Repubblica – ediz. locale
HA VOGLIA di centrare il poker, il monello Keita. In campionato è andato a segno tre volte: il gioiello contro il Parma (il primo gol in serie A), la serpentina a stordire la difesa del Napoli e infine il tiro da fuori a Verona con il Chievo. Poi si è tolto la soddisfazione di sbloccarsi in Europa, con quel “gollonzo” dopo 17 secondi nella maledetta serata di Sofia: «Avrei preferito non segnare ma passare il turno», la sua dichiarazione dopo la partita, molto apprezzata da Reja. «Ha qualità e personalità. Deve migliorare nella tenuta sui 90 minuti, ma ne vorrei tanti di giocatori come Keita, bravissimi nel saltare l’uomo», il giudizio del tecnico. Che lo gestisce con cautela, forse eccessiva: «Ormai lo considero un titolare» dice. In realtà a Firenze è andato in panchina ed è entrato solo al 90′, ma le regole del Rejalismo sono ferree: in certe partite, soprattutto in trasferta, più prudente affidarsi a Lulic o Mauri. Domenica però c’è da abbattere il bunker dell’Atalanta di Colantuono e allora dovrebbe toccare di nuovo al ragazzo spagnolo, che in settimana si è allenato bene e ha voglia di segnare la sua quarta rete in campionato. Anche per festeggiare i 19 anni: li compirà domani, bisogna regalarsi un gol importante e la vittoria della svolta. Sono pronti ad abbracciarlo i suoi migliori amici nella Lazio: Perea, Felipe Anderson e il “gemello” Tounkara, come lui arrivato dalla “cantera” del Barcellona. Intanto oggi a Formello Reja potrà contare su tutti i nazionali. Resta l’incertezza su Ledesma, che sta meglio ma ieri non si è allenato. A questo punto la formazione probabile è un 4-3-3 con Marchetti in porta; Konko, Biava, Cana e Radu in difesa; Gonzalez, Biglia e Lulic a centrocampo; Candreva, Klose e Keita in attacco.
GIULIO CARDONE
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STATS: 16.88 seconds - Keita Baldé's goal v Ludogorets was the second fastest #UEL goal ever -
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