La "polveriera" Lazio: questa guerra DEVE FINIRE!!!

[fish_mark]

No, esiste una via obbligata: lavorare, senza considerare le istanze dei santariniani, pena la fine della Lazio.

Sessantamila per zero fa zero. Perché fuori dalla Lazio sei zero.

Ce la faremo anche stavolta, non illudetevi.

Non ci illudiamo, ma ricordatevi che anche Lazio x zero fa zero.

[Boks XV]

Sessantamila per zero fa zero. 

anche Lazio x zero fa zero.

ma Lazio x Lotito non fa zero.
fa qualche milione annuo da travasare sicuro nelle correlate.

[Zapruder]

Non ci illudiamo, ma ricordatevi che anche Lazio x zero fa zero.

La Lazio è IL valore in sé. Non si moltiplica, non si divide.

[ML]

Siamo tornati al che cos'è la Lazio. Ci avevo aperto un topic, una volta...

[Jim Bowie]

Non c'è altra persona che non debba preoccuparsi attivamente delle sorti della Lazio, ad eccezione di Lotito. Perché è istituzionalmente quello che deve farlo: il successo di un'organizzazione dipende al 90% da chi la dirige, e all'altro 10% pure. Perché tutto il contorno è così stupido, insulso e incapace che pensare di coinvolgerlo nella gestione della Lazio è come pensare di mettere Ciccio di Nonna Papera a fare il guardiano di un magazzino di derrate alimentari e Gambadilegno alla cassa.

Della democraticità del dissenso me ne sbatto: un sacco di merda rovesciato sul cofano della macchina di Lotito sarà poco civile, ma è un messaggio diretto a chi lo merita. Torcere un solo capello ALLA LAZIO, anche in maniera democratica, comporta per quanto mi riguarda l'iscrizione automatica e irrevocabile nelle liste dei romanisti di peggior fatta. Spero sia chiara, una volta per tutte, la differenza tra contestare la gestione societaria, anche con metodi robusti, e propagandare il boicottaggio nei confronti DELLA LAZIO.

Cioè' gli operai della FIAT dovrebbero mena' a Marchionne invece di far sciopero? Credo che tu non abbia mai creduto ai sindacati, neanche quando c'era Di Vittorio eh?


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[franz_kappa]

[...]
Spero sia chiara, una volta per tutte, la differenza tra contestare la gestione societaria, anche con metodi robusti, e propagandare il boicottaggio nei confronti DELLA LAZIO.

Messa così, se permetti, è brutalmente semplicistica. E troppo manichea.

Lotito, che detiene il 67% della Lazio, è - pro quota - LA LAZIO. Quindi chi ha deciso di danneggiare Lotito non può non danneggiare la Lazio.
O si accetta a priori che qualsiasi cosa accada, anche se Lotito si dimostrasse (come indiscutibilmente NON E') un danno certo per la Lazio, nessuna azione verrà avviata nei confronti di Lotito e dunque della Lazio oppure, ineluttabilmente, ogni azione pianificata per contrastare il Presidente della Lazio si riverbererà, in maniera diretta e indiretta, sulla Lazio.

Aggiungo che dal mio punto di vista, aprioristicamente filosocietario (nel senso che non posso attaccare la Dirigenza della Lazio perché essa non è disgiunta dalla Lazio e se agissi contrariamente al mio intendimento appena enunciato finirei inevitabilmente per danneggiare la Lazio), la presente situazione e gli sviluppi che fa prefigurare legittimano la più ampia preoccupazione.

[Zapruder]

Cioè' gli operai della FIAT dovrebbero mena' a Marchionne invece di far sciopero? Credo che tu non abbia mai creduto ai sindacati, neanche quando c'era Di Vittorio eh?


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Operai della Fiat?! Sindacati?! Mi sa che sul concetto di "tifoso" siamo moooolto distanti... E lascia stare Di Vittorio, metterlo sul piano di Greco, Plastino, Diabolik e compagnìa è un'autentica offesa.

[Jim Bowie]

Operai della Fiat?! Sindacati?! Mi sa che sul concetto di "tifoso" siamo moooolto distanti... E lascia stare Di Vittorio, metterlo sul piano di Greco, Plastino, Diabolik e compagnìa è un'autentica offesa.

sei tu che fai di tutta l'erba un fascio. Ho capito e condivido il tuo pensiero sui signori del male e della guerra in corso contro Lotito, ma la contestazione, fino alle estreme conseguenze, non e' soltanto figlia dei signori del male.

