toc toc

[benvolio]

Non lo se era solo per merito Chinaglia, anzi non era solo per merito suo, ma andare allo stadio era naturale, andare a Tor di Quinto agli allenamenti idem. Non avevo mai provato (avevo gia' 15 anni ed ero tifoso stagionato) e non avrei mai piu' provato quel senso di serena fiducia, di leggerezza spigliata eppure di forza tetragona. E Chinaglia era non tanto l'icona (ce ne erano tante, davvero) quanto il fulcro di questo interminabile stato d'animo.
Ecco si Chinaglia era il fulcro, il fulcro della Lazio.
Il grido di battaglia, sempre.

[Drenai]

OT
ripensare a quella partita "extra" campionato, mi ha fatto riemergere il ricordo di un'altra amichevole "strana" che vidi all'olimpico con mio padre, era una specie di derby ma con squadre miste, credo pro-terremotati. ricordo che avevamo le maglie verdi. qualcun'altro c'era e si ricorda qualcosa di piu?

trovata:
http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_18_novembre_1979,_Roma,_stadio_Olimpico_-_Romani-Resto_d%27Italia_1-2
l'incasso era per paparelli.
non pensavo risalisse addirittura al 79, avevo appena 8 anni. chissà se effettivamente la maglia era verde come nei miei ricordi, dalla foto non si capisce.

EDIT - erano verdi, è scritto nell'articolo sprazzo cuchilliano della mia memoria gruviera.

EOT

[Boks XV]

 l'impatto psicologico che deve aver avuto sul tifo laziale

qualcuno dei vecchiacci potrebbe raccontarci qualcosa in merito?

quando vincemmo quel primo scudetto avevo dodici anni, puoi quindi ben capire come, a quell'età, un idolo ti possa entrare sottopelle e non uscirne mai più.
per molti l'idolo di quell'età è stato Giordano, per altri Signori, per altri Nesta o Nedved.
ma Chinaglia fu l'idolo che portò la Lazio fuori dalle secche dell'anonimato, fu l'idolo che strappò le catene della normalità di una squadra di calcio per lanciarla -sì certo, Maestrelli, Re Cecconi e tutti gli altri naturalmente- nell'empireo della leggenda.
Chinaglia è stato una locomotiva lanciata a bomba contro l'ingiustizia, capace di distruggere, nella sua folle corsa, prima l'ingiustizia e poi sè stesso.
Giorgio Chinaglia è una cicatrice sul cuore che sanguina ancora.
la loro bava alla bocca, nel pronunciarne il nome era figlia dei loro occhi bassi quando quel nome lo pronunciavamo noi.

[Jim Bowie]

Con Giorgio Lazio da geografia divento' STORIA

Pierino a Giorgione je fa 'n pippone era uno dei nostri slogan a quei tempi

Ti ho voluto, ti voglio e ti vorrò ' sempre bene, anche se qualche volta ci hai fatto un po' soffrire.


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[Jim Bowie]

Io quando vincemmo lo scudetto di anni ne avevo già' 22, quindi avevo sulla pelle le ferite provocatomi dall'essere tifoso di una squadra che nel decennio precedente ogni anno o quasi prendeva l'ascensore. Per di più' crescere in un quartiere( sic!) come Tormarancio ed essere laziale, non aiutava certo. Poi Vennero Maestre,lì, Sbardella, Pulici, Wilson e Lui il Gobbo, e fu la gioa sfrenata delle domeniche all'Olimpico anche quando in clima di austerità' il più' delle volte tornavo a casa a piedi. Non importava perché' era un percorso di canti e di prese per culo alle merde che, mentre noi vincevamo lo scudetto, loro lottavano per la B. Man aggira a noi è quando nel 72-73 battemmo il Lanerossi Vicenza.


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[kalle]

Io vorrei che in una giornata come questa un'ex giornalista de 'Il Tempo' si guardasse la coscienza e ci spiegasse come è possibile che nei suoi articoli appariva la 'Diana gas' come possibile sponsor della Lazio molto prima del viaggio del sig. Toffolo a New York per contattare Chinaglia...

