Autore Topic: I 10 problemi che allontanano la Lazio dall'Europa  (Letto 1746 volte)

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Offline Baruch

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I 10 problemi che allontanano la Lazio dall'Europa
« : Venerdì 28 Marzo 2014, 10:09:39 »
da Laziopolis

I 10 problemi che allontanano la Lazio dall'Europa
Gli alti e bassi biancocelesti studiati attraverso i numeri. E ci si è messo anche Peruzzo

Dopo l’uscita dall’Europa League, la vittoriosa trasferta di Firenze aveva dato a tutti la sensazione di poter ottenere ancora qualcosa da questa stagione, di poter cercare quel sesto posto buono per una nuova qualificazione europea. Ma dopo il Franchi, la Lazio ha raccolto 4 punti in 4 partite, e invece di accelerare la rincorsa al Parma, ha perso ulteriore terreno (3 punti), con una media punti che per mister Reja è crollata al di sotto di quella (disastrosa) di Petkovic. Ma quali sono i motivi che hanno portato a questa situazione di classifica e a non riuscire a cambiarla neanche nelle condizioni migliori (niente coppe e calendario più agevole)?

1. INFORTUNI
Problema atavico, specie nelle ultime annate. Rosa logora, si è sempre detto, ma anche quest’anno che ha visto un principio di ringiovanimento in atto, i miglioramenti non si sono visti. Ben 137 le giornate di indisponibilità accumulata dalla rosa, tra le quali spiccano quelle della difesa titolare (Konko 14, Biava 15, Dias 12, Radu 11) e non solo (Novaretti 8, Pereirinha 8 ). Ma anche in attacco non va meglio: 12 volte indisponibile Klose, 8 Postiga, arruolato solo a Genova e solo per la panchina. Tutti questi giocatori, insieme a Biglia (8 ) e Ederson (11) hanno saltato mediamente più di un terzo della stagione: troppo, per trovare un minimo di stabilità. E a Marassi col Genoa si è presentata nuovamente una formazione largamente rimaneggiata (out 4 titolari).

2. ARBITRI
Nelle ultime giornate, il problema è diventato oggettivo, specie col signor Peruzzo, “artefice” della sconfitta casalinga con l’Atalanta e di quella esterna col Genoa. In entrambi i casi un rigore netto non dato (falli subiti da Keita e Mauri). Ma anche nella trasferta di Cagliari l’arbitraggio di Irrati era stato decisamente scarso, con almeno tre cartellini rossi risparmiati ai sardi. Fortuna che Pinilla abbia sbagliato il rigore del pari.

3. DURATA
I secondi tempi della Lazio sono una tragedia, specie dopo l’ora di gioco (la gara col Milan è stata una piacevole eccezione). Nella ripresa i biancocelesti hanno subito 27 gol, a fronte degli 11 subiti nei primi tempi: il 71% dei gol arriva nel secondo tempo, nessuno in seria A ha fatto peggio.

4. REAZIONE
Discorso analogo a quello precedente: se la Lazio va in svantaggio, le possibilità che riprenda la gara o addirittura la vinca sono davvero ridottissime. Quest’anno è successo 14 volte e in 10 occasioni il risultato non è più cambiato (3 i pareggi, una vittoria). Viceversa, però, se la Lazio segna, non subisce sconfitte (in 14 occasioni, 11 vittorie e 3 pareggi).

5. ATTACCO
Solo tre squadre (Cagliari, Bologna e Catania) hanno giocatori più indietro di Candreva nella classifica marcatori di serie A. E il fatto che sia Candreva, un centrocampista, il goleador biancoceleste, la dice lunga sulla stagione degli attaccanti. Klose è spesso infortunato, e quando ha giocato ha segnato solo 6 gol complessivi, fungendo più da playmaker (5 assist). Perea non si è rivelato pronto, tanto che a Genova Reja gli ha preferito Mauri “finto 9”. E Postiga è arrivato rotto. Keita è l’unica luce, anche se la coppia-gol col tedesco si ferma a 10 gol totali (la quindicesima di tutta la serie A), meno di quelli segnati da seconde punte come Callejon o Cassano.

6. CANDREVA
Capocannoniere, assist-man, stacanovista, imprescindibile. Ma anche un problema, negli ultimi tempi: la manovra non può fare a meno di lui, ma le sue giocate a testa bassa finiscono regolarmente con l’infrangersi o perdersi oltre la linea di fondo. Si parla molto di “zaratizzazione”, e il suo modo di non vedere i compagni legittima il termine. Se si aggiunge che la sua presenza limita lo sviluppo del gioco di Keita e i suoi numeri (a Cagliari, senza Candreva, si è vista la differenza), diventa evidente che va trovata un’alternativa tecnica e tattica al suo modo di stare in campo.

