ADESSO USCITE FUORI!

[Jim Bowie]

Ma infatti il mio era un esempio.. E' ovvio che ci sono altre sensibilità turbate.. Eche basterebbe poco per invece tenere uniti tutti i Laziali.

Come mi sento rispetto a Brivio? mi riconsolo che all'epoca avevamo tifosi come Rossellini e Nanny Loy.. Come Mario Riva.. Compensano ampiamente un'amara pagina di Lazio.

La Lazio non è perfetta anche se vorremmo lo fosse.

Perfetto! ed allora proprio dalle tue parole dovrebbe arrivare una carica in piu' per non disertare, almeno per coloro che non partecipano alla protesta.

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[kalle]

Quel qualcuno sono 40 anni che va allo stadio ed è laziale, anche se non ha partecipato alle cinque giornate di Milano, come alcuni inarrivabili tifosi sempre pronti a sentirsi e a professarsi i più laziali der bigonzo.

Di te sicuramente... (ed è la prima volta in vita mia che lo affermo..), Del bigoncio no.. massimo rispetto per un attrezzo agricolo veramente utile.

[kalle]

Perfetto! ed allora proprio dalle tue parole dovrebbe arrivare una carica in piu' per non disertare, almeno per coloro che non partecipano alla protesta.

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Non si può avere anche uno sforzo da altri per riuscire a riunire tutti coloro che voglion tifare Lazio?

Parlo di chi la ama come una compagna di vita non di chi la vuole sfruttare come una prostituta.

[aquilafelyx]

Sicuro che non la commentavano dallo stadio?

Io comunque ero allo stadio al mio posto.

Io quando la linea lo consente mi collego dallo stadio, dai distinti NE, specialmente quando c'è qualche episodio strano sotto la sud non è che si capisce molto ,
comunque anche se leggo la forum cronaca preferisco non parteciparvi, non riuscirei a stare appresso a tutte le veronicaciccone che tirate giù

[fish_mark]

Di te sicuramente... (ed è la prima volta in vita mia che lo affermo..), Del bigoncio no.. massimo rispetto per un attrezzo agricolo veramente utile.

Complimenti, una bella gara.
Eh, grazie, c'ho provato, ma non c'era proprio partita: è troppo più forte.

[ML]

Amico mio.. non siamo tutti uguali.. le sensibilità sono diverse.. Pensa di essere un ragazzo od una ragazza di religione ebraica. Ti avvicineresti ad una tifoseria la cui curva fino a qualche tempo fa aveva il record di cori antisemiti in Italia?

Io penso di no, giusto?

Quelli che non vengono sono complici, altro che vittime. Aiutano chi fa certi cori ad avere la maggioranza allo stadio.
Le cose si cambiano dall'interno, non stando seduti davanti al televisore o scrivendo su un forum di qualche centinaio di persone (che tra l'altro sull'argomento la pensano allo stesso modo, sia quelli che votano a destra, sia quelli che votano a sinistra).
Sarebbe come se i meridionali si fossero ritirati dalla vita politica dopo la comparsa della Lega Nord, per non correre il rischio di ascoltare di persona certe discriminazioni territoriali. Se una cosa ti sta a cuore combatti per mantenerla pulita, a costo di pagare un prezzo sulla tua pelle. Se invece il problema è mettere un vestito più bello alla poca voglia di alzare il culo dalla poltrona, allora è un altro paio di maniche.

(Conosco due ragazzi ebrei laziali, uno era un mio compagno di classe e l'altro è il marito di una mia amica. Gli rode terribilmente il culo per questa situazione, ma non hanno mai pensato di farla finita con lo stadio. Perché sono laziali non meno di quanto siano ebrei, evidentemente).

[Skorpius]

Ma sta visione del tifo come missione religiosa non riuscite a levarvela dalla testa vero?

[SAV]

(Conosco due ragazzi ebrei laziali, uno era un mio compagno di classe e l'altro è il marito di una mia amica. Gli rode terribilmente il culo per questa situazione, ma non hanno mai pensato di farla finita con lo stadio. Perché sono laziali non meno di quanto siano ebrei, evidentemente).

Anche io conosco due ragazzi di religione ebraica che tifano orgogliosamente per la Lazio.
Uno è abbonato in Tevere e, quest'anno, l'ho visto anche in Distinti al derby fuori casa.
L'altro è stato abbonato per anni.  Ora, causa prole numerosa, viene più di rado.  Quando la curva partiva con l'odioso coro antisemita sulle note di Topolino, lui si metteva a ridere e diceva "finalmente anche oggi me danno er benvenuto..."

[Jim Bowie]

Non si può avere anche uno sforzo da altri per riuscire a riunire tutti coloro che voglion tifare Lazio?

Parlo di chi la ama come una compagna di vita non di chi la vuole sfruttare come una prostituta.

