Una proposta per ripartire [non dal lato tecnico]

[Matita]

l'assenza della curva si è sentita. l'hanno sentita anche in campo, e le distrazioni che hanno portato ai gol dei parmigiani sono dovute al fatto che non erano più abituati a sentire incitamento da parte dei tifosi.

Spero non facciano retromarcia e che restino a casa fino a fine stagione, come ordinato.

[Drenai]

l'ho sempre detto.
Lazio Sassuolo fino a fine stagione. E invece piace molto Lazio-Atalanta. Contenti loro.

contenti tutti direi! per il bene della lazio meglio invece che insistano a star fuori.
ieri 10mila, la prossima 15mila e così via. il pubblico sano si ricostruisce. come ho sempre detto.
il problema è sempre stato solo come fare a tagliare il marcio, incredibilmente lo stanno facendo da soli. per il bene della lazio dobbiamo pregare che continuino!

[borgorosso]

contenti tutti direi! per il bene della lazio meglio invece che insistano a star fuori.
ieri 10mila, la prossima 15mila e così via. il pubblico sano si ricostruisce. come ho sempre detto.
il problema è sempre stato solo come fare a tagliare il marcio, incredibilmente lo stanno facendo da soli. per il bene della lazio dobbiamo pregare che continuino!

come il topic testimonia, siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
la curva ha tifato, si, ma ha anche reso invivibile lo stadio.

se per 2 anni non venissero, avremmo alla fine il pubblico più bello d'italia.

ma sono certo che tra poco torneranno.

@fm
tanti lazio - sassuolo sarebbero stati un'enorme prova di forza. una forza che la curva non ha. ed ha fatto di necessità virtù.

[fish_mark]

@fm
tanti lazio - sassuolo sarebbero stati un'enorme prova di forza. una forza che la curva non ha. ed ha fatto di necessità virtù.

se la curva vuole tenere la testa della protesta e mantenere l'ambito del suo ruolo servono Lazio-Sassuolo fino alla fine del campionato, tifo assordante, contestazione portata al diapason con il muro del suono che viene perforato e il presidente che a quel punto deve ricorrere al suo otorino di fiducia.

Invece, è prevalsa la voglia di abbandonare lo stadio, di desertificare la presenza fisica e quindi quella emotiva, rischiando così di spezzare il filo che lega tutti, ultras e tifosi non organizzati, perché il motivo principale per cui siamo lì è perché ci "interessa" cosa fanno quegli 11 giovanotti in campo con la maglia della Lazio.

[kalle]

se la curva vuole tenere la testa della protesta e mantenere l'ambito del suo ruolo servono Lazio-Sassuolo fino alla fine del campionato, tifo assordante, contestazione portata al diapason con il muro del suono che viene perforato e il presidente che a quel punto deve ricorrere al suo otorino di fiducia.

Invece, è prevalsa la voglia di abbandonare lo stadio, di desertificare la presenza fisica e quindi quella emotiva, rischiando così di spezzare il filo che lega tutti, ultras e tifosi non organizzati, perché il motivo principale per cui siamo lì è perché ci "interessa" cosa fanno quegli 11 giovanotti in campo con la maglia della Lazio.

Che se pe' sbaglio dovessero vince sai che figura di m.erda che faccio?

[disabitato]

se la curva vuole tenere la testa della protesta e mantenere l'ambito del suo ruolo servono Lazio-Sassuolo fino alla fine del campionato, tifo assordante, contestazione portata al diapason con il muro del suono che viene perforato e il presidente che a quel punto deve ricorrere al suo otorino di fiducia.

Invece, è prevalsa la voglia di abbandonare lo stadio, di desertificare la presenza fisica e quindi quella emotiva, rischiando così di spezzare il filo che lega tutti, ultras e tifosi non organizzati, perché il motivo principale per cui siamo lì è perché ci "interessa" cosa fanno quegli 11 giovanotti in campo con la maglia della Lazio.

questo è stata Lazio - Sassuolo.

