Il mio terzo gatto

[Holly]

grazie aMici...

piano piano... so che io e lei ci incontreremo di nuovo da qualche altra parte

[Gatta]

E' così Holly. Ti ammiro.

[disabitato]

Tiro sul il topic per parlarvi dell'ennesimo esempio di intelligenza felina.

Agata (quella che salta dal balcone), ieri sera tardi comincia a stusciarsi alle mie gambe. Visto che non lo fa mai, capisco che vuole dirmi qualcosa. Mi porta in cucina, ed io, pensando che volesse mangiare, faccio per prenderla e metterla al suo posto. Lei scappa sul balcone, la seguo e la trovo vicina ad una sedia pieghevole, che era stata appoggiata nel punto che lei usa per l'atterraggio quando risale dal cortile.
Insomma mi ha fatto capire che, pur potendo saltare giù (salta da l'altro lato del balcone quando scende), essendoci quella sedia non sarebbe potuta tornare. Infatti appena tolta ha mangiucchiato ed è saltata per fare la notte in giro.

 

[Gatta]

Ecco.

 

[disabitato]

Missione Gaeta.

Ieri al tramonto, dopo ovviamente aver adescato con uno stratagemma Agata, che era in giro, carico le gatte in macchina. Direzione Gaeta.

Il viaggio è andato bene.. Agata che è abituata a viaggiare s'è fatta tutto un sonno, le altre sveglie ma silenziose a parte qualche reclamo quando aprivo i finestrini.

Arrivo a casa e primo ambientamento:

Agata: indifferenza pura.. acqua fresca proprio.. tempo due minuti ed era come se avesse sempre vissuto in questa casa. C'è da dire che due anni fa la lasciai qui da sola un paio di settimane quindi in qualche modo deve aver ricollegato. Prima gatta a trovare ed usare la lettiera.

Giada: ritorno a casa per lei. Infatti è nata e svezzata nel giardino sotto al mio balcone. Qualche giro della casa con la pancia a terra.. poco appetito.. ma è stata la prima a trovare e bere dalla fontanella.

Sophie: Incoscienza dei giovani.. corre salta gioca.. ambientamento molto facile. Già che ci siamo perchè non godere della dolce brezza della sera sdraiati sul imposta della finestra della camera al secondo piano, senza alcuna protezione?

Perla: la paura fa novanta. Per le prime due ore non ha messo il muso fuori dal trasportino. Poi s'è convinta ad uscire per andare a nascondersi sotto la cucina dove ha passato le successive due ore. A notte inoltrata è andata in pelustrazione. Oggi tutto il giorno nascosta.. fino al tramonto quando ha bevuto un po'. Stasera l'ho presa per fame. Ora, mentre le altre dormono e russano (Giada), lei miagolando spaventata, ci ha raggiunti al secondo piano. Tempo due giorni al massimo e dovrebbe calmarsi.

Aneddoti sparsi:

- Agata è sempre Agata, e se le altre mangiano in una stanza, lei vuole essere servita in una stanza diversa.
- La scoperta del secondo piano da parte di Sophie è stata spassosa. Non capiva dove andassi, e miagolava disperata quando non mi vedeva più. Dai e dai ha capito che c'è un mondo in cima alle scale.
- Sono tutte (Agata compresa, ed ovviamente esclusa Perla), molto coccolose. Saltano sul letto e cominciano a miagolare ed a rotolarsi finchè non le strapazzi un po'. Insomma stanno sempre in mezzo ai cocomeri.
- Sophie vs sedia a dondolo: ci sale sopra, poi salta giù e la sedia inizia a dondolare.. lei le soffia e scappia via.
- Risolto in una mattinata l'annoso problema dei piccioni sul balcone: spariti tutti. 
- Ovviamente Agata ti guida sempre verso la porta finestra della cucina (chiusa) dalla quale può saltare ed andare in giro per i vicoli.. Mi sa che fra qualche giorno mi tocca..

