Merchandising: negozio al centro

[MagoMerlino]

Piuttosto, se te va dimmi la tua sul convitato di pietra  (internet) che oggi condiziona qualsiasi commercio anche stanziale. Io dico che come sempre quelli de llà non hanno avuto la misura come valore di riferimento. E che presto i nodi verranno al pettine.
L'unico dubbio che ho è sulla procedura scelta: arbitrato o giustizia convenzionale?

Io credo che per alcune cose ancora ci sia la curiosità e la ricerca dello stupore, la volontà di stupirsi che il commercio su internet non ti offre. Vuoi mettere girare per un negozio vero reale che le cose le ha esposte, le tocchi, le provi (qualcuno se le frega, ma vabbè, c'è l'anti taccheggio e l'anti, anti taccheggio dei ladruncoli). Sei in vacanza a fare il turista a Roma e se trovi il negozio di souvenir entri per riportare a casa agli amici una scemenza, che la stessa cosa non la potresti acquistare su Amazon a metà del prezzo? Ma sarebbe la stessa cosa?
Basta passeggiare per via del Corso e guardare attentamente le buste in mano dei turisti, a quelle di alcuni negozi storici (sempre meno, ormai ci sono catene che vendono le stesse cose ovunque nel mondo, non devi venire a Roma per comprarle, ma il turista entra lo stesso anche in questi store, solo per verificare se il genio italico ha qualcosa di particolare, una edizione speciale, differente, che negli altri store, pure quello sotto casa sua a 10.000Km di distanza non trova) capita spesso di vederci quella dei loro store, dove il turista è entrato per curiosità e dove ha deciso di comprarsi qualcosa o riportare qualcosa a qualcuno a casa, per il semplice gusto di dire questo l'ho comprato lì.

Sono anni che si millanta di un loro default, non mi sembra lo abbiano mai neppure rischiato, una soluzione la trovano sempre. La loro arma più pericolosa è la propaganda e sanno come usarla.

[franz_kappa]

quello che mi chiedo è: hanno nel DNA di comprare più roba (che comprino roba più brutta lo sappiamo) oppure il brand asmerda ha in questo momento più appeal per un certo posizionamento che un team di MARKETING gli ha dato e più notorietà in molti altri modi oltre le prestazioni sportive.

Mia rozzissima (e discutibile, ci mancherebbe) spiegazione: la roba marcata as xxxx vende di più anche (non solo ma anche, evidenzio) perché sopra c'è scritto il nome della Città Eterna. E gli acquirenti non solo solo xxxxnisti, che pure rappresentano la maggioranza del totale.
Un conto è vendere una cosa su cui è scritto Lazio, un conto è vendere una cosa su cui è scritto Roma. Quattro lettere di immenso potere evocativo, al di là dell'associazione con l'associazione sportiva fondata nel 1927.

[Jim Bowie]

Pensa che scema a Apple che ha migliaia o milioni di punti vendita bellissimi, nei luoghi più centrali al mondo e pieni di merce. Tanto SE VOGLIONO gli amanti della mela possono ordinare su Internet.

In effetti su questo argomento ci sarebbe da sottolineare come abbiamo uno sponsor tecnico "minore" per essere gentili e con prestigio pari a 0.

Ma cosa c'entra ogni commodity ha il suo "market segment" e comunque per tua conoscenza quando l'Apple viene fuori con un nuovo prodotto il cui target sono gli adolescenti tutte le prevendite sono fatte via Portal e le code ai negozi sono solo per ritirarlo, da frotte di teens che non vedono l'ora di usarlo.
Poi Apple e' un marchio venduto anche sulla luna mentre la Lazio e' conosciuta entro il GRA
A tal proposito, e' sintomatica la pubblicita della Samsung che deride il continuo aggiornamento di Iphone ed iPad

[Russotto]

D'accordo, ci mancherebbe ma, ho solo espresso un'opinione personale partendo dal paradigma del tifoso per me sacra: campo-tifo-squadra-tifo-risultati-tifo-speranze-madonne-tifo (da ripetere tipo fero, fers, tuli, latum, ferre). Tutto il resto, francamente, non so cosa sia. Vagheggiamenti, chiacchiericcio, appassionate giaculatorie, non so. Perdonami ma non riesco proprio ad appassionarmi a ste cose. Poi, certo, chi ne parla in maniera instancabile non deve fermarsi sol perché a me ste cose sembrano inutili, l'ho già detto, ci mancherebbe.
Ogni giorno i marziani atterrano sul pianeta Lazio.

