Lotito al Processo del Lunedì...

[rash]

Penso che sia giusto evitare i paragoni con altri club perché  dobbiamo fare la corsa su noi stessi e, allo stato attuale, stiamo facendo ben peggio rispetto a quanto realizzato negli ultimi anni. Si parla sempre di costruire una squadra che si piazzi stabilmente in Champions ma la verità è che continueremo solo a sognarcela fino a quando non ci daremo delle scadenze. E trasformeremo il sogno in un programma.
Personalmente ritengo che, allo stato attuale delle cose, ci vorranno 3 anni per creare una squadra che ambisca a traguardi simili (non possiamo spendere 100 mln a giugno quindi...). Però bisogna iniziare a muoversi bene da subito. Se fossi il presidente proporrei queste mosse nei prossimi 12 mesi per avviare l'inizio di questo fantomatico progetto triennale che esiste solo nella mia mente .

1) Via Tare ad aprile e prendo Leonardi o Marino come DS.

2) Via Reja a maggio e prendo un allenatore più importante.

3) Investo 25 mln (dopotutto abbiamo incassato a gennaio) e do incarico al nuovo DS di prendere una punta, un terzino e un centrale di difesa. GIOCATORI IMPORTANTI CHE VENGANO A FARE I TITOLARI DAL PRIMO SECONDO CHE METTONO PIEDE A FORMELLO. In caso di eventuali cessioni, sostituisco chi va via.

4) Aggiungo i 2/3 migliori della primavera.

5) A gennaio altri due acquisti pesanti (che non significa necessariamente costosissimi).

Sul fatto che, se vogliamo diventare competitivi per le prime 4piazze servano acquisti di spessore credo si possa  concordare, ma su marino al posto di Tare non saprei mica , a napoli lo cercano ancora si parla di svariati milioni di euro buttati al cesso x giocatori da loro definiti ridicoli, voglio dire ne ha presi di buoni ma anche di bidoni e pagati una cifra, lo stesso dicasi del 90% degli altri ds, non credo sia molto producente considerare l'erba del vicino sempre migliore

inviato dal mio S3  sempre Forza Lazio e asriommammerda

[CP 4.0]

Il fatto e' che poi prendiamo sempre le cose belle fatte dagli altri e ci chiediamo come mai la Lazio, no, mentre prendiamo tutte le cose brutte fatte dalla Lazio e ci chiediamo come mai l'altri mai.

per 5-6-7 anni, non so quanto, il modello Udinese e' sempre stato motivo di scorno ma soprattutto di esempio da seguire.

Poi pero' dopo due qualificazioni CL buttate al vento per ritrovarsi con una stagione pure peggio della nostra....



idem con patate per Honda, che 2 anni fa pareva il caso esemplare dell'incapacita' della societa' per i soliti du' spicci.

Poi pero', lo Spartak ha perso il giocatore a zero, il giocatore meglio del peggior Milan degli ultimi (quasi) 30 anni non ha trovato manco a parametro zero, ed il Milan stesso ha preferito aspettare 6 mesi pur non di spendere la meta' che l'avremmo pagato noi 2 anni fa.

Avessimo inseguito un giocatore per tutta l'estate per comprarlo, salvo poi prenderlo in prestito con riscatto a gennaio, e leggere pure che e' stato obbligato, apriti cielo. lo fanno della', non conta. poi pero' ce se spreca quando fanno le cose (apparentemente) fatte bene.

manco di campionato mediocre si puo' parlare.

e' st'intermittenza che sarebbe da evitare, non solo i paragoni quando non giustificano le critiche.

[Il frigorifero]

Sul fatto che, se vogliamo diventare competitivi per le prime 4piazze servano acquisti di spessore credo si possa  concordare, ma su marino al posto di Tare non saprei mica , a napoli lo cercano ancora si parla di svariati milioni di euro buttati al cesso x giocatori da loro definiti ridicoli, voglio dire ne ha presi di buoni ma anche di bidoni e pagati una cifra, lo stesso dicasi del 90% degli altri ds, non credo sia molto producente considerare l'erba del vicino sempre migliore

inviato dal mio S3  sempre Forza Lazio e asriommammerda

Beh all'Atalanta non sta lavorando male anche se a Napoli può aver sbagliato qualche colpo. E di Leonardi del Parma invece che ne diresti? Io comunque ho lanciato due nomi per dire che,se Tare ha sbagliato 9 degli ultimi 10 acquisti fatti, forse andrebbe sostituito con qualcuno più esperto. Vero che in Italia sono criticati il 90% dei DS ma con questo non possiamo nemmeno far passare il messaggio che siano tutti sullo stesso piano. Il punto fondamentale è migliorarsi e lavorare bene, secondo me. Noi all'erba dei vicini non dovremmo proprio guardare, non deve interessarci. Questa società deve darsi un traguardo ambizioso e poi stabilire delle scadenze, a mio parere. Tutto qua.

