Comunicato della Lega di Serie A

[SAV]

COMUNICATO LEGA SERIE A
La Lega Nazionale Professionisti Serie A denuncia la gravissima violazione dei diritti delle società sportive ad essa associate, che viene attuata da alcune tifoserie le quali, accampando imprecisati diritti di proprietà "morale", pongono in essere azioni tese a danneggiare i club, le squadre e i calciatori.
Al grandissimo rispetto che la Lega e le società sportive hanno sempre avuto nei confronti delle tifoserie deve corrispondere analogo rispetto da parte di queste ultime nei confronti dei club e dei loro dirigenti. Da qualche tempo alcune società sono sottoposte ad una vera e propria aggressione, non solo morale, che incide sulla serenità dell'ambiente e sulla capacità di generare risorse da reinvestire negli stessi club: e questo avviene, ad esempio, con azioni di boicottaggio delle presenze negli stadi o con l'esibizione di cori e striscioni al solo fine di provocare sanzioni a danno delle società sportive.
Ancora più grave è il danno di immagine causato da cori orchestrati di insulti ed intimidazioni che, ripresi dalla stampa e dai media, colpiscono l'immagine del nostro calcio, delle società e delle loro città.
La Lega Serie A richiama tutte le componenti del mondo del calcio a operare nel rispetto di civile convivenza, e si impegna ad intervenire attivamente nella difesa del prestigio del calcio nazionale, dei suoi club, dei suoi dirigenti e della parte sana della tifoseria. Invita tutte le società sportive a mobilitarsi nella difesa del loro ruolo come fonte di spettacolo, di sport e di competizione: una realtà che vuole contribuire alla crescita del Paese ed è attenta ai milioni di cittadini, soprattutto i più giovani, che per il calcio continuano a nutrire una sana passione.
In questo quadro la Lega invita le Autorità preposte a difendere l'autonomia ed il prestigio dei club sportivi e a contrastare con decisione gli attacchi organizzati che assumano forme degenerate e inaccettabili.
La Lega si dichiara pronta ad intervenire in tutte le occasioni in cui dovessero essere reiterati episodi o comportamenti come quelli accaduti in queste settimane in alcuni stadi. Questo al fine di tutelare, con ogni mezzo e in ogni sede, i diritti primari delle proprie associate che sono impegnate - e investono ingenti risorse – per la realizzazione del massimo campionato nazionale nell'interesse del calcio italiano e dei veri appassionati. Quegli stessi appassionati che, insieme con le società di calcio, oggi subiscono gravi disagi e intimidazioni.

[franz_kappa]

Fortissima presa di posizione - che per quanto non esclusivamente si riferisce in via privilegiata alla situazione della Lazio - di una componente fondamentale del mondo calcistico italiano.
Comprensibilmente al tifoso medio, che guarda ai risultati del campo, questa mia notazione parrà superflua e di scarsa rilevanza ma è un fatto che mai, forse, nella nostra ultracentenaria storia siamo stati - a livello di Società - così considerati nell'ambito delle istituzioni calcistiche nazionali.

Chiaramente restiamo un club debole, per tradizione e molti altri fattori che non enumero e quindi quando c'è da decidere su un rigore a nostro favore in Lazio-juve gli arbitri continuano ad adottare più di una prudenza.
Ma su un altro piano, più di governo del calcio italiano, mi pare di poter dire che la Lazio non è ancella, in questo frangente storico. Si rammenti anche la presenza di Beretta al fianco di Lotito in Lazio-sassuolo.

[Il lodolaio]

Utilità del comunicato ?

[SAV]

D'accordo con la costatazione di Franz sul ruolo non secondario della SS Lazio nelle istituzioni calcistiche.
Altrettanto d'accordo con Il lodolaio sull'inutilità del comunicato. 
Sai che gliene frega al tifoso laziale medio della posizione della Lega...
Anzi, è un comunicato che butta benzina sul fuoco... un po' come le dichiarazioni del patron di ieri...
Insomma, mi sembra qualcosa che sostiene l'iniziativa criptoromanista della curva nord... 

[franz_kappa]

Utilità del comunicato ?

Oh bella... Testimoniare la vicinanza degli Organisimi di rappresentanza del calcio italiano nei confronti di alcune Dirigenze che sono, nel presente frangente, oggetto di inaccettabili intimidazioni da parte di componenti delle tifoseria che per quanto parziali sono assai influenti e del tutto incontrollabili.

Chiaro che la Lega non può sostituirsi allo Stato, che dovrebbe svolgere - contrariamente da quanto avviene da decenni - una funzione di prevenzione, repressione e tutela dei diritti soggettivi degli appassionati sportivi che sono al contempo persone dabbene e rispettose delle leggi della Repubblica.

