La "polveriera" Lazio: questa guerra DEVE FINIRE!!!

[borges]

Leonardi...
una delle persone più luride presenti nel mondo del calcio.....

[LaLazioMia]

ROMA - Quest'oggi sulle pagine de 'Il Tempo' e sulla pagina ufficiale del negozio 'Lazio Style Talenti' è apparsa la lettera disperata del proprietario: "Appartengo da generazioni, “di padre in figlio”, alla S.S. Lazio. Sono quindi un tifoso, anzi forse un po’ di più, visto che la mia vita "dipende" proprio dalle sorti della mia amata squadra e dalle scelte dei suoi tifosi. Mi spiego meglio: per anni la mia famiglia ha gestito un negozio di abbigliamento rinomato e qualificato ma questa crisi che investe tutto il nostro Paese ci ha portato a prendere un’importante decisione e il folle amore per la nostra Lazio a realizzare un sogno: Aprire un LAZIO STYLE, circa due anni fa. Entusiasmo, gioia, l’essere in qualche modo vicini alla squadra sempre amata e mai abbandonata. L’ultimo successo il 26 maggio 2013 il cuore che vibra nel vedere tanti bambini frequentare con le famiglie il negozio, proprio “di padre in figlio”, in nome della Lazialità. Oggi, in questi ultimi mesi di dura contestazione il sogno si stà per spezzare pur comprendendo le ragioni che spingono ognuno di noi nelle varie forme di tifo e la posizione assunta dalla società a tutelare lo stesso patrimonio, ecco che noi che siamo nel “mezzo”, rischiamo dopo meno di due anni di veder chiudere e perdere quel “patrimonio familiare” che in decenni abbiamo costruito, ma questa volta non per scelta ma perché coinvolti in qualcosa più grande di noi: in una lotta spietata che non conosce rispetto. Oltre, che l’enorme danno economico che stiamo subendo, non mi capacito che proprio nel momento calcistico in cui la seconda squadra della Capitale, primeggia, noi ci neghiamo il diritto di issare, indossare, portare ostentare il simbolo e i colori della Prima Squadra della Capitale. E’ giusto tutto questo? I sacrifici di una vita, offerti alla Lazio ma anche ai sui Tifosi per essere parte di una famiglia unica al mondo, distrutti da una guerra in cui tutti siamo già, sconfitti. E allora la decisione di scrivere queste poche righe, per spiegare ai tifosi che dietro una protesta, giusta o sbagliata che sia, dietro a un invito a boicottare in varie maniere la società, c'è un'impresa, una famiglia, che ha deciso di puntare, con il cuore, sulla amata Lazio e che, ironia della sorte, rischia di scomparire, di perdere tutto per "colpa" di questo “amore”. Lo so, anche questo è amore verso quei colori che ogni giorno guardo entrando nel mio negozio e fiero li difendo davanti a tutti anche verso quelli che si divertono a sputare sulle nostre vetrine. Non sono solo vetrine per me ma rappresentano pagine della nostra storia, quella storia che vorrei poter continuare a scrivere insieme a tutti voi. Forza Lazio sempre, perché la Lazio non si abbandona!!!"
Solidarietà infinita ad una famiglia che dopo aver investito i suoi risparmi si ritrova sul lastrico. Purtroppo, indirettamente, la colpa risulta essere sempre la stessa. Il tifoso non compra la maglia a prescindere, soprattutto in un periodo di forte crisi dove 82,00 euro sono tanti, se non troppi. Il tifoso s'innamora, compra la maglia dei suoi beniamini...ma se i beniamini non ci sono o vengono venduti cosa compra? Quindi solidarietà. Purtroppo l'Italia è intrisa di storie anche peggiori. Ad oggi investire sulla Lazio è pura follia e scaricare la colpa su una protesta che dura da due mesi diventa utopico.