[gentlemen]

Penso che sia giusto evitare i paragoni con altri club perché  dobbiamo fare la corsa su noi stessi e, allo stato attuale, stiamo facendo ben peggio rispetto a quanto realizzato negli ultimi anni. Si parla sempre di costruire una squadra che si piazzi stabilmente in Champions ma la verità è che continueremo solo a sognarcela fino a quando non ci daremo delle scadenze. E trasformeremo il sogno in un programma.
Personalmente ritengo che, allo stato attuale delle cose, ci vorranno 3 anni per creare una squadra che ambisca a traguardi simili (non possiamo spendere 100 mln a giugno quindi...). Però bisogna iniziare a muoversi bene da subito. Se fossi il presidente proporrei queste mosse nei prossimi 12 mesi per avviare l'inizio di questo fantomatico progetto triennale che esiste solo nella mia mente .

1) Via Tare ad aprile e prendo Leonardi o Marino come DS.

2) Via Reja a maggio e prendo un allenatore più importante.

3) Investo 25 mln (dopotutto abbiamo incassato a gennaio) e do incarico al nuovo DS di prendere una punta, un terzino e un centrale di difesa. GIOCATORI IMPORTANTI CHE VENGANO A FARE I TITOLARI DAL PRIMO SECONDO CHE METTONO PIEDE A FORMELLO. In caso di eventuali cessioni, sostituisco chi va via.

4) Aggiungo i 2/3 migliori della primavera.

5) A gennaio altri due acquisti pesanti (che non significa necessariamente costosissimi).

D'accordissimo con Te.

[gentlemen]

Ma in tutto ciò.....tranne i tifosi delle tre strisciate, i tifosi di genoa, samp, torino, bologna, verona, fiorentina come fanno ad essere ancora tifosi di queste squadre ?
Per quale diritto divino, il tifoso  laziale pretende una Lazio, ripeto x diritto divino, di essere molto ma molto più competitiva di un Genoa, o di un Torino, o di una Fiorentina ?
Premesso che io, come tutti, speriamo in una Lazio stile Real Madrid.

[Nascar]

Ma in tutto ciò.....tranne i tifosi delle tre strisciate, i tifosi di genoa, samp, torino, bologna, verona, fiorentina come fanno ad essere ancora tifosi di queste squadre ?
Per quale diritto divino, il tifoso  laziale pretende una Lazio, ripeto x diritto divino, di essere molto ma molto più competitiva di un Genoa, o di un Torino, o di una Fiorentina ?
Premesso che io, come tutti, speriamo in una Lazio stile Real Madrid.

In simpatia ma che azzo stai dicendo, è un discorso senza senso.

[Drenai]

per quanto sensa senzo, è molto MOLTO minore il gap che ha la lazio su genoa e torino di quello dalle strisciate. in altre parole è piu sorprendente che la lazio finisca davanti al milan piuttosto che dietro al parma.

[gentlemen]

In simpatia ma che azzo stai dicendo, è un discorso senza senso.

Perché ritengo un assurdo che il tifoso "sempre scontento e contestatore" della Lazio PRETENDA, e non desideri (cosa normale) o sogni (logico), una Lazio a livello di Juventus Milan ed Inter....perché atteggiamento porta poi a fare 5000 spettatori in Europa League....mentre in una competizione del genere il tifoso dovrebbe Bramare di partecipare, come fanno i tifosi del Tottenham, ad esempio.....no, noi sempre scontenti....

