Autore Topic: Storia dei calciatori italiani all'estero  (Letto 5514 volte)

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Offline Baruch

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Storia dei calciatori italiani all'estero
« : Mercoledì 2 Aprile 2014, 22:04:51 »
Chiedo lumi agli storici del forum. La mia memoria finisce con gli anni '90, i Vialli e gli Zola, i Di Canio, i Marco Negri e i Bobo Vieri. Oggi, con i rapporti di forza economici che sono mutati, la fuga all'estero è normale. Prima era una rarità assoluta: sapete chi è stato il primo? Altri nomi del passato? Avete qualche link?

Offline Drenai

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Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #1 : Mercoledì 2 Aprile 2014, 22:06:37 »
chinaglia ;)
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Larry Bird

Offline Baruch

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Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #2 : Mercoledì 2 Aprile 2014, 22:10:59 »
E' stato il primo in assoluto?

Offline Drenai

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Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #3 : Mercoledì 2 Aprile 2014, 22:18:05 »
non lo so. il primo che conosco io.
c'è anche da considerare il livello a cui ti riferisci. di professionisti famosi ce ne saranno pochi do precedenti (ammesso che ci siano) ma qualcuno sconosciuto o di categorie minori che per motivi personali si sia trasferito all'estero continuando a giocare magari in un campionato di prima divisione di un piccolo stato ci sarà stato, ed è difficile da tracciare.
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Offline Frank 73

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Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #4 : Mercoledì 2 Aprile 2014, 22:29:29 »
Bettega a Toronto nel 1983, Antognoni a Losanna nel 1987 tra i primi ad espatriare.
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Offline Baruch

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Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #5 : Mercoledì 2 Aprile 2014, 22:38:16 »
c'è anche da considerare il livello a cui ti riferisci. di professionisti famosi ce ne saranno pochi do precedenti (ammesso che ci siano) ma qualcuno sconosciuto o di categorie minori che per motivi personali si sia trasferito all'estero continuando a giocare magari in un campionato di prima divisione di un piccolo stato ci sarà stato, ed è difficile da tracciare.

Più che altro credo che sia difficile trovare qualcuno che non sia andato a svernare all'estero

Offline aquilafelyx

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Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #6 : Mercoledì 2 Aprile 2014, 23:31:47 »
Il padre di Bobo Vieri, prima in Canada e dopo in Australia
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Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline BobLovati

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Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #7 : Mercoledì 2 Aprile 2014, 23:48:55 »
Osio, ex-Parma in Brasile
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Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

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Offline WombyZoof

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Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #8 : Giovedì 3 Aprile 2014, 11:37:46 »
il primo che ricordo è Roberto Vieri, poi Chinaglia e Wilson.

Poi via via gli altri già citati, tra i primi non a fine carriera Silenzi in Inghilterra.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Zapruder

Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #9 : Giovedì 3 Aprile 2014, 12:13:12 »
Il primo italiano in assoluto ad aver calcato campi stranieri dovrebbe essere stato lui

http://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Cevenini

Offline aquilafelyx

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Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #10 : Giovedì 3 Aprile 2014, 12:53:27 »
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ThomasDoll

Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #11 : Giovedì 3 Aprile 2014, 13:18:30 »
Forse è stato lui
http://it.wikipedia.org/wiki/Attilio_Fresia

anch'io sapevo di Fresia, ma erano tempi un po' pionieristici.
I primi a emigrare nel fiore della carriera e a lasciare un segno all'estero dove conta sono stati Vialli, Zola e Di Matteo.
In genere per i calciatori italiani all'estero mi pare ci sia poca fortuna, comunque.

Zapruder

Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #12 : Giovedì 3 Aprile 2014, 13:28:40 »

Offline Reflexblue

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Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #13 : Giovedì 3 Aprile 2014, 13:43:19 »
Vi ricordate Marco Negri, dal Perugia ai Rangers? Credo sia stato il primo italiano a conquistare il titolo di capocannoniere di un campionato estero vero.

Offline cuchillo

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Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #14 : Giovedì 3 Aprile 2014, 14:09:45 »
Vi ricordate Marco Negri, dal Perugia ai Rangers? Credo sia stato il primo italiano a conquistare il titolo di capocannoniere di un campionato estero vero.

L'ha citato Baruch poco sopra.
Sei squalificato... ;D
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline aquilafelyx

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Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #15 : Giovedì 3 Aprile 2014, 14:16:59 »
anch'io sapevo di Fresia, ma erano tempi un po' pionieristici.
I primi a emigrare nel fiore della carriera e a lasciare un segno all'estero dove conta sono stati Vialli, Zola e Di Matteo.
In genere per i calciatori italiani all'estero mi pare ci sia poca fortuna, comunque.

Mah, se si parla di lasciare il segno non c'è stato nessuno come Chinaglia, nessuno.
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ThomasDoll

Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #16 : Giovedì 3 Aprile 2014, 14:23:42 »
Mah, se si parla di lasciare il segno non c'è stato nessuno come Chinaglia, nessuno.

Vero, anche perché era leader in una squadra in cui giocavano Pelé, Beckenbauer e Neeskens.
Però la Soccer League era una cosa, la Premiership un'altra. Comunque Chinaglia prima di arrivare in Italia giocò nello Swansea, tecnicamente era un italiano all'estero.
Quel era lo status dello svizzero Ponte, o di Ciriaco Sforza, invece?

Zapruder

Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #17 : Giovedì 3 Aprile 2014, 14:24:22 »
Tre gli emigranti di ritorno, il più importante è di certo Luis Monti. L'unico calciatore ad aver giocato due finali mondiali con due nazionali diverse.

ThomasDoll

Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #18 : Giovedì 3 Aprile 2014, 14:25:33 »
Rob, tra te e Giglic potreste riassumere la vicenda degli oriundi? Come fu che il regime si decise a equipararli agli italiani?
Immagina se succedesse oggi...

Zapruder

Re:Storia dei calciatori italiani all'estero
« Risposta #19 : Giovedì 3 Aprile 2014, 14:30:18 »
Niente da spiegare: per motivi propagandistici e tecnici si andarono a recuperare gli "italiani" di Argentina e Brasile, soprattutto. Così come ci si riempì di allenatori austriaci e ungheresi (questi ultimi 30 anni avanti a tutti, a parer mio). Un successone. Credo che il motore di tutto sia stato quel gran fetentone di Arpinati. Toccherà approfondire, o forse Giglic ha le idee più chiare in merito visto che s'è recentemente sollazzato una biografia dell'Arpinati e un ponderoso tomo sullo sviluppo delle tattiche...