Giornalisti, trasmissioni, siti...laziali....

[WombyZoof]

insomma panzabianca, tu la posizione dei vari plastino greco scarcelli e wilson capodaglio etc, in questa vicenda, come la giudichi?

[DinoRaggio]

Confesso di non sapere chi sono Greco, Scarcelli e Capodaglio (così come Galasso ed Astrologo del topic sulla radio). Però leggo un po' di quotidiani e siti che si occupano (marginalmente o soprattutto) della Lazio. La tendenza all'understatement (per usare un eufemismo) è notevole, soprattutto comparata alle altre squadre che vanno per la maggiore, e qui credo che sia un'evidente questione di marketing, nonché (vale per le due partenopee) anche una questione di non finire all'ospedale, come sa bene Fabio Caressa.

L'ex Bibbia Rosa ci ha triturato gli zebedei con i video dell'enfant prodige quindicenne Mastour, ripreso a palleggiare in varie situazioni, dalla spiaggia al soggiorno davanti all'albero di Natale. Su Keita, invece, il minimo indispensabile, sempre condito dall'allarme rosso su una probabile, anzi possibile vendita alla prima squadra che passa. Ma tanto è la Lazio, anzi, scateniamoci pure sul (presunto) calcioscommesse, non ci succederà nulla, mentre sul Napoli andiamoci cauti, i Corieri e le Rosee si vendono anche in riva al Golfo, e poi quando capitiamo là ci fanno un mazzo così se ne parliamo male, mentre i Laziali si scannano fra di loro come i famosi capponi che Renzo porta al dottor Azzeccagarbugli per essere cucinati a puntino.

Paranoia? Scie chimiche? Possibile, anzi probabile. Però è una cosa che ho notato.

Lasciando stare facebook, la frequento poco, ma ieri alla notizia della doccia ghiacciata di Tare ho letto dei commenti da far accapponare la pelle, e non per il freddo: "Magari fosse olio bollente invece di acqua ghiacciata".

[disabitato]

L'unica riconciliazione possibile è intorno alla Lazio. Si può questionare su tutto, ma non sul supporto (chi via abbonamento stadio, chi via merchandising, chi via stadio) che ogni tifoso dà alla Lazio, secondo le proprie possibilità. Il nuocere direttamente alla Lazio (in questo calcio moderno nuocere significa non finanziare, nelle modalità sopracitate) è un concetto antilaziale.
Poi possiamo considerare Lotito il primo degli inetti, disquisire su ciò, ma al freddo di una serata di febbraio, allo stadio, per un Lazio-Cesena senza molto fascino.
Quindi, caro Panzabianca, nella mia visione superficiale e grezza della Lazialità, noi due non abbiamo motivo per riconcigliarci, perché mai abbiamo discusso. Sei abbonato e sarai lì in quella fredda serata di febbraio accanto a questa Lazio, passione che tutti noi accomuna.
Mi basta questo.

[Panzabianca]

insomma panzabianca, tu la posizione dei vari plastino greco scarcelli e wilson capodaglio etc, in questa vicenda, come la giudichi?

Se ti dico che ne ho sentito parlare solo di struscio, te metti a ride?
Ecco, ridi. Prima (forse fino a 10 anni fa) ero goldinottista ma da qualche anno nun me piace più la formula. E poi parlano dei signor nessuno. Si, la domenica me ruba ancora qualche minuto ma niente de che. Pantano non mi diverte né là né in radio (ma non lo critico per questo, questione di gusti radiofonici). Gli altri? never covered... Scarcelli credo sia un un cantante (la sua canzone urlata da stadio nun me piace), Capodaglio dev'esse n'artro cantante (er fisico da tenore ce l'ha). 
Per quel che ne so, gente dé passaggio che vuol strumentalmente cavalcare la tigre di un malumore, di un disagio, di un malcontento, mettici pure disamore articolato e diffuso, il quale non trova nei suddetti la propria origine e non è affetto da nessuna smania dé potere o scopo nascosto, però c'è ed è un'emergenza.
Questi del sottobosco radiofonico romano sono gente che prende le mosse dal malcontento ma non lo crea. Non può farlo. So tutti dei signor nessuno. Reucci del loro rispettivo orticello.
Sti muezzin possono contrabbandare le loro verità e convincere un uditorio assolutamente limitato. Soprattutto nel panorama dei veti incrociati e degli odi reciproci che propone e che ha sempre proposto l'ambiente laziale, radiofonico in primis.
Rimane comunicazione drogata da odi e risentimenti personali ma, questo lo capirebbe pure un bambino.
Tuttavia, il malcontento è l'humus (la causa) sul quale questi figuri stanno lavorando e non già il frutto del loro lavoro (l'effetto).