Carissimo padrone del cane Miro ( come altro avresti potuto chiamarlo considerando la tua immensa Lazialità?). Io ricordo la fila di ore per vedere, toccare e farsi fotografare con la Coppa nel tuo negozio. Non è passato neanche un anno e questa sciaguratissima gestione ha fatto precipitare l'entusiasmo dei tifosi sotto zero. Le scelte senza futuro di un Allenatore vecchio, sorpassato, senza un curriculum non dico di vittorie e di trofei, ma neanche di competitività. Una non campagna acquisti a gennaio , seguendo in questo le indicazioni dello stesso allenatore che a dicembre dichiaro', pur di sputtanare Petkovic, che la rosa della Lazio era molto valida e pronta a competere cosi' come era. Una sparuta minoranza di professionisti del tifo e delle svuotate mangiatoie radiofoniche che non aspettava altro per riprendere con accanimento feroce quiella guerra che la battaglia del 26 Maggio 2013 aveva sconfitto.Poi grazie al crollo degli entusiasmi per i risultati mediocri nostri, esasperati dai risultati ottimi loro , la sparuta minoranza ha assorbito gran parte della tifoseria divenendo la sparita maggioranza.
Ora cosa fare nel breve? Far risorgere un minimo di entusiasmo con una figura di spicco e carisma alla guida tecnica. Ora non basta che il nuovo allenatore sia solo bravo ( tipo l'esperimento Garcia) ci vuole che oltre che capace sia anche un vincente, uno che possa ridare immediatamente una speranza e fiducia nel futuro. Vanno poi fatte delle scelte in uscita e in entrata che seguano realmente un progetto , e chi meglio di un allenatore titolato puo' guidare e pretendere questo.? Non è certo con i rinnovi di Klose, Mauri, Dias o con i rumors su Quagliarella che si ricrea l'entusiasmo.Una volta ricreato il clima , sta al marketing della Lazio inventarsi le iniziative per far risollevare i Lazio Style.
Nel frattempo credo che ci sia un obbligo piu' che morale da parte del sign Lotito e della SS LAZIO a fornire aiuti concreti e congrui , e tra le pieghe di un ultimo bilancio (che prevede tra l'altro quasi 2500 euro al giorno per 30 giorni di sola mensa per far mangiare una ventina di atleti) i SOLDIi per sostenere chi sta rischiando il proprio capitale per colpe non sue  , CI DEVONO ESSERE.

[aquilafelyx]

i terreni sulla tiberina non diventeranno edificabili manco se Lotito si autoproclama zar della tuscia.

Ci vorrebbe una modifica al Prg come per i terreni di Tor di Valle

[Pomata]

Carissimo padrone del cane Miro ( come altro avresti potuto chiamarlo considerando la tua immensa Lazialità?). Io ricordo la fila di ore per vedere, toccare e farsi fotografare con la Coppa nel tuo negozio. Non è passato neanche un anno e questa sciaguratissima gestione ha fatto precipitare l'entusiasmo dei tifosi sotto zero. Le scelte senza futuro di un Allenatore vecchio, sorpassato, senza un curriculum non dico di vittorie e di trofei, ma neanche di competitività. Una non campagna acquisti a gennaio , seguendo in questo le indicazioni dello stesso allenatore che a dicembre dichiaro', pur di sputtanare Petkovic, che la rosa della Lazio era molto valida e pronta a competere cosi' come era. Una sparuta minoranza di professionisti del tifo e delle svuotate mangiatoie radiofoniche che non aspettava altro per riprendere con accanimento feroce quiella guerra che la battaglia del 26 Maggio 2013 aveva sconfitto.Poi grazie al crollo degli entusiasmi per i risultati mediocri nostri, esasperati dai risultati ottimi loro , la sparuta minoranza ha assorbito gran parte della tifoseria divenendo la sparita maggioranza.
Ora cosa fare nel breve? Far risorgere un minimo di entusiasmo con una figura di spicco e carisma alla guida tecnica. Ora non basta che il nuovo allenatore sia solo bravo ( tipo l'esperimento Garcia) ci vuole che oltre che capace sia anche un vincente, uno che possa ridare immediatamente una speranza e fiducia nel futuro. Vanno poi fatte delle scelte in uscita e in entrata che seguano realmente un progetto , e chi meglio di un allenatore titolato puo' guidare e pretendere questo.? Non è certo con i rinnovi di Klose, Mauri, Dias o con i rumors su Quagliarella che si ricrea l'entusiasmo.Una volta ricreato il clima , sta al marketing della Lazio inventarsi le iniziative per far risollevare i Lazio Style.
Nel frattempo credo che ci sia un obbligo piu' che morale da parte del sign Lotito e della SS LAZIO a fornire aiuti concreti e congrui , e tra le pieghe di un ultimo bilancio (che prevede tra l'altro quasi 2500 euro al giorno per 30 giorni di sola mensa per far mangiare una ventina di atleti) i SOLDIi per sostenere chi sta rischiando il proprio capitale per colpe non sue  , CI DEVONO ESSERE.