[borgorosso]

se la curva vuole tenere la testa della protesta e mantenere l'ambito del suo ruolo servono Lazio-Sassuolo fino alla fine del campionato, tifo assordante, contestazione portata al diapason con il muro del suono che viene perforato e il presidente che a quel punto deve ricorrere al suo otorino di fiducia.

Invece, è prevalsa la voglia di abbandonare lo stadio, di desertificare la presenza fisica e quindi quella emotiva, rischiando così di spezzare il filo che lega tutti, ultras e tifosi non organizzati, perché il motivo principale per cui siamo lì è perché ci "interessa" cosa fanno quegli 11 giovanotti in campo con la maglia della Lazio.

ma è ovvio che sono in grado di mantenere questo livello di attenzione per un periodo molto limitato di tempo. per evitare l'emorragia di consensi (sassuolo 40k, parma 35, samp 30...) hanno optato per la soluzione più semplice.

[fish_mark]

ma è ovvio che sono in grado di mantenere questo livello di attenzione per un periodo molto limitato di tempo. per evitare l'emorragia di consensi (sassuolo 40k, parma 35, samp 30...) hanno optato per la soluzione più semplice.

si dimostrano non all'altezza della situazione, senza contare che per la massa - il 99% - dei tifosi l'unica cosa che conta è la squadra, come è ovvio ed è giusto, e il presidente è un mezzo non un fine, come purtroppo per un'altra sparuta minoranza.

[kalle]

Se fosse contata la squadra e basta ieri saremmo stati 60.000 allo stadio.

60.000 tifosi.

Mancavano un 50.000 clienti...

[fish_mark]

Se fosse contata la squadra e basta ieri saremmo stati 60.000 allo stadio.

60.000 tifosi.

Mancavano un 50.000 clienti...

Forse in Bundesliga, forse in Germania.
Ma non è mai esistito questo mondo, soprattutto in Italia, a Roma e alla Lazio.
Funziona in maniera diversa da queste parti. Lo sai bene visto che non sembri di primo pelo.

[disabitato]

Forse in Bundesliga, forse in Germania.
Ma non è mai esistito questo mondo, soprattutto in Italia, a Roma e alla Lazio.
Funziona in maniera diversa da queste parti. Lo sai bene visto che non sembri di primo pelo.

mai esistito? ed i favolosi anni 70 ed 80 con 120mila spettatori fissi? allora è vero ciò che sostengono dei provocatori con i freddi numeri, ovvero che l'affluenza non era così oceanica come il cinegiornale de angelisiano (e soci) ci propina da anni?

Ed il pane e frittata? i fiaschi di vino? le adunate oceaniche per un Lazio-Cavese? L'amore incondizionato ucciso dal bieco tiranno? aaaaalazzialità rubbata?
Non mi dirai mica che, grossomodo, in quegli anni c'erano gli stessi spettatori?

[kalle]

Ognuno ha i suoi sogni. Io sogno 60.000 innamorati della maglia. Allo stadio ogni volta che gioca la Lazio.

Non funziona così in Italia? Me ne farò una ragione e non mi arrendo a questa evidenza.

Lo sport è fatto per essere amato OLTRE il risultato. Anzi accettandolo qualunque esso sia.

[fish_mark]

mai esistito? ed i favolosi anni 70 ed 80 con 120mila spettatori fissi? allora è vero ciò che sostengono dei provocatori con i freddi numeri, ovvero che l'affluenza non era così oceanica come il cinegiornale de angelisiano (e soci) ci propina da anni?

Ed il pane e frittata? i fiaschi di vino? le adunate oceaniche per un Lazio-Cavese? L'amore incondizionato ucciso dal bieco tiranno? aaaaalazzialità rubbata?
Non mi dirai mica che, grossomodo, in quegli anni c'erano gli stessi spettatori?