7. TIRI
La Lazio di inizio stagione, tra Candreva e Hernanes, era la squadra che tirava di più in porta in tutto il campionato. Ora tira meno (ma è comunque la sesta della serie A), ma la mira continua a fare difetto: su 311 conclusioni, solo 143 (il 46%) finisce nello specchio della porta, ed è il peggior dato tra le prime 6 squadre “tiratrici”. Inevitabile che il dato della percentuale di gol per tiro (11,9%) sia tra le più basse dell’intera competizione.

8. PUNIZIONI
Vedere Pirlo che risolve la trasferta di Genova con una punizione (ma anche quella di Firenze in Europa League) al laziale fa particolarmente male, perché - specie dopo la partenza di Hernanes - le punizioni sono un’arma in meno della squadra: nessun gol è arrivato da calcio da fermo in tutto il campionato. Vuol dire che se prendiamo fallo al limite dell’area, possiamo ritenere conclusa la nostra capacità di offendere. Tiratore principale è Candreva, cannibale dei calci piazzati ma senza una spiegazione particolare, visto che non segna praticamente mai (tranne che nel derby di Goicoechea). Magra consolazione: con Hernanes forse non sarebbe cambiato granché, visto che oltre a non averne segnate in biancoceleste, non ne ha segnate nemmeno con l’Inter (solo un palo), che infatti è un’altra squadra ferma a 0 gol su punizione quest’anno. Ma a questo punto, perché non provare coi tiri a giro di Ledesma?

9. NERVOSISMO
Al di là del nervosismo dell’ambiente, anche in campo non si fa fatica a scorgere segnali inquietanti. L’ultimo a perdere la testa è stato Ledesma, che con quel pesante insulto a Peruzzo a partita finita si è giocato le prossime partite di campionato (compresa quella decisiva col Parma, in cui mancherà già Biglia per infortunio). E il capitano si era mostrato poco sereno già col Milan, in cui aveva litigato con l’arbitro (gli aveva gridato “porta rispetto”) e per poco non era uscito anzitempo per doppio giallo. Non sono gli unici episodi: basti pensare a Radu e Gonzalez, ammoniti a Cagliari entrambi in occasione del rigore sacrosanto concesso ai sardi (che ci fosse fallo di mano di Ibarbo in precedenza era ormai irrilevante). Lo stesso Radu era già stato ammonito col Sassuolo per un litigio con Rosi, e ora è in diffida, in un reparto già pesantemente minato dagli infortuni. Nervosismo che appare ancor più senza logica, visto che in occasione dei torti più seri (i rigori non concessi, i rossi non dati agli avversari) non si vede alcun tipo di reazione, a partire da Mauri scalciato in area a Marassi. Manca il fuoco dentro, e se c'è è incanalato male.

10. L’ESPERIENZA
In una volata per l’Europa, l’età media e l’esperienza in serie A possono fare la differenza. E la Lazio non è messa bene, da questo punto di vista: è solo quattordicesima alla voce “presenze in serie A per giocatore”, con 75 presenze in media. Frutto di quel ringiovanimento che, nell’immediato, non ha portato ai risultati sperati e che con Reja è stato un po’ sfumato, con esiti altalenanti. Se si pensa che l’avversario diretto, il Parma, è terzo in classifica (142 presenze per giocatore, quasi il doppio dei biancocelesti) e ha schierato 9 delle 10 formazioni più “anziane” del campionato, viene facile pensare che abbiano un ulteriore, piccolo vantaggio. Sperando che non sappiano sfruttarlo domenica all’Olimpico.

Offline Drenai

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Re: I 10 problemi che allontanano la Lazio dall'Europa
« Risposta #1 : Venerdì 28 Marzo 2014, 10:18:11 »
a parte la faccenda della media punti (reja è ancora nettamente davanti a petkovic) è una volta tanto un'analisi piuttosto condivisibile. per lo meno cerca di essere oggettiva.
non mi piace solo la premessa, le possibilità di agganciare quelle che ci stanno davanti le abbiamo ancora, sebbene sia difficile.
"It's not that I like winning that much, it's that I HATE losing"
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Offline BobLovati

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Re: I 10 problemi che allontanano la Lazio dall'Europa
« Risposta #2 : Venerdì 28 Marzo 2014, 10:52:37 »
da ragione a Zap, affermando ( non parlandone ) che la presenza/assenza del pubblico non conta  ??
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline diepa

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Re: I 10 problemi che allontanano la Lazio dall'Europa
« Risposta #3 : Venerdì 28 Marzo 2014, 12:01:47 »
Secondo me il motivo che allontana la Lazio dall'Europa League è uno solo: che chi ci sta davanti è più forte di noi!