Ti avevi risposto ma evidentemente Tapa talk  ain't that great without WiFi.
In sintesi la mia risposta fa scopa con quella di ML.

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[ML]

Ma sta visione del tifo come missione religiosa non riuscite a levarvela dalla testa vero?

Dicci cosa pensi tu, invece di fare sarcasmo delle mie palle.
Sentiamo come ci consigli di eliminare il razzismo dal tifo laziale...
Abbassando il volume col telecomando, me sa.

[BobLovati]

ieri, nonostante l´esiguità numerica, un tifo come non c´era da un paio d´anni.

[Skorpius]

Dicci cosa pensi tu, invece di fare sarcasmo delle mie palle

Nessun sarcasmo..
Come ripeto da una vita questa visione del tifo "religiosa" non mi appartiene.. e se anche posso arrivare a capirla la considero cmq una concessione di persone adulte al loro lato bambinesco... peccato però che viene affrontata come se alcuni elementi fossero seri.
Leggere un kalle che mi parla di amore.. o te che mi parli di "complici" e mi fai paragoni politici o anche solo l'autore del post con i suoi proclami... non condivido assolutamente questo approccio.

Riguardo alle presenze nello stadio io farei una grossa distinzione: chi non va per motivi personali (la sensibilità di kalle, ma anche chi ha una famiglia che non permette di dedicare tutta la giornata della domenica l calcio e qualsiasi altro moitivo)( almeno dice giustamente che non va per se... mentre sfiorano il ridicolo quelli che dicono di non andare per amore

[Skorpius]

ormai l'impronta sul divano si è fatta così profonda che non si riesce più ad alzarsi in piedi.
una tifoseria piena di chiacchieroni, sempre pronti a giudicare i comportamenti degli altri (perchè a sbagliare sono solo gli altri) ma, in buona sostanza, incapaci di non lasciare la Lazio da sola.
a me se Pol Pot diventasse presidente della Lazio e la curva venisse occupata dalle brigate rosse non me ne fregherebbe una mazza.
la Lazio è la Lazio e la partita è la partita.

Porto questo post come esempio.
Ma davvero pensiamo che uno non riesce a non andare allo stadio per amore?
O viveceversa non vada PER MANCANZA DI AMORE??
Allo stadio ci si va per SE (per le emozioni che ti da, per le persone che ti circondano, per il campo, per il gusto del calcio)... nel momento in cui si pensa di fare una specie di sacrificio religioso (quasi come digiunare il venerdì) o un atto di carità di qualche tipo verso questa entità chiamata Lazio secondo me si crea un abominio.

Ecco perchè poi ci sono le gare a chi si è sacrificato di più! Una specie di salvezza per opere

[Jim Bowie]

Nessun sarcasmo..
Come ripeto da una vita questa visione del tifo "religiosa" non mi appartiene.. e se anche posso arrivare a capirla la considero cmq una concessione di persone adulte al loro lato bambinesco... peccato però che viene affrontata come se alcuni elementi fossero seri.
Leggere un kalle che mi parla di amore.. o te che mi parli di "complici" e mi fai paragoni politici o anche solo l'autore del post con i suoi proclami... non condivido assolutamente questo approccio.

Riguardo alle presenze nello stadio io farei una grossa distinzione: chi non va per motivi personali (la sensibilità di kalle, ma anche chi ha una famiglia che non permette di dedicare tutta la giornata della domenica l calcio e qualsiasi altro moitivo)( almeno dice giustamente che non va per se... mentre sfiorano il ridicolo quelli che dicono di non andare per amore

Ma perche' andare allo stadio con i suoi rumori, le sue passioni, momenti di sconforto e di gioca sfrenata, non e' un modo per riportarci alla nostra fanciullezza/puberta' quando tiravamo due calcium ad un pallor nel cortile, per strada o per I piu' bravi su un campo vero? Viva questo modo di vivere il calcio e di fare il tifo senza interessi o necessita' di difendere questi sentimenti da chi te li vuole spezzare togliendoti il sognare?     

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[Skorpius]

Ma perche' andare allo stadio con i suoi rumori, le sue passioni, momenti di sconforto e di gioca sfrenata, non e' un modo per riportarci alla nostra fanciullezza/puberta' quando tiravamo due calcium ad un pallor nel cortile, per strada o per I piu' bravi su un campo vero? Viva questo modo di vivere il calcio e di fare il tifo senza interessi o necessita' di difendere questi sentimenti da chi te li vuole spezzare togliendoti il sognare?     

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E allora perchè ne parliamo usando temi e toni di una ideologia politica o una religione.

[Jim Bowie]

E allora perchè ne parliamo usando temi e toni di una ideologia politica o una religione.

Quanto volte parlando di politica si e' definito il popolo italiano un popolo di tifosi, quindi la passione calcistica e quella politica per gli italiani vanno di pari passo. Non sono passioni o ideologie che si cambiano, sono dogmi religiosi. Ma la mia risposta era incentrato sulla tua sottolineatura del carattere fanciullesco, che io ho inteso come immaturo, della passione calcistica.   