L'entusiasmo non c'è mai stato, nemmeno dopo il 26 maggio...2000 abbonamenti...continuamo a prenderci per il culo?

Poi per Sun Eagle che afferma che il tifoso Laziale è come gli altri, se la squadra va bene e ci sono i campioni riempe lo stadio e viceversa...

Falso, a Lazio-Vicenza eravamo 70000 con Cragnotti facevamo ride.

[BobLovati]

è triste entrare nel forum e leggere ( dagli stessi, da sempre ) le stesse cose che anche loro sanno che non funzioneranno mai.

Tempo fa ho espresso a tutti qui una domanda, rimasta senza risposta; ci riprovo.

Quando illustri ex-tifosi e giornalisti (?) scrivono e dicono nelle varie radioteletrasmissioni settimanali che la Società DEVE riavvicinarsi ai tifosi, cosa vogliono dire ?
Perché a me sembra che non solo non esista nessuna possibilità ( vedere sui social cosa si dice contro Società, squadra e Presidente ), ma, soprattutto, ammettendo che si tenga questa benedetta riunione; CHI dovrebbe andare ? Cosa dovrebbe accettare ? Cosa vorrebbe imporre ?

Ed alla fine se le proposte e/o esigenze della cosiddetta tifoseria, che sappiamo non più esistente o quasi, non fossero accettate dalla Società, cosa succederebbe ? Che tutto rimarrebbe come prima, credo; per cui, se non sbaglio, a cosa servirebbe mai un incontro di riavvicinamento se la cosiddetta tifoseria proporrebbe a prescindere condizioni inaccettabili ?

Che sarebbe stato meglio non farla, questa assurda, inutile riunione   

[Jim Bowie]

Dove lo potrebbe fare?
Fermo restando che non è San Francesco d'Assisi (e che quindi il suo desiderio di guadagnarci è ovvio), il problema credo che ormai sia fuori dalle critiche che, magari giustamente, gli piovono su fatti isolati. Chi vuole Lotito fuori dalla Lazio (perché, è inutile giraci intorno, si vuole questo) dovrebbe dire cosa si aspetta da una dirigenza che sia migliore di questa.
Lo Stadio? Mi permetto di dubitarne, non è mai stato un problema, prima di Lotito. I risultati di Cragnotti? fermo restando che a mio modo di vedere non sono possibili per una serie di motivi, principalmente finanziari, ho la sensazione che anche con risultati migliori di quelli sin qui ottenuti l'attuale dirigenza sarebbe sempre "Lotirchio". Una maggiore "vicinanza emotiva" alla tifoseria (qualsiasi cosa questo voglia dire)? Come si dovrebbe estrinsecare, escludendo le prebende? Una migliore comunicazione, ad esempio con bilanci che consentano a f_m di fare file Excel di ammirazione? E perché quando le cose invece vengono fatte in questo campo (es. Olympia, i calciatori nelle scuole, etc.) non vengono segnalate alla stessa maniera?
Insomma, criticare questa società è legittimo, ed in alcuni casi, secondo me, anche giustificabile. Quello che trovo fastidioso è il nichilismo totale che traspare molto spesso da tanti interventi (qui non mi riferisco esplicitamente al post che ho citato).