[Frank 73]

Penso che sia giusto evitare i paragoni con altri club perché  dobbiamo fare la corsa su noi stessi e, allo stato attuale, stiamo facendo ben peggio rispetto a quanto realizzato negli ultimi anni. Si parla sempre di costruire una squadra che si piazzi stabilmente in Champions ma la verità è che continueremo solo a sognarcela fino a quando non ci daremo delle scadenze. E trasformeremo il sogno in un programma.
Personalmente ritengo che, allo stato attuale delle cose, ci vorranno 3 anni per creare una squadra che ambisca a traguardi simili (non possiamo spendere 100 mln a giugno quindi...). Però bisogna iniziare a muoversi bene da subito. Se fossi il presidente proporrei queste mosse nei prossimi 12 mesi per avviare l'inizio di questo fantomatico progetto triennale che esiste solo nella mia mente .

1) Via Tare ad aprile e prendo Leonardi o Marino come DS.

2) Via Reja a maggio e prendo un allenatore più importante.

3) Investo 25 mln (dopotutto abbiamo incassato a gennaio) e do incarico al nuovo DS di prendere una punta, un terzino e un centrale di difesa. GIOCATORI IMPORTANTI CHE VENGANO A FARE I TITOLARI DAL PRIMO SECONDO CHE METTONO PIEDE A FORMELLO. In caso di eventuali cessioni, sostituisco chi va via.

4) Aggiungo i 2/3 migliori della primavera.

5) A gennaio altri due acquisti pesanti (che non significa necessariamente costosissimi).

6) anzi 1)... adeguare i prezzi dell'abbonamento allo stadio a quelli delle altre squadre. Basta prezzi stracciati e cuccioloni. Questa tifoseria non merita tutto ciò.
Paghino il prezzo pieno di ciò che quotidianamente dileggiano.
O, preferibilmente, stiano a casa per sempre.

[Zapruder]

Infatti, quello che io rimprovero ora a Lotito, è di radicalizzare la lotta, rifiutando ogni forma di mediazione. Per cui hanno campo libero quelli che lo vogliono fuori dalla Lazio. Con il muro contro muro non può che rimetterci la Lazio stessa.

Perché dovrebbe mediare? E con chi? Con quelli come Wilson? Ma scherziamo o cosa?

Deve mediare con Nesta perché (non) gli ha detto che è bollito, poi deve "mediare" con chi gli augura la morte, lo costringe ad andare in giro con una scorta, gli scaraventa contro cordate inventate di sana pianta, sponsor che non esistono e tutto il merdaio ignorante e cialtrone di questa città provinciale e decadente.

Ma andassero tutti a fare un ricco giro.

[rash]

Beh all'Atalanta non sta lavorando male anche se a Napoli può aver sbagliato qualche colpo. E di Leonardi del Parma invece che ne diresti? Io comunque ho lanciato due nomi per dire che,se Tare ha sbagliato 9 degli ultimi 10 acquisti fatti, forse andrebbe sostituito con qualcuno più esperto. Vero che in Italia sono criticati il 90% dei DS ma con questo non possiamo nemmeno far passare il messaggio che siano tutti sullo stesso piano. Il punto fondamentale è migliorarsi e lavorare bene, secondo me. Noi all'erba dei vicini non dovremmo proprio guardare, non deve interessarci. Questa società deve darsi un traguardo ambizioso e poi stabilire delle scadenze, a mio parere. Tutto qua.

Tutto condivisibile nel senso che marino ha fatto bene sua a Bergamo che (se non erro ) a udine ,Leonardi a udine e a parma, tre piazze che non chiedono la luna tre piazze dove ad un FA avrebbero concesso tutto il tempo del mondo, voglio dire che tare ha fatto degli errori ma ha fatto anche begli acquisti (per dire Keyta e Tounkara sono roba sua), sono certo che certo errori in quelle piazze sarebbero passati in secondo piano, da questo punto di vista lui paga anche l'effetto lotito, per me è un buon DS non certamente il migliore, sicuramente non il peggiore

inviato dal mio S3  sempre Forza Lazio e asriommammerda

[rash]

Scusate gli errori dita grandi tastiera del cell piccola

inviato dal mio S3  sempre Forza Lazio e asriommammerda

[dokblu]

Infatti, quello che io rimprovero ora a Lotito, è di radicalizzare la lotta, rifiutando ogni forma di mediazione. Per cui hanno campo libero quelli che lo vogliono fuori dalla Lazio. Con il muro contro muro non può che rimetterci la Lazio stessa.

Ma scusa l'hai letto il comunicato della curva nord nel quale dichiarano di rifiutare qualsiasi confronto e invece l'intervista di Lotito nel quale si rende disponibile al dialogo?

[dokblu]

se Tare ha sbagliato 9 degli ultimi 10 acquisti fatti,

quali sarebbero, così per curiosità.

