Autore Topic: Corea del Nord  (Letto 2038 volte)

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bak

Corea del Nord
« : Giovedì 29 Luglio 2010, 08:15:05 »
Giocatori alla gogna. Incredibile episodio in Corea de Nord, con i giocatori tenuti in piedi sei ore davanti ad una folla che li 'rimproverava' dopo la disfatta in Sud Africa. Peggio ancora per il ct, mandato a fare il manovale in cantieredi LUIGI PANELLA

ROMA - Una gogna raffinata, una tortura psicologica che non ha avuto bisogno di staffe di legno o di collari in ferro di ispirazione medievale. Una sosta interminabile, lunga sei ore: i giocatori della nazionale nordcoreana reduci dal Mondiale, fermi, in piedi su un palco allestito al Palazzo della Cultura popolare. Davanti a loro quattrocento persone che li insultano rinfacciando le debacle sudafricana. La notizia è riferita da "Radio Free Asia", protagonista ancora il regime di Pyongyang. Il 2 luglio, riporta l'emittente, scena partorita dalla macchina del tempo in Corea del Nord. Dopo il confortante esordio con il Brasile (sconfitta onorevole per 2-1), troppo pesanti i ko con Costa d'Avorio (3-0) e soprattutto con il Portogallo, un 7-0 che tra parentesi ha avuto l'aggravante di essere trasmessa in diretta televisiva. Gli unici a salvarsi Jong Tae-se (la stella, chi non ricorda il pianto a dirotto durante l'inno) e An Yong-hak, rientrati direttamente in Giappone. Ancora peggio per il tecnico il ct Kim Jong-Hun, mandato a lavorare in un cantiere edile della capitale Pyongyang. Povero ct, in fondo alla Corea del Nord non si poteva certo chiedere di entrare nelle prime quattro. E per fortuna che in occidente i metodi sono più morbidi, caso contrario Marcello Lippi sarebbe stato fortunato a cavarsela con qualche impiego nell'agricoltura.

Tornando all'oscura Nord Corea, eloquente il motivo della punizione. Aver tradito la fiducia del 'Caro leader' Kim Jong-Il, uno che non sembra avere grosso senso dell'umorismo. Non si rilassa con il calcio, ma nemmeno con l'atomica viste la continue sfide portate alla comunità internazionale. E l'epilogo del Mondiale è stato in linea con gli inizi. Già in partenza infatti tirava una brutta aria: i giocatori non potevano rilasciare interviste, allenamenti blindati almeno fino alla notizia sulla presunta fuga di quattro giocatori. Poi il cambio di rotta: tutti in campo davanti alla stampa con tanto di numerazione ufficiale, mentre funzionari non meglio identificati filmavano coloro ciò che girava intorno all'evento.   

Quindi la disfatta ed il ritorno in patria. In quei giorni il Chosun Sinbo, quotidiano stampato a Tokyo dalla comunità nordcoreana in Giappone, dava questa interpretazione dell'immediato rientro in patria dei nordcoreani: "I funzionari hanno confortato i giocatori dicendo di aver apprezzato il loro lavoro. Il commento dominante è stato sui giocatori che daranno risultati positivi in futuro se faranno leva su fiducia ed esperienza acquisita con la partecipazione alla Coppa del mondo sudafricana". La carota prima del bastone, ma del resto non poteva certo finire diversamente visto il precedente.

La Corea del Nord infatti era alla seconda partecipazione, dopo quella del 1966. Allora Pak Do Ik spedì a casa gli azzurri (l'Italia solo quest'anno ha fatto peggio), gli asiatici entrarono nei quarti, si trovarono in vantaggio di tre reti sul Portogallo prima che un certo Eusebio ribaltasse la situazione rimandandoli a casa. Impresa eroica, sai che festa al rientro a Pyongyang? Macchè, neanche per sogno. I giocatori festeggiarono le loro gesta andando in un locale, alla maniera occidentale, ed al ritorno il 'premio' fu una deportazione nei campi di lavoro per curare l'atteggiamento da 'borghesi decadenti'. Si salvò solo l'autore del gol, Pak Do Ik, rimasto in albergo per un attacco di gastrite. Per la cronaca Kim Jong-Il non è responsabile dei fatti del '66, all'epoca era poco più di un bambino. I provvedimenti li prese Kim Il-Sung, suo padre. E' proprio il caso di dirlo, buon sangue non mente.


