Autore Topic: Ma insomma, sto stadio com'è?  (Letto 152873 volte)

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CP 4.0

Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #280 : Mercoledì 18 Novembre 2015, 14:21:39 »
bisognera' vedere se troveranno un prestanome interessato abbastanza oppure si dovranno accontentare di un prestanome qualsiesi che dovra' comunque cominciare da dove la Lazio era 11 anni fa.

Online Davide

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #281 : Mercoledì 18 Novembre 2015, 14:27:11 »
bisognera' vedere se troveranno un prestanome interessato abbastanza oppure si dovranno accontentare di un prestanome qualsiesi che dovra' comunque cominciare da dove la Lazio era 11 anni fa.
Mah,considerando che tanto i soldi lì metteranno sempre e solo loro, basterebbe un Ferrero qualsiasi.non quello di Alba,l altro,quello drogato.

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CP 4.0

Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #282 : Mercoledì 18 Novembre 2015, 15:05:19 »
dici che preferiranno fallire con tutta l'aesse che sganciarsi alla prima occasione utile per limitare i danni?

considera che Parnasi gli deve 400 milioni di suo alla banca, senno' corca che 'acquistava' TdV

Online Davide

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #283 : Mercoledì 18 Novembre 2015, 16:31:59 »
Il loro forte è che non falliranno mai, anche se, probabilmente anche grazie a scelte assurde come questa, l unidebit è stata declassata a poco più che mondezza dalla banca europea ed entro fine anno dovranno licenziare più di 1800 persone.ovvio non è x l aiuto economico dato alla roma che hanno sti problemi,ma tutto fa brodo.

FORZA LAZIO


CP 4.0

Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #284 : Mercoledì 18 Novembre 2015, 16:49:07 »
non mi aspetto falliscano, anche se una flebile speranza la tengo sempre accesa.

di sicuro pero' sono sempre a costante rischio ridimensionamento.

Online Davide

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #285 : Mercoledì 18 Novembre 2015, 17:05:10 »
non mi aspetto falliscano, anche se una flebile speranza la tengo sempre accesa.

di sicuro pero' sono sempre a costante rischio ridimensionamento.
Siamo sempre al solito discorso, qualcuno fa battute sui complotti ma è storia, a noi le banche diedero il colpo finale,  loro li tengono a galla,anzi,permettono di spendere molto di più rispetto a quello che potrebbero.

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CP 4.0

Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #286 : Giovedì 19 Novembre 2015, 11:30:17 »
piu' che la storia e' il paese, e la citta'.

dove altro un sindaco puo' annnunciare una cittadella, darla per fatta, ancor prima che vengano accordati i permessi sui terreni, per poi passare tutto in cavalleria?

o un altro puo' chiedere di fare pressione sulla regione ai tifosi?

un paese dove uno scandalo puo' essere gestito da un giornale ed il ds di una squadra, o dove un giocatore viene incarcerato 'preventivamente' dopo mesi che e' stato sempre sulle prime pagine dei giornali, per poi vedere la stessa richiesta revocata un attimo prima che fosse 'giudicata'.

mantenendo pero' l'attenzione sullo stesso giocatore colpevole ancor prima di ogni giudizio.

per non parlare della farsa della giustizia sportiva.

o di un giornale nazionale che puo' fare i titoli che vuole su Campo de' Fiori, e tutti gli vanno dietro, senza che poi nessuno ne debba rendere conto?

senza che poi 'proseguiscio', chi altri potrebbe proliferare in tali condizioni?

PS: loro e' facile tenerli a galla :asrmstend:  :)

Offline Ataru

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #287 : Venerdì 20 Novembre 2015, 10:24:04 »
dove altro un sindaco puo' annnunciare una cittadella, darla per fatta, ancor prima che vengano accordati i permessi sui terreni, per poi passare tutto in cavalleria?

due volte, oltretutto. ce l'hanno con le torri.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline BobLovati

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #288 : Venerdì 20 Novembre 2015, 12:14:08 »
non mi aspetto falliscano, anche se una flebile speranza la tengo sempre accesa.

di sicuro pero' sono sempre a costante rischio ridimensionamento.

io il pellegrinaggio P.G.R. al Divino Amore, in caso  8), ce l´ho già pronto. Avvisame    ;)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

CP 4.0

Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #289 : Mercoledì 2 Dicembre 2015, 10:04:55 »
Tor di Valle, il piano naufraga Parsitalia in crisi taglia i posti
(Il Messaggero, Cronaca di Roma, 2 Dicembre 2015)
Nuovo stadio, la società di Parnasi non completa il progetto. Via ai licenziamenti.
Sessantotto gli esuberi totali avviati Pesa l’indebitamento da mezzo miliardo.