[giangoverni]

E' Lotito a radicalizzare sig. Giangoverni?

http://lnx.lazialita.com/2014/03/14/la-nord-mai-a-patti-con-il-club-contestazione-a-oltranza/

Semo sicuri?

Se rifiuta ogni mediazione si ritrova solo, faccia  a faccia con gli irriducibili.
Si sta profilando una mediazione del professor Pessi e del presidente della Polisportiva Antonio Buccioni. Vediamo se Lotito accetterà.

[Zapruder]

Se rifiuta ogni mediazione si ritrova solo, faccia  a faccia con gli irriducibili.
Si sta profilando una mediazione del professor Pessi e del presidente della Polisportiva Antonio Buccioni. Vediamo se Lotito accetterà.

Quindi Lotito dovrebbe "dialogare" con la curva?

E a che scopo?

Ci sono possibilità di contentare la curva che prevedano altro che il miglioramento tecnico della squadra, come obiettivo? E che quindi riguardano TUTTI i tifosi, com'è ovvio?

Mi dispiace per tutti quelli che stanno avallando questa cosa, ma si tratta di romanisti, non ho dubbi su questo. Cascarci una volta può succedere, cascarci due volte... non ho parole per commentare. 

[Fabio70rm]

Certo è incredibile vedere, a meno di un anno dal 26/05, come stiamo ridotti.

Sia in termini di classifica di rendimento, che di operato della società che di clima tra i tifosi.

Ma se penso che gli abbonamenti a giugno erano appena 2.000....

[Aquiladimare]

Certo è incredibile vedere, a meno di un anno dal 26/05, come stiamo ridotti.

Sia in termini di classifica di rendimento, che di operato della società che di clima tra i tifosi.

Ma se penso che gli abbonamenti a giugno erano appena 2.000....

Ecco appunto.... ricordiamo il numero di abbonati fatti dopo il 26/5 e prima della yilmaz story....

Lotito, oltre agli errori fatti, èanche un bell'alibi per molti tifosi

[Baruch]

Scusate ma il copincolla da pdf dà un po' di problemi...
Dalla gazzetta di oggi (domande dei tifosi)


Lotito ai tifosi
«Chiedo rispetto
Non cedo la Lazio
Sogno scudetto»
Il patron: «Accetto consigli ma non consegno il club al caos. Cragnotti? Modello superato»


