Merchandising: negozio al centro

[MagoMerlino]

durante l'ultima mia visita al capoluogo campano, in via toledo, ho visto un negozio su due vendere magliette del napoli. ne avessi vista una originale. neanche nei negozi ufficiali, che in quella zona centralissima pullulano (è ironia, negozi ufficiali del napoli non ce ne sono, c'è solo un kappa store vicino alla stazione).

Napoli commercialmente è una piazza particolare, hanno uno store ufficiale alla Stazione Garibaldi, un altro in un centro commerciale nel capoluogo. Quello centrale per loro è quello della stazione, è una scelta probabilmente obbligata dalla particolarità storica dell'ambiente napoletano.

hai mai sentito le critiche rivolte dai tifosi del Napoli a De Laurentiis?

Non certo sul merchandising, che è ciò di cui parliamo. Inoltre il Napoli non è una SpA quotata in borsa e il presidente ogni tanto integra.

[robylele]

Qui abbiamo un "imprenditore" (vabbè imprenditore) che guida una SpA quotata in borsa come fosse l'impresa di pulizie di famiglia. Anacronistico.

La Lazio era già quotata in Borsa prima dell'avvento dell'imprenditore in questione (vabbé imprenditore), ciò nonostante nessun'altro più esperto si presentò all'appello.
Andò bene così, mi pare. Se non mi sbaglio.

OT
Non senti le radio ma quella della SpA guidata come fosse un'impresa di pulizie é un ritornello tra i più praticati nell'etere.
Una coincidenza?
EOT

[Panzabianca]

credimi, vorrei come Te che i numeri di cui parli e sui quali in base alle tue conoscenze costruisci quelle che allo stato (tuttavia) sono e rimangono delle mere ipotesi di guadagno, poi un giorno acquisiscano il crisma dell'evidenza essendo munite di solida incontestabilità.
Altrimenti mi viene da pensare che il ns sia baciato o affetto (dipende dal punto di vista) da chiari sintomi di francescanesimo.

Perché?

(e sempreché gli si riconoscano le qualità di iniziale ingaggio, e cioè: che lui sia effettivamente un imprenditore ec art 2195 cc, se non ricordo male...)

[MagoMerlino]

OT
Non senti le radio ma quella della SpA guidata come fosse un'impresa di pulizie é un ritornello tra i più praticati nell'etere.
Una coincidenza?
EOT

Neppure meriti risposta.

[Il lodolaio]

La questione del negozio al centro non riguarda l'utile, la Lazio l'utile lo realizza con altro.
Riguarda la pubblicità, la diffusione e la fidelizzazione del marchio a livello locale e globale, credo.

[Russotto]

La questione del negozio al centro non riguarda l'utile, la Lazio l'utile lo realizza con altro.
Riguarda la pubblicità, la diffusione e la fidelizzazione del marchio a livello locale e globale, credo.

Esatto. Poi vabbè, ci sarebbe da parlare della strategia che la Lazio adotta () per espandere la conoscenza del brand nei mercati asiatici ed emergenti...

[Dissent]

La questione del negozio al centro non riguarda l'utile, la Lazio l'utile lo realizza con altro.
Riguarda la pubblicità, la diffusione e la fidelizzazione del marchio a livello locale e globale, credo.

Aggiungo che non è solo.un fatto.di mero.ritorno economico che pure deve.esserci e sicuramente c'è con i nostri numeri.
È un discorso.di radicamento sul territorio di identificazione e.di presenza su una parte.della.città strategica per visibilità.
Non dimentichiamo che anche gli stessi diritti TV dipendono anche dal numero.di tifosi sul territorio che puoi incrementare quando ci sei.
E qui ritorna il discorso sull identità da alimentare e se possibile allargare.
La crescita di un club la Lazio del domani passa anche da.questo.

[Panzabianca]

Riguarda la pubblicità, la diffusione e la fidelizzazione del marchio a livello locale e globale, credo.

che fanno utile però.
O no?

