova o dev´essere ceduto e rimpiazzato. Non voglio un giocatore che a febbraio abbia la testa a un´altra squadra, né un dissidente». Lotito prova a piazzarlo da mesi al Genoa: rispunta un´ipotesi di scambio con Boateng, eventualmente acquistato dai Grifoni. Ma Ledesma vuole solo una big (Milan, Juventus e Inter) e la Lazio, per cederlo, dovrebbe svenderlo.





Da LA GAZZETTA DELLO SPORT di oggi, domenica 1 agosto



1) COLPO LAZIO: PRESO HERNANES  (estratto a firma Cieri-Di Chiara-Di Feo)

Accordo raggiunto ieri: al San Paolo 14 milioni

Manca la firma del giocatore. Il Genoa potrebbe prendere età cartellino


Colpo Lazio. Il club di Lotito ha messo le mani su Hernanes, 25 anni, centrocampista del San Paolo inseguito da molti club europei (Palermo e Villarreal in primis). L’accordo è stato raggiunto ieri in Brasile tra il ds Tare e i dirigenti del club paulista. Alla Lazio il giocatore costerà 14 milioni, cifra inferiore alle richieste dei brasiliani (15 milioni), ma che sarà pagata per intero entro il 2010 (una tranche subito, l’altra entro dicembre). Da definire l’accordo col giocatore, ma non dovrebbero esserci problemi, visto che i biancocelesti sono in contatto con i procuratori di Hernanes già da un mese. Il brasiliano firmerà per 5 anni con un ingaggio che parte da 1,5 milioni per arrivare ai 2 nella quinta stagione.

L’operazione potrebbe essere stata condotta in collaborazione con il Genoa, con Preziosi pronto a rilevare la metà del calciatore già a gennaio. Stesso discorso per Pocognoli (Standard Liegi), per cui la trattativa resta calda. L’accordo prevede che Hernanes resti al San Paolo fino al termine della Coppa Libertadores, e nella semifinale d’andata il San Paolo ha perso 1-0 con l’International: quindi fino al 18 in caso di finale, altrimenti non prima del 6.

Tra martedì e mercoledì Genoa e Cagliari si vedono per Acquafresca: difficile il prestito con diritto di riscatto, l’intesa arriverà sulla comproprietà. Ma Preziosi non vuole fare sconti, ecco perché la Lazio (che resta anche su Almeida) non si rassegna ma un’intesa di massima c’è.



2) HERNANES! UN REGISTA ALLA VERON. CON LUI SARA' UN'ALTRA LAZIO  (a firma Stefano Cieri)

Nel 3-5-2 «sfratta» Matuzalem, ma le soluzioni sono tante. Dias: «L’Italia? E’ il suo sogno»


Arriva Hernanes. E’ il colpo grosso che tutto l’ambiente si augurava per voltare davvero pagina rispetto alla ultima disastrosa stagione. Lotito lo ha inseguito con determinazione ed è riuscito a chiudere un affare che, a livello economico, è il secondo della sua gestione dopo quello di Zarate. Ma che, per importanza, è paragonabile se non superiore a quello dell’argentino, visto che il centrocampista del San Paolo è stato corteggiato da alcuni tra i club più forti d’Europa (Milan e Barcellona, tra gli altri).

L’arrivo di Hernanes (non ancora ufficiale, lo sarà nei prossimi giorni quando saranno sistemati alcuni dettagli relativi al contratto) cambia radicalmente le prospettive della squadra di Reja. Ma ne muta pure l’assetto tattico. Nel San Paolo Henrnanes gioca da regista a tutto campo, nella Lazio dovrebbe quindi andare ad occupare il posto che è stato negli ultimi anni di Ledesma e che quest’anno pareva riservato a Matuzalem. Quest’ultimo, in caso di conferma del 3-5-2, con Hernanes centrale sarebbe costretto ad entrare in concorrenza con Bresciano e Mauri per il ruolo di interno sinistro.

Ma non è da escludere che, con Hernanes, Reja opti per un centrocampo a quattro con i due brasiliani centrali oppure con Brocchi spalla del neo acquisto (gli esterni resterebbero Lichtsteiner e Garrido). Ma Hernanes potrebbe pure essere il perno centrale di un centrocampo a tre in un 4-3-3 a trazione anteriore. In tal caso Lichtsteiner e Garrido scivolerebbero in difesa ai lati dei centrali che sarebbero Dias e Radu. Mentre ai fianchi di Hernanes ci sarebbero Brocchi da una parte ed uno tra Mauri e Bresciano dall’altra.