Ma allora non è chiaro perchè dopo 10 post OT dove prometti di limitarti a leggere, continui ad intervenire per dire che l'argomento non è di tuo interesse.

[fish_mark]

Da sempre quando giocano loro ci sono piu bancarelle di souvenir di quando giochiamo noi, Russotto. Allo stadio ci vai e ci andavi, quindi lo sai. E che noi la roba brutta non la compriamo.

Quanto all'estetica ... sorvolerei.
di maglie veramente belle ne avrò viste un paio negli ultimi 10 anni. Mi astengo dal giudicare il materiale dove raramente si trovano cose attraenti.
Per dire sogno ancora un bomber azzurro con la scritta bianca EAGLES, roba rarissima che girava una 20 anni fa. Quanto di meglio abbia mai visto nel merchandising Lazio (e non era ufficiale).

[fish_mark]

Caro Ataru, Roma è considerata il terzo mondo d'Europa ormai. Non puoi prenderla come riferimento.

Apple a Milano in centro ha ristrutturato UNA PIAZZA per aprire uno degli apple store più belli. tiè dai un'occhiata: https://www.apple.com/it/retail/piazzaliberty/

Pensi abbiano pagato 30 milioni di penale in perdita? Magari noi potessimo pagare una penale alla Macron perchè arriva un nuovo sponsor pronto a sviluppare il business in maniera tale da farti guagnare di più PUR PAGANDO una penale.

fatevi dire da Jim del negozio Apple a New York, praticamente davanti a Central Park.
Chissà che affitti!

[Panzabianca]

Quanto all'estetica ... sorvolerei.
di maglie veramente belle ne avrò viste un paio negli ultimi 10 anni. Mi astengo dal giudicare il materiale dove raramente si trovano cose attraenti.
Per dire sogno ancora un bomber azzurro con la scritta bianca EAGLES, roba rarissima che girava una 20 anni fa. Quanto di meglio abbia mai visto nel merchandising Lazio (e non era ufficiale).

si ma compresi anche gli anni della puma.  Eccetto quella con le maniche tipo Aston Villa e quella del centenario, non ne ricordo di particolarmente belle. Poi i colori erano sbagliatissimi. Un celeste diventato per qualche oscura ragione azzurro.
Quanto a Macron: Maglia bandiera, a mio parere più bella la nera, e quell'incanto celeste dell'anno scorso. Per la prima volta da anni azzeccato il vero celeste Lazio. Una maglia indimenticabile

[Russotto]

Ma cosa c'entra ogni commodity ha il suo "market segment" e comunque per tua conoscenza quando l'Apple viene fuori con un nuovo prodotto il cui target sono gli adolescenti tutte le prevendite sono fatte via Portal e le code ai negozi sono solo per ritirarlo, da frotte di teens che non vedono l'ora di usarlo.
Poi Apple e' un marchio venduto anche sulla luna mentre la Lazio e' conosciuta entro il GRA
A tal proposito, e' sintomatica la pubblicita della Samsung che deride il continuo aggiornamento di Iphone ed iPad

Ormai si vende l'ESPERIENZA. Farselo recapitare a casa non darebbe lo stesso senso di esclusività della fila fuori dai negozi, dell'entrare alle 8 di mattina per ritirare quella scatola con dei commessi che ti battono le mani (fatto una volta anni fa, e non si ripeterà mai più da parte mia).
La Lazio ha ovviamente un compito più "semplice" che è quello di sviluppare il suo business principalmente in una sola città.


