Giornalisti, trasmissioni, siti...laziali....

[Panzabianca]

Per noi c'è solo la Lazio, Lotito è secondario. Per voi c'è Lotito, la Lazio è secondaria.

6200 Laziali vi aspettano a braccia aperte per sostenere la Lazio, visto che come dici, ci accomuna la stessa passione.

scusa ma voi chi? il circolo degli Esseni?
bah

[Pomata]

Chemist, io qui sopra scrivo raramente ma leggo sempre. Credo che invece "altrove" tu come gli altri mi leggiate. Ritenendomi un moderato, non sono né mi sento un salafita della contestazione e non credo che tu abbia mai letto un mio post di offesa o di augurio di morte verso chicchessia, pertanto, che ti dovrei condannare? Per me il comportamento fa la persona (quest'anno m'abbono pure).
Per ciò che riguarda la campagna acquisti, d'accordo con te, quella di quest'anno è buona ma poteva essere ottima e lanciarci verso una competitività a noi sconosciuta negli ultimi 10 anni (e va'bbè...taccio dei possibili interrogativi a proposito di questa ricerca di alta competitività sempre solo a parole ...che, ahinoi, rimane sistematicamente incompiuta).
Tuttavia, ti chiedo, è questo il nodo della questione? secondo me no.
Il nodo è un altro. Secondo te il tifoso medio della Lazio si riconosce nella Lazialità sbandierata dagli slogan preconfezionati di questo signore, una lazialità senz'anima (e per questo) da ultimo affidata ad una professionista della comunicazione?
E dico, basterebbe poco, proprio poco. Lasciare che il tifoso della Lazio si riappropriasse della propria identità sarebbe semplicissimo. (un esempio stupido: affidare a Nesta un ruolo alla Tassotti? No? troppo laziale?)
Perché qui non si parla di squadra forte o debole. Come anche ricordato dal netter Fabio70rm, la storia della Lazio è costellata da presidenti senza na lira MA, questi non hanno mai diviso. Questo personaggio si ed è un'evidenza che pure L'ILLUMINATISSIMO netter Boblovati non può negare.
La notte del maggio u.s. nella quale s'è festeggiato il quarantennale dello scudetto biancoceleste, tra le tante cose di cui s'è gioito insieme coi colori della Lazio v'è stata la foltissima presenza di bambini, dico bambini, creature di tutte le età, in maggior parte da 0 a 4 anni. La mia voleva vedere l'Aquila ma, Olympia come la Lazio e come i giocatori tutti (alcuni dei quali intervenuti a titolo personale) appartengono ad un signore che si crede padrone di un feudo che, quasi per diritto divino, lascerà alla propria discendenza. Lo stesso individuo che da quasi 10 anni ce propina quel polpettone di latinismi e metafore, misto ad un'arroganza mai vista, fatto di malati moribondi e quant'altro porti l'acqua al SUO mulino. Ma il suo mulino è la Lazio? Ogni tanto a me la dimanda sorge spontanea. Io dico di no.
Il medesimo piccolo-medio imprenditore che a chi gli chiede competitività risponde con lo scudetto del bilancio...alimentando con strafottenza unicamente le proprie casse e il culto della propria persona.
Per me questo c'ha operato a cielo aperto espiantandoci il cuore e facendoci diventare dei tifosi bipolari.
E' una deriva grave, oltraggiosa, impensabile le cui responsabilità vanno ricercate unicamente a Villa S. Sebastiano. Perché il germe della divisione in seno ad una tifoseria particolare come la nostra c'ha un nome ed un cognome.
Poi me potete dire di tutto quello che volete ma questo signore c'ha il grandissimo torto di averci diviso e messo gli uni contro gli altri. Dì che la CN o i muezzin radiofonici c'abbiano i loro interessi... può essere una plausibile chiave di lettura della questione, tuttavia, solo parziale. Il problema è più ampio.
A Roma fa comodo avere un Lotito alla guida della Lazio. Tanto è vero che l'anno scorso questa dirigenza poteva dà l'ultima palata cum benedizione a chi dopo il 26 maggio era morto. Così non è stato.
Ragioniamo sui perché.
Iniziamo dal cuore.

Appunto, inizia a riusare il cuore.

C'è solo la Lazio, a me Lotito non mi ha separato da nulla. Che sia antipatico me ne sbatto altamente le palle.