Tante soluzioni. E una certezza: Ledesma andrà via, con probabile destinazione Inter. Hernanes è un tuttocampista alla Veron per intenderci. Bravo ad impostare e ad inserirsi, maanche molto utile nella fase difensiva. In Brasile è considerato già una stella. Lo sbarco in Europa lo aiuterà a crescere ulteriormente. «Giocare in Italia è il suo sogno», ha rivelato qualche giorno fa l’amico Andre Dias. Il sogno si realizzerà.


3) INTER, NEL PIANO B C'E LEDESMA (estratto a firma Giuseppe Calvi e Mirko Graziano)


Benitez chiede Kuyt e Mascherano, ma il primo approccio con il Liverpool non è stato incoraggiante, soprattutto per quanto riguarda l’argentino. Secondo il Daily Express, il club nerazzurro sarebbe pronto a offrire 24 milioni per Mascherano, che a sua volta potrebbe essere escluso dai convocati per l’amichevole di domani contro il Borussia Moenchengladbach. Difficile credere a certe cifre. Moratti non intende andare oltre i 12-15 milioni, magari con l’inserimento di Muntari come contropartita tecnica. Insomma, di fatto le parti sono ancora lontane.

Ecco perché sono allo studio alcune strade alternative. La primissima porta a Cristian Ledesma, 27enne centrocampista della Lazio, già a un passo dall’Inter a gennaio per una cifra vicina agli 8,5 milioni di euro. È in scadenza di contratto. Sentite Reja, tecnico biancoceleste: «Questa situazione va risolta al più presto. Dal punto di vista tecnico il giocatore non si discute, però se non rinnova il contratto si crea una situazione difficile da gestire. Non voglio che si ripetano i casi della scorsa stagione. Pertanto, o rinnova o è meglio che vada via. Tra l’altro la proposta della società è adeguata (contratto a salire di cinque anni con base iniziale da 1,5 milioni). Ho provato anche a parlarci, ma Cristian è testardo, non si fa condizionare».

Solido, affidabile, probabile nazionale azzurro, Ledesma appare un’ottima alternativa a Mascherano. Se arriva lui, allora Moratti potrebbe investire qualche milione in più per il suo pallino, Diego Forlan, l’unico giocatore sul mercato che in questo momento accende la fantasia del presidente nerazzurro.



4) REJA: "GARRIDO IDEALE PER NOI. E ZARATE MI SEMBRA IN PALLA"  (a firma Stefano Cieri)


«Indicazioni confortanti». Fra cui il modulo, il 3-5-2 (anche se l’arrivo di Hernaes moltiplica le soluzioni) che Reja promuove facendo il bilancio del ritiro dolomitico. «Il modulo non è un dogma. Ma mi sembra che la squadra dia il meglio con questo sistema». A dire il vero, la Lazio non è che abbia sempre brillato. «Abbiamo lavorato duro in queste prime settimane. Ora molleremo un po’ in modo da arrivare pronti alla prima di campionato». Servono acquisti mirati, Reja l’ha detto. Hernanes naturalmente lo è. E Garrido? «Certamente sì». Poi gli elementi da recuperare. Il primo è Zarate. «Nella scorsa stagione lo vedevo spesso triste. Adesso è sempre sorridente e si impegna tantissimo. E pure a livello tecnico mi sembra in palla». Un altro caso è quello di Ledesma («o rinnova o va via», taglia corto Reja. Con l’arrivo di Hernanes, la partenza dell’argentino è da dare per scontata. Le prove tecniche di nuova Lazio riprenderanno dal 4 al 14 agosto a Fiuggi. E l’obiettivo? «Siamo da prime otto. Possiamo prendere un posto nell’Europa League».