[franz_kappa]

[...]
Tuttavia, il malcontento è l'humus (la causa) sul quale questi figuri stanno lavorando e non già il frutto del loro lavoro (l'effetto).

Bene. Anzi BENISSIMO. Un passo in più verso la probabile individuazione di una verità che è complessa, articolata e multiforme e che poco si presta ai manicheismi a qualcuno assai congeniali.

Un diffuso malcontento nella tifoseria laziale (rozzamente lo si potrebbe associare alla brusca e inattesa fine, probabilmente senza possibilità di ritorno, della fastosa parentesi cragnottiana, con conseguente elaborazione del 'lutto' che si è tradotta nell'invenzione della categoria retorica della "lazialità tradita") è il substrato su cui la contestazione getta i semi di metafore, locuzioni e formule (ad esempio la riabilitazione del desaparecido Wilson. Desaparecido per voi!  , mi viene da chiosare, visto che io, come ogni altro buon cultore del salotto galassiano, non di rado ritrovavo il capitano del primo Scudetto la domenica mattina mentre ero intento a gustare Abbracci, Galletti e Tarallucci o persino una Crostatina intinti nel latte e nesquik o latte e orzo o financo latte e caffè...) che inevitabilmente germogliano, attecchiscono e producono semi, propagandosi.

Non vale per tutti, certo. Ma per molti sì. Arrivare a riconoscere questo sarebbe, di per sé, un buon passo avanti. Per come la vedo io, almeno.

[Panzabianca]

Certo che lo spero: è implicito nel concetto di "tifoso". Chi non lo spera non è tifoso, a mio modo di vedere.

Ma continui a commettere un errore banale e schematico (ah, gli schemi...) che ai miei occhi ti squalifica parecchio: per te, rifiutare l'ululato indistinto della massa cialtrona aggrappata alle zinne della Lazio, significa automaticamente far assurgere Lotito a "eroe". Un errore da popolino: un errore da massa facilmente manovrabile. Il tuo modello forumistico, perlomeno, in questi assiomi da adunata oceanica evita accuratamente di caderci...

tra schemi e sovrapposizioni potresti fa invidia a Sacchi.
L'ululato chi lo fa? Parlane con loro. Tu mi sovrapponi spesso a quello che dice la CN. Loro dicono la loro. L'eroe critica l'ululato? non è credibile. Probabilmente ha la stessa estrazione politica di chi fa quel gesto indegno. Me pare che ci fu anche un maldestro tentativo di giustificazione del gesto davanti agli organi Uefa o sbaglio? Di cosa parli?
Però, in tuo aiuto accorre e soccorre la pregiudiziale Ratzingheriana, parafrasando: "Io non dico o faccio quel che pensa Lotito ma solo quello che dovrebbe dire o fare il o un Presidente della Lazio. Dopo tutto, sono un umile lavoratore nella vigna delle mie aziende".
Il paradosso è che questo individuo potrebbe proferire una frase del genere. 
Egli è un Eroe delle sue aziende. Tra queste la Lazio non c'è o non è la prima. La Lazio è lo spot, il suo spot.
In ultimo, di modelli forumistici ne ho a josa, alcuni son diventati anche Amici, pertanto non so bene a chi tu ti riferisca in particolare e spero tanto che tu non voglia fare qualche polemica a distanza strumentalizzando meschinamente questi miei interventi.