Corretto quello che dice Franz. Non abbiamo il nome della città nel brand. Come se ne esce?

[geddy]

E' colpa di Bigiarelli quindi. Non so tu, ma la Lazio ne esce.

[Dissent]

Puoi aprire 200 stores, se non hai tifosi aprono quelli della Juve...

Oggi essere Laziali a Roma è quasi anomalo...l’appartenenza ad essere Laziali va coltivata, purtroppo in questi 15 anni si è pensato più ad insultare la Lazio che ad amarla, e cosa ci dovremmo aspettare da un figlio che è cresciuto a pane e Lotito pexxo  di merda ?

Se qualcuno riesce a postare qualche video dell’Atletico di Madrid, sarebbe illustrativo. Io non ci riesco ☺️

Si ma ti chiedo, come supporti il fatto che a tuo avviso sia un problema di identità.

Mi spiego meglio.
I numeri direbbero che come numero di tifosi, siamo parecchio indietro ai riommers, forse nel rapporto 1:3 se va bene.
Eppure questo rapporto non si riflette nei numeri effettivi misurabili.

Media presenze: 37K vc 31
Abbonati: 23 vs 20.

Quindi delle 2 l'una, non è vero che sono 3/4 volte più di noi, oppure quel gap cè, ma noi siamo molto più fidelizzati grazie ad una forte identità e senso di appartenenza.

Non siamo noi quelli che dicono (e lo confermo per esperienza diretta), che alle elementari di sono 3 bambini laziali per 12 romanisti, ma i 3 laziali vanno allo stadio e dei 12 romanisti la metà non conosce neanche la formazione riommica, 1 non è mai stato in uno stadio di calcio e 5 vanno allo stadio?

Se è così allora, ed i numeri sembrano confermarlo, è proprio vero l'opposto del tuo discorso cioè che l'identità non manca, anzi è quella che cè soprattutto, ma manca forse più il resto.

Ovvero bisognerebbe aumentare l'appetibilità del prodotto (competitività della squadra, visibilità nelle competizioni europee) e presenza sul territorio attraverso un investimento sul territorio, quindi con i negozi, quindi con un progetto imprenditoriale.

Ecco perchè insisto che la potenzialità sembrerebbe importante dai numeri, ma per sfruttarla a pieno, i numeri che abbiamo mi sembra dicano che forse manca tutto tranne che l'identità.

Che ne pensi?   

[Jim Bowie]

IL negozio in centro va aperto. Ora. subito. "prima e mmò".
Ragionamenti su perdite e guadambi, sono assolutamente inappropriati o anche più semplicemente di scarso senso e rilevanza.
Va marcata anzitutto la presenza sul territorio, come gli animali. Lasciare spazio alla nostra concorrente cittadina è suicida e questo suicidio si perfeziona ogni momento che passa senza un negozio LAZIO in centro, via del Corso o vie circostanti, ma ben visibile, così come il loro (piazza Colonna dove spendono cifre attorno ai 400 mila annui).
Sono stato questa estate a visitare lo stadio del Chelsea. Emozionante, specialmente perché non ho visto uno stadio imponente ma qualcosa di molto simile al Flaminio (lo so, è il mio ever green). Alla fine del giro non puoi uscire (non vuoi uscire) dall'impianto senza visitare lo store. Un bel negozione (come ce ne sono a bizzeffe nei nostri deleteri centri commerciali) pieno di sciarpe, maglie e ogni sorta di roba ovviamente griffata Chelsea. Un marchio mondiale talmente mondiale che non si contano i carrozzieri o gli elettrauto romani con almeno una tuta del Chelsea.
Ho letto dell'esempio di Barcellona. Te prego Jim (sai quanto ti voglio bene, anzi vie qua che ti abbraccio), ma a parte il glamour della maglia (ancora mi commuovo della mia maglia meyba comprata nel 1986 ) la scorsa estate a Barcellona si vendevano ad ogni angolo, tra tabaccaio e store e financo extracomunitari con borsoni pieni di maglie a 20 euro (repliche ben fatte, non quelle del cocomeraro).