Dove lo potrebbe fare? Non lo so ne mi interessa, io rimarcavo soltanto il fatto che con la legge in vigore puo' costruire lo stadio, quindi non ci sono vincoli legislativi, per lo stadio, per costruzioni a corollario dello stadio, si per quelle ci sono. Io credo che Lotito abbia fatto un investimento low cost con un piano industriale ben definito; Risanare la societa' in modo che gli acquirenti non scappino per via dei debiti pregressi, costruisco un asset che mi funziona da valore aggiunto, quel valore aggiunto che non sono il parco giocatori in quanto non asset.
Sergetto l'Imperatore e' entrato nella Lazio quando l'economia virtuale era piu' importante dell'economia reale, quindi non aveva bisogno di assets perche' lui giocava sulle plusvalenze, che altro non sono che  i soldi del monopoli.
La presenza emotiva, al netto delle prebende, non e' vero che il popolo laziale, quello onesto, non riconosce i meriti a Lotito, io ero pronto quel Luglio del 2004 ad andare a Formello con la calzuola per erigere la statuya equestre come suggeriva TD, lo ringrazio quando vedo Olympia volare maestosa sull'Olimpico, certo non posso ringraziarlo quando con strafottenza mi sbatte in faccia che la Lazio e' sua, non e' mai stata ne sarai mai sua. Lui decide le politiche aziendali in quanto detiene il pacchetto di maggioranza, ma la Lazio e' un'altra cosa, la Lazio e' appartenenza e' un modo di vivere e Lotito questa Lazialita' non la impersona minimamente, anzi se non sapessi chi fosse e lo incontrassi per strada lo etichetterei, sbagliando, piu' come romanista per i suoi modi di porsi, che laziale.(mo nun dite che ho detto che Lotito e' romanista, me raccomanno)

[Giglic]

... la Lazio e' un'altra cosa, la Lazio e' appartenenza e' un modo di vivere e Lotito questa Lazialita' non la impersona minimamente, anzi se non sapessi chi fosse e lo incontrassi per strada lo etichetterei, sbagliando, piu' come romanista per i suoi modi di porsi, che laziale.(mo nun dite che ho detto che Lotito e' romanista, me raccomanno)

Ma a me di cosa impersona Lotito frega il giusto, caro fratello di David. proprio perché, come dici tu, la Lazialità è un'altra cosa (anche se per ognuno di noi è una cosa diversa, probabilmente, non essendo irreggimentati come i nordcoreani ed i riomici), io eviterei di mischiarla con chi possiede la Lazio. L'unico con il quale si è fatta questa operazione (ed a ragione!) era Giorgio, ed i risultati purtroppo non sono stati confortanti. La società deve essere gestita con criteri manageriali, non tifosi. Io dalla società voglio che mi consenta di esprimere la MIA Lazialità, di quella di Lotito (persona molto lontana da me in tante cose) non me ne può fregar di meno.
E, ripeto, che c'entra lo stadio?

[disabitato]

Ci vorrebbe una modifica al Prg come per i terreni di Tor di Valle

ora non posso essere piu' specifico, ma per il tipo di vincoli che insistono su quell'area, ci sono piu' possibilita' di fare lo stadio al posto del colosseo..

[aquilafelyx]

ora non posso essere piu' specifico, ma per il tipo di vincoli che insistono su quell'area, ci sono piu' possibilita' di fare lo stadio al posto del colosseo..

I vincoli sono un po' dappertutto, non sarebbe la prima volta che li tolgono.

[Jim Bowie]

Ma a me di cosa impersona Lotito frega il giusto, caro fratello di David. proprio perché, come dici tu, la Lazialità è un'altra cosa (anche se per ognuno di noi è una cosa diversa, probabilmente, non essendo irreggimentati come i nordcoreani ed i riomici), io eviterei di mischiarla con chi possiede la Lazio. L'unico con il quale si è fatta questa operazione (ed a ragione!) era Giorgio, ed i risultati purtroppo non sono stati confortanti. La società deve essere gestita con criteri manageriali, non tifosi. Io dalla società voglio che mi consenta di esprimere la MIA Lazialità, di quella di Lotito (persona molto lontana da me in tante cose) non me ne può fregar di meno.
E, ripeto, che c'entra lo stadio?

