La possibile svolta di Lotito.....

[Wasicu]

Bella intervista.. non sembra neanche lui

Mbe veramente ogni volta che ha potuto parlare senza derisioni preventive e
prese per il culo a priori, ha sempre mostrato una mente molto lucida e ragioni
sempre-molto-valide e se discute con qualcuno e' difficile che perda il dialogo ....   

[fish_mark]

Ho letto l’intervista dove c’è se non altro un apprezzabile tentativo di dialogo ma ancora lontano dall’usare il linguaggio e i toni adatti alla delicatezza di un rapporto con la tifoseria.
Sorvolo su parti involontariamente divertenti come quelle dello staff societario impegnato tutto l’anno per la ricerca e la scelta dei giocatori, a giudicare dai risultati e dalle scelte sembra guidato da procedure farraginose e da una non corretta coordinazione, per non parlare del tempismo. 
Mi interessano questi due passaggi.

A volte questi adempimenti impongono scelte, sacrifici, rinunce, che i tifosi non comprendono, limitandosi a vederne gli effetti, e, se sono negativi, a protestare. Si può dire che se il loro diritto è veder vincere la Lazio, hanno ragione; non hanno ragione se hanno anche il dovere di seguire la Lazio in tutte le sue problematiche sia sportive che societarie».

Sembra si stia rivolgendo ai tifosi che si impicciano di questioni non proprio alla loro portata, mentre in realtà parla proprio a quelli più qualificati che si interessano di bilanci e seguono tutti le vicende societarie per sottolineare le incongruenze e le contraddizioni. Non mi sembra una mossa intelligente, anche perché ci sono i soci e a questi non puoi dirgli di non mettere il naso nelle questioni della società

I tifosi non avvertono con esattezza le conseguenze di una tale situazione: se vogliono un cambiamento nel rapporto tra me e loro, devono rispettare il presidente della Lazio, come io rispetto loro. La mia tenacia nel resistere alle pressioni dei creditori delle precedenti gestioni è la stessa tenacia che mi ha spinto a resistere alle minacce e che mi spinge a resistere alla campagna denigratoria di oggi. Non sono scappato allora e non scappo certo oggi. Ci si deve rendere conto che la Lazio ha bisogno di una guida e che non può essere lasciata in mano di chi non si sa: sono pronto a ricevere consigli, ma sono anche a difendere la Lazio dagli attacchi di chi pensa che il vuoto o il caos sia il clima migliore per impadronirsi della società.

Resistere alle pressioni dei creditori (…) impadronirsi della società, emerge in continuazione questo clima d’assedio, questo spirito di chi è avvinghiato in una cosa sua personale. Il messaggio che viene fuori, di impostazione paternalistica – una costante del pensiero lotitiano -, è totalmente indigeribile e non può creare consenso e quindi mobilitazione.

[Pomata]

Ho letto l’intervista dove c’è se non altro un apprezzabile tentativo di dialogo ma ancora lontano dall’usare il linguaggio e i toni adatti alla delicatezza di un rapporto con la tifoseria.
Sorvolo su parti involontariamente divertenti come quelle dello staff societario impegnato tutto l’anno per la ricerca e la scelta dei giocatori, a giudicare dai risultati e dalle scelte sembra guidato da procedure farraginose e da una non corretta coordinazione, per non parlare del tempismo. 
Mi interessano questi due passaggi.

A volte questi adempimenti impongono scelte, sacrifici, rinunce, che i tifosi non comprendono, limitandosi a vederne gli effetti, e, se sono negativi, a protestare. Si può dire che se il loro diritto è veder vincere la Lazio, hanno ragione; non hanno ragione se hanno anche il dovere di seguire la Lazio in tutte le sue problematiche sia sportive che societarie».

Sembra si stia rivolgendo ai tifosi che si impicciano di questioni non proprio alla loro portata, mentre in realtà parla proprio a quelli più qualificati che si interessano di bilanci e seguono tutti le vicende societarie per sottolineare le incongruenze e le contraddizioni. Non mi sembra una mossa intelligente, anche perché ci sono i soci e a questi non puoi dirgli di non mettere il naso nelle questioni della società

I tifosi non avvertono con esattezza le conseguenze di una tale situazione: se vogliono un cambiamento nel rapporto tra me e loro, devono rispettare il presidente della Lazio, come io rispetto loro. La mia tenacia nel resistere alle pressioni dei creditori delle precedenti gestioni è la stessa tenacia che mi ha spinto a resistere alle minacce e che mi spinge a resistere alla campagna denigratoria di oggi. Non sono scappato allora e non scappo certo oggi. Ci si deve rendere conto che la Lazio ha bisogno di una guida e che non può essere lasciata in mano di chi non si sa: sono pronto a ricevere consigli, ma sono anche a difendere la Lazio dagli attacchi di chi pensa che il vuoto o il caos sia il clima migliore per impadronirsi della società.

Resistere alle pressioni dei creditori (…) impadronirsi della società, emerge in continuazione questo clima d’assedio, questo spirito di chi è avvinghiato in una cosa sua personale. Il messaggio che viene fuori, di impostazione paternalistica – una costante del pensiero lotitiano -, è totalmente indigeribile e non può creare consenso e quindi mobilitazione.