Nel bel mezzo di una durissima contestazio- ne, Claudio Lotito accetta di rispondere ad alcune domande dei tifosi della Lazio.
I tifosi hanno sempre torto? (da Greendesert)
«Si muovono su piani diversi, emotivi, passio- nali, vorrebbero sempre vincere, creano gli idoli e i soggetti colpevoli di domenica in domenica, se- condo i risultati della squadra. Il presidente deve partecipare con i tifosi alle gioie ed ai dolori della squadra, ma deve anche mantenere la lucidità e la serenità per non farsi prendere né dall’euforia né dalla depressione. La Lazio è una società per azio- ni, con le incombenze, le necessità, i vincoli di una spa; per di più è società quotata in Borsa, per cui i vincoli e gli adempimenti alle normative sono rad- doppiati. Il presidente non va solo alla partita la domenica a fare il tifo, ma deve provvedere quoti- dianamente a tutti gli adempimenti e le incom- benze che una società con oltre 70 dipendenti ri- chiede. A volte questi adempimenti impongono scelte, sacrifici, rinunce, che i tifosi non compren- dono, limitandosi a vederne gli effetti, e, se sono negativi, a protestare. Si può dire che se il loro diritto è veder vincere la Lazio, hanno ragione; non hanno ragione se hanno anche il dovere di seguire la Lazio in tutte le sue problematiche sia sportive che societarie».
Alla luce di tutto quello che sta passando sulla sua pelle, dove trova la forza per andare avanti? (da stregoneria90)
«La mia forza è data da vari fattori: l’amore che ho sempre avuto per questi colori; la passione dei tifosi che nel corso della storia pluricentenaria del club si sono sacrificati per seguirla; la scommessa nella quale mi sono buttato nel 2004, allorché ho sfidato la situazione di allora e mi sono ripromes- so di non far fare alla Lazio la fine del Napoli, falli- to, della Fiorentina, fallita, e di tanti altri club. Sa- rebbe stato facile, allora, fare come i miei colleghi che hanno rilevato i colori dei club dal fallimento
e che sono ripartiti da zero, senza debiti pregressi: io ho voluto scommettere che la Lazio poteva non subire una tale macchia, e ci sono riuscito. Certo mi si dice che è un risultato di gestione societaria e non sportivo, ed hanno ragione; ma intanto qualche risultato sportivo è arrivato anche in que- sti anni, ed altri ne arriveranno, perché il mio obiettivo è la vittoria dello scudetto, ma senza poi fallire».
Vedere sventolare in curva la bandiera con l’immagine di Cragnotti non le fa pensare che i ti- fosi siano troppo ingrati con lei, se si pensa che il suo predecessore, dopo lo scudetto, ci aveva portato al fallimento? (da stregoneria90)
«La Lazio ha la sua storia e Cragnotti ne fa par- te: ha dato a questa società gioie e dolori, è rima- sto nel cuore dei tifosi, che preferiscono ricordare le gioie e dimenticare i dolori. Ma Cragnotti è il passato, un passato che ha visto i tifosi versare in 2 anni centinaia di milioni di euro per salvare la La- zio, anche se poi la situazione è precipitata quasi fino al fallimento. Le gestioni precedenti costitui- scono un modello che non è più al corrente con i nuovi tempi e le nuove regole del calcio europeo: non ci sono più i patron del secolo scorso, oggi le società devono marciare con i bilanci e le regole del fisco, e, per la Lazio, anche quelle della Borsa».
Non occupandosi lei anche degli aspetti tecnici della società, è il solo d.s. a compiere le scelte in questo ambito: non le sembra insufficiente legare questo aspetto cruciale alle idee di una sola per- sona? (da Luca)
«La Lazio è organizzata con ruoli specifici sia nel settore sportivo che in quello commerciale; io, come presidente, devo coordinare le varie iniziati- ve, perché ne assumo la responsabilità e ne verifi- co la compatibilità economica e di bilancio. C’è il d.s. che cura la campagna acquisti, ma non lo fa da solo, bensì unitamente al mister, allo staff tecnico, anche al presidente. L’unico soggetto che decide da solo, in totale autonomia, è il mister, per le de- cisioni tecniche delle singole partite. L’acquisto di un calciatore è il frutto di un lavoro che dura mesi e mesi, fatto di ricerche, di esami di proposte, di
conoscenze personali, di contatti con i procuratori e con gli osservatori. Ci sono persone che passano giornate intere a visionare video, a leggere i gior- nali sportivi mondiali; io ricevo una serie di pro- poste da osservatori e agenti, ma non ho mai deci- so nulla da solo e mi sono sempre fidato delle va- lutazioni dei miei collaboratori. Se qualche scelta è stata sbagliata, e ve ne sono state, la colpa è mia, perché sono io che ho firmato il contratto. Ma, co- me si dice, “sbagliando si impara”».
Perché lei sembra essere sempre incavolato quando parla della Lazio? Non le piace essere presidente? (da hondarossa2003)
«Scherza? Essere il presidente della Lazio è il più bel titolo della mia carriera di sportivo e di imprenditore, oltre che di uomo. Però la mia presi- denza è sempre stata travagliata. All’inizio perché avevo i creditori delle gestioni precedenti pronti a saltare addosso alla società: sono stato sommerso dalle istanze di fallimento, dai pignoramenti, dai decreti ingiuntivi di calciatori, fornitori, agenti e chi più ne ha più ne metta. Paradossalmente solo il Fisco si è comportato bene con la Lazio, rispet- tando la storia del club, i suoi tifosi, e dando alla società la possibilità di pagare tutto il suo ingente