Quindi in concreto la Lega può poco. Ma parole del genere non credo affatto siano inutili: La Lega si dichiara pronta ad intervenire in tutte le occasioni in cui dovessero essere reiterati episodi o comportamenti come quelli accaduti in queste settimane in alcuni stadi. Questo al fine di tutelare, con ogni mezzo e in ogni sede, i diritti primari delle proprie associate che sono impegnate - e investono ingenti risorse – per la realizzazione del massimo campionato nazionale nell'interesse del calcio italiano e dei veri appassionati. Quegli stessi appassionati che, insieme con le società di calcio, oggi subiscono gravi disagi e intimidazioni.

Sai che gliene frega al tifoso laziale medio della posizione della Lega...
Anzi, è un comunicato che butta benzina sul fuoco... un po' come le dichiarazioni del patron di ieri...
Insomma, mi sembra qualcosa che sostiene l'iniziativa criptoromanista della curva nord... 

Caro SAV, dissento fermamente. Non è certo il tifoso laziale medio il destinatario di questo messaggio, che rappresenta da un lato una forte presa di posizione della Lega Serie A e dall'altro la testimonianza di vicinanza da parte dell'Assemblea delle società del massimo campionato nei confronti dei molti Club (non solo la Lazio) che stanno subendo iniziative e contestazioni dai contenuti e dalle finalità inaccettabili.
Io leggo nelle parole della Lega la prima, dopo anni di silenzio, presa di distanza da quelle componenti delle tifoserie, autoreferenziali, violente e delinquenziali nei modi e spesso nei fini che da anni, anche per colpe di tutte le Istituzioni, calcistiche e non, tengono in ostaggio il calcio italiano.

Quanto alla benzina sul fuoco della situazione laziale che questa nota dovrebbe gettare, mi pare che le fiamme già brucino alte e non verranno certo alimentate ulteriormente da questo comunicato.

[fish_mark]

D'accordo con la costatazione di Franz sul ruolo non secondario della SS Lazio nelle istituzioni calcistiche.
Altrettanto d'accordo con Il lodolaio sull'inutilità del comunicato. 
Sai che gliene frega al tifoso laziale medio della posizione della Lega...
Anzi, è un comunicato che butta benzina sul fuoco... un po' come le dichiarazioni del patron di ieri...
Insomma, mi sembra qualcosa che sostiene l'iniziativa criptoromanista della curva nord... 

E' quanto avrei voluto scrivere al posto tuo.
E' evidente la dettatura formelliana del testo. Non risolve nulla, se non quello di aumentare la distanza tra questo presidente e la tifoseria, tutta.

[Giglic]

Tutta no.


Chi è romanista avvelena anche te: digli di smettere.

[aquilafelyx]

Limitare la lettura del comunicato con riferimento alla sola contestazione contro Lotito è fuorviante,
negli ultimi mesi c'è stata una recrudescenza del fenomeno ultras e delle sue peggiori espressioni, il mondo del calcio è oramai diventato a tutti gli effetti uno spettacolo prettamente televisivo e vendere un prodotto alterato non rende quanto uno sano, non è solo un problema locale e momentaneo, se in Italia si vuole tornare a competere alla pari con le realtà europee non è più tollerabile sopportare le ingerenze delle varie curve,
a forza di lottare contro il calcio moderno non si sono accorti che si stava andando a passo spedito verso il calcio modernissimo, un calcio dove ci sarà posto solo per spettatori disposti a contribuire allo spettacolo non a sostituirsene. 
Il modello Premier League o Bundesliga è quello che ci aspetta, con qualche anno di ritardo ci stiamo arrivando.

[DinoRaggio]

Le squadre di serie A dicono alle forze dell'ordine di fare i buttafuori, non i buttadentro.

Detto ciò, coloro che vanno allo stadio per danneggiare una squadra procurandole una squalifica o una multa, anche se pagano il biglietto, è giusto che 1) non vengano chiamati tifosi, sostenitori, fans, aficionados o comunque qualunque termine che indichi una forma di passione, affetto o amore verso una squadra, 2) restino fuori dagli stadi.

[franz_kappa]

Limitare la lettura del comunicato con riferimento alla sola contestazione contro Lotito è fuorviante, negli ultimi mesi c'è stata una recrudescenza del fenomeno ultras e delle sue peggiori espressioni, il mondo del calcio è oramai diventato a tutti gli effetti uno spettacolo prettamente televisivo e vendere un prodotto alterato non rende quanto uno sano, non è solo un problema locale e momentaneo, se in Italia si vuole tornare a competere alla pari con le realtà europee non è più tollerabile sopportare le ingerenze delle varie curve, a forza di lottare contro il calcio moderno non si sono accorti che si stava andando a passo spedito verso il calcio modernissimo, un calcio dove ci sarà posto solo per spettatori disposti a contribuire allo spettacolo non a sostituirsene. 
Il modello Premier League o Bundesliga è quello che ci aspetta, con qualche anno di ritardo ci stiamo arrivando.