5) IL SOTTOSEGRETARIO GIRO: NUOVO STADIO A TOR VERGATA  (a firma Alessandro Catapano)

Il vice di Bondi: "Impraticabili i progetti di Sensi alla Massimina e di Lotito sulla Tiberina"


Onorevole Francesco Giro, lei da sottosegretario ai Beni culturali un anno fa si oppose al progetto di un nuovo stadio della Roma. Perché ne riparla oggi?
«Perché ora la legge sugli stadi ha ripreso una marcia spedita, anche se il relatore, Claudio Barbaro, è un finiano... Ho voluto lanciare un messaggio al Comune, che dalla legge avrà molti benefici, e alle società: si facciano trovare pronte».

Cosa aveva di sbagliato il progetto Sensi?
«Sembrava la Fontana di Trevi di Totò... Concepito in un’area sbagliata (la Massimina, ndr), con vincoli ambientali e nei pressi di una delle Centralità contenute nel piano regolatore. Impossibile costruirlo lì, tanto che quel plastico è rimasto nel cassetto. Oggi c’è un’area, a Tor Vergata, vicino al progetto di Calatrava, senza alcun vincolo, subito a disposizione. Lì uno stadio si farebbe in tre anni. Le zone di Ponte Galeria e Centrale del Latte, invece, presentano dei problemi, ma se ne può discutere».

Ma lei parla di uno o due stadi?
«Un nuovo impianto dedicato al calcio è doveroso, anche in vista di Roma 2020. Non so chi ne diventerebbe il proprietario, se Roma, Comune, o entrambi. La Lazio? È ben accetta, a patto che Lotito abbandoni il suo progetto sulla Tiberina. Capisco che è un terreno del suocero, malì è proprio impossibile costruirlo».

[BobLovati]

grazie oizaL !

[paoletto]

Buon giorno fratelli

Grazie OizaL

[rione 13]

un bel buon giorno

[aquilafelyx]

buongiorno a tutti, specialmente a oizaL

[ammiraglio]

grazie oizal.

aggiungo che a genova sono convinti della sinergia con lotito.
ledesma non dispiacerebbe affatto, visto che milanetto potrebbe essere prossimo alla partenza.
si parla sempre di un gioco ad incastro che riguarderebbe pocognoli e addirittura ancora boateng la cui valutazione è in calo.
preziosi, poi, vorrebbe sempre licht per il suo gasp.

[mrmoto]

«Io dico sempre: sono imprenditore e non prenditore, manager e non magnager…». 

[paoletto]

grazie oizal.

aggiungo che a genova sono convinti della sinergia con lotito.
ledesma non dispiacerebbe affatto, visto che milanetto potrebbe essere prossimo alla partenza.
si parla sempre di un gioco ad incastro che riguarderebbe pocognoli e addirittura ancora boateng la cui valutazione è in calo.
preziosi, poi, vorrebbe sempre licht per il suo gasp.

purtroppo sia il Patagonia che D'Ippolito non sono altrettanto convinti delle sinergie Preziosi/Lotito

A centrocampo, io, uno con i centrimetri e la stazza di Boateng ce lo vedo veramente bene

«Io dico sempre: sono imprenditore e non prenditore, manager e non magnager…». 

 

......Se non partiamo dagli stadi nuovi è come mettersi il vestito nuovo con le scarpe vecchie

E' incredibile questa proverbialità [che sinceramente, io apprezzo] paesana, tradizionale e popolare che riesce a snocciolare inserita in contesti commerciali, con estrema facilità di sintesi;
non apprezzo più come te fa le sue interviste, ma devo dire che queste epressioni mi strappano sempre un sorriso ed una complice ammirazione

[ammiraglio]

Quanto investe nel settore giovanile della Lazio?
«Molto, la cifra è a bilancio. Si rinfaccia alla Lazio la rosa extralarge, ma tanti vengono proprio dal settore giovanile. La Lazio applica già il fair play finanziario che partirà dal 2012. Noi siamo puntuali in tutti gli adempimenti, puntualissimi».

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una nota a margine.
caro presidente, la gazzetta ha scritto che la lazio investe 1.2 mln, a fronte dei 2 mln del brescia.
(brescia che ci fa fuori nella final 8 primaverile). certo, sempre meglio dell'1.1 speso dalla roma.
si dovrebbe fare di più.
la rosa extra large, poi, non deriva proprio dagli elementi giovani inseriti al momento in prima squadra.
casomai deriva dall'uso sperticato di contratti quinquennali, tattica che - tra le altre cose - fa inevitabilemente invecchiare la sqaudra.