debito, circa 150 milioni. Poi è iniziata la guerra con alcune frange della tifoseria, le minacce, i pro- cessi, gli arresti, ed anche questo non ha contribu- ito a creare un clima sereno. La verità è che nel mondo Lazio c’è sempre qualcuno che ce l’ha con la Lazio. Io sogno ed inseguo un grande successo sportivo che porti tutto il mondo della Lazio a fare festa, e questo sogno diventerà realtà».
Ci dica il modo in cui intende riportare la Lazio a lottare in campo nazionale ed internazionale con i top team. (da user 9115499)
«Nel calcio italiano v’è la necessità di generare profitti con idee nuove, dando poi la possibilità ai singoli club di operare, a medio termine, investi- menti che generino ricavi sostanziali, così da po- ter essere di nuovo competitivi in Europa. Per far fronte ad ingaggi oggi divenuti stratosferici i club, con il fair play finanziario, devono dotarsi di ricavi nuovi, non essendo sufficienti quelli dei diritti tv. Ed allora è necessario parlare di stadio, di stru- menti che servono a consentire che intorno alla società di calcio si muova la vita quotidiana dei suoi tifosi. Il progetto dello stadio non è un affare di Claudio Lotito, ma un affare della Lazio, ed i tifosi devono appoggiarlo perché quello stadio di- venterà la loro casa».
Quale è la sua strategia societaria? (da user 9115499)
«Quando ho preso la Lazio, non si riusciva a prendere nessuna decisione perché non si riusciva ad avere il numero legale per far funzionare l’as- semblea. Poi la Lazio ha adottato il sistema duali- stico, più snello e senza organi elefantiaci. Per avere un rapporto di osmosi coi tifosi la Lazio ha creato una radio, una tv, un giornale. Potenziere- mo questi mezzi di comunicazione per avvicinare la società ai tifosi, ma invitiamo costoro a dialoga- re più intensamente con la società attraverso que- sti mezzi di comunicazione».
Come pensa di recuperare il rapporto con i fans? (da Gianluca Cugini)
«Il rapporto tra la tifoseria e la mia persona non è dei migliori: a me non fa piacere sentirmi insul- tare o minacciare per 90 minuti allo stadio, come non mi fa piacere vedere giocare i ragazzi in que- sto clima. I tifosi non avvertono con esattezza le conseguenze di una tale situazione: se vogliono un cambiamento nel rapporto tra me e loro, devo- no rispettare il presidente della Lazio, come io ri- spetto loro. La mia tenacia nel resistere alle pres- sioni dei creditori delle precedenti gestioni è la stessa tenacia che mi ha spinto a resistere alle mi- nacce e che mi spinge a resistere alla campagna denigratoria di oggi. Non sono scappato allora e non scappo certo oggi. Ci si deve rendere conto che la Lazio ha bisogno di una guida e che non può essere lasciata in mano di chi non si sa: sono pron- to a ricevere consigli, ma sono anche a difendere la Lazio dagli attacchi di chi pensa che il vuoto o il caos sia il clima migliore per impadronirsi della società. Ora rimane l’Europa League, e mi auguro che i tifosi siano vicini alla squadra per sostenerla con l’affetto che si meritano i ragazzi e per accom- pagnarla verso il traguardo sperato».
Dopo il trionfo in Coppa Italia aveva promesso di rafforzare la squadra e invece quest’anno dopo tante stagioni si subirà l’onta del sorpasso giallo- rosso. Non le è pervenuta nessuna offerta da po- tenziali acquirenti? (da Gianluca Cugini)
«Quest’anno tutto è andato storto. La Roma è partita più forte di noi ed è davanti a noi; pazien- za, ci rifaremo l’anno prossimo. Nei miei program- mi non rientra la vendita della Lazio, inoltre il mio progetto iniziale non è stato ancora realizzato e voglio realizzarlo. La mia aspirazione è di offrire ai tifosi lo scudetto di Lotito».

[neweagle]

Quindi Lotito dovrebbe "dialogare" con la curva?

E a che scopo?

Ci sono possibilità di contentare la curva che prevedano altro che il miglioramento tecnico della squadra, come obiettivo? E che quindi riguardano TUTTI i tifosi, com'è ovvio?

Mi dispiace per tutti quelli che stanno avallando questa cosa, ma si tratta di romanisti, non ho dubbi su questo. Cascarci una volta può succedere, cascarci due volte... non ho parole per commentare.

No, non deve dialogare con nessuno, deve solo spendere meglio i soldi che la Lazio incassa, in modo tale da avere in campo 11 giocatori più forti degli altri 11.

Noi che invece tifiamo Lazio e discutiamo della cosa dovremmo invece sforzarci di distinguere i Laziali che, a parere nostro, sbagliano ma in buona fede da quelli che la Lazio la odiano.

E' vero che spesso le posizioni coincidono e l'opera di distinzione e' difficile, ma un approccio serio alla questione lo richiede.

Per come la vedo io la Curva sta prendendo una cantonata enorme, ma è in assoluta buona fede.
Sono gli avvoltoi e gli sciacalli che lavorano per l'abbassamento del prezzo che fanno schifo.