  (28 luglio 2010)

Offline Andre

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Re:Corea del Nord
« Risposta #1 : Giovedì 29 Luglio 2010, 10:40:43 »
che schifo
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)

Offline giamma

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Re:Corea del Nord
« Risposta #2 : Giovedì 29 Luglio 2010, 12:34:35 »
Nessuna meraviglia, era scontato, se pensiamo che nel '66 alcunii giocatori malgrado l'eccellente risultato apssarono guai per aver esultato come occidentali.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

RobCouto

Re:Corea del Nord
« Risposta #3 : Giovedì 29 Luglio 2010, 16:56:19 »
Posso pensare che puzza di stronzata?

Questo è l'articolo apparso su rfa.org (Radio Free Asia è finanziata dal Congresso USA).

Mi pare che 'sto Panella abbia tradotto un po' a modo suo.

jumpingjackflash

Re:Corea del Nord
« Risposta #4 : Giovedì 29 Luglio 2010, 17:12:47 »
Posso pensare che puzza di stronzata?

Questo è l'articolo apparso su rfa.org (Radio Free Asia è finanziata dal Congresso USA).

Mi pare che 'sto Panella abbia tradotto un po' a modo suo.
può essere, ma quando penso alla Corea del Nord mi vengono brividi freddi lungo la schiena

RobCouto

Re:Corea del Nord
« Risposta #5 : Giovedì 29 Luglio 2010, 17:16:16 »
può essere, ma quando penso alla Corea del Nord mi vengono brividi freddi lungo la schiena

Pure a me: oltre a dover sopportare un regime antidemocratico, questi se la passano pure male.

Ma l'articolo "tradotto" da Panella è questo

SEOUL—North Korea’s soccer team got an official reprimand for losing all three of its World Cup matches, and the national coach could now be in danger for “betraying” the Stalinist country’s heir apparent, knowledgeable sources have said.

The players were summoned on July 2, on returning to Pyongyang, to a large auditorium at the Working People’s Culture Palace and subjected to a “grand debate” and criticism that they failed in the “ideological struggle,” according to a Chinese businessman.

Players “who participated in the World Cup were subjected to a session of harsh ideological criticism, with the exception of [Korean-Japanese players] Jung Tae Se and An Yong Hak,” the businessman said, citing senior North Korean officials.

They took the stage before more than 400 people, including the sports minister Park Myoung Chul and a deputy director of the Workers’ Party Organization and Guidance Department.

Players were then criticized by other athletes and a sports commentator and required to criticize head coach Kim Jong Hun.

The Chinese trader said in an interview that how the players were reprimanded and what kind of punishment they received wasn’t known.

‘Betraying Gen. Kim’

“There were about 400 participants at this closed-door meeting, including athletes from various organizations under the umbrella of the Ministry of Sports, and students from Pyongyang University, Kim Il Sung University, and Kim Hyong Jik School of Law,” he said.

According to another source in Shinuiju, the meeting lasted six hours and coach Kim Jung Hun’s safety could be in jeopardy, as he was publicly accused of “betraying the Young Gen. Kim Jong Un,” North Korean leader Kim Jong Il’s anointed heir.

“There are rumors that coach Kim Jung Hun has been expelled from the Workers’ Party, or that he has been sent to perform forced labor at a residential building construction site in Pyongyang, but such rumors are hard to verify,” the source said.

According to the same sources, the sports commentator who covered World Cup games was present, and noted sports commentator Ri Dong Kyu was tasked to point out the shortcomings of each of the players, and subsequently criticize them.

According to multiple sources in North Korea, as soon as the North Korean soccer team qualified to the World Cup, Workers’ Party meetings and lectures for students were organized to celebrate “Young Gen. Kim Jong Un’s accomplishment.”