[gentlemen]

Il fatto è che a Roma siamo silenziati, per questo volevo mostrarvi i video dell’ Atlético ma non riesco a postarli. I numeri che tu metti ci vedono in inferiorità anche se minima però all’atto pratico fanno molta più cagnara loro che noi. Rinforzare l’identità è un passo importante e va fatto da parte di tutti. In questi 15 anni la società ha fatto sforzi enormi e sicuramente potrebbe fare di più, noi come tifosi ci siamo immersi in una guerra civile senza precedenti, mettendo la Lazio sempre in secondo piano, sminuendo ogni trofeo o iniziativa presa da parte della società. Sempre contro, nulla va bene, sempre a litigare e cercare di boicottare la Lazio, oggi ne paghiamo le conseguenze. 11 abbonati sono stati la pagina più vergognosa della nostra storia.

Quanto c'hai ragione...eppure se ci si guarda dietro ma quale erano questi ca@@o di motivi per stare sempre sul piede di guerra....?

[Pomata]

Quanto c'hai ragione...eppure se ci si guarda dietro ma quale erano questi ca@@o di motivi per stare sempre sul piede di guerra....?

Soldi. Lotito ha fatto chiudere i negozi IRR un giro d’affari da più di 1 milione di euro per Diabolik e compagnia...

[Zapruder]

La questione del negozio al centro non riguarda l'utile, la Lazio l'utile lo realizza con altro.
Riguarda la pubblicità, la diffusione e la fidelizzazione del marchio a livello locale e globale, credo.

Sì. Ma alla fine, la sommatoria di tutto questo deve essere in attivo.

L'obiettivo primario di un club calcistico è il risultato tecnico. Se pubblicizzi fidelizzi ecc. lo fai per migliorare il risultato tecnico. Il miglioramento del risultato tecnico passa per la disponibilità economica.

Quindi "il negozio che dà visibilità", da qualche parte, deve generare un attivo. Altrimenti, se in perdita, porta nocumento al risultato tecnico. Il che, evidentemente, non può e non deve essere.

[Jim Bowie]

Sì. Ma alla fine, la sommatoria di tutto questo deve essere in attivo.

L'obiettivo primario di un club calcistico è il risultato tecnico. Se pubblicizzi fidelizzi ecc. lo fai per migliorare il risultato tecnico. Il miglioramento del risultato tecnico passa per la disponibilità economica.

Quindi "il negozio che dà visibilità", da qualche parte, deve generare un attivo. Altrimenti, se in perdita, porta nocumento al risultato tecnico. Il che, evidentemente, non può e non deve essere.

L'insieme deve essere in attivo o generare attivo, in questa ottica il negozio e' soltanto un anello della catena.
Ritorno al discorso di Russotto circa Apple.
I megastore Apple in america non hanno di per se un bilancio in attivo ma alla Apple interessa che un giorno su 365 davanti al negozio ci sia un coda di teens e non solo li da giorni per prelevare quello che hanno gia pagato, cosi che i clienti pigri possano pensare che la novita non sia piu novita quando arrivera nelle loro mani.
Ora passare sulla Fifth e vedere che dalla 57Th la fila arriva a Times Square e' una cosa che incuriosisce e ti fa venire voglia di vedere di cosa si tratta, ma solo a chi la Apple gia la usa (la cito ancora c'e' una pubblicita della Samsung al proposito da paura)
Pero', e qui il mio discorso si dissocia da quello del Mago, il target della Apple sono clienti oramai consolidati, io che sono fedele alla Samsung del nuovo Iphone non mi interessa, come non mi interessa il Nou Camp o il museo del Chelsea.
Di calcistico che non sia marchio Lazio, ho solo una sciarpa del Liverpool, acquistata in una sera di Maggio del 1984 fuori la Curva Nord, mentre entravo a vedere un allenamento dei Reds.

