Domenica chi va?

[robylele]

E pensare che se lui non fosse così ottuso da tempo avrebbe potuto spaccare il fronte avverso. Ma questa sua cocciutaggine segnerà la sua fine, e lo consegnerà ad un'immeritata damnatio memoriae.

ma tu leggi le carte a Piazza Navona?

[fish_mark]

ma tu leggi le carte a Piazza Navona?

Ma non ce n'è bisogno. Non ci vuole molto. Basta fare 2 + 2.

[robylele]

Ma non ce n'è bisogno. Non ci vuole molto. Basta fare 2 + 2.

ho fatto 2+2 e mi viene 4.

al contrario:

E pensare che se lui non fosse così ottuso da tempo avrebbe potuto spaccare il fronte avverso. Ma questa sua cocciutaggine segnerà la sua fine, e lo consegnerà ad un'immeritata damnatio memoriae.

mi pare una scemenza sentita in radio.

[Skorpius]

Quoto totalmente.
Continuare a sparare sentenze contro i "protestatari" ( in cui mi includo anche se c'ero) è ridicolo e inutile.
Come già detto, non si può dare la colpa solo ai clienti. E pensare che se lui non fosse così ottuso da tempo avrebbe potuto spaccare il fronte avverso. Ma questa sua cocciutaggine segnerà la sua fine, e lo consegnerà ad un'immeritata damnatio memoriae.

Certo che sparo sentenze!!
Ieri era una partita importante e lo stadio era vuoto... Chi si autodefinisce tifoso ieri ha scelto altro.. Ieri ha vinto ed e' contento, ieri mio figlio (5 anni) invece era in lacrime allo stadio.

[Zapruder]

Quoto totalmente.
Continuare a sparare sentenze contro i "protestatari" ( in cui mi includo anche se c'ero) è ridicolo e inutile.
Come già detto, non si può dare la colpa solo ai clienti. E pensare che se lui non fosse così ottuso da tempo avrebbe potuto spaccare il fronte avverso. Ma questa sua cocciutaggine segnerà la sua fine, e lo consegnerà ad un'immeritata damnatio memoriae.

Pensi veramente che esista uno scenario in cui i radiocomandati possano dire "bravo Lotito, ben fatto"?

Ci sarà sempre "qualcosa che non va".

[Zapruder]

L'unica operazione mediatica funzionante sarebbe quella di comprarsi il consenso. A quel punto, l'allineamento dei "liberi pensatori" sarebbe immediato e compatto.

[borgorosso]

Certo che sparo sentenze!!
Ieri era una partita importante e lo stadio era vuoto... Chi si autodefinisce tifoso ieri ha scelto altro.. Ieri ha vinto ed e' contento, ieri mio figlio (5 anni) invece era in lacrime allo stadio.

se uscivi dai distinti est credo di averlo visto.
da papà ti dico che é stata una scena commovente e bellissima. tra l'altro ho notato la discrasia tra un bimbo bellissimo ed un papà cosí cosí

L'unica operazione mediatica funzionante sarebbe quella di comprarsi il consenso. A quel punto, l'allineamento dei "liberi pensatori" sarebbe immediato e compatto.

fa parte dei costi di gestione.
sai quanto ci vuole a comprarli 'sti 4 liberi pensatori?
e che li compri, cribbio, e la facciamo finita.
etico o no che sia: sti cazzi, mica siamo in chiesa.

[Zapruder]

fa parte dei costi di gestione.
sai quanto ci vuole a comprarli 'sti 4 liberi pensatori?
e che li compri, cribbio, e la facciamo finita.
etico o no che sia: sti cazzi, mica siamo in chiesa.
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Sono soldi buttati, il clima (indotto) non conta nulla. Dieci anni di propaganda feroce: Lotito è ancora lì, la Lazio pure, non siamo spariti, la sroma non è diventata il Manchester United e Paperoga va ancora in giro senza sciarpa der cabedano. E la nostra miglior stagione fu quella in cui nello stadio regnava il silenzio assoluto. Dice, ma se me ne vado io coi miei soldi, la Lazio non sarà più quella: beh, signori, quella è la porta. La Lazio il suo nome se l'è costruito diffondendo la pratica sportiva a Roma al punto da diventare un riferimento istituzionale, quanti "tifosi" pensi avesse nel 1917? eppure il Presidente del Consiglio di quell'epoca era presidente onorario della Lazio.