IL CASO

Il progetto del nuovo stadio a Tor di Valle rimane impantanato in Regione, bloccato dalle tante falle progettuali presenti negli elaborati consegnati dai privati, e così Parsitalia, il gruppo del costruttore Luca Parnasi impegnato nell’operazione insieme a James Pallotta, fa partire i licenziamenti di massa nei due rami immobiliari della holding: la Parsitalia General Contractor, attiva nel settore delle costruzioni, ha dichiarato 30 lavoratori in esubero su 59 dipendenti. La Parsitalia Real Estate invece ha avviato la procedura per 38 esuberi su 85 dipendenti. Nel complesso, dipendenti quasi dimezzati. «Il gruppo sperava molto nel progetto Tor di Valle - spiegano dalla Filca Cisl, che due giorni fa insieme a Cgil e Uil ha indetto un’assemblea dei lavoratori - Ma ora che la costruzione dello stadio si sta allontanando, hanno deciso di aprire la procedura di licenziamento collettivo».

FRAGILITÀ FINANZIARIE

In realtà, come ammette lo stesso sindacato, «il gruppo aveva già da tempo difficoltà strutturali a livello finanziario». Non a caso a gennaio è stata avviata una complessa ristrutturazione del debito per mezzo miliardo di euro. Il progetto Tor di Valle in teoria avrebbe potuto essere una via d’uscita dalla crisi del gruppo, ma proprio i contorni molto affaristici (e poco calcistici) dell’operazione hanno sollevato fin da subito una sfilza di critiche e bocciature.

LE CRITICITÀ

Sfruttando tre commi inseriti nella Legge di stabilità del 2014, Parnasi e Pallotta hanno presentato uno studio di fattibilità per edificare, accanto a uno stadio più piccolo dell’Olimpico, tre grattacieli alti fino a 220 metri più altri 15-16 edifici commerciali, tutte strutture destinate a negozi, uffici, alberghi e ristoranti. Un colosso di cemento da quasi un milione di metri cubi, posizionato per giunta in una zona classificata dall’Autorità di Bacino al massimo livello di pericolo idrogeologico, quindi a forte rischio inondazione. E infatti nei mesi scorsi, da quando il Comune ha avviato l’iter per dichiarare la pubblica utilità dell’opera, sono fioccate le stroncature contro l’operazione: dalle critiche mosse da Legambiente e Italia Nostra contro «l’Ecomostro» di cemento, ai pesanti rilievi avanzati dall’Istituto nazionale di Urbanistica, che ha parlato di un «Piano regolatore stravolto» da un progetto che ha «interessi anzitutto privati», ricordando che appena il 14%delle cubature previste dal progetto sarebbero riservate allo stadio.
Anche il piano trasporti presentato dai privati, che avrebbe dovuto puntare sul prolungamento della metro a Tor di Valle attraverso una nuova biforcazione della linea B, è stato bocciato sia da Atac che dal Dipartimento Mobilità del Comune, dato che le corse dei treni si ridurrebbero del 40%, creando disagi per 200-300mila romani e costi di gestione insostenibili.

LACUNE NEGLI ELABORATI

Tra mille difficoltà, il progetto al momento resta bloccato in Regione, dove da agosto aspettano che Parnasi e Pallotta presentino decine di elaborati mancanti che, in teoria, avrebbero dovuto portare in Comune già a giugno. Nelle ultime settimane poi l’operazione Tor di Valle ha perso anche il sostegno della giunta Marino e in particolare dell’ex assessore all’Urbanistica, Giovanni Caudo. «Dopo la crisi politica, credete che lo stadio si faccia ancora? Mi sembra difficile - ammette Attilio Vallocchia, della segreteria della Filca-Cisl - Loro già avevano problemi strutturali nell’assetto del gruppo, hanno aspettato per aprire la procedura perché speravano in questo progetto. Ma ora si sta allontanando». I sindacati hanno un incontro venerdì con la società. Se non si dovesse trovare un accordo sui licenziamenti, «partirà lo stato di agitazione».

Lorenzo De Cicco

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Online Davide

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #290 : Mercoledì 2 Dicembre 2015, 10:43:48 »
Si sapeva,era ovvio.....a me quello che fa morire dal ridere è la comunicazione Laziale,il fuoco amico....ieri x caso sentivo radio sei ed il prode Guido era tutto eccitato gridando allo scandalo sul fatto che lotito volesse costruire lo stadio della Lazio sui suoi terreni x guadagnarci. ..hahahaha Guido ti svelo un segreto,anche tu fai radio x guadagnarci ma nessuno ti dice nulla....minchia l acqua calda, a de Angelis,buongiorno....ben svegliato.