Insomma il tema è talmente vasto e vario che ognuno può avere una opinione autorevole ancorché efficace, ma su un punto non transigo minimamente, non accettando la minima replica.

NEGOZIO IN CENTRO ORA E SUBITO. SENZA SE E ANCHE SENZA MA.
IN CENTRO EH. DI ROMA. NON DI SORATTE!!!


PS Sempre questa estate mi sono imbattuto a Southampton nel museo dell'omonima squadra, di antica origine e che nel suo palmares vanta la vittoria di una Coppa d'Inghilterra nel 1975, talmente celebrata in questo spazio museale (attiguo al museo del Titanic) che sembra abbiano vinto l'Intercontinentale.
Loro vendono il loro passato (una Coppa di Inghilterra in poco più di un secolo di storia), con articoli di giornale, una parete con tutte le maglie degli ultimi decenni, uno schermo dove viene proiettato un documentario di 10 minuti su una giornata allo stadio e poi ancora foto d'epoca (sempre su sta finale a Wembley dove vinsero per 1 a 0 con il Man Utd).
Noi invece consegniamo all'oblio tutto quanto abbiamo fatto: 118 anni di scudetti, coppe nazionali e internazionali, salvezze all'ultima giornata, spareggi per la serie C, passioni, maglie "sangue e sudore"!!!

Il Southampton - praticamente il Bari - si celebra, mentre noi ci dobbiamo limitare ai grandi reportage di Lazialità ...

Ve lo meritate Alberto Sordi!

Prima di tutto ricambio l'abbraccio e sai che anche io ti voglio bene anche se non m'hai mai dato manco 'na piotta del vecchio conio per il biglietto, tante'.
L'esempio di Barcellona non era un esempio comparativo ma solo come io mi rapporto ad un merchandising di cui non me ne frega niente. Potevo dire Londra, Monaco di Baviera o anche Budapest (honved).
Io sono tifoso e per il calcio indosso solo che ha SS Lazio 1900 ben in vista.
Poi tu fai esempi in cui il merchandising e' venduto in luogi facenti parte lo stadio ed il museo e su questo mi trovi daccordissimo.
Sorvolerei sulle collezioni degli "amigo vu cumpra'" "Buddy buy it" perche quello non e' merchandising quello e' truffa bella e buona.

[franz_kappa]

Si ma ti chiedo, come supporti il fatto che a tuo avviso sia un problema di identità.
[...]
Che ne pensi?   

Bell'intervento, a mio avviso. T'applaudo.
Speriamo lo si riesca a sviluppare avviando un confronto di idee e opinioni.

[fish_mark]

Io rappresento una storia secolare, molto di più che una città. Non sono un ente locale, ma una squadra di calcio e questo basta e avanza per suscitare emozioni e per far scattare un rapporto di immedesimazione.
Chinaglia era un toscano trapiantato in Inghilterra, anzi nel Galles, che si afferma a Roma, con noi e poi ancora negli States dove diventa una star mondiale del calcio. Questo è un romanzo fin troppo emozionante.
Basta questo, serve questo. E soprattutto serve rinnovare continuamente queste storie, altrimenti non si passa al museo, ma nei cimiteri.

[Russotto]

E' colpa di Bigiarelli quindi. Non so tu, ma la Lazio ne esce.

Ma che razza di intervento è?

[Jim Bowie]

fatevi dire da Jim del negozio Apple a New York, praticamente davanti a Central Park.
Chissà che affitti!