Dei fiaschi di vino si narra in occasione di un memorabile Lazio-Juventus, memorabile anzitutto per la classifica, poi per il tasso alcolico. Ma appunto si viaggiava nei piani altissimi e ci si giocava uno scudetto il che richiamava moltitudini di tifosi. Da queste parti funziona così: si va in massa per una squadra che lotta per lo scudo; la massa si riduce quando la squadra ha difficoltà, salvo partite della vita.

Rispondevo a chi immagina, forse pretende, che 60 mila persone accorrano per vedere gesta di Ciani e Novaretti che sembrano il titolo di una fiction USA mentre in realtà sono alcuni dei nostri giocatori, purtroppo più rappresentativi.
Si tratta di un miracolo che non riuscirebbe a realizzare neanche Benny Hinn.

[kalle]

Dei fiaschi di vino si narra in occasione di un memorabile Lazio-Juventus, memorabile anzitutto per la classifica, poi per il tasso alcolico. Ma appunto si viaggiava nei piani altissimi e ci si giocava uno scudetto il che richiamava moltitudini di tifosi. Da queste parti funziona così: si va in massa per una squadra che lotta per lo scudo; la massa si riduce quando la squadra ha difficoltà, salvo partite della vita.

Rispondevo a chi immagina, forse pretende, che 60 mila persone accorrano per vedere gesta di Ciani e Novaretti che sembrano il titolo di una fiction USA mentre in realtà sono alcuni dei nostri giocatori, purtroppo più rappresentativi.
Si tratta di un miracolo che non riuscirebbe a realizzare neanche Benny Hinn.

Io non pretendo nulla. Sogno. Posso sognare? C'è chi sogna che il Presidente della Lazio crepi e chi sogna una tifoseria vera, bella ed innamorata della propria squadra.

Sono sogni.. diversi per fortuna come sono diverse le persone.. io e te per esempio.. siamo diversi l'uno dall'altro.

Per fortuna.

[borgorosso]

Io non pretendo nulla. Sogno. Posso sognare? C'è chi sogna che il Presidente della Lazio crepi e chi sogna una tifoseria vera, bella ed innamorata della propria squadra.

Sono sogni.. diversi per fortuna come sono diverse le persone.. io e te per esempio.. siamo diversi l'uno dall'altro.

Per fortuna.

kalle.
se devi sognà sogna una squadra forte.

[kalle]

kalle.
se devi sognà sogna una squadra forte.

Diamo intanto una tifoseria forte.

La squadra non dipende da noi.

[borgorosso]

Diamo intanto una tifoseria forte.

La squadra non dipende da noi.

volevo aprirci un topic su questa frase che mi ha detto un signore, ieri:
io tifo la Lazio, non tifo i tifosi della Lazio.

concordo pienamente.
è ovvio che tu possa trovare gradevole uno stadio pieno. ma se sei della Lazio sogni cr7, non lo nord o la tevere a festa.
altrimenti anche tu non metti la Lazio al primo posto (delle cose futili, ça va sans dire)

[geddy]

volevo aprirci un topic su questa frase che mi ha detto un signore, ieri:
io tifo la Lazio, non tifo i tifosi della Lazio.

concordo pienamente.
è ovvio che tu possa trovare gradevole uno stadio pieno. ma se sei della Lazio sogni cr7, non lo nord o la tevere a festa.
altrimenti anche tu non metti la Lazio al primo posto (delle cose futili, ça va sans dire)

Sentivo in radio attacchi neanche tanto velati a Cana, reo di aver avvalorato le dichiarazioni di Lotito. Praticamente gli hanno dato della pippa e del mangia pane a tradimento. Pane che comunque provvede a pagare Lotito. Ora io CR7 non lo sogno, non è roba per noi. Ma che un giocatore che paghiamo tanto si riveli all'altezza lo si può tranquillamente sognare. Senza nulla togliere al valoroso Jolly che sta onorando la maglia e fornendo prestazioni comunque dignitose.

