www.gazzetta.itDisastro difesa: Marchetti regala il 2-2, Klose segna a 8' dalla fine ma pareggia Juninho Quixada, con un altro errore del portiere, al rientro dopo 2 mesidal nostro inviato Stefano Cieri
Beffa atroce per la Lazio, ma i biancocelesti devono prendersela solo con se stessi. A Sofia sfiorano la qualficazione-miracolo dopo lo 0-1 dell'andata all'Olimpico. Sbloccano subito il risultato, poi raddoppiano a inizio ripresa, ma crollano nel finale quando il Ludogorets, spinto dal pubblico e dalla forza della disperazione, riesce prima ad annullare il doppio vantaggio, quindi a riagguantare la Lazio anche dopo che Klose aveva realizzato il gol del 3-2.
DISASTRO IN DIFESA — Uscire così fa male, ma la Lazio paga, oltre che la sciagurata partita dell'andata, anche i macroscopici errori difensivi di questa gara di ritorno che vanificano l'ottimo lavoro svolto in fase di costruzione. Grave soprattutto il modo in cui sono arrivati gli ultimi due gol. Entrambi ce li ha sulla coscienza Marchetti, al rientro dopo due mesi. E di conseguenza anche Reja che sceglie la partita sbagliata per rilanciarlo. Ma è tutto il reparto arretrato che va in affanno nel momento in cui i padroni di casa la buttano sulla corrida.
GOL LAMPO — E pensare che per la Lazio le cose si mettono subito bene. Dopo lo 0-1 dell'andata a riportare il punteggio complessivo in parità provvede subito Keita. L'ispano-senegalese sblocca la gara dopo appena 17 secondi e otto decimi (il secondo gol più veloce della storia dell'Europa League), sfruttando una mezza dormita della difesa bulgara. Sono proprio i padroni di casa a battere il calcio d'inizio, la palla finisce al portiere Stoyanov che la rinvia male servendo involontariamente Keita. L'esterno laziale penetra in area e grazie anche a un rimpallo favorevole supera il portiere bulgaro. La squadra di casa accusa il colpo e ci mette un po' a riorganizzarsi. Per la Lazio ci sarebbero le condizioni per tentare il colpo del k.o., ma la squadra biancoceleste preferisce controllare la gara per non esporsi troppo al contropiede dei padroni di casa. Una buona occasione per il 2-0, comunque, arriva. A propiziarla, al 15', è ancora Keita che serve una palla d'oro sulla testa di Candreva: pronta girata del romano, ma stavolta Stoyanov si supera e neutralizza. Sul finire della prima frazione, però, si fanno vivi pure i padroni di casa che in un paio di circostanze impensieriscono Marchetti.
RADDOPPIO PEREA — Il secondo tempo inizia sulla stessa falsariga del primo. Lazio sorniona nella sua metà campo, ma pronta a sfruttare le occasioni che si creano. Quella giusta arriva all'8'. Onazi ruba palla nella sua metà campo, si produce in un coast to coast che lo porta ai limiti dell'area avversaria, da dove smista per Perea che con un tocco di prima fulmina Stoyanov per il 2-0. La Lazio sembra al sicuro, ma il Ludogorets fino a quel momento quasi inesistente si butta in avanti con la forza della disperazione. Appoggiandosi soprattutto al suo uomo più pericoloso, il centravanti sloveno Bezjak. Che prima colpisce un palo e poi accorcia le distanze al 22' con una conclusione da poco dentro l'area.
GOL FANTASMA — La squadra di casa a questo punto ci crede e si butta in avanti alla ricerca del pareggio che trova al 32' grazie ad un tiro dalla lunga distanza di Zlatinski sul quale commette una sciocchezza Marchetti. Il tiro non è pericoloso, il portiere laziale invece di respingerlo prova a trattenerlo in due tempi, ma non ci riesce e la palla finisce dentro, anche se resta qualche dubbio che la sfera sia entrata completamente. Per la Lazio sembra finita. E invece no. perché appena sei minuti più tardi i biancocelesti tornano in vantaggio. Lancio di Ledesma che pesca in area Biglia: colpo di testa dell'argentino, Stoyanov non trattiene e Klose la mette dentro. Stavolta pare finita per i padroni di casa, ma anche in questo caso non è così. I bulgari si buttano e capofitto e pescano il gol del 3-3 grazie a una nuova ingenuità di Marchetti che esce a vuoto (Konko non lo aiuta nella circostanza) e consente a Juninho Quixada di depositare in rete per il definitivo 3-3.