Situazione attuale:

Sophie sbragata sul pavimento fresco che dorme; Giada che invece dorme sulla cassettiera accanto al mio letto; Perla che, finalmente, col silenzio perlustra; Agata, che si dissocia e dorme nell'altra stanza.

to be continued...

[disabitato]

Giada s'è fatta pungere da una vespa sul labbro inferiore (ha provato a mangiarla)..
ho rimosso il pungiglione (non vi dico le lotte) e le ho applicato del ghiaccio e un po' di cortisone... domani mattina la porto dal vet per una puntura di cortisone...

[disabitato]

Causa grave lutto che ci ha colpiti (http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=167487), con la mia ragazza ci troviamo a tenere in casa oltre le quattro gatte, anche la cagnolina tanto cara a Damiano, Trilly.

Far coabitare un cane e un gatto è cosa ardua.. inserire un cane in un gruppo di quattro gatti, non ve lo sto a spiegare.
Dopo circa una decina di giorni, finalmente si vedono i primi progressi.

Agata: indifferente come al solito. Non sembra reagire in alcun modo alla presenza di Trilly, ma non essendone entrata molto in contatto è ancora presto da dire.

Giada: sono quasi riuscito a metterle muso a muso, è quella che sembra accettare meglio la presenza del cane in casa. Non si dimostra aggressiva nei suoi confronti, e quando Trilly ha uno scatto verso di lei, la sgrido e la metto in punizione.

Perla: è curiosa quanto paurosa, ma fortunatamente nemmeno lei è aggressiva. Approcci molto pochi, ma al contempo non spiacevoli.

Sophie: lei odia i cani. Come la vede inarca la schiena e gonfia la coda (cosa che le altre non fanno).. Presumo che il grosso del lavoro dovremo farlo con lei, vista la sua naturale avversione verso i cani.

In generale, fortunatamente da qualche tempo prima della morte di Damiano, stavamo abituando le gatte a non stare, selettivamente, in camera da letto o in soggiorno, quindi l'avere una porta chiusa oltre la quale non entrare è una abitudine e non l'hanno vissuto come uno stravolgimento.
Già in passato abbiamo avuto occasione di tenere per qualche giorno Trilly, quando Damiano non aveva possibilità di portarla sul set, quindi kei è abituata alla casa e soprattutto a noi, e un pochino anche alle gatte. Percepisce che è casa loro e mantiene sempre un basso profilo quasi di sottomissione quando le vede. Nel mio piccolo cerco sempre di mantere le routine delle gatte ed infatti quelle che hanno accolto meglio Trilly sono le due che non hanno subito nessun cambiamento (come ad esempio il luogo della pappa). Perla e Sophie, mangiando in soggiorno, hanno notato la differenza. Le gatte hanno camera, ingresso, corridoio, cucina e balcone a loro disposizione, mentre Trilly è confinata in soggiorno. Avendo vissuto sempre in un monolocale con Damiano diciamo che le sta bene. Spesso portiamo Trilly al parco e lasciamo campo libero alle gatte per tutta casa in modo tale da farle abituare all'odore del cane.
Nell'approccio face to face fra Trilly e Giada ho premiato con un croccantino entrambe quando si sono avvicinate senza aggredirsi. Trilly è molto intelligente e sta capendo che, almeno ora, deve mantenere un atteggiamento sottomesso nei confronti delle gatte e non avere scatti od istinti vari. Anche un invito al gioco da parte sua, verrebbe frainteso dalle gatte.

Il risultato che vorremmo ottenere sarebbe quello di poter vivere con le porte aperte, sperando che il tempo ci sia d'aiuto.

Ancora non sappiamo se Trilly resterà con noi, visto che la sorella di Damiano ha espresso il desiderio di tenerla con sè, ma più passa il tempo e più Stefania non vuole separarsi da lei. Stefania era la migliore amica di Damiano.