Secondo me lo stadio c'entra perche' il giorno che Lotito riuscira' a costruire lo stadio dove vuole lui e come vuole lui, sempre nei termini di legge, allora' potra' considerare la cessione della Lazio. Il mio insistere sullo stadio era per rispondere all'ultimo paragrafo dell'intervento di gentlemen.
Riguardo l'altro punto, siamo su due pianeti differenti, succede non c'e' niente di male sono solo due modi differenti di tifare per la nostra Lazio. A me come, Lotito, gestisce la SS Lazio non interessa, non  hai mai letto miei interventi sui costi della mensa oppure su quelli della pulizia dei bagni, io sono solo tifoso e come tifoso voglio che chi mi rappresenta sprizzi Lazialita' da ogni poro della pelle ed io non ho questa percezione quando vedo o sento Lotito.

[borgorosso]

La società deve essere gestita con criteri manageriali, non tifosi.

è giustissimo.
questa società è una spa.
va gestita con criteri manageriali.
i tifosi sono clienti.
i tifosi si sono allontanati, ergo i clienti non acquistano più.
questo significa che il management è composto (mi sto contenendo) da emeriti imbecilli. o no?

[Giglic]

è giustissimo.
questa società è una spa.
va gestita con criteri manageriali.
i tifosi sono clienti.
i tifosi si sono allontanati, ergo i clienti non acquistano più.
questo significa che il management è composto (mi sto contenendo) da emeriti imbecilli. o no?

Che la comunicazione verso i clienti sia fatta non bene credo sia condivisa, come posizione. Il famoso "terzo tempo" che doveva avvicinare i laziali, mi sembra abbia funzionato non secondo le aspettative.
Se però i clienti non acquistano più perché il negozio non sprizza la loro Lazialità, fossi i clienti qualche domanda me la farei. Il 26 maggio 2013 c'è stata la migliore esplosione di Lazialità possibile, vincendo una coppa contro LORO. I clienti dove li hai visti, dopo?
(mi spiego meglio: uso il termine clienti perché l'hai usato tu: per me non lo sono. Il fatturato della Lazio è composto dai "clienti che si sono allontanati" solo per - forse - il 6% del suo fatturato. Questo, anche è un criterio manageriale. Criticabile finché si vuole, ma comprensibile in un'ottica manageriale. Se i ricavi da Botteghino sono il 10% circa del totale, e precipitano e scendo della metà, tira tu le conseguenze...)

[borgorosso]

Che la comunicazione verso i clienti sia fatta non bene credo sia condivisa, come posizione. Il famoso "terzo tempo" che doveva avvicinare i laziali, mi sembra abbia funzionato non secondo le aspettative.
Se però i clienti non acquistano più perché il negozio non sprizza la loro Lazialità, fossi i clienti qualche domanda me la farei. Il 26 maggio 2013 c'è stata la migliore esplosione di Lazialità possibile, vincendo una coppa contro LORO. I clienti dove li hai visti, dopo?
(mi spiego meglio: uso il termine clienti perché l'hai usato tu: per me non lo sono. Il fatturato della Lazio è composto dai "clienti che si sono allontanati" solo per - forse - il 6% del suo fatturato. Questo, anche è un criterio manageriale. Criticabile finché si vuole, ma comprensibile in un'ottica manageriale. Se i ricavi da Botteghino sono il 10% circa del totale, e precipitano e scendo della metà, tira tu le conseguenze...)

tanto per intenderci, io faccio parte di quel botteghino che è rimasto e rimarrà. frega niente a me di lotito e di tare, cui non affiderei nemmeno una macelleria a centocelle, figurarsi la lazio.

però mi pare che tu stia dicendo una sciocchezza gigante. il cliente non si fa domande.
se crollassero le vendite di iphone anche a fronte di un eccellente versione 6, tim cook sarebbe spedito immediatamente nello spazio interstellare a calci nel culo. se poi osasse profferire verbo sui clienti credo che i calci sarebbero anche sulla parte anteriore dei pantaloni.

questo management sta progressivamente alienandosi le simpatie della sua clientela di riferimento. una clientela che il 12 maggio (io non c'ero) ha dimostrato di esistere ancora e di ribollire di passione. non è solo una questione di botteghino, ma di merchandising, di diritti tv in un prossimo futuro.

questo dirigenza è composta da persone NON IN GRADO di guidare la lazio. a partire dal presidente, ma anche il ds, il direttore della comunicazione, il direttore del marketing...