Edit: non sia mai che si riabilitasse l'immagine di Giorgio Chinaglia.

[Panzabianca]

Un Mito.
Vorrei essergli stato contemporaneo quando gli arridevano il furore e la vittoria.
Un Mito.
questo termine è quasi sempre abusato. Per lui no. Lui lo incarna, Lui è Giorgio Chinaglia.
Ciao Giò.

[ThomasDoll]

ah, già, la riserva di Anastasi...

Grandissimo Giorgione.

Per chi non sa/non ricorda: abbiamo grandi tradizioni, ma non siamo una squadra vincente. Venivamo dal decennio più buio della nostra storia, poi tristemente superato dagli anni '80. Chinaglia ci fece alzare la testa, in Italia ma anche e soprattutto a Roma.
Perché la differenza tra noi e loro è sempre stata poca, ma sul piano dello scontro dialettico, della cazzimma, della capacità di tenere botta loro avevano sempre prevalso, per una questione di numero o di cattiveria.
Poi è arrivato Chinaglia e tutto è cambiato. Loro avevano paura, erano isterici. Li ho visti completamente privi di raziocinio, in vita mia, per due giocatori soltanto: Chinaglia in negativo e il pupone in positivo. Se critichi il pupone ti ammazzerebbero, se gli evocavi Chinaglia si cacavano sotto, erano terrorizzati, come bambini perduti nel bosco. E lui ci giocava.

[Boks XV]

ah, già, la riserva di Anastasi...

il centravanti della Massese...

[DinoRaggio]

[Zapruder]

ah, già, la riserva di Anastasi...

Lo trattasti molto, molto peggio all'epoca. Ricordo assai bene una tua lunga filippica in cui ne distruggesti non solo la figura post-calciatore, ma quella stessa di "mito" della Lazio. Con la ferocia rabbiosa di chi si sentiva profondamente tradito. E ricordo pure un tuo seguitissimo sondaggio sul calciatore più rappresentativo in cui il nostro si piazzò 17esimo, o giù di lì. Che succede? Tutti vergin di servo encomio e di codardo oltraggio, oggi? Hai cambiato idea al punto da diventare un fustigatore di chi all'epoca - sacrosantamente - vedeva in quel signore male invecchiato nulla di più del misero involucro del Mito che fu - e questo nessuno potrà mai metterlo in discussione - scagliato contro la Lazio da forze di cui nemmeno lui aveva ben chiara la consistenza?

Chinaglia è stato soprattutto la riserva di sé stesso: nessun calciatore ha avuto il suo impatto sulla storia di una squadra nella storia del calcio italiano, nemmeno Riva è lontanamente paragonabile a lui: ma questa forza immensa era ingestibile dallo stesso Chinaglia, con tutto quello che ne è seguito. Si può far pace con la sua figura: non c'è più e merita almeno il silenzio. Ma la cronaca resta cronaca.

[Jim Bowie]

il centravanti della Massese...

Dovevano giocare solo quelli delle strisciate perche' portavano il pallone. Wilson fu convocato ma credo gioco' solo una partita inutile, Martini non ricordo neanche se fu convocato. Ancora oggi a distanza di 40 anni penso che Giorgio non abbia fatto bene ma benissimo a mandare affanculo Valcareggi in mondo visione. 

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[Reflexblue]

Lo trattasti molto, molto peggio all'epoca. Ricordo assai bene una tua lunga filippica in cui ne distruggesti non solo la figura post-calciatore, ma quella stessa di "mito" della Lazio. Con la ferocia rabbiosa di chi si sentiva profondamente tradito. E ricordo pure un tuo seguitissimo sondaggio sul calciatore più rappresentativo in cui il nostro si piazzò 17esimo, o giù di lì. Che succede? Tutti vergin di servo encomio e di codardo oltraggio, oggi? Hai cambiato idea al punto da diventare un fustigatore di chi all'epoca - sacrosantamente - vedeva in quel signore male invecchiato nulla di più del misero involucro del Mito che fu - e questo nessuno potrà mai metterlo in discussione - scagliato contro la Lazio da forze di cui nemmeno lui aveva ben chiara la consistenza?