Ovviamente io non sono uno psicologo animale, quindi non ho idea di come funzionino certe cose.. sto facendo di tutto affinchè la convinvenza sia possibile.

p.s.: è da circa un mesetto che Perla, dopo un anno di paure, s'è trasformata quasi in una gatta domestica. Si fa accarezzare, fa le fusa, non scappa se ti avvicini, ti viene vicino, ti dorme addosso, e ogni tanto fa capolino addirittura in soggiorno quando abbiamo ospiti. E' stato un duro lavoro ma i risultati si vedono..

[NoSurrender]

Siete bravissimi, Perla ne è la dimostrazione fuseggiante 

Mi dispiace tanto per il vostro lutto.
Un abbraccio a Stefania ed anche a te.

[Dija]

Caro Paolo, Io sono sempre cresciuto con i gatti: prima avevo un gatto delle foreste norvegiesi ora un main coon.
I caratteri dei gatti cambiano dalla razza,e ovviamente,anche dai gatti stessi.
Comunque vedo che sei pratico,buona fortuna!

Aggiungo: coloro o colui che ha spento le cicche di sigarette sul gatto,se non e' un adolescente che non ha ancora del tutto l'intelligenza.
                 Spero che possa morire nella morte piu dolorosa possibile che esista al mondo.

[disabitato]

Aggiornamento:

La psicologia dei cani è molto più semplice di quella felina. Da un cane puoi farti ubbidire; al gatto, invece, devi far credere che la cosa che tu vuoi che faccia sia una sua idea.
sono un paio di giorni che teniamo le porte aperte... i gatti stanno da una parte di casa e il cane dall'altra. Ieri con Giada, la più canina delle gatte, sono riuscito farla addormentare sul divano con Trilly vicino. Loro due si tollerano e riesco a passare con Trilly sciolta accanto a Giada senza spargimenti di sangue. Esperimento riuscito.
Il cane lo comandi a voce, e basta qualche biscotto per fargli capire il giusto ed il sbagliato. I gatti invece sono molto prevedibili perchè abitudinari. Diciamo che non pensavo di arrivare a questo punto dopo solo 10 giorni di convivenza..

Trilly resterà da noi almeno per altre tre settimane, visto che gli abbiamo fatto un vaccino contro la rabbia e non può andare in veneto (dove sono segnalati diversi focolai di rabbia) prima delle tre settimane necessarie affinchè il vaccino faccia effetto.
Insomma so far so good.. ho solo temuto una volta per l'occhio di Trilly rea di essersi avvicinata troppo ad una delle gatte. Non dico che devono dormire insieme, mi accontenterei di una sana e pacifica indifferenza.

[ammiraglio]

disabitato, sei straordinario e ti abbraccio.
un giorno mi piacerebbe far incontrare le ns gette con le tue ...

mi dispiace solo che stai passando un momento complicato, forza.

 

[DinoRaggio]

Siete bravissimi, Perla ne è la dimostrazione fuseggiante 

Mi dispiace tanto per il vostro lutto.
Un abbraccio a Stefania ed anche a te.

[Holly]

caro d., è una storia triste e bella insieme

dagli animali abbiamo solo da imparare, non conoscono complicazioni a lungo termine, hanno una meravigliosa capacità d'adattamento, quando vengono trattati con amore e dedizione

un forte abbraccio a voi due bipedi barcollanti e ai cinque tesori pelosi

[disabitato]

Oggi foto storica in tre sul divano: Stefania, trilly a fianco, e giada in braccio.
Fra trilly e giada va molto bene. Agata anche ignora completamente la nuova arrivata (ma agata ignora tutti..), perla ha sempre paura ma piano piano si sta sciogliendo. Sophie invece odia trilly.. Quindi sono tutte soffiate, code grosse e schiene inarcate.. Dice che il cane ha un udito finissimo, il che è vero, ma mai tanto da sentire un gatto che prepara un agguato. Ogni tanto sophie prova ad attaccarla.

