Merchandising: negozio al centro

[Fabio70rm]

Sarebbe inoltre strategico, secondo me, provare a piazzare l'affondo di tre store, uno a Termini e gli altri due agli Aeroporti di Fiumicino e Ciampino.

[darienzo]

Porta di Roma invece meriterebbe un'apertura, secondo noi

[MagoMerlino]

Per anni al discorso "servirebbe un negozio in centro a roma non nel centro commerciale di Monterotondo scalo"
Si è risposto che non serve conta il campo e poi non ce rompete i (,,,)con queste stupidate.

Ora si è inaugurato il negozio in centro a roma e allora "vedete de annacce" se no è colpa vostra mo che ve l hanno fatto.

Si vola alto altissimo nei cieli della comicità

Succede. Sopratutto quando non si riesce, o non si vuole, capire perchè il negozio in centro a Roma è stato tanto invocato.
Non serve espressamente al tifoso laziale, il tifoso laziale, IL TIFOSO LAZIALE CHE PARTECIPA,  sapeva pure prima  dove andare in città a comprare il materiale  ufficiale della Lazio, via Calderini, via degli Scipioni, il recente Macron store di Piazza San Silvestro. Quindi non era una necessità del tifoso, che comunque oggi ha un punto in più di riferimento importante,  era importante per la Lazio come punto di rappresentanza. Un punto attraverso il quale riconfermare la propria centralità in città. Centralità, ovviamente, non intesa geograficamente, ma come importanza.
Ma è chiaro che questa cosa non fa gioco ai quei disturbatori di professione che si esprimono a slogan e che continueranno imperterriti a distribuirli.
 

[Panzabianca]

Succede. Sopratutto quando non si riesce, o non si vuole, capire perchè il negozio in centro a Roma è stato tanto invocato.
Non serve espressamente al tifoso laziale, il tifoso laziale, IL TIFOSO LAZIALE CHE PARTECIPA,  sapeva pure prima  dove andare in città a comprare il materiale  ufficiale della Lazio, via Calderini, via degli Scipioni, il recente Macron store di Piazza San Silvestro. Quindi non era una necessità del tifoso, che comunque oggi ha un punto in più di riferimento importante,  era importante per la Lazio come punto di rappresentanza. Un punto attraverso il quale riconfermare la propria centralità in città. Centralità, ovviamente, non intesa geograficamente, ma come importanza.
Ma è chiaro che questa cosa non fa gioco ai quei disturbatori di professione che si esprimono a slogan e che continueranno imperterriti a distribuirli.

Cos'è, una prima ammissione?
Mago, vorrei leggere le tue pagelle. Le hai stilate?
Questo è ormai un topic di retroguardia, ma capisco.

Il tifoso Laziale che partecipa...

[Panzabianca]

Porta di Roma invece meriterebbe un'apertura, secondo noi

si, senza dubbio

[geddy]

Non credo ci sia tutto questo mercato per i gadget delle squadre di calcio. La possibilita' di comprare online mangia una considerevole parte di potenziali compratori ai negozi tradizionali.

[darienzo]

Questo è vero.

Va poi forte il mercato del remainders, con le collezioni degli anni precedenti a prezzi abbattuti

[Panzabianca]

Non credo ci sia tutto questo mercato per i gadget delle squadre di calcio. La possibilita' di comprare online mangia una considerevole parte di potenziali compratori ai negozi tradizionali.

però quando si tratta di misure e taglie... il live è sempre una risorsa.
La prima maglia bandiera è stata una tragedia... Na persona normale doveva indossare l'XXL...
Sai quanti ce l'hanno nell'armadio...