Forty-four years after its first World Cup appearance, North Korea made it to a World Cup again, just to be demolished in a painful 7-0 loss to Portugal.

The top two teams in each Asian group automatically qualify for the 32-team final tournament, while the top third-place teams play off for a chance at another spot.

-----------------

e il senso è ben diverso da quello che il Panella vuole farci credere. Del resto, nella redazione sportiva di RepubblicadelleBanane il 99,7% del tempo è dedicato alle messe nere romaniste e alla lettura e obbedienza alle veline trigoriane, di tempo per fare un po' di giornalismo ne rimane poco.

Offline carpelo

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Re:Corea del Nord
« Risposta #6 : Giovedì 29 Luglio 2010, 17:33:36 »
Ti ringrazio Rob, a me puzzava tanto ma non ho avuto il tempo di cercare qualche approfondimento.

jumpingjackflash

Re:Corea del Nord
« Risposta #7 : Giovedì 29 Luglio 2010, 17:49:56 »
in compenso mi  sembra di capire che l'allenatore sia stato mandato in un "campo di lavoro" poraccio lui ::)

RobCouto

Re:Corea del Nord
« Risposta #8 : Giovedì 29 Luglio 2010, 18:05:01 »
in compenso mi  sembra di capire che l'allenatore sia stato mandato in un "campo di lavoro" poraccio lui ::)

Sono "rumors difficili da verificare" allegati da "un'altra fonte" (non quella principale che allega invece un credibilissimo confronto alla presenza di addetti ai lavori).

Io non pretendo che un inviato di Repubblica si rechi in Corea per fare un reportage su questa storia, figurarsi: probabilmente non li farebbero manco entrare. Però l'articolo di Panella, che traduce e tagliuzza a modo suo per dare l'impressione che appena tornati i calciatori coreani siano stati incatenati e deportati... Suvvìa. Manco Hitler, Mussolini, Stalin, Ceausescu hanno mai rotto le scatole agli sportsmen. Per anni c'hanno contrabbandato la storiella delle mani spezzate a Ducadam (il portiere della Steaua) e non era vero niente.

Repubblica si conferma sempre più il peggio del peggio del giornalismo italiano, di per sé già ridotto ai minimi termini.

Offline AlenBoksic

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Re:Corea del Nord
« Risposta #9 : Venerdì 30 Luglio 2010, 10:52:10 »
in compenso mi  sembra di capire che l'allenatore sia stato mandato in un "campo di lavoro"

C'è Ballardini libero
 8)

Suvvìa. Manco Hitler,, Stalin, hanno mai rotto le scatole agli sportsmen.

Oddio c sarebbe Sindelaar, Streltsov e i fratelli Starostin
Voglio 11 Scaloni

Offline carpelo

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Re:Corea del Nord
« Risposta #10 : Venerdì 30 Luglio 2010, 11:07:34 »
Ma "carta velina" Sindelar non si suicidò?
Racconta Alen

Offline giamma

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Re:Corea del Nord
« Risposta #11 : Venerdì 30 Luglio 2010, 15:57:21 »
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

CiPpi

Re:Corea del Nord
« Risposta #12 : Venerdì 30 Luglio 2010, 16:28:27 »
...

a me non sembra di notare particolari discrepanze tra l'articolo di Panella e questo.

semmai il classico leit-motiv nelle ultime discussioni sui media che ogni giornalista racconta' la verita' a modo suo.

e si sa che in Italia bisogna 'colpire' il lettore, non semplicemente dirgli cio' che e' successo.