[Pomata]

Se ti dico che ne ho sentito parlare solo di struscio, te metti a ride?
Ecco, ridi. Prima (forse fino a 10 anni fa) ero goldinottista ma da qualche anno nun me piace più la formula. E poi parlano dei signor nessuno. Si, la domenica me ruba ancora qualche minuto ma niente de che. Pantano non mi diverte né là né in radio (ma non lo critico per questo, questione di gusti radiofonici). Gli altri? never covered... Scarcelli credo sia un un cantante (la sua canzone urlata da stadio nun me piace), Capodaglio dev'esse n'artro cantante (er fisico da tenore ce l'ha). 
Per quel che ne so, gente dé passaggio che vuol strumentalmente cavalcare la tigre di un malumore, di un disagio, di un malcontento, mettici pure disamore articolato e diffuso, il quale non trova nei suddetti la propria origine e non è affetto da nessuna smania dé potere o scopo nascosto, però c'è ed è un'emergenza.
Questi del sottobosco radiofonico romano sono gente che prende le mosse dal malcontento ma non lo crea. Non può farlo. So tutti dei signor nessuno. Reucci del loro rispettivo orticello.
Sti muezzin possono contrabbandare le loro verità e convincere un uditorio assolutamente limitato. Soprattutto nel panorama dei veti incrociati e degli odi reciproci che propone e che ha sempre proposto l'ambiente laziale, radiofonico in primis.
Rimane comunicazione drogata da odi e risentimenti personali ma, questo lo capirebbe pure un bambino.
Tuttavia, il malcontento è l'humus (la causa) sul quale questi figuri stanno lavorando e non già il frutto del loro lavoro (l'effetto).

Se il sottobosco "lavora" su l'humus creato anche da Lotito, nessuno lo nega, la scintilla principale è partita dalla stagione delle merde. Quindi i Laziali che pensano con la testa propria, vedendo gli sforzi che si sono fatti in sede di mercato, dovrebbe tornare all'ovile.

Ovviamente, tornando, la sparuta minoranza tornerà ad esserlo.

[Panzabianca]

Un diffuso malcontento nella tifoseria laziale (rozzamente lo si potrebbe associare alla brusca e inattesa fine, probabilmente senza possibilità di ritorno, della fastosa parentesi cragnottiana, con conseguente elaborazione del 'lutto' che si è tradotta nell'invenzione della categoria retorica della "lazialità tradita") è il substrato su cui la contestazione getta i semi di metafore, locuzioni e formule ... che inevitabilmente germogliano, attecchiscono e producono semi, propagandosi.

Franz, certo, è sempre possibile che i 10 bersaglieri condotti da Montesano sconfinino pé annasse a comprà le sigarette in Svizzera... e col tam tam dei marconisti diventino 100.000 (non so se avete mai visto sto film, credo a episodi) imponendo mobilitazione e stato di allerta, ma sempre 10 bersaglieri restano.
Quanto alla rielaborazione del lutto non sono d'accordo. C'era stata nell'ampia anticamera Longhiano-baraldiana.
Poi parlerei non già di Lazialità tradita ma di Lazialità mancata.
Ieri vedevo in tv gli Emmy Awards 2014 e, in un ultimo toccante ricordo di Robin Williams, l'amico di sempre Billy Crystal raccontò di quando entrambi furono invitati a fare una serata o un comparsata (ora non ricordo) alla presentazione di una squadra di baseball...(lo sporto più retorico, enfatizzato, aneddotico e storico degli stati uniti, cultura popolare pura USA, il feticcio sportivo per eccellenza).
Ebbene, Williams di Baseball non sapeva nulla e... si finse russo. Ecco.
Ma quello era un genio.

[Panzabianca]

Se il sottobosco "lavora" su l'humus creato anche da Lotito, nessuno lo nega, la scintilla principale è partita dalla stagione delle merde. Quindi i Laziali che pensano con la testa propria, vedendo gli sforzi che si sono fatti in sede di mercato, dovrebbe tornare all'ovile.

Ovviamente, tornando, la sparuta minoranza tornerà ad esserlo.

no Pomà, no!! non è questo. Le merde chisseleincula. Dopo il 26 so morti per tutti noi.

[Alex_K]

Giusto per tornare in topic...

Ho trovato un'intervista a Savini (manager di Keita) rilasciata ieri sera a raglio6, in cui molto simpaticamente dichiara:

"Keita è giovane, quest'anno rimarrà alla Lazio e farà un grande campionato. Le offerte fanno piacere ma non cambiano i nostri obiettivi. Il suo passaporto spagnolo? La pratica è già stata approvata, è solo una questione burocratica, arriverà in questa stagione. La mancanza del passaporto ha rallentato le trattative all'estero, è fondamentale per approdare in campionati come la Premier League'. "

Io capisco da questo passaggio che l'anno prossimo va via.