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[WombyZoof]

sei tu che fai di tutta l'erba un fascio. Ho capito e condivido il tuo pensiero sui signori del male e della guerra in corso contro Lotito, ma la contestazione, fino alle estreme conseguenze, non e' soltanto figlia dei signori del male.

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non è contestazione, è boicottaggio. il concetto è diverso. 
 

[WombyZoof]

Forse bisognerebbe considerare che qualcuno fuori dalle coppe europee ci resta sempre:

2009 - 10 restano fuori Europa Lazio e fiorentina
2010 - 11 restano fuori Europa juventus e fiorentina
2011 - 12 restano fuori Europa XXXX e fiorentina
2012 - 13 restano fuori Europa XXXX e inter
2012 - 13 restano fuori Europa Lazio e milan

è la competizione, lo sport.

[Jim Bowie]

non è contestazione, è boicottaggio. il concetto è diverso.

Stavo aggiungendo un altra risposta all'intervento di Zap, ma visto che tu hai voluto precisare, allora posso combinare le risposte in un unico intervento.
Io stavo rispondendo a questo passagio dell'intervento di Zap:

Della democraticità del dissenso me ne sbatto: un sacco di merda rovesciato sul cofano della macchina di Lotito sarà poco civile, ma è un messaggio diretto a chi lo merita. Torcere un solo capello ALLA LAZIO, anche in maniera democratica, comporta per quanto mi riguarda l'iscrizione automatica e irrevocabile nelle liste dei romanisti di peggior fatta

Allora chiedo, dato che ho fiducia in voi, di indicarmi come io possa contestare la dirigenza senza che:
- la mia contestazione NON sia associabile a quella dei signori del male;

- la mia contestazione abbia una seppur minima possibilita' di far riflettere colui o coloro che ci hanno fatto vivere quest'annata di merda, perche' annata di merda si tratta;
Quali armi ho, per contestare pur rimanendo nella legalita'?

Considerate di dover dare delle linee guida ad un bambino scemo e che dovete guidarlo, con parole semplici e dirette, passo passo.

[Fabio70rm]

Molto semplice.

Puoi non essere d'accordo sull'acquisto di Alfaro o Perea.

Ci sta, li ritieni scarsi.

Poi vai allo stadio e l'opinione diventa realtà.

Allora contesti. Fischi, urli, insulti - anche se non rientra nei miei canoni - la società per aver preso due pipponi.

Alle brutte non rinnovi l'abbonamento e/o non vai allo stadio.

Ma rimane circoscritto lì.

Se cominci a dire agli altri tifosi di non fare l'abbonamento, di non comprare i prodotti ufficiali, di non andare allo stadio, o se ci vanno di vomitare per 90 minuti insulti consecutivi alla dirigenza e ai giocatori fregandotene dell'andamento del campo non sei più un contestatore.

Se per di più annunci pure minacce, ritorsioni e blocchi entri pure nel penale.

Ma penso siamo tutti a conoscenza di queste differenze, compreso il mark_fish.

Tempo fa io avevo aperto un thread dove mi chiedevo se fosse stato conveniente andare ai preliminari di EL nell'anno dei mondiali.

Ma era un dubbio, una considerazione legata a discorsi squisitamente tecnici, di preparazione, di tempistica di mercato.

Ma non ho mai detto nè chiesto di non andare in EL.

Chiedere di non andare allo stadio non solo non è scioperare ma è portare danni.

Se il boicottaggio deve essere non può che essere doloroso, per chi lo fa e per chi lo subisce.
Con lo stadio vuoto che simbolicamente rappresenta il disagio della tifoseria laziale riscontrabile anche nei documenti di bilancio recentemente pubblicati, sembra di poter dire che la protesta ha inciso nella carne viva e sta facendo male.
Duole dirlo, ma l'effetto si è avuto. So  bene che c'è di mezzo la Lazio che è partecipata non solo dai tifosi, ma anche dal suo azionista di maggioranza.
Le soluzioni sono semplici: rinnovarsi o lasciare. Illogico e inconcepibile la corsa agli abbonamenti e allo stadio come se nulla fosse, come se "lui" non esistesse, perché con questa corsa - che è un atto spontaneo che in questo istante non viene a nessuno - si premierebbe una gestione in realtà da condannare.

C'è lo sciopero, annamo a piedi.

Ti faccio una domanda semplice semplice.

Secondo te, una presenza media di 50.000 spettatori, aumenta o no il fatturato e rende più facile comprare giocatori, piuttosto che uno stadio vuoto per una stagione intera?

