Con tutto quello che e’ successo dopo la partita Lazio-Roma c’è poco da scherzare. Ma davvero lo striscione razzista rimosso poco prima dell’inizio del derby interroga le nostre menti: “Laziale non mangia maiale”. Cioè, che vuol dire secondo il gruppetto di romanisti che si sarà ammazzato di risate scrivendo lo striscione? Dunque, il laziale è ebereo o musulmano? Probabilmente per l’avanguardia romanista ciò non fa molta differenza. Oppure magari se laziale non mangia maiale, allora il laziale segue una dieta abbastanza corretta: non che la carne di maiale faccia male, però c’è chi la sconsiglia, comunque mai più di una volta a settimana e scegliendo i tagli magri. Oppure il laziale non mangia maiale perché segue la teoria vegetariana, ultimamente rinvigorita dagi studi che ci dicono quanto costa in termini ambientali l’allevamento dei capi di bestiame (in particolare le mucche, ma c’è anche chi, come il laziale, comincia dal maiale). La rima a tutti i costi è stata illuminante: il razzista non è solo una persona intollerante, ma prima di tutto una persona ignorante (questa sì che fa rima).