Fuori, alla larga. Con gente che tifa asroma per lo scudetto così "cacciano via Lodito" io non voglio avere a che fare. E stiamo certi che, per uno che esce, ce ne saranno tre che tornano. Magari gli "assenti" di ieri non tornassero più: lo stadio pian piano si riempirebbe di nuovo di Laziali. Ma è una vana speranza, il protagonismo prevede l'assenza come mezzo per farsi notare, la seconda volta già non fregherebbe più a nessuno, sono cartucce da sparare una tantum.

[Pomata]

se uscivi dai distinti est credo di averlo visto.
da papà ti dico che é stata una scena commovente e bellissima. tra l'altro ho notato la discrasia tra un bimbo bellissimo ed un papà cosí cosí

fa parte dei costi di gestione.
sai quanto ci vuole a comprarli 'sti 4 liberi pensatori?
e che li compri, cribbio, e la facciamo finita.
etico o no che sia: sti cazzi, mica siamo in chiesa.

Allora una volta pagati, si tornerà allo stadio? Anche chi ieri non è andato x contestare e che non era radiocomandato?

Mando na meil a Di Martino, glimdico che se paga 8 prende 40.000

[franz_kappa]

Quando eviteremo di rubricare ogni posizione contraria al nostro comune sentire (comune e condivisibile, va detto. E lo affermo in prima persona: con buona parte degli utenti di questa piccola comunità sono sostanzialmente d'accordo nell'interpretazione dell'ultimo decennio di storia della Lazio. La nostra posizione, ancorché saggia, è purtroppo minoritaria all'interno dell'opinione pubblica laziale) come frutto dell'eterodirezione delle radio compiremo il decisivo passo avanti verso una maggior comprensione delle vicende laziali.

Ormai la spiegazione 'omnibus' ("Glielo ha ordinato la radio e loro, ottusamente, eseguono") viene pigramente adottata come unico paradigma interpretativo di ogni movimento che agita la nostra tifoseria. Ma essa è una spiegazione ottusamente semplicistica.

Le radio e altri media non hanno generato lo stato d'animo di diffuso malessere e scetticismo, con accenti di critica anche violenta, che pervade la tifoseria laziale.
Le radio e altri media, semmai, danno voce a uno stato d'animo preesistente di diffuso malessere e scetticismo che agita, sotterraneamente, la tifoseria laziale (le ragioni profonde le ignoro. Servirebbero competenze da psicologo, sociologo e antropologo per individuarle, isolarle e analizzarle. Competenze che su biancocelesti.org NESSUNO di noi possiede, a occhio e croce).
Tale stato d'animo negativo individua il suo problema in Claudio Lotito e nella Lazio che egli può offrire e abbisognava solo di un catalizzatore (in ciò l'azione di narrazione e interpretazione della realtà dei media locali è stata ed è fondamentale) affinché si innescasse la reazione chimica, in un continuo loop che si autoalimenta.

Se le radio e altri media avessero un simile, formidabile potere persuasorio tale potere potrebbe essere strumentalizzato a fini commerciali. Promuovendo ad esempio l'acquisto di cordon bleu preparati  con suole di cuoio impanate e fritte e incentivandone l'acquisto e il consumo celebrandone l'incomparabile bontà e squisitezza, superiore ai migliori tagli di carne.
Ciò non avviene, con ogni evidenza. Perché i media hanno solo il potere di orientare un movimento che già esiste. MAI di generarlo dal nulla né tantomeno di orientarlo a proprio piacimento.