[Alex_K]

Io su questa cosa della comunicazione, prima o poi, ci voglio aprire un topic, perché è un argomento troppo complesso per essere affrontato in poche battute.
Però, un paio di cosette veloci le vorrei dire, almeno come spunti di riflessione.
Prima di tutto, la comunicazione della Società non è sbagliata. Semmai è sbagliato il modo di comunicare del presidente Lotito. Imho.
Secondo punto, rendiamoci conto che siamo l'unica Società (almeno credo) ad avere una contro-comunicazione così pervasiva e così diffusa, tanto da valicare persino i confini nazionali.
Perciò, e concordo con quanto dice Giglic, la mancanza di risultati spiega solo parzialmente la disaffezione da parte dei propri tifosi.

[Giglic]

tanto per intenderci, io faccio parte di quel botteghino che è rimasto e rimarrà. frega niente a me di lotito e di tare, cui non affiderei nemmeno una macelleria a centocelle, figurarsi la lazio.

però mi pare che tu stia dicendo una sciocchezza gigante. il cliente non si fa domande.
se crollassero le vendite di iphone anche a fronte di un eccellente versione 6, tim cook sarebbe spedito immediatamente nello spazio interstellare a calci nel culo. se poi osasse profferire verbo sui clienti credo che i calci sarebbero anche sulla parte anteriore dei pantaloni.

questo management sta progressivamente alienandosi le simpatie della sua clientela di riferimento. una clientela che il 12 maggio (io non c'ero) ha dimostrato di esistere ancora e di ribollire di passione. non è solo una questione di botteghino, ma di merchandising, di diritti tv in un prossimo futuro.

questo dirigenza è composta da persone NON IN GRADO di guidare la lazio. a partire dal presidente, ma anche il ds, il direttore della comunicazione, il direttore del marketing...

OK - questa è la tua opinione. La mia è diversa: questa dirigenza fa degli errori e delle cose buone. Il bilancio di 10 anni è in linea con quello che mi aspettavo da tifoso razionale. Da tifoso di pancia voglio vincere sempre, ma credo questo sia condiviso da tutti.

[aquilafelyx]

Io su questa cosa della comunicazione, prima o poi, ci voglio aprire un topic, perché è un argomento troppo complesso per essere affrontato in poche battute.
Però, un paio di cosette veloci le vorrei dire, almeno come spunti di riflessione.
Prima di tutto, la comunicazione della Società non è sbagliata. Semmai è sbagliato il modo di comunicare del presidente Lotito. Imho.
Secondo punto, rendiamoci conto che siamo l'unica Società (almeno credo) ad avere una contro-comunicazione così pervasiva e così diffusa, tanto da valicare persino i confini nazionali.
Perciò, e concordo con quanto dice Giglic, la mancanza di risultati spiega solo parzialmente la disaffezione da parte dei propri tifosi.

Ineccepibile!

[Jim Bowie]

OK - questa è la tua opinione. La mia è diversa: questa dirigenza fa degli errori e delle cose buone. Il bilancio di 10 anni è in linea con quello che mi aspettavo da tifoso razionale. Da tifoso di pancia voglio vincere sempre, ma credo questo sia condiviso da tutti.

tifoso e razionale e` piu` ossimoro di cicciolina e vergine   

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[disabitato]

I vincoli sono un po' dappertutto, non sarebbe la prima volta che li tolgono.