[gentlemen]

Come spesso accade, quando si trattano argomenti che riguardano la gestione societaria si finisce per toccare argomentazioni che sfociano nel giudizio verso la Presidenza Lotito, mischiando aspetti fra di loro indipendenti, e dove ognuno esprime idee che prese singolarmente sono giustissime ed opportune, ma che finiscono per c'entrare poco o  nulla con il nocciolo della questione.
Prima cosa, dividiamo le singole questioni:
1. Avere uno Store al centro della Città è un qualcosa che la Lazio deve fare per motivi di visibilità, affinché questa non sia di predominio dell'altra squadra della Città, ed essendo ROMA una delle Città più visitate al mondo è illogico non avere degli Store nei punti di maggior afflusso turistico; la strategia, e quindi la ratio dei costi di apertura e gestione, di un eventuale Store al centro non è certamente la possibilità di guadagno, che cmq va perseguito al meglio da parte di chi poi lo dirige, ma soprattutto la pubblicità, quindi il ritorno di immagine.
2.La Presidenza Lotito, tanto per sfatare un altro falso luogo comune, ha fatto TANTISSIMO nel settore merchandising e marketing, soprattutto se si considera il contesto economico in cui tale investimento è stato portato avanti, ovvero in un momento di azione di pesante risanamento dei conti societari, e di crisi economica del calcio ma della società italiana in genere, rispetto agli anni80-90-primi 2000.
Negli anni '90, quando vivevo a Roma, anni di maggior successo, ed immagine, sportivo della Lazio, gli unici "store" esclusivi Lazio, biglietteria compresa, erano il Lazio Point di Enza a via Farini, un altro negozio alla romanina (non so come si chiamasse) e poi c'erano gli ORIGINAL FANS, in vari punti della Città....ma quello che è certo è che la S.S. Lazio non aveva una propria catena di negozi, o Store.
La gestione Lotito ha aperto una sua catena con il marchio ufficiale della società Lazio Style, nell'ambito del marketing è stata creata una Rivista Ufficiale, una Radio Ufficiale ed un canale tematico televisivo ufficiale, tutti prodotti che vanno sicuramente migliorati, ma che prima non esistevano...e questi investimenti sono stati fatti.
3. Terzo, ma non ultimo punto....il merchandising ed il marketing sono settori importantissimi per la valorizzazione e lo sfruttamento di una Immagine, che per quel che riguarda una società di calcio deriva PRINCIPALMENTE da ciò che questa riesce ad esprimere per risultati e valori tecnici IN CAMPO, e nell'ambito delle competizioni sportive cui partecipa, ed è l'aspetto più importante.
La Lazio è oggi considerato un Grande Club di Livello Internazionale, soprattutto grazie a quanto fatto negli anni 90 ed i primi anni del 2000, allorquando la strategia ambiziosa di Cragnotti ha proiettato la S.S. Lazio nel panorama  calcistico internazionale, ospitando tra le sue fila Campioni affermati e di visibilità assoluta, oltre alle competitività costante in Italia ed in Europa.