[Leòn]

Succede. Sopratutto quando non si riesce, o non si vuole, capire perchè il negozio in centro a Roma è stato tanto invocato.
Non serve espressamente al tifoso laziale, il tifoso laziale, IL TIFOSO LAZIALE CHE PARTECIPA,  sapeva pure prima  dove andare in città a comprare il materiale  ufficiale della Lazio, via Calderini, via degli Scipioni, il recente Macron store di Piazza San Silvestro. Quindi non era una necessità del tifoso, che comunque oggi ha un punto in più di riferimento importante,  era importante per la Lazio come punto di rappresentanza. Un punto attraverso il quale riconfermare la propria centralità in città. Centralità, ovviamente, non intesa geograficamente, ma come importanza.

Ma lo sanno perfettamente. 
Solo che, essendo innamorati più della propria idea di Lazio che non della Lazio stessa, preferiscono in ogni occasione atteggiarsi come quei giullari che fanno a gara nel mostrarsi, ciascuno, il più fedele al proprio signorotto.
Una condiscendenza scodinzolante degna di miglior causa.

[darienzo]

Gli articoli tecnici sono predisposti per un fisico "sportivo" e quindi se non si è troppo in forma bisogna abbondare con le taglie.

Da questo punto di vista per i nostri acquisti prediligiamo tshirt, polo, felpe, la maglia ufficiale non la acquistiamo mai

[Panzabianca]

Gli articoli tecnici sono predisposti per un fisico "sportivo" e quindi se non si è troppo in forma bisogna abbondare con le taglie.

Da questo punto di vista per i nostri acquisti prediligiamo tshirt, polo, felpe, la maglia ufficiale non la acquistiamo mai

io, invece, la maglia ufficiale. Quelle degli ultimi 25 anni le ho tutte, insieme ad altre che mi sono sempre piaciute.
Ne avevo anche una originale della Roma (Barilla) 1984, ma quando ho divorziato è la prima cosa che ho restituito. Pure se di valore (parlo di euro), non è mai stata parte della collezione.   

[darienzo]

Aggiungeremmo pure l'articolo "pigiama": con il nostro germano (darienzo il piccolo) ne sfoggiamo di meravigliosi che una buona nutrice acquista all'uopo in stock

[MagoMerlino]

Cos'è, una prima ammissione?
Mago, vorrei leggere le tue pagelle. Le hai stilate?
Questo è ormai un topic di retroguardia, ma capisco.

Il tifoso Laziale che partecipa...

Ahi! Fin qui ho evitato, già avevo letto alcuni disturbatori qua e la che facevano riferimento a certe "assenze", ovviamente strumentalizzandole a proprio piacimento, un paio di slogan tanto per rimarcare che loro ci sono e altri no, ma adesso vengo chiamato direttamente in causa.... So resistere a tutto meno che alle provocazioni.
Mi stai chiedendo le pagelle? E perchè di grazia? Ho un obbligo? Tu le hai stilate? Le stili costantemente?
Già che c'eri potevi chiedere pure il commento.

Il calcio, il tifo, corre lungo confini sottilissimi, è un gioco, determinato da innumerevoli fattori, ma che dipende comunque da una palla che rotola e spesso viene diretta dal caso. Un gioco regolato anche dal caso e ogni tifoso ha i propri riti per propiziarsi quel caso. Chiunque è libero di crederci o non crederci, ognuno su certi temi possiede la propria sensibilità.
Il tifoso che si rispetti un pizzico di scaramanzia la possiede, magari non lo dice, è segreta, perchè per funzionare DEVE rimanere segreta e tutti gli altri tifosi che si rispettano, rispettano il segreto, lo capiscono al volo, ma stanno zitti, perchè il rito va rispettato. Poi non è vero niente eh!

A me interessa la Lazio, a me non interessa apparire, se vedo che una certa cosa funziona, io la seguo anche se magari mi costa un piccolo sacrificio, ma se serve perchè no? Finchè dura fa verdura.

E certe cose sono sempre casuali, non fai il commento e le pagelle perchè, il giorno dopo essere stato allo stadio sei impegnato in una manifestazione (dove arrivi in ritardo proprio perchè la sera prima sei andato allo stadio) insieme ad un altro utente, manifestazione che con il calcio c'entra poco. La volta immediatamente successiva stai per scrivere regolarmente i tuoi commenti ma un disturbatore di professione, sempre uno di quelli che si esprime (vabbè esprime...) a slogan ti distrae e così capita di accorgerti  che un dato risultato si ripete, e poi ancora e poi ancora e allora decidi che finchè dura fa verdura.