Il destino mi riserva solo donne a quanto pare...

[zorba]

http://www.livestream.com/fastidiouscat

Per ora sta buono e non fa .... pronostici!!!!!!

[disabitato]

Da circa 7 giorni Sophie ha scoperto la terza dimensione.

S'è resa conto che c'è un mondo verticale che ora vuole esplorare. Attenti quando venite a casa mia, che potrebbe usarvi, rigorosamente a vostra insaputa, come gradini per saltare da terra ai pensili della cucina.
Portatela in giro come pappagallo sulla spalla, e sarà la gatta più felice del mondo.

Non vi dico le acrobazie che fa per provare a salire sul soppalco che è rimasto aperto.. 

[Holly]

Portatela in giro come pappagallo sulla spalla, e sarà la gatta più felice del mondo.

 

già che ci sono, aggiorno anch'io la mia situazione di gattara

domani porteremo la micetta bianca dal veterinario per farla sterilizzare

(piccolo flashback: la Bianchina è una micia randagia che vive beata nel parco sotto casa; è la sorella della grigetta che avevo preso a cuore qualche mese fa ma non ce l'ha fatta  )

è un animale adorabile, con un musetto da furba matricolata: quando sente il portone del garage condominiale che si apre, si presenta bella pimpante a chiedere un po' di pappa, oppure (se è sera tardi e fa freddo) a cercare di entrare nel garage per stare un po' più calda, oppure semplicemente a farsi fare le coccole

il TERRORE mio e di mia mamma è che a breve (subito dopo il tempo degli amori primaverili) ci scodelli proprio nel garage una nidiata di cuccioli, dei quali non potremmo proprio occuparci; i gattari del palazzo hanno già dei miciotti per casa; ho pure paura che qualcuno, animato da intenzioni non proprio buone, possa trovare i gattini "implumi" in nostra assenza e far fare loro una brutta fine...
 
speriamo vada tutto bene, e che la micetta si riprenda subito dopo l'operazione, e che magari, mentre si trova convalescente dal veterinario, qualcuno s'innamori di lei

[disabitato]

Siamo all'assurdo..

Agata oggi non essendoci la solita macchina sotto al balcone non ha potuto uscire per il solito giro. Ha cominciato a righiare in giro per casa ed a soffiare verso chiunque le capitasse a tiro.
Morale della favola? L'ho presa e frullata dal balcone sopra il tetto dei garage davanti casa (circa un paio di metri). Contenta di ciò, ha cominciato a rotolarsi davanti a me e poi è partita per il giro del quartiere.

[NoSurrender]

In attesa di nuove avventure dei gatti e dei gattari:

da Repubblica.it
"Il mondo senza più i gatti? Sarebbe un vero inferno"
di SARA FICOCELLI

CHE SE NE STIA stia acciambellato sul divano, sdraiato a pancia all'aria o pronto a schizzare come una saetta, il gatto, diceva il poeta Verrall Lucas, riesce sempre a essere la donna più attraente della stanza. Il suo magnetismo è noto dai tempi di Cleopatra, tanto da aver oscurato, nei secoli, le sue preziosissime doti di cacciatore.

Per non farci dimenticare che quel "micio" che da piccolo sembra un peluche è in realtà un carnivoro evolutissimo, cercatore infallibile e comunicatore raffinato (esistono 16 tipi di fusa, tutte dal significato diverso), il veterinario Alan Beck, direttore del Centro di ricerca sul rapporto uomo-animale della Purdue University (Usa), ha condotto uno studio per capire come sarebbe il mondo se di colpo tutti i graziosi felini sparissero.

Prospettiva solo apparentemente apocalittica, considerando che specie come il gatto delle sabbie o quello selvatico sono in via d'estinzione e che, in Paesi come il Belgio, presto anche quelli di razza europea scompariranno, avendo il governo promesso di sterilizzare entro il 2016 tutti i gatti presenti sul territorio nazionale.