[Fulcanelli]

5) IL SOTTOSEGRETARIO GIRO: NUOVO STADIO A TOR VERGATA  (a firma Alessandro Catapano)

Il vice di Bondi: "Impraticabili i progetti di Sensi alla Massimina e di Lotito sulla Tiberina"

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Questa cosa mi sembra inquietante.
Dando per assodato, come dice il sottosegretario, che i due terreni proposti da Sensi e Lotito non erano adatti, perché per il riomma ci si muove individuandone uno disponibile "subito" (gratis?) e per la Lazio si dice più o meno "Ci pensasse Lotito"?
Brutto, brutto segnale.....

[geddy]

5) IL SOTTOSEGRETARIO GIRO: NUOVO STADIO A TOR VERGATA  (a firma Alessandro Catapano)

Il vice di Bondi: "Impraticabili i progetti di Sensi alla Massimina e di Lotito sulla Tiberina"

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Questa cosa mi sembra inquietante.
Dando per assodato, come dice il sottosegretario, che i due terreni proposti da Sensi e Lotito non erano adatti, perché per il riomma ci si muove individuandone uno disponibile "subito" (gratis?) e per la Lazio si dice più o meno "Ci pensasse Lotito"?
Brutto, brutto segnale.....

Piùche altro sembra dire a Lotito che è il benvenuto. Basta che capisca che di stadi se ne costruisce uno solo e non due. Il comune ci mette l'area, Lazio e roma i soldi. Altrimenti, pare di capire, della Lazio se ne può fare tranquillamente a meno. Forse.

[LaLazioMia]

Piùche altro sembra dire a Lotito che è il benvenuto. Basta che capisca che di stadi se ne costruisce uno solo e non due. Il comune ci mette l'area, Lazio e roma i soldi. Altrimenti, pare di capire, della Lazio se ne può fare tranquillamente a meno. Forse.

Capisco che adesso c'è  Infasil che invece di nascondere elimina l'odore, ma io con i riommerdisti non voglio  più avere nulla in comune.

Per quanto riguarda Ledesma e il suo procuratore fuori dai c ...al più presto.

[geddy]

Capisco che adesso c'è  Infasil che invece di nascondere elimina l'odore, ma io con i riommerdisti non voglio  più avere nulla in comune.

Per quanto riguarda Ledesma e il suo procuratore fuori dai c ...al più presto.

Neanche io. Però se c'è da fare uno stadio nuovo a roma è importante che dentro ci siamo anche noi, penso. O almeno valutare correttamente le alternative, se ci sono.

[lollapalooza]

Thanks Oizal!

Neanche io. Però se c'è da fare uno stadio nuovo a roma è importante che dentro ci siamo anche noi, penso. O almeno valutare correttamente le alternative, se ci sono.

Io lo stadio a mezzi co' quelli non lo farei mai.

[geddy]

Thanks Oizal!

Io lo stadio a mezzi co' quelli non lo farei mai.

Neanche io, l'ho gia detto. Però bisogna essere realisti. Giro, sembra chiudere le porte allo stadio sui terreni del suocero di lotito. Ora oltre a quello che dice Giro noi sappiamo anche perchè fare uno stadio li rappresenta un rischio per la Lazio. Argomento sviscerato in un topic di lazionet. Magari non a tutti, ma a me le argomentazioni contro hanno convinto.

[lollapalooza]

Neanche io, l'ho gia detto. Però bisogna essere realisti. Giro, sembra chiudere le porte allo stadio sui terreni del suocero di lotito. Ora oltre a quello che dice Giro noi sappiamo anche perchè fare uno stadio li rappresenta un rischio per la Lazio. Argomento sviscerato in un topic di lazionet. Magari non a tutti, ma a me le argomentazioni contro hanno convinto.

Me lo ricordo quel topic, tra l'altro si parlava anche delle difficoltà di un'ipotetica sinergia con il sdroma.
Chiaro poi che nel caso non facciano fare due stadi bisognerà - purtroppo - adattarsi.

[innamoRADU]

grazie oizaL!!!

[jumpingjackflash]

Grazie oizaL

[DinoRaggio]

Grazie oizaL

[zorba]

Grazie oizaL (anzi doppi ringraziamenti, considerata la giornata festiva).