[Jim Bowie]

Allora contesti. Fischi, urli, insulti - anche se non rientra nei miei canoni - la società per aver preso due pipponi.

Alle brutte non rinnovi l'abbonamento e/o non vai allo stadio.

E non compri i prodotti Lazio, aggiungo io.
Quindi con questo ho anche risposto alla tua domanda.
Ma qui su questo forum, e non mi mandate a cercare perche' non ho molto tempo a disposizione, che chi non va allo stadio e' da vomito ed anchge romanista, mi si e' detto che comunque la giro divento parte o fiancheggiatore della protesta dei signori del male ( quindi il tuo suggerimento non soddisfa la prima condizione da me posta).
Ti diro' di piu' secondo Zap, il contestare anche democraticamente contro la Lazio ti iscrive automaticamente nella tifoseria delle merde.
Stiamo tornati a casella 1.

[Fabio70rm]

Attenzione.

Ci sta che sei insoddisfatto dell'acquisto e presenza in rosa di giocatori modesti.

Da qui ad allontanarti dalla Lazio e spingere gli altri a disertare ce ne passa.

Nessun giocatore, dirigente, allenatore mi allontanerebbe mai e poi mai dalla mia Lazio.

[Drenai]

se vuoi una lazio migliore, non comprare i prodotti ufficiali sortisce esattamente l'effetto opposto.

non è una contestazione a lotito. è un danneggiamento intenzionale al fatturato della lazio (non di lotito). continua a essere incomprensibile per me come un laziale possa decidere di farlo spontaneamente.

[Fabio70rm]

E' quello che dico io.

Non comprare giocatori forti, quando hai un pubblico medio di mille spettatori e abbonati, e nessuno compra prodotti ufficiali e partite alle pay-tv è scusabile.

Non farlo con i 60.000 del 12 maggio di media è inscusabile.

[fish_mark]

Ti faccio una domanda semplice semplice.

Secondo te, una presenza media di 50.000 spettatori, aumenta o no il fatturato e rende più facile comprare giocatori, piuttosto che uno stadio vuoto per una stagione intera?

La solita questione dell'uovo e della gallina.
Uno stadio con presenza media di 50 mila significa una squadra e una società in salute con programmi ambiziosi che già soddisfano i loro tifosi. Non è una situazione in questo istante disponibile alla Lazio.
Per arrivare a quello scenario si deve allestire una squadra competitiva che attiri la gente allo stadio. Dunque la palla sta alla società, non ai tifosi a cui non va chiesto un sacrificio come un atto di carità, come se parlassimo del 5 per mille.

Funziona così il calcio e il mercato. Lo sa bene marchionne, qualcuno lo spieghi a Lotito.

[franz_kappa]

[...]
Ma qui su questo forum, e non mi mandate a cercare perche' non ho molto tempo a disposizione, che chi non va allo stadio e' da vomito ed anchge romanista, mi si e' detto che comunque la giro divento parte o fiancheggiatore della protesta dei signori del male ( quindi il tuo suggerimento non soddisfa la prima condizione da me posta).
Ti diro' di piu' secondo Zap, il contestare anche democraticamente contro la Lazio ti iscrive automaticamente nella tifoseria delle merde.
Stiamo tornati a casella 1.

Eh già. Su questo forum è stato anche scritto che coloro i quali si sarebbero recati a Lazio-Sassuolo erano considerabili "estorsori" (in che senso: con la loro presenza avrebbero ingrossato il fronte della contestazione a Lotito, fornendo ai nemici della Nostra concreta pubblica legittimazione e forza morale - e sostanziale - per pretendere, laddove fosse emersa una qualsiasi offerta di rilevare le quote societarie in mano a Lotito, che il Lotito stesso si mettesse a sedere per ascoltare la richiesta, si può immaginare in quale clima di pacata serenità etc etc etc).

Se ne scrivono tante, JB...

Sulle prime mi 'urtavo' anche io, non lo nego. Poi, però, ci ho riflettuto.
Ma chi sono coloro le cui opinioni dovrebbero così marcatamente influenzare il mio stato d'animo, la mia visione delle cose, la mia coscienza?
Io ho rispetto in sommo grado di Zapruder, che tu hai voluto citare. Pensa, l'ultima volta in cui ci siamo visti, per un'amabile cena tra laziali di buona volontà, ci siamo salutati non con stretta di mano ma con abbraccio (manifestazione spontanea e comportamento ovvio, vista l'antica frequentazione sui forum della Lazio e il profondissimo comune legame che ci unisce: l'amore per la Lazio).
Ma, visto che tu lo hai citato, perché mai mi dovrei adontare se il buon Zapruder sostiene - cosa evidentemente priva di senso e fondamento, trattandosi di suo soggettivo punto di vista - che "contestare anche democraticamente contro la Lazio ti iscrive automaticamente nella tifoseria delle merde"? È un suo rispettabile punto di vista. Sono di avviso opposto ma se lui la vede in tal modo chi sono io per contestarlo?

