Autore Topic: Ma insomma, sto stadio com'è?  (Letto 152921 volte)

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Offline AlenBoksic

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #240 : Martedì 16 Giugno 2015, 09:25:50 »
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Offline Matita

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #241 : Martedì 16 Giugno 2015, 22:19:08 »

Ieri la consegna del piano: mancano rilievi decisivi. Parola alla Regione.

Ieri mattina in Campidoglio è salito Mark Pannes, il responsabile del nuovo stadio a Tor di Valle, per un vertice con Marino a poche ore dalla scadenza dell’«ultimatum» fissato dal sindaco per la presentazione del progetto definitivo. Al primo cittadino è stato consegnato un dossier di 800 pagine. Ma mancano i sondaggi idrogeologici nei terreni da espropriare (circa il 40% del totale). E senza quelli, è difficile che il progetto approdi in Regione. L’apertura dello stadio slitta al 2018, presumibilmente non prima di settembre. Il presidente della Roma Pallotta, durante la presentazione all’Eur, ha spiegato: «È un progetto complesso. Se non viene fatto bene porterebbe grossi problemi». Fuori intanto protestavano i comitati di Tor di Valle: «Non devastate quest’area».


TOR DI VALLE
E pensare che a dicembre il sindaco Marino ipotizzava addirittura la prima partita «a gennaio 2017», massimo «novembre». E invece, sei mesi dopo, l’apertura dello stadio slitta al 2018, presumibilmente non prima di settembre-ottobre, nel caso in cui l’iter proceda davvero molto spedito. Quindi, in ogni caso, dopo la fine naturale della consiliatura. «È un progetto complesso e costoso, da 1 miliardo - ha spiegato ieri Pallotta - se non viene fatto bene porterebbe grossi problemi». Soprattutto per il mega-centro di negozi, uffici e ristoranti che sorgerebbe accanto all’impianto sportivo, una colata di cemento da quasi un milione di metri cubi che rappresenta l’86% del nuovo insediamento.
Ieri mattina in Campidoglio è salito Mark Pannes, il responsabile del nuovo stadio a Tor di Valle, insieme al costruttore Luca Parnasi. Un vertice con Marino organizzato a poche ore dalla scadenza dell’«ultimatum» fissato dal sindaco per la presentazione del progetto definitivo. Al primo cittadino è stato consegnato un dossier di 800 pagine. Ma incompleto: mancano ancora i sondaggi idrogeologici nei terreni da espropriare (circa il 40% del totale). E senza quelli, è difficile che il progetto approdi in Regione.

I RITARDI
La time-line è questa: l’assessorato all’Urbanistica si prenderà un mese per controllare che nelle carte ci siano tutte le prescrizioni previste dalla delibera dello scorso dicembre. «Faremo le necessarie verifiche - ha detto ieri Marino - prima di consegnare tutto alla Regione». Ad agosto quindi dovrebbero scattare i 6 mesi di tempo per la conferenza dei servizi decisiva. In caso di parere positivo della Pisana - che però durante la conferenza comunale aveva già definito le cubature «superiori al consentito di tre volte» - la palla tornerebbe al Campidoglio per la convenzione urbanistica (e siamo a febbraio 2016). A quel punto dovranno essere indette, per legge, delle gare europee per tutte le opere pubbliche (dal prolungamento della metro B al ponte sul Tevere, allo svincolo della Roma-Fiumicino, al potenziamento di Via del Mare e Ostiense) e i tempi delle procedure Ue prevedono altri 8-10 mesi tra pubblicazione del bando e assegnazione. E siamo all’autunno 2016. Il presidente della Roma Pallotta ieri ha detto che i lavori finiranno solo dopo «22-24 mesi dall’apertura dei cantieri», quindi, essendo ottimisti e non considerando possibili stop dai ricorsi, non prima di settembre 2018. Anche se la Roma ieri, in un comunicato, diceva di prevedere la realizzazione dello stadio in tempo per la seconda parte «della stagione 2017-2018», l’impianto, da delibera comunale, non potrà essere utilizzato fino al completamento di tutte le infrastrutture. Si rischiano altri ritardi, dopo quello della consegna dei progetti, avvenuta ieri ma prevista inizialmente a gennaio e poi ad aprile.