Offline SAV

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Re:Corea del Nord
« Risposta #13 : Lunedì 2 Agosto 2010, 17:37:23 »
Mi sembra che la traduzione del Panella sia talmente esagerata da risultare falsa.
L'articolo originario parla di severe critiche da parte di 400 sportive.  Il riommerdista Panella (a cui vengono affidate le principali cronache web di repubblica.it) scrive che i giocatori hanno dovuto stare in piedi e che sono stati insultati.  Queste due informazioni non ci sono.  Perché inserirle allora?  Per dare colore e impressionare il lettore...

zorba

Re:Corea del Nord
« Risposta #14 : Venerdì 13 Agosto 2010, 00:10:57 »
(Il Fatto Quotidiano 12.08.2010)

La sorte dei giocatori Nord coreani, indaga la Fifa

(di Luca Cardinalini)

Ad esempio, si è liberato il posto di Commissario tecnico della Corea del Nord. Qualche nostro mister disoccupato, magari, potrebbe sbrigarsi ad inviare il curriculum, invece di stare lì ad aspettare una chiamata dalla Serie A o B. C’è da sostituire Kim Jong-hun, reduce dalla fallimentare spedizione in Sudafrica: tre sconfitte con Brasile, Costa d’Avorio e Portogallo, un solo gol fatto, 12 subìti. Un fiasco, anche se l’obbiettivo dichiarato era quello di vincere mica il Mondiale (quello lo aveva detto qualcun altro), ma solo una partita. E così, al ritorno in patria, invece del giro in pullman scoperto per le vie di Pyongyang, hanno trovato apparecchiato un faccia a faccia con il dittatore Kim Jong-il e 400 “dignitari comunisti”, sei ore di “critica ideologica” feroce e spietata sui perché e sui percome di quella disfatta agli occhi dell’odiato “presunto mondo libero”, con libertà di insulto per i dignitari e l’accusa di alto tradimento (sembra ad uno dei figli del dittatore) rivolta al mister e ad alcuni giocatori, condannati ai lavori forzati in un cantiere. Come riferito da Radio Free Asia. Sembra una crudeltà bestiale, in verità – a pensarci – è l’augurio che ciascuno di noi ha pronunciato o ascoltato, a casa o al bar, almeno un milione di volte nel corso degli ultimi Mondiali.   Praticamente il sogno di ogni tifoso deluso a qualsiasi parallelo, non solo al 38°. Solo che laggiù, i sogni del popolo, si ostinano nel provare ad inverarli. La notizia del giorno è che il presidente della Fifa, Joseph Blatter, uno che aborre tirannie e personalismi eccessivi, ha annunciato l’apertura di un’inchiesta sul caso, per capire se davvero mister, terzini, attaccanti e riserve, siano stati giudicati e puniti. Cosa che se fosse confermata, ha detto facendo la faccia seria, la Fifa riterrebbe “inaudita”. Applausi.

BLATTER Jong-il ha dimenticato di dire “come” nel caso intervenire, visto che la Corea del Nord avrà pure una difesa colabrodo, ma non il controllo delle proprie frontiere. E così, per adesso, l’indignazione del governo mondiale calcistico, ha assunto le minacciose forme di una “dura lettera indirizzata alla federazione nordcoreana, poi vedremo come risponderanno”. Campa cavallo. Due alti papaveri della Fifa, il membro sudcoreano dell’esecutivo Fifa e il presidente della federazione asiatica, hanno fornito informazioni e perfino incontrato alcuni dei calciatori, ma senza ottenere alcuna notizia sulla sorte di quel povero disgraziato di Kim Jong-Hun. Si sono detti fiduciosi sugli esiti dell’inchiesta. A questo punto i lettori più maligni avranno già comparato i destini così diversi toccati ai nostri di calciatori, contesi a suon di dollari da club inglesi, arabi, tedeschi, italiani. E al destino del collega di Kim, Marcello Lippi da Viareggio, che probabilmente in queste ore sta solcando i mari del Mediterraneo a bordo della sua barca. Ma che c’entra? Il paragone non regge, è ovvio. Noi due punti li abbiamo fatti contro le temibili Paraguay e Nuova Zelanda, loro no.

Offline Andre

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Re:Corea del Nord
« Risposta #15 : Venerdì 13 Agosto 2010, 00:46:45 »
la conclusione dell'articolo meriterebbe il licenziamento in tronco del giornalista (sic)
da qualche parte la Lazio è in vantaggio (V.)