Solo amore e per la Lazio, ne più ne meno.

scusa ma voi chi? il circolo degli Esseni?
bah

Ho letto che ti sei abbonato, cambia il voi con il loro.

Forza Lazio

[Skorpius]

scusa ma voi chi? il circolo degli Esseni?
bah

Chiunque dica di non vedere la lazio per amore.. E chiunque lo reputi giusto.

Voi appunto

[Panzabianca]

una squadra da tifare, tanti buoni giocatori, un campionato che sta per cominciare.  Forza Lazio.

il resto sono polemiche senza senso, elucubrazioni che non hanno niente a che vedere con il campo di calcio.

il tuo errore madornale è proprio questo. Parte cospicua dei ben 114 anni di storia della Lazio s'è nutrita di valori e sentimenti posti anni luce lontano dai risultati (spesso scarsissimi) del campo di calcio.
Quei sentimenti e quei valori sono stati l'architrave della Lazialità in anni bui e disperati. Stò punto lo perdi spesso di vista. Pazienza.
P.s. continui con gli epiteti e le offese...a destra e a manca. Contento te.

[Zapruder]

la storia della Lazio è costellata da presidenti senza na lira MA, questi non hanno mai diviso.

Da mezzo secolo a questa parte ogni presidente della Lazio è stato accusato di dividere, di cialtroneria, inadeguatezza, scarso rispetto dei "laziali", della storia, della tradizione, delle ambizioni, del blasone, eccetera. Sempre dalle stesse persone, che oggi scrivono libri celebrativi...

A Roma fa comodo avere un Lotito alla guida della Lazio. Tanto è vero che l'anno scorso questa dirigenza poteva dà l'ultima palata cum benedizione a chi dopo il 26 maggio era morto. Così non è stato.

Certo. Quello non era un traguardo. Il traguardo si sposta sempre un metro più avanti, appena se ne raggiunge uno, no?

Impossibile parlare con te, e con quelli come te. Sposterete sempre il tavolino.

" A Roma fa comodo uno come Lotito"



Dopo QUESTO, quanto è SPUTTANATA un'affermazione del genere?

[franz_kappa]

Chiunque dica di non vedere la lazio per amore.. E chiunque lo reputi giusto.

Voi appunto

Sino a quando non riusciremo a riconoscere una qualche dignità (non dico una pienissima dignità, abbiano pazienza i 'contestatori'. Chi mette in atto condotte che nell'immediato danneggiano la Lazio pur ambendo a perseguire a medio termine obiettivi dal proprio suo punto di vista vantaggiosi per la Lazio non è equiparabile a chi la Lazio continua a sostenerla a prescindere) a posizioni come quelle che Panzabianca rappresenta non ne usciremo fuori.

E ciò condannerà questo spazio a consolidarsi come luogo virtuale nel quale ci raccontiamo, rimirandoci l'ombelico, quanto sono sgradevoli, nocivi, incoerenti e - alla bisogna - xxxxnisti fracichi quelli che allo stadio non vanno sino a quando Lotito resterà Presidente o vi si recano saltuariamente con il principale obiettivo di contestare la Presidenza prima di sostenere la Lazio.

Lo so bene che le condotte che descrivo (e che si riassumono nel dare priorità alla contestazione alla Presidenza prima ancora del sostegno alla Lazio, unica e sola priorità per un 'normale' tifoso della Lazio come di ogni altro club) assumono, da un generico punto di osservazione, le caratteristiche di uno spiccato autolesionismo.
Ma gli autolesionisti sono laziali, in tutto e per tutto. Tanto quanto coloro - come il sottoscritto - che allo stadio continuano ad andare a prescindere.

Non esistono noi e voi. Esiste il popolo della Lazio. Che è grande e numeroso e in quanto tale rende ricca la Lazio (e Lotito, per inciso, che nella Lazio non mette un euro ma anzi ne amministra i non esegui ricavi). Ma questo popolo deve restare uno. Pur con anime financo conflittuali al suo interno.

Ci sono e ci saranno sempre tempo e modo per recuperare, al centro, le diverse correnti. Lasciando fuori le estreme. Che, per definizione, sono essenzialmente indisponibili a farsi 'normalizzare' e intimamente vocate alla marginalizzazione.