[aquilafelyx]

La storia insegna che la propaganda può produrre effetti devastanti

[Skorpius]

Perdonami franz ma sbagli il senso del discorso... Credo che non ci poniamo il problema se le radio o la curva abbia generato il malessere (secondo me lo ha generato il secondo posto della roma) quello su cui battiamo e' il totale affidamento nelle mani del direttivo della curva nord dei mezzi dell'espressione della protesta.. Anche quando le modalita' di espressione diventano lasciare la lazio sola in una partita importante la gente esegue..

[franz_kappa]

La storia insegna che la propaganda può produrre effetti devastanti

Chiaro. Quanto avvenuto negli anni Venti e Trenta lo dimostra.
C'è un fatto SOSTANZIALE, tuttavia: le scienze sociali hanno compiuto, nell'ultimo ottantennio, dei decisivi passi avanti nell'analizzare effetti e dinamiche che si instaurano nell'ambito dei processi delle comunicazioni di massa.

Eppure, quando riflettiamo sul ruolo che giocano i media locali nell'orientare (o direttamente eterodirigere, come molti pretendono) la tifoseria laziale, continuiamo ad adottare categorie scientificamente superate e che declinano un modello vecchio e non più valido.
E' come se oggi dessimo ancora per assodata l'esistenza dell'etere nell'analizzare e descrivere dei fenomeni fisici. Semplicemente assurdo.

[Skorpius]

se uscivi dai distinti est credo di averlo visto.
da papà ti dico che é stata una scena commovente e bellissima. tra l'altro ho notato la discrasia tra un bimbo bellissimo ed un papà cosí cosí

Eravamo proprio noi.. Mi sono trovato a gestire una reazione inaspettata (e' un bimbo che piange molto molto raramente).

[est1900]

C'ero. Distinti NE.
Sembrava di stare sul treno quando manca una fermata al capolinea.
Desolante.

[darienzo]

Io vorrei capire, vorrei capire dove sono le radici di questo odio, per me assolutamente insensato.
La Lazio in questo decennio non è mai retrocessa, ha partecipato con continuità alle competizioni internazionali, ha vinto tre trofei e parecchi derbies, ha un'attività giovanile di prim'ordine. Sono state instaurate iniziative come Olympia, i cuccioloni, i negozi, la radio, la tv, la rivista patinata, ma nonostante tutto questo si è arrivati a questa incredibile protesta. Io non capisco davvero, eppure penso di essere tifoso della Lazio come tutti gli altri, invece mi trovo al limite di un'assurda guerra civile che sta cercando di spazzare via la parte più mite. Ormai dire di essere sempre e comunque dalla parte della società (per me non potrebbe essere altrimenti), equivale a sentirsi dare del propagatore delle peggiori nefandezze. Io non ci sto, il desiderio più grande sarebbe fuggire da tutto questo. Ieri non sono andato allo stadio, mi dicono, ma proprio tu che con questa storia del buon Patron ci hai lessato le palle non sei andato a fargli scudo. No, io vorrei uno stadio che la domenica faccia festa perchè entrano sempre e comunque in campo le maglie biancocelesti, non questo coacervo di odio e risentimento

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[franz_kappa]

Perdonami franz ma sbagli il senso del discorso... Credo che non ci poniamo il problema se le radio o la curva abbia generato il malessere (secondo me lo ha generato il secondo posto della roma) quello su cui battiamo e' il totale affidamento nelle mani del direttivo della curva nord dei mezzi dell'espressione della protesta.. Anche quando le modalita' di espressione diventano lasciare la lazio sola in una partita importante la gente esegue..

La "generazione del malessere" è solo uno degli elementi all'interno della mia riflessione, che scaturisce quando leggo che una parte della tifoseria laziale è eterodiretta. Tali interpretazioni non possono che indurmi a reagire, perché si tratta di assurdità (eppure ribadita da anni, immutabilmente), che impongono una più seria e meno superficiale riflessione.

Passando alla parte finale del tuo prezioso post, credo tu abbia individuato e isolato una questione centrale. Io mi permetto solo di ribaltarla, senza stravolgerla: i media hanno colto che, da alcuni decenni, l'unico soggetto veramente autorevole, generalmente accreditato presso la gran parte della tifoseria laziale non è la Società Lazio (e questo valeva anche ai tempi di Cragnotti e forse già all'epoca di Calleri. Non è dunque solo questione di Lotito) ma la tifoseria organizzata della Lazio.