Almeno finchè arriva chi per pura polemica inutile, insulsa, ti costringe a confessare la circostanza, col rischio di rompere l'incanto.

E pensare che qualche indicazione su un paio di topic l'avevo pure data, evidentemente non è stata recepita, ma si sa c'è chi recepisce solo quello che gli pare.

Già ci si era messa la Leotta nell'immediato post partita, con i giocatori ancora in campo a evocare pessimi personaggi, episodio che abbiamo evitato di commentare proprio per non offrirgli amplificazione.

A questo punto il vocabolo del giorno è: apotropaico.

P.S. Suppongo che tu non abbia molta voglia di accettare un discorso del genere, comunque ti chiedo di non peggiorare la situazione. Sai com'è, non è vero ma ci credo.

Ma lo sanno perfettamente. 
Solo che, essendo innamorati più della propria idea di Lazio che non della Lazio stessa, preferiscono in ogni occasione atteggiarsi come quei giullari che fanno a gara nel mostrarsi, ciascuno, il più fedele al proprio signorotto.
Una condiscendenza scodinzolante degna di miglior causa.

E tu hai perfettamente centrato la questione.

[geddy]

Avevo capito, pensavo fosse lampante.

[Panzabianca]

Ahi! Fin qui ho evitato, già avevo letto alcuni disturbatori qua e la che facevano riferimento a certe "assenze", ovviamente strumentalizzandole a proprio piacimento, un paio di slogan tanto per rimarcare che loro ci sono e altri no, ma adesso vengo chiamato direttamente in causa.... So resistere a tutto meno che alle provocazioni.
Mi stai chiedendo le pagelle? E perchè di grazia? Ho un obbligo? Tu le hai stilate? Le stili costantemente?
Già che c'eri potevi chiedere pure il commento.

Il calcio, il tifo, corre lungo confini sottilissimi, è un gioco, determinato da innumerevoli fattori, ma che dipende comunque da una palla che rotola e spesso viene diretta dal caso. Un gioco regolato anche dal caso e ogni tifoso ha i propri riti per propiziarsi quel caso. Chiunque è libero di crederci o non crederci, ognuno su certi temi possiede la propria sensibilità.
Il tifoso che si rispetti un pizzico di scaramanzia la possiede, magari non lo dice, è segreta, perchè per funzionare DEVE rimanere segreta e tutti gli altri tifosi che si rispettano, rispettano il segreto, lo capiscono al volo, ma stanno zitti, perchè il rito va rispettato. Poi non è vero niente eh!

A me interessa la Lazio, a me non interessa apparire, se vedo che una certa cosa funziona, io la seguo anche se magari mi costa un piccolo sacrificio, ma se serve perchè no? Finchè dura fa verdura.

E certe cose sono sempre casuali, non fai il commento e le pagelle perchè, il giorno dopo essere stato allo stadio sei impegnato in una manifestazione (dove arrivi in ritardo proprio perchè la sera prima sei andato allo stadio) insieme ad un altro utente, manifestazione che con il calcio c'entra poco. La volta immediatamente successiva stai per scrivere regolarmente i tuoi commenti ma un disturbatore di professione, sempre uno di quelli che si esprime (vabbè esprime...) a slogan ti distrae e così capita di accorgerti  che un dato risultato si ripete, e poi ancora e poi ancora e allora decidi che finchè dura fa verdura.

Almeno finchè arriva chi per pura polemica inutile, insulsa, ti costringe a confessare la circostanza, col rischio di rompere l'incanto.

E pensare che qualche indicazione su un paio di topic l'avevo pure data, evidentemente non è stata recepita, ma si sa c'è chi recepisce solo quello che gli pare.