Ottimo e abbondante. Applauso.

[Boks XV]

Insomma, mi sembra qualcosa che sostiene l'iniziativa criptoromanista della curva nord... 

dettata dal romanista palese che siede la domenica accanto a Tare.

[gentlemen]

L'incapacità comunicativa di Lotito, la sua incapacità a capire quando deve TACERE e quando deve parlare, la sua inopportunità, gli errori madornali in sede di calciomercato, la sua antipatia certamente non rendono autorevoli le posizioni di alcuni esponenti di curva, alcuni dei quali volti noti alle forze di polizia, e non certo x azioni nobili, non trasformano alcuni giornalisti e comunicatori quali Plastino, Greco, De Angelis, Pieretti, Benedetti, Ilario Ilario, Melli in abili Manager o Imprenditori.....ognuno svoga il suo ruolo.
Il tifoso ha tutto il diritto di entrare o non entrare, spegnere o accendere la tv, i giornalisti facciano o meno le loro analisi e critiche, ma tutto ciò non  li autorizza a PRETENDERE di dettare le linee guida di una società, si dica a tali soggetti che nella vita si può anche stare senza Lazio, e magari anche senza calcio.
Grazie al cielo c'è ancora qualcuno che ragiona.

[gentlemen]

Si faccia in Italia quello che si è fatto in Inghilterra, per quel che riguarda gli stadi ed il calcio.
Quando il tifoso pretende di dettare legge e di cambiare i destini di una società uno STATO serio prende delle misure SERIE, come fecero in Inghilterra nella metà degli anni '80, e loro stavano anche peggio di noi.
Se non si è capito qui gli Ultras pretendono di voler le linee guida gestionali delle società, lo fanno da anni, quello che ora sta avvenendo alla Lazio sta palesando in maniera chiara, e questo non è possibile.
Oggi in Inghilterra entra allo stadio chi è gradito, chi ha comportamenti inurbani viene CACCIATO, senza troppi complimenti, gli stadi sono tutti di proprietà e videosorvegliati (chiedere a chi è andato allo stadio in Inghilterra), eppure le squadre inglesi sono vincenti e competitive.
Oggi gli stadi inglesi sono pieni di famiglie e bambini, cosa che io desidererei anche per l'Italia.
Si deve muovere il Governo, si faccia presto, stadi nuovi e misure ad hoc.

[chemist]

Ottimo aquilafelyx, completamente d'accordo. Ecco spiegata la non squalifica dopo i fatti di Lazio-Milan. Finalmente la Lega ha preso atto che la responsabilita' oggettiva oggi in Italia non ha senso.

[giamma]

Si cominci a proibire gli striscioni, i cartelli e i cori offensivi, ammesse solo bandiere coi colori sociali (quindi niente bandiere politiche, di alcun genere), se una tifoseria vuole ricordare qualcuno o portare l'attenzione su persone in difficoltà ne farà richiesta alle società che nel caso useranno i tabelloni elettronici. Le società dovranno avere la facoltà di inserire dei nominativi in una blacklist mentre il Daspo dovrà essere sempre accompagnato dall'obbligo di presentazione ad un ufficio di polizia durante l'evento.

[benvolio]

Affinche' si passi al calcio modernissimo e alla fine della responsabilita' oggettiva, occorre pero'
a)che le Autorita' non siano invitate a prendere i provvedimenti che le competono ma obbligate (dalla legge) a farlo;
b)le societa' divengano responsabili delle proprie strutture di esercizio dell'attivita' (e si ritorna agli stadi).

[diepa]

...e quindi quando c'è da decidere su un rigore a nostro favore in Lazio-juve gli arbitri continuano ad adottare più di una prudenza.

...anche in un Genoa-Lazio di nessuna importanza per la classifica....

[aquilafelyx]

Affinche' si passi al calcio modernissimo e alla fine della responsabilita' oggettiva, occorre pero'
a)che le Autorita' non siano invitate a prendere i provvedimenti che le competono ma obbligate (dalla legge) a farlo;
b)le societa' divengano responsabili delle proprie strutture di esercizio dell'attivita' (e si ritorna agli stadi).

Le norme che attengono agli ingressi negli stadi sono quelle per i luoghi aperti al pubblico, pertanto regolate dal Tulps, la trasformazione in luoghi privati, come in Germania ed Inghilterra, permetterebbe la selezione all'ingresso da parte delle società.

[darienzo]

Selezione agli ingressi, e anche dress code volendo

[Pomata]

Un primo passo verso la libertà del calcio, oggi in ostaggio di 4 delinquenti.

Poca cosa ma è qualcosa.

AVANTI PRESIDENTE!