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[ML]

Nessun sarcasmo..
Come ripeto da una vita questa visione del tifo "religiosa" non mi appartiene.. e se anche posso arrivare a capirla la considero cmq una concessione di persone adulte al loro lato bambinesco... peccato però che viene affrontata come se alcuni elementi fossero seri.
Leggere un kalle che mi parla di amore.. o te che mi parli di "complici" e mi fai paragoni politici o anche solo l'autore del post con i suoi proclami... non condivido assolutamente questo approccio.

Riguardo alle presenze nello stadio io farei una grossa distinzione: chi non va per motivi personali (la sensibilità di kalle, ma anche chi ha una famiglia che non permette di dedicare tutta la giornata della domenica l calcio e qualsiasi altro moitivo)( almeno dice giustamente che non va per se... mentre sfiorano il ridicolo quelli che dicono di non andare per amore

Guarda, in questo topic è intervenuto anche Drenai spiegando tranquillamente come mai lui non viene più.
Oppure: l'altra sera a una festa chiacchieravo con una ragazza che aveva detto di essere laziale, salvo poi spiegare che non mette piede all'Olimpico da una quindicina d'anni.
Per me va bene tutto, siamo tutti parte della grande famiglia e ognuno vive la sua lazialità come gli pare e piace.
C'è una cosa, però, che non accetto: che a parlare di come dovrebbe essere il tifo allo stadio, a dare giudizi sul tifo allo stadio, sia chi allo stadio non ci viene. Rispetto la scelta, non rispetto i giudizi. Qualunque essi siano.
Quindi se tu vuoi tifare nel tuo modo laico sei liberissimo, ci mancherebbe. Ma questa puntualizzazione nell'ambito di un discorso su chi non viene a causa del modo incivile di tifare che hanno alcuni l'ho trovata del tutto gratuita. Non c'entrava niente, era solo irridente nei confronti di chi la domenica fa uno sforzo supplementare pur di non rinunciare a stare fisicamente accanto alla Lazio.

[Skorpius]

Non irrido chi fa uno sforzo ma chi oltre a fare lo sforzo se ne ammanta come se avesse fatto un opera di carita' o di amore.. Per poi puntare il dito contro chi non lo ha fatto.
Oltre a questo puntate fastidiosissimo (che in fondo e' il tema del topic) io contesto anche questa forma di visione "altriistica" di un atto profondamente egoistico quale e' quello di passare del tempo libero divertendosi.

[Skorpius]

Cmq che mi si conceda di tifare come mi pare (grazie..) in un topic che ha come tema un richiamo (implicante un giudizio) a chi non viene alo stadio (si legge nel topic iniziale "tutte scuse" alla faccia della liberta' e del non giudizio!!) mi sembra proprio strano.
Tu mi giudichi io invece non posso.. Bene

[ML]

Non irrido chi fa uno sforzo ma chi oltre a fare lo sforzo se ne ammanta come se avesse fatto un opera di carita' o di amore.. Per poi puntare il dito contro chi non lo ha fatto. Oltre a questo puntate fastidiosissimo (che in fondo e' il tema del topic)

Se pensi che questo sia il tema del topic, quando palesemente non lo è, è perché evidentemente lo percepisci come tale.
Ma se c'hai la coda di paglia è un problema tutto tuo, e non sarò io ad aiutarti a risolverlo.

io contesto anche questa forma di visione "altriistica" di un atto profondamente egoistico quale e' quello di passare del tempo libero divertendosi.

Parliamo piuttosto di questa sciocchezza. Se il tuo tempo libero lo passi condividendo un luogo con altre persone, il tuo modo di divertirti condiziona anche il modo di divertirsi di costoro. Perciò, il tuo profondo egoismo inevitabilmente incontra una barriera "altristica" nel momento in cui lo declini superando quel limite che è stabilito, prima ancora che dalle norme, dalla civiltà.
Visto che non ti piacciono i paragoni altisonanti ti farò l'esempio di un giardinetto di quartiere, abbastanza abbandonato e abbastanza sporco. E' vero che spetterebbe al comune ripulirlo e riqualificarlo, ma si sa come vanno queste cose. In attesa che le istituzioni provvedano gli abitanti hanno due alternative: frequentarlo, contribuendo - anche solo con la loro presenza - a renderlo un posto migliore, oppure abbandonarlo mettendolo di fatto in mano a sbandati e spacciatori. Entrambe le scelte sono legittime, ci mancherebbe. Però, se siamo a tavola e si parla del giardinetto, l'opinione di chi comunque ci va e ogni tanto magari raccoglie pure qualche cartaccia, non è sullo stesso piano di quella di chi se ne resta a debita distanza limitandosi a dire "che schifo". Per me, addirittura, la prima opinione è rispettabile e la seconda no.