La Lazio è sua, inutile girarci intorno. Se il Milan si vende x 900 milioni, datene 300 a Lotito e vi mette un fiocco a formello...

[BobLovati]

scusa te ma o io non capisco ( ipotesi più votabile  ) oppure devo aver capito male.

Si chiedeva avvicinamenti e riflessioni; lasciamo perdere da parte di chi, sennò usciamo dal contesto   

Da parte della cosiddetta tifoseria organizzata (  ) di conferma che sarà guerra all´ultimo sangue; c´è un´intervista con varie cose che potrebbero far pensare ( seppure molto superficialmente ) ad un inizio di cambio di postura societaria e ...

Ho letto l’intervista dove c’è se non altro un apprezzabile tentativo di dialogo ma ancora lontano dall’usare il linguaggio e i toni adatti alla delicatezza di un rapporto con la tifoseria.
Sorvolo su parti involontariamente divertenti come quelle dello staff societario impegnato tutto l’anno per la ricerca e la scelta dei giocatori, a giudicare dai risultati e dalle scelte sembra guidato da procedure farraginose e da una non corretta coordinazione, per non parlare del tempismo. 
Mi interessano questi due passaggi.

A volte questi adempimenti impongono scelte, sacrifici, rinunce, che i tifosi non comprendono, limitandosi a vederne gli effetti, e, se sono negativi, a protestare. Si può dire che se il loro diritto è veder vincere la Lazio, hanno ragione; non hanno ragione se hanno anche il dovere di seguire la Lazio in tutte le sue problematiche sia sportive che societarie».

Sembra si stia rivolgendo ai tifosi che si impicciano di questioni non proprio alla loro portata, mentre in realtà parla proprio a quelli più qualificati che si interessano di bilanci e seguono tutti le vicende societarie per sottolineare le incongruenze e le contraddizioni. Non mi sembra una mossa intelligente, anche perché ci sono i soci e a questi non puoi dirgli di non mettere il naso nelle questioni della società

I tifosi non avvertono con esattezza le conseguenze di una tale situazione: se vogliono un cambiamento nel rapporto tra me e loro, devono rispettare il presidente della Lazio, come io rispetto loro. La mia tenacia nel resistere alle pressioni dei creditori delle precedenti gestioni è la stessa tenacia che mi ha spinto a resistere alle minacce e che mi spinge a resistere alla campagna denigratoria di oggi. Non sono scappato allora e non scappo certo oggi. Ci si deve rendere conto che la Lazio ha bisogno di una guida e che non può essere lasciata in mano di chi non si sa: sono pronto a ricevere consigli, ma sono anche a difendere la Lazio dagli attacchi di chi pensa che il vuoto o il caos sia il clima migliore per impadronirsi della società.

Resistere alle pressioni dei creditori (…) impadronirsi della società, emerge in continuazione questo clima d’assedio, questo spirito di chi è avvinghiato in una cosa sua personale. Il messaggio che viene fuori, di impostazione paternalistica – una costante del pensiero lotitiano -, è totalmente indigeribile e non può creare consenso e quindi mobilitazione.

SE è vero che si andrà all´ultimo sangue, cosa caspita si chiede a fare un cambiamento alla società e non all´altra parte ??
Perché si continuano a ripetere le stesse litanie che leggiamo da anni, pur sapendo che, nonostante i molti difetti ed errori, la Società continua a navigare in una soddisfacente ( almeno soddisfacente ) tendenza e continuità di risultati ??

Siamo ancora a quelli che " non ascolto LSR perché fanno musica che non mi piace " o, peggio ancora " perché sono la voce del padrone "; su, cerchiamo di essere almeno credibili, no ?

[Pomata]

E guerra sia, se ne vadano dalla Lazio.

Non vedo l'ora

[fish_mark]

scusa te ma o io non capisco ( ipotesi più votabile  ) oppure devo aver capito male.

Si chiedeva avvicinamenti e riflessioni; lasciamo perdere da parte di chi, sennò usciamo dal contesto   

Da parte della cosiddetta tifoseria organizzata (  ) di conferma che sarà guerra all´ultimo sangue; c´è un´intervista con varie cose che potrebbero far pensare ( seppure molto superficialmente ) ad un inizio di cambio di postura societaria e ...


SE è vero che si andrà all´ultimo sangue, cosa caspita si chiede a fare un cambiamento alla società e non all´altra parte ??
Perché si continuano a ripetere le stesse litanie che leggiamo da anni, pur sapendo che, nonostante i molti difetti ed errori, la Società continua a navigare in una soddisfacente ( almeno soddisfacente ) tendenza e continuità di risultati ??

Siamo ancora a quelli che " non ascolto LSR perché fanno musica che non mi piace " o, peggio ancora " perché sono la voce del padrone "; su, cerchiamo di essere almeno credibili, no ?