Pari all'1% del Budget per il Marketing, ma come ho detto a Russotto, sono diverse le Commodity e diversi i target di mercato.
Il costo del negozio sulla Fifth non e' di molto superiore a quello di Piazza di Spagna, anzi, solo che il ritorno economico e' abnorme rispetto al costo.
Steve Jobs ha sempre attuato la politica del non far mai dormire i suoi clienti, proponendo novita in modo ciclico circa l'Iphone, L'Ipad, l'Ipod, mai dico mai che siano usciti con due prodotti nuovi nello stesso anno.
Prodotti destinati ai Teens aventi un costo che in un budget familiare di una famiglia media americana ha poca valenza.
In Italia per comprare un Iphone nuovo ogni anno devi accende un mutuo.

[geddy]

Ma che razza di intervento è?

sei tu che lamenti la mancanza del nome della citta' nel brand. Ci dovevano pensare i fondatori, facile. A ma viene male solo a pensarla una cosa del genere.

[Russotto]

sei tu che lamenti la mancanza del nome della citta' nel brand. Ci dovevano pensare i fondatori, facile. A ma viene male solo a pensarla una cosa del genere.

Non hai capito na mazza. Io rispondevo a Franz che giustamente dava il suo parere secondo il quale l'appeal maggiore verso i turisti è dovuto al nome della città sul loro schifo. La mia domanda era, DATO CHE NOI QUEL NOME NON LO ABBIAMO, come possiamo aumentare l'appeal internazionale?
Ma cristoiddio rilassatevi.

[Panzabianca]

Qualsiasi discorso è valido, buono anche per me l'intervento di Dissent (sulla identità ha ragionissima) ma poi ce piglia quello che potrebbe esse denominato il complesso della pista ciclabile a Roma: forse inizia in un luogo certo e le intenzioni sono le migliori ma, dove finisce? si, finisce, all'improvviso. E tu rimani come no scemo co sta bici in mano.

Alla fine come succede per la bicicletta, se dovemo incollà sti discorsi e portasseli sulle spalle finché non capiremo perché la strategia/gestione della società in questo momento non concepisca un investimento nella visibilità cittadina che, capisco anche io, potrebbe essere un veicolo immenso (ma anche no).


Perché?

Poi, certo, segnalare, parlarne... Hai visto mai gli arrivi.  Discorsi senza rete. Chissà, vedremo. Dio Voglia.

[Dissent]

Tutto e' perfettibile
Ma se la grande macchina da guerra che ha una dodicina di negozi tra centro e periferia fattura 8m come puo il merchandising essere paragonabile alla EL, anche ammesso che si raggiungano le cifre degli ospiti sgraditi di Roma conosciuti anche come Fucking Idiots?
Che poi in un ragionamento per ipotesi c'e' anche l'ipotesi che la partecipazione alla EL potrebbe essere perfettibile quindi valere fino a 40m.

l'incremento possibile di ulteriori 4/5 milioni sul ns fatturato merchandising, sarebbero importanti per noi da soli coprirebbero la rata del fisco ad esempio e contemporaneamente posizioni il tuo marchio su un territorio importante, soprattutto in centro.

Dico inoltre che la presenza di stores in centro, adibiti a biglietteria, potrebbero portare anche ad un certo incremento indotto sui numeri di biglietti, magari acquistati dal turista di turno, è quindi un beneficio da aggiungere.

Quello che dico è che non è possibile, soprattutto per un club come la Lazio che vive di equilibrio economico, tralasciare spazi di crescita che possano innalzare le potenzialità economiche.

Ma anzi è doveroso a mio avviso sfruttarne tutti gli spazi e qui ne vedo parecchio, soprattutto in una città come roma ed in un contesto del genere dove in centro non ci siamo.

[Jim Bowie]

sei tu che lamenti la mancanza del nome della citta' nel brand. Ci dovevano pensare i fondatori, facile. A ma viene male solo a pensarla una cosa del genere.

Noi non potemmo averlo quel nome, che stando alle cronache del tempo, era la prima scelta.
Ma la legge in vigore lo impedi', cosa che non successe (gia da allora disparita' e complotti) in qualche giorno di qualche mese del 1927.