Zapruder, come pure franz_kappa, Jim Bowie o chi per loro, sono forse Autorità morali i cui anatemi dispiegano un qualche concreto effetto sulla realtà e sugli altri laziali?
Quello che siamo lo determinano forse le opinioni, i proclami, le concioni, financo le 'fatawa' (plurale di fatwa) dei suddetti orger e/o di mille altri?

NO, con ogni evidenza.

E allora, all'insegna di una sempre auspicabile e anzi imprescindibile leggerezza, certe cose lasciamo che ci scivolino addosso.
In fondo, caro JB, si tratta di nulla più che schermaglie retoriche. Il canovaccio (ahinoi in alcuni casi peraltro piuttosto monotono) di personaggi, di maschere archetipiche che ci divertiamo a indossare. Tale diletto va forse stigmatizzato? Certo che no, ci mancherebbe!

Si prosegua, dunque, come sino a oggi s'è agito. E tante cose, che se prese sul serio potrebbero anche irritarci non poco, prendiamole per quel che sono: deliziose bagatelle. 

[gentlemen]

Da come sembra Reja è stato confermato, ciò è un segnale abbastanza chiaro sulle strategie societarie e sulle risposte tecniche e ambientali che vuole o non vuole dare la società, a me sinceramente non fa piacere, perché lo ritengo un segnale molto negativo, non per il valore umano e tecnico di Reja in sé, che rispetto, ma perché vuol dire fregarsene della volontà di ridare slancio ed entusiasmo all'ambiente Lazio, e fregarsene di dare un segnale alla squadra ed al mondo del calcio di voler collocare la Lazio in un ambito di lotta al vertice.
Premesso che sono contrario a qualsiasi forma di boicottaggio che danneggi la S.S. Lazio, compreso l'abbandono volontario dello stadio, in quanto la mia passione e l'amore per la Lazio non mi permettono di avallare comportamenti finalizzati a danneggiarla, sia nei ricavi, sia nell'immagine, sia nel sostegno ai giocatori che scendono in campo con la nostra maglia con l'Aquila sul petto. Io, da tifoso, tiferò per la Lazio con il massimo della passione pure se fossimo in B.
Detto ciò ritengo che la contestazione potrebbe avvenire anche con la presenza allo stadio, anzi credo che testimonianze di amore e passione come quella del 12 Maggio sia la forma più palese x far capire al mondo del calcio e non  che la LAZIO ha un grande bacino d'utenza, ha intorno una tifoseria presente e colma d'amore, che giustamente pretende una squadra di livello da vertice, in Italia ed in Europa, sia per la sua storia, per la sua appartenenza, e per l'appunto, per la valenza dei suoi sostenitori.
Lotito ha il dovere di farsi delle domande e darsi delle risposte: se è in grado di allestire una Grande LAZIO lo faccia e ridia entusiasmo ad un Popolo che chiede entusiasmo, una società di calcio ha il diritto/dovere di fare scelte, però non si può agire non tenendo conto della passione e del legame con il suo Popolo, se invece non è in grado di allestire una Lazio da vertice allora metta in vendita la società, perché la Lazio non può sopravvivere ai livelli di una Udinese o Parma, non ha senso mantenere una proprietà ed una Presidenza x sopravvivere e rimanere in una situazione di limbo calcistico, non è giusto, e non è neanche logico.
Basta.

[Zapruder]

il buon Zapruder sostiene - cosa evidentemente priva di senso e fondamento, trattandosi di suo soggettivo punto di vista - che "contestare anche democraticamente contro la Lazio ti iscrive automaticamente nella tifoseria delle merde"?

Infatti io non ho scritto, né pensato, nulla del genere.

Non ti piace questa Lazio, quindi stai a casa la domenica e non compri i prodotti ufficiali? Hai il mio più profondo rispetto.

Una campagna di boicottaggio, invece, è più romanista di un distillato di ossa di Amadei, Foschi, Sensi e Marini Dettina.