Qualcuno ha sentito l'intervista? E' stata riportata correttamente?
Grazie

[fish_mark]

Certo che lo spero: è implicito nel concetto di "tifoso". Chi non lo spera non è tifoso, a mio modo di vedere.

Ma continui a commettere un errore banale e schematico (ah, gli schemi...) che ai miei occhi ti squalifica parecchio: per te, rifiutare l'ululato indistinto della massa cialtrona aggrappata alle zinne della Lazio, significa automaticamente far assurgere Lotito a "eroe". Un errore da popolino: un errore da massa facilmente manovrabile. Il tuo modello forumistico, perlomeno, in questi assiomi da adunata oceanica evita accuratamente di caderci...

Attenzione! Stai commettendo un grave errore: alzi l asticella. Non si fa così tra tifosi specie su un forum

Poi è da fuoriclasse mettere tutto insieme quanto proviene da curva tribuna e distinti e classificarlo sotto la voce "massa cialtrona" capace soltanto emanare u. Ululato indistinto opportunamente orchestrato dai nemici dalazzio.

E questo il modello forumistico (meglio sarebbe dire forumostico) vincente titolare di una moderazione de facto di stampo squadristico incaricata di spazzolare gli angoli. Il modello dell hulli hulli al contrario, dove se prima eravamo in quattro adesso siamo in tre e così via.

Resta soltanto da segnalare che tutto questo e frutto di una lettura anche storica del tutto personal, quindi parziale e contestabile.

Ogni tanto oltre le radio spegnete gli smartphone pc e tablet

[WombyZoof]

te me sa che le moderazioni di stampo squadristico non sai manco come sono fatte, ma li mortè che faccia di bronzo !

sul fatto che l'ululato sia indistinto, beh, mi dispiace ma è così. magliette tutte uguali con il logo. stadio pieno, hop. stadio vuoto, hop. lotito pezzo demmerda comune denominatore, voci di riferimento dell'etere le stesse che predicano disamoramenti e invocano liberazioni. slogan tormentone ripetuti a manovella, ci ha levato la lazialità, mancano le figure di riferimento, si imberta i soldi, il settore giovanile, lo sponsor.   la solita melma, la solita lagna, indistinta.
non è che si ci sta qualche eccezione l'ululato indistinto e la conseguente  diserzione dal sostegno alla squadra passano in secondo piano.  complici tutti, dal primo comunicatore all'ultimo tifoso che crede di fare il bene della Lazio rinunciando a vederla e a sostenere.  un errore madornale, cosmico, assurdo.

[aquilafelyx]

Il fatto è che contrariamente alle aspettative il #liberalalazio non ha prodotto un caxxo di niente.
I gufi di melma continuano imperterriti la loro opera jettatoria e denigratoria della Lazio e nonostante questo la squadra si appresta a disputare l'ennesimo campionato di Serie A.
Le opinioni sono tutte rispettabili e devono avere possibilità di essere espresse, ma se hanno lo spessore della carta velina non possono assurgere a tavole della legge, come carta velina verranno spazzate via al primo refolo di vento a favore e la loro unica speranza di tornare ad essere notate è che le cose vadano male. 
Tipico dei gufi jettatori.

[gentlemen]