Se non partiamo da questo presupposto, che poi a pensarci bene è il più semplice di tutti, secondo me non possiamo iniziare a fare nessun ragionamento...

geddy

Re: I 10 problemi che allontanano la Lazio dall'Europa
« Risposta #4 : Venerdì 28 Marzo 2014, 12:18:01 »
Squadra invecchiata, da rinnovare in alcuni elementi. Possiamo cambiare esterni offensivi. Ci uscirebbero i soldi pure per il terzino destro, credo.

CP 4.0

Re: I 10 problemi che allontanano la Lazio dall'Europa
« Risposta #5 : Venerdì 28 Marzo 2014, 13:36:39 »
...
1. INFORTUNI

com'e' la situazione degli altri? siamo nella media, cioe' e' normale avere cosi tante giornate di indisponibilita' accumulate?

2. ARBITRI

e questo non ci possiamo fare niente, a meno che non si voglia considerare il pre e dopo Sassuolo e fare un paragone se si pensa che ora gli arbitri si sentano meno 'pressati' a fare bene

3. DURATA
il 71% dei gol arriva nel secondo tempo, nessuno in seria A ha fatto peggio.

dato oggettivo che dimostra quello che tutti noi sappiamo. la forma fisica della Lazio e' particolarmente discutibile.

4. REAZIONE

anche qui manca un contesto, visto che stiamo parlando di un 28% di partite recuperate ed un 100% di partite mantenute.

5. ATTACCO
6. CANDREVA
7. TIRI
8. PUNIZIONI

4 voci in una. Candreva e’ il giocatore di esperienza davanti che inoltre puo’ timbrare il cartellino con una certa frequenza, ma non e’ un goleador, non e’ uno specialista dei calci piazzati ed e’ un po’ veneziano. In fatti ci si muove gia’ sul mercato con l’attacco

9. NERVOSISMO

mai vista una Lazio capace di arrabbiarsi con l’arbitro senza rischiare. Ma bisognerebbe appunto vedere il pre ed il post Sassuolo

10. L’ESPERIENZA

Quindi? Largo ai veci, o si fanno male di meno? Dati pre e post cambiomanico?

CP 4.0

Re: I 10 problemi che allontanano la Lazio dall'Europa
« Risposta #6 : Venerdì 28 Marzo 2014, 13:40:20 »
a parte la faccenda della media punti (reja è ancora nettamente davanti a petkovic) ...

e' probabile includano anche EL and CI

Boks XV

Re: I 10 problemi che allontanano la Lazio dall'Europa
« Risposta #7 : Venerdì 28 Marzo 2014, 13:52:58 »
e' probabile includano anche EL and CI

no, secondo me il riferimento è alle ultime 4 partite in cui si son fatti 4 punti.

CP 4.0

Re: I 10 problemi che allontanano la Lazio dall'Europa
« Risposta #8 : Venerdì 28 Marzo 2014, 15:41:18 »
mastri dell'analisi, allora.  :D

Pomata

Re: I 10 problemi che allontanano la Lazio dall'Europa
« Risposta #9 : Venerdì 28 Marzo 2014, 15:53:16 »
Secondo me il motivo che allontana la Lazio dall'Europa League è uno solo: che chi ci sta davanti è più forte di noi!

Se non partiamo da questo presupposto, che poi a pensarci bene è il più semplice di tutti, secondo me non possiamo iniziare a fare nessun ragionamento...

Con questo ragionamento siamo più forti del milan

Offline Baruch

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Re: I 10 problemi che allontanano la Lazio dall'Europa
« Risposta #10 : Domenica 30 Marzo 2014, 14:02:54 »
1. INFORTUNI

com'e' la situazione degli altri? siamo nella media, cioe' e' normale avere cosi tante giornate di indisponibilita' accumulate?

Prendi il Parma, nostra "rivale diretta": le giornate di indisponibilità dei giocatori in rosa, sommate, fanno 60: molto meno della metà rispetto alle nostre. Peraltro di queste 60, ben 46 le hanno totalizzate solo tre giocatori: Paletta, Obi e Galloppa. I giocatori sempre disponibili sono stati 16, a noi 5 (Onazi, Cavanda, Keita, Kakuta e Candreva): loro hanno potuto trovare un equilibrio costante nell'11 titolare, noi abbiamo dovuto farlo tra mille difficoltà