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CP 4.0

Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #291 : Mercoledì 2 Dicembre 2015, 10:48:07 »
molto OT, ma inerente al discorso del fuoco amico

vedo che abbiamo avuto modo di ascoltare lo stesso intervento da Londra ;)

che idea ti sei fatto di quello che e' successo intorno a Stanford Bridge, Abramovich e i proprietari dello stadio?

Offline gentlemen

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #292 : Mercoledì 2 Dicembre 2015, 12:29:39 »
A molti sfugge che Pallotta è UN FINANZIERE, E NON UN IMPRENDITORE, per cui il suo gioco è fare girare soldi, se questo giochino si interrompe i debiti gli rimangono sullo stomaco, un po', anche se con modalità differenti, avvenne a Sergio Cragnotti.
Se zompa lo stadio, con contemporaneo non successo sportivo, ne vedremo delle belle, e questa volta non ci sarà Unicredit a coprirli.
La fortuna dell'as merda è che i debiti della Sensi erano con UniCredit che decise di non riprendersi i soldi vendendo asset e patrimonio dell'as, ovvero i giocatori, mentre stavolta i debiti ce li hanno per davvero con parti terze e banche straniere, quindi so ca@@i amari.

Offline DinoRaggio

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #293 : Mercoledì 2 Dicembre 2015, 19:48:36 »
Parnasi era la prima fase. Ora inizia il (Calta) girone di ritorno. Sarà interessante vedere il nuovo sindaco come si porrà nei confronti della megaspeculazione edilizia. Se a 90° come Marino oppure opporrà una ragionevole resistenza.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

CP 4.0

Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #294 : Mercoledì 2 Dicembre 2015, 20:27:48 »
Parnasi e' entrato nel giro perche' indebitato con Unicredit.

e' come per il Flaminio, se nessuno ha fatto nulla per cosi tanto tempo, vuol dire che non c'e' nulla che possa essere fatto.

Offline surg

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #295 : Giovedì 3 Dicembre 2015, 07:05:00 »
A molti sfugge che Pallotta è UN FINANZIERE, E NON UN IMPRENDITORE, per cui il suo gioco è fare girare soldi, se questo giochino si interrompe i debiti gli rimangono sullo stomaco, un po', anche se con modalità differenti, avvenne a Sergio Cragnotti.
Se zompa lo stadio, con contemporaneo non successo sportivo, ne vedremo delle belle, e questa volta non ci sarà Unicredit a coprirli.
La fortuna dell'as merda è che i debiti della Sensi erano con UniCredit che decise di non riprendersi i soldi vendendo asset e patrimonio dell'as, ovvero i giocatori, mentre stavolta i debiti ce li hanno per davvero con parti terze e banche straniere, quindi so ca@@i amari.
Questo io lo vado dicendo da mesi. Finalmente una cosa in cui sono d'accordo con te.

Offline BobLovati

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #296 : Giovedì 3 Dicembre 2015, 10:37:51 »
Parnasi e' entrato nel giro perche' indebitato con Unicredit.

e' come per il Flaminio, se nessuno ha fatto nulla per cosi tanto tempo, vuol dire che non c'e' nulla che possa essere fatto.


.
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Pomata

Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #297 : Giovedì 3 Dicembre 2015, 15:45:13 »
Ma che state a di' per il Flaminio, Fish c'ha er piano pronto ;D :P

Offline WBB

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #298 : Sabato 5 Dicembre 2015, 16:44:17 »
Ma che state a di' per il Flaminio, Fish c'ha er piano pronto ;D :P
Dije se ce sona quarcosa...
trigoria delenda est

CP 4.0

Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #299 : Giovedì 10 Dicembre 2015, 10:00:10 »
lo fsnno, lo fanno, anzi l'hanno gia' fatto (semi-cit.)

http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/prefetto_pallotta_stadio_roma_olimpico-1400885.html

Citazione
Il prefetto gela Pallotta: nuovo stadio? C'è l'Olimpico

Gabrielli al presidente della Roma: «Non mi nego a nessuno, io ricevo cani e porci» .
Naufraga il progetto su Tor di Valle Salta il vertice fra Tronca e il patron.

IL CASO
Lo stadio di Tor di Valle rimane congelato. Il progetto di Parnasi e Pallotta - una colata di cemento pari a quasi un milione di metri cubi su un’ansa del Tevere - continua a non vedere la luce. Solo a gennaio, dopo numerosi rinvii, dovrebbero arrivare le integrazioni richieste dalla Regione al Comune, che a sua volte le aspetta dalle imprese, e solo allora scatterebbero i sei mesi di tempo entro i quali dovrebbe partire la conferenza dei servizi. Un progetto così evanescente che anche al prefetto Franco Gabrielli, in una giornata ad alta tensione con il presidente giallorosso Jim Pallotta, è scappata una battuta rivelatrice: «Io al momento conosco solo lo stadio Olimpico, poi quello che sarà non appartiene ai miei orizzonti». Pallotta è in Italia, a Roma, per seguire da vicino le sorti del club giallorosso e, con l’occasione, tentare di cucire rapporti istituzionali. Con Gabrielli l’approccio continua a non essere dei migliori.