[franz_kappa]

volevo aprirci un topic su questa frase che mi ha detto un signore, ieri:
io tifo la Lazio, non tifo i tifosi della Lazio.

concordo pienamente.
è ovvio che tu possa trovare gradevole uno stadio pieno. ma se sei della Lazio sogni cr7, non lo nord o la tevere a festa.
altrimenti anche tu non metti la Lazio al primo posto (delle cose futili, ça va sans dire)

Secondo me la risposta al dilemma, apparentemente semplicissima (prima viene la Lazio e solo dopo i tifosi della Lazio tra i catalizzatori del nostro interesse), non è così scontata.

Ovviamente il laziale, come ogni tifoso, sogna una squadra sempre più forte.
Questo nel mondo dei sogni. Ma nella realtà quello che ragionevolmente oggi il tifoso della Lazio può attendersi nei prossimi anni è una squadra di potenzialità più che concrete, idealmente oscillante nelle gerarchie del calcio italiano dalla quarta all'ottava posizione. Con possibilità di andamenti sopra la media (terzo posto o, perfino, secondo posto nell'annata 'perfetta') ma anche con il concreto rischio di scivolare uno o due posti sotto l'ottava piazza, obiettivo minimo sindacale di ogni stagione in quanto qualificante ai fini della composizione del tabellone della Coppa Italia nella successiva stagione sportiva.

Appurato che quanto ho velocemente prospettato riassume le ragionevoli prospettive attuali del nostro Club, mi viene da dire che l'obiettivo di avere una squadra forte dovrebbe senza dubbio primario ma non esclusivo, per il tifoso della Lazio. Il quale, laddove intenzionato a ragionare su quello che può plausibilmente attendersi dalla sua Dirigenza, dovrebbe cercare altre forme di gratificazione derivanti dal seguire la Lazio. Che, purtroppo, non potrà essere sempre forte. Né tantomeno sempre più forte di anno in anno.

In tale ottica far parte di una comunità ampia, essere un'infinitesima eppure essenziale singola componente di una vasta tifoseria "vera, bella ed innamorata della propria squadra", come scrive kalle, è obiettivo a mio avviso di concretissima fondatezza. Secondo, ovviamente, alla dimensione sportiva ma di rango solo immediatamente inferiore nella classifica degli ideali desiderata del tifoso biancoceleste.

Senso di appartenenza collettiva, comune adesione a un ideale (la Società fondata nel 1900, il bianco e il celeste delle casacche, l'aquila) ma anche intimo legame creato dalla soggettiva scelta di non vivere questa passione come esperienza individuale ma come fenomeno di gruppo (intendendo con "gruppo" una realtà quanto più allargata possibile e quanto meno organizzata possibile. Meraviglioso spontaneismo, insomma).

Celebro idealmente, dunque, il valore di essere - tutti noi - laziali e non un laziale tra dieci, cento, mille o centomila altri individui come noi.
Ciò non può certo essere il primo dei sogni del tifoso (e anche dei miei sogni, se posso dire la mia). Ma a me pare l'unico modo possibile - non solo nell'ora in cui si vive l'esperienza di un successo sportivo ma sempre, per quanto possibile, nella quotidianità del tifo - per dare pieno valore a quella che è, a tutti gli effetti, una profonda e rara esperienza esistenziale.

[kalle]

volevo aprirci un topic su questa frase che mi ha detto un signore, ieri:
io tifo la Lazio, non tifo i tifosi della Lazio.

concordo pienamente.
è ovvio che tu possa trovare gradevole uno stadio pieno. ma se sei della Lazio sogni cr7, non lo nord o la tevere a festa.
altrimenti anche tu non metti la Lazio al primo posto (delle cose futili, ça va sans dire)

Te la rigiro. Sogno una tifoseria che pensi solo alla squadra. Dentro allo stadio. Fuori lo stadio ritorna ad essere ciò che vuole.