Naturalmente (e anche cinicamente, chi lo nega) pronti a muoversi nella direzione che di per sé assicura il maggior riscontro presso la generalità dell'audience, i mezzi di informazione hanno progressivamente - negli ultimi due deceni - fatto sempre più proprie le istanze della tifoseria organizzata.
Ecco dunque che quella che molti definiscono come l'acritica e ottusa adesione di uomini adulti e raziocinanti ai messaggi delle radio (schiocchezza che non sarebbe degna di ricevere commento e confutazione) altro non è che la spontanea adesione a contenuti, istanze e messaggi elaborati da ALTRI ovvero la tifoseria organizzata e che i media locali si limitano - 'limitano' si fa per dire: il loro ruolo è decisivo - a veicolare.

La veicolazione si concretizza in ripetizione quasi ossessiva e continua rielaborazione circolare dall'alto (media) verso il basso (destinatari del messaggio) e dal basso (lettori, ascoltatori e telespettatori) verso l'alto (media). Il processo contibuisce ad affermare una determinata visione del mondo, rafforzandola e diffondendola.

Ma, si badi bene, tutto questo processo sarebbe IRREALIZZABILE se non vi fosse, di base, un'adesione - sia essa convinta e spontanea oppure implicita e inconsapevole - alle posizioni, alle istanze, alle interpretazioni della tifoseria organizzata della Lazio.

I media, dunque, nella vicenda in questione sono quello che sono sempre: mezzo, strumento. La fonte del messaggio è altrove.

[Cialtrone]

Molto distratto dalla comparsata del mio piccolo come paggetto ad inizio partita.
Alla fine molta più gente di quanto mi aspettassi.
Al di là di tutto, al di là del dibattito, Lotito si/no, bene/male etc. etc.
per me importante, se vuole uscire da questa palude, fare una campagna acquisti degna.
Squadra che vince azzitta molti dei detrattori.
Viceversa può continuare a parlare e dire quello che vuole.
Parlava tempo fa di 4 campioni. Acquisti 4 titolari dove serve. Poi vediamo chi parlerà di congiuntivi ed atteggiamenti...

P.S. scovato Cuchillo ad inizio secondo tempo... piacere Cu!

[CP 4.0]

Chi non è andato allo stadio per protesta ha anteposto Lotito alla Lazio (punto)

Il resto è la solita fuffa invecchiata 10 anni.

[aquilafelyx]

Chiaro. Quanto avvenuto negli anni Venti e Trenta lo dimostra.
C'è un fatto SOSTANZIALE, tuttavia: le scienze sociali hanno compiuto, nell'ultimo ottantennio, dei decisivi passi avanti nell'analizzare effetti e dinamiche che si instaurano nell'ambito dei processi delle comunicazioni di massa.

Eppure, quando riflettiamo sul ruolo che giocano i media locali nell'orientare (o direttamente eterodirigere, come molti pretendono) la tifoseria laziale, continuiamo ad adottare categorie scientificamente superate e che declinano un modello vecchio e non più valido.
E' come se oggi dessimo ancora per assodata l'esistenza dell'etere nell'analizzare e descrivere dei fenomeni fisici. Semplicemente assurdo.

I semi della contestazione sono stati piantati e producono effetti per il terreno fertile che trovano ma soprattutto perché qualcuno gli fornisce i fertilizzanti e l'acqua per prosperare, gli slogan ad effetto, le parole d'ordine e gli argomenti di discussione artatamente manipolati fanno parte di questa strategia divisoria, questo è il fenomeno che osserviamo, non c'è quasi più niente di oggettivo nell'analisi della situazione, un odio distruttivo e corrosivo ormai copre i colori del cielo come delle oscure tenebre, ogni tanto si diradano un po' lasciando penetrare un raggio di luce ma sono momenti effimeri.