[Panzabianca]

Appunto, inizia a riusare il cuore.

C'è solo la Lazio, a me Lotito non mi ha separato da nulla. Che sia antipatico me ne sbatto altamente le palle.

Solo amore e per la Lazio, ne più ne meno.

Ho letto che ti sei abbonato, cambia il voi con il loro.

Forza Lazio

Pomà, non è questione di Voi, Noi o Loro. Io non posso vederla in questo modo ma nemmeno tu.
Chi non si abbona non è per questo un romanista. Chi lo fa non è più laziale di altri. Le cose non si possono vedere in questo modo.
Una gestione che incoraggi la Lazialità con scelte di cuore, sentimento e valori non solo a parole (anche ricorrendo alle figurine) è un'esigenza, anzi una pretesa del tifoso.
La Lazialità l'hai vista in quella serata di maggio. In palio non c'era nulla. In campo se vedevano le panze ma sugli spalti eravamo emozionati come in una finale di champignon ( )
Mi dici perché? Che c'era di speciale lì che invece manca ora?

 
 

[Pomata]

Pomà, non è questione di Voi, Noi o Loro. Io non posso vederla in questo modo ma nemmeno tu.
Chi non si abbona non è per questo un romanista. Chi lo fa non è più laziale di altri. Le cose non si possono vedere in questo modo.
Una gestione che incoraggi la Lazialità con scelte di cuore, sentimento e valori non solo a parole (anche ricorrendo alle figurine) è un'esigenza, anzi una pretesa del tifoso.
La Lazialità l'hai vista in quella serata di maggio. In palio non c'era nulla. In campo se vedevano le panze ma sugli spalti eravamo emozionati come in una finale di champignon ( )
Mi dici perché? Che c'era di speciale lì che invece manca ora?

Gli inviti incessanti della radio e una rabbia x il cammino della merda.

[CeiZanettiGarbuglia]

Panzabià, ricordati la genesi della contestazione e capirai, forse tu ce la puoi fare, altri non ce la faranno mai.

[Panzabianca]

Da mezzo secolo a questa parte ogni presidente della Lazio è stato accusato di dividere, di cialtroneria, inadeguatezza, scarso rispetto dei "laziali", della storia, della tradizione, delle ambizioni, del blasone, eccetera. Sempre dalle stesse persone, che oggi scrivono libri celebrativi...

Certo. Quello non era un traguardo. Il traguardo si sposta sempre un metro più avanti, appena se ne raggiunge uno, no?

Impossibile parlare con te, e con quelli come te. Sposterete sempre il tavolino.

" A Roma fa comodo uno come Lotito"



Dopo QUESTO, quanto è SPUTTANATA un'affermazione del genere?

dici? o sei tu che vivi nel passato?
Tu e non quelli come te. Scrivo e mi rivolgo a te, non ad altri, perché fino a prova contraria tu rappresenti solo te stesso e le ragioni che racconti. Ti pregherei di non ridurre tutto per classi e categorie o correnti. Lo schematismo banalizza... Non ritualizzare il confronto.
Conosci tifosi che non guardino in avanti, oltre te?
Invece di classificare come ti è solito fare con chi malauguratamente non appartiene alla tua corrente, rispondi alla domanda.
Perché s'è avuta la possibilità di gettare l'ultima palata e non s'è fatto? Spiegami.
Perché s'è avuta la possibilità si essere competitivi e non s'è fatto all'indomani di un trionfo storico? Prego

[Pomata]

Perchè non ci sono soldi, si cerca di fare il meglio dentro i nostri limiti. Tutti vorremmo lo sceicco, ma non c'è.

[franz_kappa]

[...]
La Lazialità l'hai vista in quella serata di maggio. In palio non c'era nulla. In campo se vedevano le panze ma sugli spalti eravamo emozionati come in una finale di champignon ( )
Mi dici perché? Che c'era di speciale lì che invece manca ora?

Molto semplice.
In vista di quella serata è stata concepita e venduta un'idea, prodotto di una meravigliosa operazione di marketing ben congegnata e che ha trovato terreno fertilissimo nel curioso e per certi versi inafferrabile immaginario collettivo dei laziali. Una dimensione, mi riferisco all'immaginario collettivo dei laziali, che - vado ripetendo da un po' di tempo essendomi fatto persuaso della bontà della mia intuizione - meriterebbe lo studio approfondito da parte di società di ricerca che utilizzano i metodi dell'antropologia, della sociologia, della psicologia e della semiotica.