Chinaglia è stato soprattutto la riserva di sé stesso: nessun calciatore ha avuto il suo impatto sulla storia di una squadra nella storia del calcio italiano, nemmeno Riva è lontanamente paragonabile a lui: ma questa forza immensa era ingestibile dallo stesso Chinaglia, con tutto quello che ne è seguito. Si può far pace con la sua figura: non c'è più e merita almeno il silenzio. Ma la cronaca resta cronaca.

Addirittura più di Maradona col Napoli?

[Holly]

mantenendomi equidistante da pedalini e santini (ossia l'unica posizione da me accettabile e praticabile) do il mio modesto contributo al ricordo di Giorgione

stamattina ho portato il mio omaggio a due fra i più grandi laziali di sempre, scomparsi nello stesso giorno a ventisei anni di distanza l'uno dall'altro, ora sono sepolti a poche decine di metri e questo per me è motivo di grande gioia e lo sento quasi come un privilegio

mi manca Giorgione e mi manca ancor di più chi mi avrebbe potuto raccontare di lui e delle sue gesta sportive con parole sincere e affettuose

adoro questa foto, nell'immagine si sovrappongono l'atleta e il padre, Giorgio e mio padre.... la bimba ai suoi piedi è sempre la figlia, sono sempre io



PS: possiamo almeno qui lasciare da parte le personali singolar tenzoni? ve ne sarei davvero molto grata

[Zapruder]

Addirittura più di Maradona col Napoli?

Sì, non c'è paragone.  A Maradona le chiavi di una città gliele hanno porte ossequiosi e adoranti: Chinaglia un giorno è arrivato e se l'è andate a prendere di prepotenza nel buco del culo del diavolo.

[ThomasDoll]

Lo trattasti molto, molto peggio all'epoca. Ricordo assai bene una tua lunga filippica in cui ne distruggesti non solo la figura post-calciatore, ma quella stessa di "mito" della Lazio. Con la ferocia rabbiosa di chi si sentiva profondamente tradito. E ricordo pure un tuo seguitissimo sondaggio sul calciatore più rappresentativo in cui il nostro si piazzò 17esimo, o giù di lì. Che succede? Tutti vergin di servo encomio e di codardo oltraggio, oggi? Hai cambiato idea al punto da diventare un fustigatore di chi all'epoca - sacrosantamente - vedeva in quel signore male invecchiato nulla di più del misero involucro del Mito che fu - e questo nessuno potrà mai metterlo in discussione - scagliato contro la Lazio da forze di cui nemmeno lui aveva ben chiara la consistenza?

Facevo l'eco a Boks per metterti in mezzo, hai presente Roger rabbit e ammazza la vecchia?
 

[salasso]

nel 74 ne avevo 19 cercavo di vedere le partite in tutti i modi
il mio compagno di banco mi propose di andare a vedere la lazio senza pagare e anche guadagnare qualche soldo
dovevo fare il bibitaro
sugli spalti prima della partita mi offrirono anche il classico panino con la cicoria, non guadagnai molto, la lazio giocava con il torino e perse 1 a 0 con un gol di graziani

[seminuovo]

[Jim Bowie]

nel 74 ne avevo 19 cercavo di vedere le partite in tutti i modi
il mio compagno di banco mi propose di andare a vedere la lazio senza pagare e anche guadagnare qualche soldo
dovevo fare il bibitaro
sugli spalti prima della partita mi offrirono anche il classico panino con la cicoria, non guadagnai molto, la lazio giocava con il torino e perse 1 a 0 con un gol di graziani

Te ricordi il numerous della Buvette? Io con mio suo c'e to gestione la 22 e la 34. Tribune Tavener non numerata. La 22 al centro la 34 in alto. Tutte le domenica en travail allo stadio alle 9, che bei tempi mamma mia.

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[Jim Bowie]

Te ricordi il numero della Buvette? Io con mio suocero gestivo la 22 e la 34. Tribune Tavere non numerata. La 22 al centro la 34 in alto. Tutte le domenica entravamo  allo stadio alle 9, che bei tempi mamma mia.

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Adesso va meglio. Che palle sto correttore automatico 

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