Che ti devo dire panzabianca, tu rimani con il disagio, mi dispiace molto, Lotito è un Tiranno, è rancoroso, ha creato la spaccatura ?
Forse è vero, hai ragione, secondo me ha pestato i piedi a molti, io, che non abito a Roma e sono in Campania, intanto lo ringrazio per averci ed avermi dato la possibilità di seguire meglio e di più la mia Lazio sulla LSC, lo ringrazio per poter ascoltare la radio ufficiale, lo ringrazio per la rivista ufficiale, cui sono abbonato (lo sono anche a Lazialità), lo ringrazio per i Lazio Style Store, soprattutto quello a Valmontone dove spessissimo acquisto maglie e prodotti per me ed i miei piccoli figlioli.
Quando la Lazio gioca io sono contento, tra poco, quando saranno un po' più grandi lo saranno anche i miei figli, andare allo Stadio per me significa Festa, Gioia e Passione....a me questo basta ed avanza.
Calcisticamente e parlando da tifoso, chi parla male della Lazio, chi cerca di far risaltare solo le cose negative quando ci si dovrebbe entusiasmare, chi invita al boicottaggio per danneggiare la LAZIO, chi parla male della LAZIO, chi fa ironia becera sulla LAZIO, chi si augura le sconfitte della LAZIO per me, oltre a non essere un tifoso della LAZIO, è, sempre calcisticamente parlando, semplicemente una Grandissima MERDA.....senza offesa per la Merda, che almeno fa concime.
FORZA LAZIO.

[Pomata]

Giusto per tornare in topic...

Ho trovato un'intervista a Savini (manager di Keita) rilasciata ieri sera a raglio6, in cui molto simpaticamente dichiara:

"Keita è giovane, quest'anno rimarrà alla Lazio e farà un grande campionato. Le offerte fanno piacere ma non cambiano i nostri obiettivi. Il suo passaporto spagnolo? La pratica è già stata approvata, è solo una questione burocratica, arriverà in questa stagione. La mancanza del passaporto ha rallentato le trattative all'estero, è fondamentale per approdare in campionati come la Premier League'. "

Io capisco da questo passaggio che l'anno prossimo va via.

Qualcuno ha sentito l'intervista? E' stata riportata correttamente?
Grazie

Esattamente cosí, ma Keita andrá via anche se la Lazio gli fa un offerta di 3 milioni l'anno. Se viene un Real, un City, un PSG che gli dicono; 5 a stagione per te, c'é poco da fare. Quindi godiamocelo un par di annetti sperando che uno sceicco scenda su di noi

[sandro]

Il fatto è che contrariamente alle aspettative il #liberalalazio non ha prodotto un caxxo di niente.

Ti sbagli di grosso,ha prodotto un buon calciomercato (fino ad oggi 27 agosto)

[disabitato]

Il #libera non aveva come scopo un passaggio di mano societario? Altrimenti un #faimercato avrebbe avuto molto più senso..

[aquilafelyx]

Il calciomercato decente c'è stato perché erano disponibili gli euro arrivati con la cessione di Hernanes, senza quelli era tutta un'altra storia.

[BobLovati]

Esattamente cosí, ma Keita andrá via anche se la Lazio gli fa un offerta di 3 milioni l'anno. Se viene un Real, un City, un PSG che gli dicono; 5 a stagione per te, c'é poco da fare. Quindi godiamocelo un par di annetti sperando che uno sceicco scenda su di noi

che poi, per dirla tutta, se ce lo godiamo un altro paio d´anni alla grande e lui diventa un crack con offerte da 5mln€/anno, i relativi 30-35mln€ che arriveranno alla Lazio, contro i 4-500.000€ pagati per il suo ingaggio, ci faranno godere ancora.

Sembra, a volte, di sentire quello che, mentre mangiava caviale, pensava che, forse, fra un po´ non ce ne sarà più; motivo validissimo per goderne ancor di più, finché ce n´è 

[fish_mark]

che poi, per dirla tutta, se ce lo godiamo un altro paio d´anni alla grande e lui diventa un crack con offerte da 5mln€/anno, i relativi 30-35mln€ che arriveranno alla Lazio, contro i 4-500.000€ pagati per il suo ingaggio, ci faranno godere ancora.

Sembra, a volte, di sentire quello che, mentre mangiava caviale, pensava che, forse, fra un po´ non ce ne sarà più; motivo validissimo per goderne ancor di più, finché ce n´è

Che bel concetto da tifoso. Diretto figlio di quello di un presidente che - nel corso di una intervista pubblicata un mese fa su un settimanale sportivo a tiratura nazionale - sul giocatore che gli ha dato le maggiori soddisfazioni gli viene in mente un certo Kolarov, che da 700 mila viene venduto a 21 milioni.
La ragioneria che si sostituisce allo sport, la partita doppia alla prestazione sportiva, l'utile che soppianta l'impresa sportiva.

Una squadra di calcio che si trasforma sempre più calciocoltura.