IL BOTTA E RISPOSTA
Il prefetto: «Non mi nego a nessuno e come dico, un po’ scherzando, ricevo cani e porci - ha spiegato l’ex numero della Protezione civile - ma a me non piace che si comunichino impegni con riferimento ad altri non fissati, è come se io dicessi che adesso mi devo vedere con Obama. È un incontro che molto probabilmente faremo al chilometro 102 della Cairo-Suez, così almeno gli daremo anche una valenza storica». Il presidente della Roma non la prende benissimo: «Io dovrei essere il cane o il porco? Perché se fossi il cane dovrei abbaiare, se fossi il porco dovrei grugnire». Segue grugnito, che però non piace al prefetto che così continua il match dialettico: «Spiace constatare che il presidente Pallotta, evidentemente non conoscitore della lingua, sia stato indotto in errore dai suoi uomini, perché quel che ho detto, in italiano, si chiama iperbole». La polemica si conclude con un appuntamento tra i due fissato per domani, anche se Gabrielli premette: «Basta reazioni scomposte, serve rispetto».

IN COMUNE 30 MINUTI
Per un incontro che s’ha da fare e si farà, ce n’è un altro che invece è saltato. Il numero uno della Roma ieri è andato in Campidoglio per presentarsi al commissario Francesco Paolo Tronca. All’ordine del giorno il progetto di Tor di Valle. Alla riunione - durata trenta minuti - non ha però partecipato l’ex prefetto di Milano («Aveva un altro impegno», dicono dal Comune). A ricevere la delegazione della Roma sono stati i tre sub commissari: Taucer (Urbanistica, Lavori pubblici ed Infrastrutture), Rolli (Polizia locale, personale, relazioni sindacali, avvocatura) e Panini D'Alba (Cultura, Turismo e Sport). Sullo sfondo rimangono ancora inalterati i nodi dell’operazione urbanistica, a cui si aggiungono le fragilità finanziarie dell’operazione e le criticità storiche dell’opera. Accanto a uno stadio più piccolo dell’Olimpico, sono previsti tre grattacieli alti fino a 220 metri più altri 15-16 edifici commerciali. Un colosso di cemento da quasi un milione di metri cubi (per gli ambientalisti è «un ecomostro»), posizionato per giunta in una zona classificata dall’Autorità di Bacino al massimo livello di pericolo idrogeologico, quindi a forte rischio inondazione. In più c’è la questione mobilità che avrebbe dovuto puntare sul prolungamento della metro a Tor di Valle attraverso una nuova biforcazione della linea B. L’idea è stata bocciata sia da Atac che dal Dipartimento Mobilità del Comune, dato che le corse dei treni si ridurrebbero del 40%, creando disagi per 200-300mila romani. Per tutti questi motivi l’operazione Tor di Valle è incagliata negli uffici.

L’ITER
Ora, dopo mesi di continui rinvii dovrebbero arrivare a gennaio le integrazioni del Campidoglio al progetto definitivo del nuovo stadio della Roma richieste dalla Regione per dare il via alla conferenza dei servizi che dovrà decidere, entro 180 giorni, se dare o meno l'autorizzazione a costruire. Ecco perché al momento, infatti, il progetto definitivo dell'impianto è congelato in attesa proprio delle modifiche richieste dalla giunta Zingaretti che lo scorso luglio ha ricevuto tutti gli incartamenti del caso. Peccato che rilevate le problematiche, ad agosto gli uffici regionali abbiano inviato una lettera al Campidoglio chiedendo, entro il 15 novembre, le integrazioni. Termine poi prorogato ancora di qualche mese, fino a gennaio. Nelle ultime settimane l’operazione d’altronde ha perso sempre più quota anche perché è venuto meno il sostegno della giunta Marino e in particolare dell’ex assessore all’Urbanistica, Giovanni Caudo. In compenso i problemi sono rimasti. Al punto che il gruppo del costruttore Luca Parnasi ha fatto partire i licenziamenti di massa nei due rami immobiliari della holding: la Parsitalia General Contractor, attiva nel settore delle costruzioni, ha dichiarato 30 lavoratori in esubero su 59 dipendenti. La Parsitalia Real Estate invece ha avviato la procedura per 38 esuberi su 85 dipendenti. Dipendenti quasi dimezzati per un’operazione a forte rischio naufragio.

Simone Canettieri