Se la Lazio, e vi assicuro che è così, in Cile, Argentina, Inghilterra, Spagna, Brasile, Germania, Serbia, Grecia, Turchia, Africa... ecc. ecc. è considerato un grande Club per l'immagine competitiva che ha trasmesso in quegli anni....purtroppo il nostro dramma sportivo è stato quello che è successo nel 2004....se quel tipo di gestione, quella di Cragnotti o una eventuale similare, avesse avuto una continuità, magari anche leggermente minore, oggi avremmo avuto una immagine ancor più grande.....perché a fine anni '90 la Lazio a livello di considerazione non era inferiore a nessuno, se non ai vari Real Madrid, Barcelona, e per tradizione secolare alle tre strisciate italiane...è stato il declassamento economico che ha di fatto frenato questa immagine, a favore di altri Club che attualmente in Italia sono considerati ai vertici, e non certo i negozi o gli Store...
E' la forza della squadra, la potenzialità di questa, l'ambizione, i Campioni che ci giocano e che accettano di giocarci per Vincere che fanno di un Club un grande Club....a fine anni '70 la roma era una rometta, fu il progetto di Viola, coincidente con l'esplosione del calcio in Televisione, a lanciare i dirimpettai nell'immaginario collettivo come un grande club, acquistando Falcao, ed altri giocatori che poi si sono affermati in nazionale, tipo Conti...la stessa cosa avvenne al Napoli con l'acquisto di maradona e l'inizio di un dichiarato percorso sportivo ambizioso finalizzato non a partecipare...ma a cercare di VINCERE....poi, se nel caso di Napoli prima, e poi Lazio, questo percorso si è interrotto per motivi economici, portando ad un susseguente ridimensionamento tecnico, questo tracollo economico e tecnico per i giallorossi che abbiano in casa questo non è avvenuto, magari sono calati a livello di competitività, ma hanno dato una continuità al percorso iniziato nei primi anni '80, vincendo meno o anche non vincendo, ma sempre rimanendo in quel range, anche per i giocatori che militavano, alto di competitività....da Falcao Cerezo e conti ad Aldair Giannini Balbo, poi totti e Batistuta, Cafu Candela.....a noi spesso c'hanno fatto sorridere per i tonfi e le mancate vittorie, ma di fatto non sono passati da Falcao e Aldair a paolo Cannavaro e Missiroli 8due nomi a caso....purtroppo Noi siamo stati VIOLENTATI nella nostra essenza, siamo per forza di cosa passati dall'avere i Veron, Nedved, Nesta, Crespo, Simeone, Lopez, all'avere i gemelli Filippini, Talamonti, Oscar Lopez, Jimenez, Lequi....il tutto per esigenze economiche.....forse non ce ne rendiamo conto....ma quello che ci è successo avrebbe distrutto chiunque....invece ora, faticosamente, la Lazio sta riacquistando credito, fama e considerazione....certo si potrebbe fare di più e meglio....ma per quello che ci è successo, o che hanno voluto far accadere, siamo ancora lì, sin quasi in cima, perché Noi su quella cima c'eravamo, perché nonostante Tutto, negli anni del maggior successo NOI in EUROPA abbiamo vinto, quegli altri NO....MAI (!!!)....questo per dire che le questioni sul numero dei tifosi....SUL NOME.....(PER FAVORE NESSUNO PIU' METTA IN DUBBIO O IN DISCUSSIONE L'ORGOGLIO ED IL PRIVILEGIO CHE ABBIAMO ED ABBIAMO AVUTO NEL CHAIMARCI S.S. LAZIO....difeso tante volte....lo so che si discute, ma mai mettere in dubbio i dogmi....)....lasciano il tempo che trovano, quello che conta realmente sono la competitività, i campioni, e soprattutto le vittorie.
Scritto ciò, assodato questo aspetto...certamente va aperto uno Store al centro.