In un mondo incerto, al centro di una transizione epocale che non sappiamo dove ci condurrà (e che si riverbera anche sul modo di vivere il calcio e la passione sportiva), la tranquillizzante celebrazione del passato - santificata dal crisma del passaggio generazionale: "Di padre in figlio" ossia uno slogan meraviglioso, che non poteva non far breccia nei cuori... - ha offerto a chi rifiuta un presente inspiegabilmente percepito come gramo e privo di prospettive (ma le recenti performance della xxxx contribuiscono senza meno ad alimentare una simile visione delle cose) la comoda via di fuga della rievocazione nostalgica, della commozione per chi non c'è più o per chi c'è ancora ma sembra celare un cuscino sotto la divisa da gioco tesa all'inverosimile, della contrapposizione implicita con il presente.

La storia della celebrazione della lazialità a 40 anni dal primo meraviglioso Scudetto è una foglia di fico, è la comoda giustificazione che molti si sono dati e continuano a darsi per occultare una verità assai meno edificante.

Sono la stanchezza, l'incertezza per il presente e la paura del futuro, la nostalgia degli irripetibili trionfi dell'era cragnottiana, il peso degli anni che trascorrono e molto altro che non colgo gli elementi di quello che può essere riassunto come il vero problema di migliaia di laziali. I quali anziché affrontare tutto ciò, in maniera conflittuale o serena, hanno preferito rimuovere il problema trovando un comodo capro espiatorio universale.
Quel capro, con ogni evidenza, si chiama Claudio Lotito.

[disabitato]

Il compromesso storico non potrebbe essere uno stadio con 40mila Laziali intenti a tifare nei 90 minuti e, volendo, contestare ferocemente prima e dopo?

[CeiZanettiGarbuglia]

A chi giova questa situazione?
Io osservo:
Un sindaco che va in America per parlare con il presidente di una squadra, al fine di portare a conclusione il progetto dello stadio della roma.

- SECONDO VOI E' NORMALE?
   
 e lo farebbero se noi, intendo anche i comunicatori Laziali, fossimo tutti compatti e uniti con la nostra Lazio?

[Panzabianca]

Molto semplice.
..e molto altro che non colgo.

Affascinante come sempre la tua disamina ma, per me nulla di tutto questo. Cragnotti? C'ho 44 anni, la Lazio di Podavini l'ho vissuta anch'io e non sarà un pur splendido decennio di vittorie (pagate a caro prezzo) a farmi dimenticare il resto. (Perché Lotito è l'altra faccia della moneta Cragnotti).
Parlo solo di cuore, lo stesso che mi ha portato allo stadio quel giorno di maggio volendo con me una bimba di 4 anni per il suo imprinting di Lazialità.
Il capro espiatorio a me sembra la Lazio.
Il molto altro che non cogli è quel desiderio di Lazialità che persino l'insensibile finanziere Cragnotti ha rispettato e che a mio modo di vedere nemmeno la più sontuosa campagna-acquisti di questo presidente sederà mai.
Manca qualcosa di semplice ma di dannatamente difficile per questa persona.   

[Panzabianca]

Il compromesso storico non potrebbe essere uno stadio con 40mila Laziali intenti a tifare nei 90 minuti e, volendo, contestare ferocemente prima e dopo?

così però non risolvi la bipolarità. Ma io dico, perché?

[BobLovati]

C'è stata una partita divertente, meglio esorcizzarla subito...

potresti inserire la "traduzione" del post a cui rispondi ??   

[CeiZanettiGarbuglia]

........quel desiderio di Lazialità che persino l'insensibile finanziere Cragnotti ha rispettato

Ma se ti ha definito cliente!

[Panzabianca]

Gli inviti incessanti della radio e una rabbia x il cammino della merda.

sai benissimo che non è solo questo. In quella serata s'è respirata un'aria diversa. Quella che vorremmo sempre respirare.
dai 

[Panzabianca]

Ma se ti ha definito cliente!

poi se n'è pentito. L'ultimo Cragnotti s'è arovinato anche per investimenti che avrebbe fatto solo un tifoso.
L'avevamo trasformato.