E come sarebbe, allora, un mondo senza gatti? Stando ai dati raccolti da Beck, di gran lunga peggiore di quello in cui viviamo oggi. Infestato da topi e piccoli rettili, soprattutto nelle aree metropolitane. "I gatti sono fondamentali nel tenere sotto controllo la proliferazione di questi animali invasivi - spiega lo studioso - e possiamo dire che sì, gli uomini danno da mangiare ai gatti ma, senza di
loro, non avrebbero loro stessi di che sfamarsi".

Un mondo privo dei "pets" che amiamo coccolare sarebbe dunque certamente più ricco di roditori e malattie, "e più povero dal punto di vista umano - aggiunge Sonia Campa, consulente per il comportamento felino - perché i gatti, con la loro capacità di affezionarsi senza diventare dipendenti, ci fanno sentire amati, ed è dimostrato che stare in loro compagnia aumenta la nostra autostima".

L'etologa sottolinea che, a dispetto di queste conclusioni, il ruolo del gatto viene purtroppo spesso demonizzato, presentando il felino come un cacciatore che invece che aiutare danneggia, facendo incetta di uccellini e mettendo in alcuni casi i bastoni fra le ruote ai cacciatori. "La gente non sa - precisa la Campa - che i volatili non sono le prede preferite dei gatti. Loro prediligono topi, rettili, talpe. Animali infestanti e dannosi per l'uomo. Basta sapere questo per capire quanto il gatto sia utile per la nostra sopravvivenza. Per non parlare della sua funzione "terapeutica" a livello psicologico".

Secondo uno studio pubblicato su Clinical & Experimental Allergy, stare a contatto con un gatto rafforza i bambini nel primo anno di vita contro le allergie, e secondo una ricerca uscita sul Journal of Personality and Social Psychology averne uno in casa aiuta a condurre una vita più felice e sana, perché i proprietari tendono a essere più estroversi e hanno meno paura di avvicinarsi ad altre persone.

Uno studio condotto nel 1997 in Gran Bretagna ha inoltre dimostrato che nel giro di appena sei mesi un gatto domestico uccide circa 9 animali fra topi, uccellini, serpenti e rane, il che significa che i circa 9 milioni di gatti presenti nel Regno Unito uccidono qualcosa come 200 milioni di animaletti selvatici l'anno. Senza considerare le prede "occulte", che cioè non vengono consegnate al padrone come trofeo ma abbandonate chissà dove o divorate sul momento.

Un altro studio condotto in Nuova Zelanda nel 1979 ha poi riscontrato che, in una piccola isola dalla quale i gatti erano scomparsi completamente, il numero dei topi era quadruplicato nel giro di pochi anni. Una conseguenza, quella dell'aumento dei roditori, che generalmente produce effetti devastanti dal punto di vista ecologico. Uno fra tutti - osservato proprio nell'isoletta neozelandese - la diminuzione degli uccelli, le cui uova sono un pasto ghiottissimo per ratti e topolini (in questo caso, sull'isola, ad avere la peggio furono i gabbiani).

Se dunque i circa 220 milioni di gatti domestici viventi di colpo sparissero, cigni, anatre e gabbiani capitolerebbero a ruota, e probabilmente al loro posto aumenterebbero i predatori che, come il gatto, si nutrono di piccoli roditori, tipo volpi e lupi. Un mondo senza gatti sarebbe dunque un luogo inquietante, in cui i topi spadroneggiano inseguiti da grossi carnivori selvatici. Teniamoci dunque stretto quel felino sornione che ronfa sul divano: la sua apparente indolenza ci salverà.

[Holly]

In attesa di nuove avventure dei gatti e dei gattari:

da Repubblica.it
"Il mondo senza più i gatti? Sarebbe un vero inferno"

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mi approprio indebitamente del topico del buon disa per mostrarvi la rarissima specie dei "gatti delle nevi (alla finestra)"