[disabitato]

Ovviamente non ho letto il sermone qui sopra.

Le chiacchiere stanno a zero: Roma, come nome e brand avrà sempre un vantaggio. Loro sono stati abilissimi a sovrapporsi totalmente alla città.
Questa cosa non la cambi nemmeno con 18 negozi in centro.

[MCM]

Ovviamente non ho letto il sermone qui sopra.

Le chiacchiere stanno a zero: Roma, come nome e brand avrà sempre un vantaggio. Loro sono stati abilissimi a sovrapporsi totalmente alla città.
Questa cosa non la cambi nemmeno con 18 negozi in centro.

Assolutamente...ma detto questo non mi dispiacerebbe un negozietto in centro.
Non ci faccio una battaglia di principio, ma non mi farebbe schifo

[gentlemen]

Ovviamente non ho letto il sermone qui sopra.

Le chiacchiere stanno a zero: Roma, come nome e brand avrà sempre un vantaggio. Loro sono stati abilissimi a sovrapporsi totalmente alla città.
Questa cosa non la cambi nemmeno con 18 negozi in centro.

Non è un sermone, sono riflessioni che non si possono raccogliere in pochissime parole.
Bastano magari 90 secondi per leggerli,  però per te è sufficiente catalogarlo come sermone e non leggerlo.
Peccato, io penso che leggere opinioni altrui, anche la tua, sia cmq un arricchimento.

[disabitato]

Non è un sermone, sono riflessioni che non si possono raccogliere in pochissime parole.
Bastano magari 90 secondi per leggerli,  però per te è sufficiente catalogarlo come sermone e non leggerlo.
Peccato, io penso che leggere opinioni altrui, anche la tua, sia cmq un arricchimento.

Bastava questo per restare in topic:

1. Avere uno Store al centro della Città è un qualcosa che la Lazio deve fare per motivi di visibilità, affinché questa non sia di predominio dell'altra squadra della Città, ed essendo ROMA una delle Città più visitate al mondo è illogico non avere degli Store nei punti di maggior afflusso turistico; la strategia, e quindi la ratio dei costi di apertura e gestione, di un eventuale Store al centro non è certamente la possibilità di guadagno, che cmq va perseguito al meglio da parte di chi poi lo dirige, ma soprattutto la pubblicità, quindi il ritorno di immagine.


Ovviamente, sul punto in questione, la penso come te.

Mi trovo dall'altra parte del mondo e, oltre ad aver visto diverse maglie della roma, ogni associazione provenienza (mia) calcio è sempre con gli immondi.


Il binomio roma-roma27 vincerà oltre ogni negozio. Per cambiare ciò devi passare dalle vittorie (grosse) sportive.
Per questi motivi Salisburgo, Crotone, Inter, avrebbero dovuto portare ad una sassaiola o, più dignitosamente, a delle dimissioni dei quadri tecnici.
Il mondo Lazio è invece molto contento.

Eh ma la colpa è del panzone...

[Russotto]

Bastava questo per restare in topic:

1. Avere uno Store al centro della Città è un qualcosa che la Lazio deve fare per motivi di visibilità, affinché questa non sia di predominio dell'altra squadra della Città, ed essendo ROMA una delle Città più visitate al mondo è illogico non avere degli Store nei punti di maggior afflusso turistico; la strategia, e quindi la ratio dei costi di apertura e gestione, di un eventuale Store al centro non è certamente la possibilità di guadagno, che cmq va perseguito al meglio da parte di chi poi lo dirige, ma soprattutto la pubblicità, quindi il ritorno di immagine.


Ovviamente, sul punto in questione, la penso come te.

Mi trovo dall'altra parte del mondo e, oltre ad aver visto diverse maglie della roma, ogni associazione provenienza (mia) calcio è sempre con gli immondi.


Il binomio roma-roma27 vincerà oltre ogni negozio. Per cambiare ciò devi passare dalle vittorie (grosse) sportive.
Per questi motivi Salisburgo, Crotone, Inter, avrebbero dovuto portare ad una sassaiola o, più dignitosamente, a delle dimissioni dei quadri tecnici.
Il mondo Lazio è invece molto contento.

Eh ma la colpa è del panzone...

Sono perfettamente d'accordo con te, ma qui stamo a parlà del negozio.
Senno quell'altri te ripetono che il quarto posto era un miracolo e non va preteso... che il quinto è già tantissimo e che bisogna stende il tappeto rosso a Inzaghi...e mandiamo in vacca pure sto topic come ha provato a fare qualche provocatore.

[Il frigorifero]

Ma siamo sicuri che un bel negozio al centro della città, nel pieno del flusso incessante dei turisti, sarebbe una perdita economica ?

[Russotto]

Ma siamo sicuri che un bel negozio al centro della città, nel pieno del flusso incessante dei turisti, sarebbe una perdita economica ?

No, non lo siamo. Ma per far passare il concetto che ciò che non fa la società è sicuramente inutile, se non dannoso,  è partita la contraerea.