Carissimo
a questo punto della storia, personalmente, ritengo che il presidente deve ridurre al massimo le sue esternazioni, perché altrimenti rischia di fare la fine di quell'oste che per recuperare la fiduca dei clienti li subissa di offerte ottenendo l'ffetto contrario.
a mio modo di vedere, saranno i fatti a ristabilire il clima di fiducia, ma fatti seri, visto che apprezzo la notizia di stamane secondo cui anche il Klose gli avrebbe cheisto con insistenza una squadra forte per provare a fare qualcosa di importante.
Tutto questo al netto delle battute sullo scudetto, che nell'intervista in oggetto ci sarebbe stato "offerto" dal nostro presidente:  troppa grazia.
Al lavoro, ventre a terra, in silenzio. I risultati arriveranno.

Quanto alla curva è un pezzo di Lazio, molto vistoso, molto appariscente, in questo momento alla guida di un movimento che interessa l'intero popolo laziale. Una parte, non il tutto del mondo laziale.

[ML]

(gazzetta dello sport 15.03.2014)

Lotito ai tifosi: «Chiedo rispetto, non cedo la Lazio. Sogno scudetto»

Scopro solo ora questa intervista, causa palle frantumate dal dibattito su Lotito.
Grande è la mia sorpresa per i toni finalmente azzeccati: ovviamente non sposterà nulla, ma lui deve continuare così. Bravo presidente.

[Fabio70rm]

In effetti cominciamo ad entrare in certi toni più adatti.

Epperò sparisca, e appaia solo con i colpi di mercato.

Inoltre suggerisco un bell'esercizio.

Si presenti davanti alle telecamere SOLO dopo una sconfitta, a difendere l'operato della squadra.

[Skorpius]

Tutto questo al netto delle battute sullo scudetto, che nell'intervista in oggetto ci sarebbe stato "offerto" dal nostro presidente:  troppa grazia.

malafede

[darienzo]

a questo punto della storia, personalmente, ritengo che il presidente deve ridurre al massimo le sue esternazioni, perché altrimenti rischia di fare la fine di quell'oste che per recuperare la fiduca dei clienti li subissa di offerte ottenendo l'ffetto contrario.
a mio modo di vedere, saranno i fatti a ristabilire il clima di fiducia, ma fatti seri, visto che apprezzo la notizia di stamane secondo cui anche il Klose gli avrebbe cheisto con insistenza una squadra forte per provare a fare qualcosa di importante.
Tutto questo al netto delle battute sullo scudetto, che nell'intervista in oggetto ci sarebbe stato "offerto" dal nostro presidente:  troppa grazia.
Al lavoro, ventre a terra, in silenzio. I risultati arriveranno.

Ancora l'ardire di dare degli indirizzi manco si fosse dei capitani d'industria, ma ce la facciamo a rientrare nei ranghi di semplici tifosi?

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[fish_mark]

No carissimo
Siamo tifosi anche teste pensanti facciamo le nostre valutazioni e partecupiamo a un dibattito
Non ci sono ranghi in cui rientrare. Fai la cortesia nessuna intimidazione
Il presidente fara cio che riterra opportuno

[Zapruder]

Qualsiasi tentativo di coinvolgere chiunque non faccia parte dell'organigramma della S.S. Lazio nella gestione societaria, equivale a un attacco diretto e con scopi di annientamento definitivo al cuore stesso della Lazio.

[fish_mark]

Qualsiasi tentativo di coinvolgere chiunque non faccia parte dell'organigramma della S.S. Lazio nella gestione societaria, equivale a un attacco diretto e con scopi di annientamento definitivo al cuore stesso della Lazio.

Si chiama legittima difesa.
L inazione il non disturbare il conducente e letale per le sorti della sslazio.

[Wasicu]

Qualsiasi tentativo di coinvolgere chiunque non faccia parte dell'organigramma della S.S. Lazio nella gestione societaria, equivale a un attacco diretto e con scopi di annientamento definitivo al cuore stesso della Lazio.

EEEEEEsatto,  proprio cosi'  sarebbe una destabilizzazione programmata ....   !!

[Pomata]

Si chiama legittima difesa.
L inazione il non disturbare il conducente e letale per le sorti della sslazio.

Il conducente sta superando a pieni voti l'esame di guida. È razionale, disciplinato e rispetta tutte le regole di circolazione.

Ascoltare l'amico che gli dice; Sei incapace, perchè non metti la 5ª in città e ti salti i semafori? Mediocre! Non farà altro che farlo scrociare.

Se l'amico si annoia di andare in macchina con lui, può sempre scegliere di andare con un altro amico in un'altra macchina.

Grazie presidente dal proteggerci da certi avvoltoi.

[Zapruder]

Si chiama legittima difesa.
L inazione il non disturbare il conducente e letale per le sorti della sslazio.

Come mai tutto 'sto amore paaaaa Lazio non è riuscito ad evitare, a suo tempo, un decennio da incubo?

Te lo dico io: il tifoso non conta nulla, e anche a quei tempi fece solo danni.

[Pomata]

Come mai tutto 'sto amore paaaaa Lazio non è riuscito ad evitare, a suo tempo, un decennio da incubo?

Te lo dico io: il tifoso non conta nulla, e anche a quei tempi fece solo danni.

Si, ma vuoi mettere la Lazzialità a fiumi?