LA CONTESTAZIONE
Ieri all’Eur Pallotta (assente all’incontro con Marino) ha riscoperto il plastico a favore di telecamere e giornalisti. Totti non c’era, ma ha fatto sapere che lo stadio «sarà il nostro Colosseo moderno». Accanto però ci saranno tre grattacieli «alti più di 200 metri», come ha ricordato durante la conferenza, quasi tutta in inglese, l'architetto americano Libeskind. Un «Ecomostro» bocciato dalle organizzazioni ambientaliste e dall’Istituto nazionale di Urbanistica. Durante la presentazione di ieri hanno protestato i cittadini del Comitato "Difendiamo Tor di Valle dal Cemento", distribuendo volantini contro «la devastazione ambientale dell’area» per «smascherare un'operazione che non ha non ha niente a che vedere con lo sport, ma molto con gli interessi economici dei soggetti della cordata».

Lorenzo De Cicco

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #242 : Mercoledì 17 Giugno 2015, 08:39:48 »
«sarà il nostro Colosseo moderno»
Che banalità, ormai lo fanno parlare a slogan, più che un giocatore è un uomo-marketing.
E tutti i pecoroni che pendono dalle labbra di questo idiota.
Impressionante come un imbecille sia stato trasformato in macchina per fare soldi.
Da questo punto di vista sono stati bravi: hanno tirato fuori il sangue dalle rape.

:asrm:

Offline Whistle

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #243 : Mercoledì 17 Giugno 2015, 08:43:45 »
Comunque glielo faranno fare in barba a tutti gli impedimenti ambientali.
Gli faranno fare quello che vogliono in un'area che collasserà definitivamente, tutto in nome daaaaaa maaaaaggggggiiigggaaaaa.

Offline Matita

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #244 : Mercoledì 17 Giugno 2015, 09:20:50 »
Magari nel 2025.
Sarà come tuffarsi in mare con una palla piombata da 100 kg legata al collo

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #245 : Giovedì 25 Giugno 2015, 13:00:20 »
Marino scatenato: ottimo progetto, i lavori finiranno in 22 mesi. La prima partita si giocherà quando saranno completate le infrastrutture. Il sindaco è a caccia di consensi

Offline borges

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #246 : Giovedì 25 Giugno 2015, 14:28:17 »
Marino scatenato: ottimo progetto, i lavori finiranno in 22 mesi. La prima partita si giocherà quando saranno completate le infrastrutture. Il sindaco è a caccia di consensi

roma lido frequenze ogni 7 minuti e mezzo anzi 6....
uguale uguale....
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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #247 : Lunedì 29 Giugno 2015, 11:57:24 »
Stadio, le grandi opere: cosa va e cosa non va
29.06.2015 10:05 di Benedetta Lombardi Twitter: @benelo88     articolo letto 6671 volte 
Fonte: Il Tempo

Stadio, le grandi opere: cosa va e cosa non va

In previsione della costruzione del nuovo stadio della Roma verranno impiegati circa 300 milioni di euro nella realizzazione di opere pubbliche. L'edizione odierna de Il Tempo ha fatto luce su quelle che saranno le innovazioni previste dal progetto. Per prima cosa ci saranno un potenziamento della linea ferroviaria Roma-Ostia e un adeguamento della Metro B che, con uno scambio alla stazione della Magliana, verrà prolungata direttamente fino a Tor di Valle, la cui stazione sarà ristrutturata. Le grandi opere prevedono, inoltre, la realizzazione di un ponte ciclopedonale sospeso che collegherà lo stadio alla stazione ferroviaria della Magliana sulla linea verso l'aeroporto di Fiumicino. Altro ponte sospeso previsto è quello carrabile che, a partire dal rielaborato svincolo di Parco de’ Medici sulla Roma-Fiumicino, collegherà direttamente l'area dello stadio alla Via del Mare-Ostiense, attraverso una viabilità interna e una serie di rotatorie. In fase di elaborazione è, invece, la questione del sottopassaggio ferroviario che unisce via Luigi Dasti con via della Magliana e che, ad oggi, non è sufficiente a far fronte al grande traffico dal momento che non consente né il doppio senso di marcia né la sicurezza dei pedoni. Sono, inoltre, in programma anche due parcheggi, uno a raso e uno esterno multipiano. Proprio sulla questione dei parcheggi, Il Tempo evidenzia che ci sono molte contraddizioni: sfogliando i progetti presentati, infatti, si può notare come ci siano delle incongruenze legate alle sigle relative i nomi dei posteggi, al numero di posti auto previsti, al numero dei piani che dovrebbero essere realizzati. Un altro grande ostacolo è rappresentato dal fatto che molti documenti sono stati scritti in inglese, alcuni senza traduzione a fronte e ciò creerebbe non pochi problemi. In ultimo, l'adeguamento via del Mare/via Ostiense e la creazione del nuovo svincolo di Parco de' Medici sulla Roma-Fiumicino sarebbe un semplice disegno su carta, non ancora diventato progetto.