Non in questo caso.
La piana della tiberina è classificata nel Piano di Assetto Idrogeologico (Legge Nazionale, in vigore da 10 anni) come zona R4, ovvero vincolo massimo.
Ora, i vincoli idrogeologici non sono negoziabili come quelli urbanistici.
R4 non vuol dire che non ci puoi fare uno stadio vuol dire, molto alla spicciola, che non ci puoi poggiare nemmeno una panchina. Anzi, sarebbe anche opportuno levare ciò che c'è.
Questa zona R4 si estende per circa 100km quadrati ed è l'area che è preposta all'esondazione del tevere prima di giungere alla diga (in realtà un muretto) di Castel Giubileo che è quella che regola l'ondata di piena che poi investirà Roma.
Non a caso sia la linea alta velocità, che la diramazione nord della Roma-Firenze, sono state costruite 4-5 metri sopra il livello del suolo.

Insomma, pecore quante te ne pare, ma il resto ce lo possiamo scordare.

n.b. Invito tutti a scaricare le tavole del PAI del Lazio http://www.regione.lazio.it/rl_ambiente/?vw=contenutidettaglio&id=294
si trovano chicche molto interessanti. Si sa esattamente quali zone franeranno, ma non si sa quando. Molte di queste zone R4 e S4, guarda un po', sono state cementificate. Ci sono paesi interi che prima o poi verranno spazzati via da frane e smottamenti..
La Terra è viva: frane, terremoti, smottamenti, alluvioni, eruzioni vulcaniche (occhio che è prevista una eruzione stile pompei del Vesuvio fra il 2015 ed il 2029) sono fenomeni naturali che poco hanno a che fare con l'influenza dell'uomo. Bisognerebbe imparare a rispettare di più il territorio.

scusate l'OT.

[Zapruder]

ma la Lazio e' un'altra cosa, la Lazio e' appartenenza e' un modo di vivere e Lotito questa Lazialita' non la impersona minimamente,

A forza di ripeterla, questa cantilena è entrata nella capoccia di tanta gente, poi se li prendi singolarmente e gli chiedi di spiegargli cosa significa, non lo sanno.

Comunque, è una gran cazzata: la Lazio è la Lazio, punto. E quando c'era Cragnotti si diceva che la lazzzzzialità la impersonava la banda Chinaglia, quando arrivò Maestrelli ci si lamentò del fatto che non era un allenatore "all'altezza del blasone della Lazio" (e in quella "coscienza della Lazio" c'era pure il celebratissimo, ma sempre a posteriori, Gian Casoni, ché quand'era presidente c'erano ginecologi e fregnacciari che andavano a sventolare assegni in tv).

Quotidiani alla mano, si può dimostrare che ogni giorno della loro vita certi laziali hanno sempre versato lacrime sul presente e rimpianto il passato.

[fish_mark]

OK - questa è la tua opinione. La mia è diversa: questa dirigenza fa degli errori e delle cose buone. Il bilancio di 10 anni è in linea con quello che mi aspettavo da tifoso razionale. Da tifoso di pancia voglio vincere sempre, ma credo questo sia condiviso da tutti.

Per una volta siamo d'accordo e anche io razionalmente a distanza di 10 trovo confermate le mie sensazioni di un imprenditore totalmente differente dai suoi predecessori per cultura, programmi e disponibilità finanziaria che faceva intendere abbastanza chiaramente quello che sarebbe stato il decennio successivo, vale a dire quello di un ridimensionamento dai fasti cragnottiani nell'ambito della missione di consolidamento societario.

L'operazione può dirsi perfettamente riuscita, anche oltre le più rosee previsioni, con qualche trofeo nazionale e una modesta presenza europea, poco più che simbolica, il che dimostra proprio il grande potenziale non compiutamente espresso di una realtà, la Lazio, che appartiene al gotha del calcio italiano, nonostante alcuni circoli laziali guardino al futuro con la testa rivolta al passato, avendo come termine di paragone Cava dei tirreni piuttosto che Birmingham.

Spero sarai d'accordo sulla mia impressione attuale di un'esperienza se non al capolinea prossima alla campanella dell'ultimo giro, vista la totale assenza di dialogo con la tifoseria e i media, la mancanza di messaggi in cui vengano tracciate le prospettive future, l'insufficienza delle energie umane e materiali necessarie per il rilancio.

Sento il ticchettio. Da qualche parte è partito il count down.