Autore Topic: AURONZO GIORNO 2 - Hysaj, il soldato perfetto del Comandante Sarri  (Letto 422 volte)

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AURONZO GIORNO 2 - Hysaj, il soldato perfetto del Comandante Sarri
« : Domenica 11 Luglio 2021, 15:00:25 »
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di Alessandro Zappulla

Agamennone disse, "La storia ricorda i re e non i soldati". Un pensiero che non sfiora affatto il soldato Hysaj. Un predestinato del 'sarrismo', un prescelto, un gendarme a difesa del calcio scientifico di Maurizio Sarri. Filosofia applicata al rettangolo verde che passa attraverso meccanismi da rendere perfetti. Un gruppo di inzaghiana memoria completamente da riplasmare, che ascolta gli ordini del mister e si aggrappa ai consigli di chi ne conosce a perfezione i pregi. Difesa a 4, scalate veloci, coperture e ripartenze. Un fiume di nozioni nuove, che annegano le antiche certezze. Corsa, cervello e audacia per impostare. Una ventata di novità che il fedele Elseid conosce a perfezione. Sarri dà la carica e l'esterno albanese da lo start ai meccanismi. Consiglia, controlla, dialoga con i compagni, tramuta in movimenti sul campo le idee del tecnico.
Il sarrismo è un credo a cui ha giurato fedeltà da anni. I suoi primi approcci al 'calcio della bellezza' risalgono ai tempi di Empoli. Un incontro con il guru toscano, che fece scoccare una scintilla lunga 243 presenze sotto la sua guida. Da Empoli a Napoli nel binomio inscindibile che fondono Hysaj al suo maestro di sempre. Ed ora la Lazio dove il verbo della nuova filosofia ha bisogno dei movimenti di un fedele soldato.
Parla poco Hysaj, ma sa quando è necessario dispensare consigli ai suoi compagni. Carica Raul Moro, si confronta con Radu, tranquillizza Vavro. "Lui sa come si fa". C'è tanto da lavorare. Elseid non si spaventa, non si scoraggia, mai. Corre e suda, come quando iniziò in Albania a Scutari, nei suoi primi anni di calcio. Come quando papà Gëzim lo incoraggiava a non mollare. Come quando caricò i suoi sogni infilandoli tutti in una borsa e lasciò casa. Passione, cuore e sfera a scacchi. "Il pallone non si lascia mai agli avversari". Sarri comanda, lui esegue e prende per mano la Lazio

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