Offline surg

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #248 : Lunedì 29 Giugno 2015, 17:34:36 »
Secondo me la costruzione dello stadio verrà realmente avviata in tempi brevi: sono troppi gli interessi che ne spingono la realizzazione.
Molto più difficile prevedere quando (e se) i lavori verranno completati. Facile immaginare un iter tipo metropolitana

Pomata

Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #249 : Martedì 30 Giugno 2015, 07:11:42 »
Secondo me la costruzione dello stadio verrà realmente avviata in tempi brevi: sono troppi gli interessi che ne spingono la realizzazione.
Molto più difficile prevedere quando (e se) i lavori verranno completati. Facile immaginare un iter tipo metropolitana

Stavolta possono fallire sul serio...non credo si faccia in tempi brevi.

È dovere di ogni Laziale di buona volontà votare al M5S ;D ;D ;D

CP 4.0

Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #250 : Martedì 30 Giugno 2015, 08:46:27 »
non vedo chi si possa mettere ad investire in un affare senza assicurazioni di un qualche ritorno.

e l'unico ritorno che possa smuovere qualcuno sono le palazzine non lo stadio, che ad oggi (e per sempre') e' l'unica 'proprieta'' dell'amerigani venuti a fare o'bisinisse.

Offline surg

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #251 : Mercoledì 1 Luglio 2015, 07:51:48 »
non vedo chi si possa mettere ad investire in un affare senza assicurazioni di un qualche ritorno.

e l'unico ritorno che possa smuovere qualcuno sono le palazzine non lo stadio, che ad oggi (e per sempre') e' l'unica 'proprieta'' dell'amerigani venuti a fare o'bisinisse.

Veramente si può pensare di avere un ritorno dalle palazzine ? (o ancora peggio dai Grattaceli)

CP 4.0

Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #252 : Mercoledì 1 Luglio 2015, 08:37:33 »
parlo solo della costruzione che non sara' certo sostenuta dall'aesse Bond o da 'l'amerigano venuto a fa' er bisinisse' Pallotta, e ancor meno da '400 milioni di debito' Parnasi.

CP 4.0

Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #253 : Mercoledì 22 Luglio 2015, 16:37:33 »
http://www.iltempo.it/sport/calcio/2015/07/22/stadio-roma-giovanni-caudo-carte-in-regione-ma-manca-qualcosa-1.1440352

Carte in Regione ma manca qualcosa

http://www.iltempo.it/sport/calcio/2015/07/07/ma-la-prima-pietra-e-attesa-nel-2016-1.1434472

alcuni tempi tecnici e procedurali non comprimibili fanno ragionevolmente prevedere, al netto di possibili modifiche sostanziali del progetto in sede di Conferenza decisoria o di ricorsi, la data utile nella seconda parte del 2016.

buona lettura :D

CP 4.0

Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #254 : Giovedì 23 Luglio 2015, 12:04:09 »
manco per il 2024 sono sicuri sia pronto  :D

Malagò
...
 "La finale del torneo olimpico di calcio? Se lo stadio della Roma sarà finito sicuramente si potrà giocare lì, altrimenti si dovrà andare in un altro posto.
...

Offline borges

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #255 : Giovedì 23 Luglio 2015, 12:10:59 »
manco per il 2024 sono sicuri sia pronto  :D


quindi il comitato olimpico proprietario di uno stadio a roma, pagherebbe un altro ente per affittare uno stadio...
Più grave della disonestà dovrebbe essere l'incapacità......
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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #256 : Giovedì 23 Luglio 2015, 12:29:08 »
eh, ma l'amerigani so esperti de bisinisse, signora mia  :)


che e' a loro che andrebbero i soldi non certo all'aesse.