Già ci si era messa la Leotta nell'immediato post partita, con i giocatori ancora in campo a evocare pessimi personaggi, episodio che abbiamo evitato di commentare proprio per non offrirgli amplificazione.

A questo punto il vocabolo del giorno è: apotropaico.

P.S. Suppongo che tu non abbia molta voglia di accettare un discorso del genere, comunque ti chiedo di non peggiorare la situazione. Sai com'è, non è vero ma ci credo.

ah ah ah... ma che cazzo stai a dì? Sei serio? Mah, niente, mi chiedevo solo: nemmeno un esercizio di pentimento da parte tua? Tare? Er negozio? ...Il Megaloman? 

ah no, mò ce stociono i confini sottilissimi.

P.s. io le pagelle non le faccio perché mi pare una enrome caxxata. Non mi prendo così sul serio.

Che tristezza.

[Panzabianca]

Ma lo sanno perfettamente. 
Solo che, essendo innamorati più della propria idea di Lazio che non della Lazio stessa, preferiscono in ogni occasione atteggiarsi come quei giullari che fanno a gara nel mostrarsi, ciascuno, il più fedele al proprio signorotto.
Una condiscendenza scodinzolante degna di miglior causa.

nu  te fa complice della supercazzola, però. Chi grida al disturbatore (come fosse un monatto) è quello che ha inventato il ruolo. Nun  te fa ingannà.

[MagoMerlino]

ah ah ah... ma che cazzo stai a dì? Sei serio? Mah, niente, mi chiedevo solo: nemmeno un esercizio di pentimento da parte tua? Tare? Er negozio? ...Il Megaloman? 

ah no, mò ce stociono i confini sottilissimi.

P.s. io le pagelle non le faccio perché mi pare una enrome caxxata. Non mi prendo così sul serio.

Che tristezza.

Non pretendevo che capissi. Comprendo che tu sei superiore a certe bassezze ed essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta jella.
Mi spiace che ti rattristi, vediamo cosa si può fare, dunque:

Su un famoso campo di tiro con l'arco, si sono ritrovati tre arcieri. Tra di essi c'era anche Panzabianca. Arriva il primo arciere, prende l'arco in mano, tira e fa centro! Si gira verso l'arbitro e con il sorriso da prepotente gli dice:
- I am William Tell!
Arriva il turno del secondo. Anche lui fa centro. Con un'espressione del viso simile a quella del primo arciere dice all'arbitro:
I am Robin Hood!
Alla fine arriva il turno di Panzabianca. Prende la mira, colpisce l'occhio del giudice e gli dice:
I am sorry!

nu  te fa complice della supercazzola, però. Chi grida al disturbatore (come fosse un monatto) è quello che ha inventato il ruolo. Nun  te fa ingannà.

é arrivato Salvini è arrivato.

[Panzabianca]

si, pure gli arcieri...Potevi parlà de frombolieri come il buon Aldo Biscardi. Lo avrei apprezzato.

E' una tristezza grande la mia, a sto mondo mai nessuno che dica "scusate, ho sbagliato, anzi, no, nun c'ho proprio capito un cazzo". E, con evidenza, non posso attendermi che l'eccezione sia tu.

Una volta, durante un sentitissimo torneo di pallavolo interscolastico, quando fu il mio turno alla battuta - una temibilissima battuta la mia-, mi recai sul punto e,  nel tentativo di raggiungere il loro più scarso ricevitore (appostatosi sulla linea), purtroppo mi partì na papagna sull'arbitro che ne fu malamente attinto. Non lo feci a posta (o apposta), ma dissi ugualmente "mi dispiace" perché sprecai una battuta, una bella battuta.   

[MagoMerlino]

E' una tristezza grande la mia, a sto mondo mai nessuno che dica "scusate, ho sbagliato, anzi, no, nun c'ho proprio capito un cazzo". E, con evidenza, non posso attendermi che l'eccezione sia tu.

Contraccambio.

[darienzo]

Chiedere scusa è virtù dei forti, anche se raramente qualcuno lo fa