In ogni caso potrebbe essere la classica dichiarazione per mettere pressione, tipo 'abbiamo gia' deciso di trasformare Torrevecchia in una fantastica cittadella dello sport. ci manca solo il cambio di uso di alcuni terreni ma il nuovo PRG e' al vaglio del comune'.

pero' intanto gia' che il presidente tifoso che si fugge tuttavia dice 'se' non e' poco  ;)

Offline borges

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #257 : Giovedì 23 Luglio 2015, 13:10:42 »
intanto se ve interessa i treni della linea leggera che dovrebbe servire lo stadio viaggiano con ritardi medi di 30 minuti... con punte di 1 ora...
erano previste corse ogni 7 minuti e mezzo...
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CP 4.0

Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #258 : Giovedì 23 Luglio 2015, 13:14:05 »
dici che si ritroverebbe costretti a partire 2 ore prima da casa per passarle sul treno tutti belli stretti, sudaticci e puzzolenti?  ;D

Offline Matita

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Re:Ma insomma, sto stadio com'è?
« Risposta #259 : Sabato 5 Settembre 2015, 07:40:07 »
Tor di Valle, i dubbi del pm sull’utilità pubblica dell’opera (Il Messaggero, 5 Settembre 2015)
La Procura ha ordinato l’acquisizione delle delibere approvate in Campidoglio. Nel mirino anche la concessione per un ampliamento commerciale da 100mila mq.

L'INCHIESTA

Il maxi progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle finisce ufficialmente nel mirino della Procura: il pm Mario Dovinola, titolare di due procedimenti che coinvolgono l'area che dovrà ospitare la struttura, ha acquisito gli atti relativi all’iter amministrativo che ha permesso alla società Eurnova, del costruttore Parnasi, di aggiudicarsi l'appalto. Al vaglio del magistrato, che non ha ancora ipotizzato alcun reato, c’è quindi la delibera approvata in Campidoglio lo scorso dicembre, così come il prospetto definitivo dei lavori depositato in Comune in giugno e lo studio di fattibilità dell’opera. Gli inquirenti intendono verificare se il progetto di Parnasi e Pallotta, che prevede la realizzazione, oltre che dell’impianto sportivo, anche di un'area commerciale, e che è stato approvato perché definito ”di pubblica utilità”, sia effettivamente a favore della cittadinanza o incrementi invece un interesse privato.
BUSINESS PARK
Gli accertamenti, inoltre, dovranno chiarire il ”giallo” della superficie edificabile extra, che consente un ampliamento di circa 100 mila mq della zona commerciale, il cosiddetto ”Business Park”. Nella delibera, infatti, l'area è stata incasellata come «parco a tema», aggiudicandosi cubature aggiuntive rispetto a quanto previsto dal piano regolatore urbano. Il passaggio si trova nel capitolo relativo all’analisi economica dello studio di fattibilità. Semplificando: la realizzazione delle opere urbanistiche connesse allo stadio, richieste dal Campidoglio, sarebbe stata antieconomica. Nello specifico, il costo stimato per parcheggi, adeguamento del verde pubblico, della viabilità e dei trasporti, sarebbe di 270 milioni di euro. Un prezzo elevato, che non avrebbe permesso all’azienda appaltante di rientrare nelle spese. La società, quindi, ha chiesto di ottenere ulteriori cubature edificabili legate all’area commerciale, concesse facendo valere la norma del piano regolatore destinata ai parchi tematici e che prevede un incremento di 112 mila mq di superficie. Ora, gli inquirenti intendono verificare se la norma in questione fosse effettivamente applicabile. Il fascicolo scaturisce dagli esposti stilati da una serie di comitati di quartiere e dal Movimento 5 Stelle. A sollevare il dubbio sull’esistenza di irregolarità di metratura era stato, in particolare, il gruppo capitolino dei pentastellati che ha presentato un’interrogazione all’assessore all'Urbanistica, accompagnata da 23 domande. Tra gli interrogativi, spunta anche quello relativo alla presunta discrepanza tra la cubatura assegnata e quella ”assegnabile”. Secondo i grillini romani, inoltre, dietro la costruzione di quello che gli ambientalisti chiamano «Ecomostro» non ci sarebbe il pubblico interesse previsto dalla legge sugli stadi, «bensì l'interesse privato di alcuni».
IL FALLIMENTO
È invece in dirittura d'arrivo l'inchiesta principale che coinvolge l'area di Tor Di Valle: quella relativa al fallimento della società ”proprietaria” dell'appezzamento su cui sorgeva l'ex ippodromo romano e che dovrà ospitare il nuovo impianto sportivo. Nel mirino del pm Dovinola, ci sarebbe la vendita del terreno, detenuto dalla Sias dei fratelli Papalia. Al momento, sono 4 gli indagati per bancarotta fraudolenta. L'ipotesi investigativa è che la cessione dell’area da parte della Sais, fallita il 22 maggio scorso, alla Eurnova di Parnasi (che non è indagato), nasconda una distrazione di beni ai danni dei creditori.
Michela Allegri

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