Autore Topic: Laziale RIFLETTI !!! (i veri motivi della contestazione).  (Letto 929 volte)

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Online gentlemen

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Laziale RIFLETTI !!! (i veri motivi della contestazione).
« : Martedì 25 Febbraio 2014, 13:16:14 »
Scrivo queste righe sulla contestazione che sta avvenendo verso la Presidenza della Lazio non perché io sia un "lotitiano" o un "filosocietario, ma sono abituato a riflettere, usare il cervello x analizzare e magari prendere una posizione. Anche io sono molto critico verso alcuni errori ripetuti della dirigenza, sia nel calciomercato, sia nel modo di porsi verso la tifoseria, e qui mi riferisco ad aspetti caratteriali di Lotito, ma è indubbio che le ragioni di chi promuove questa contestazione/malcontento la fa ininterrottamente da 9 anni circa, acuendo la protesta quando i risultati sportivi vanno non bene, e già questo dovrebbe far capire tante cose, insieme al fatto che i promotori e chi porta avanti le tesi del malcontento costante ha sempre ammesso che la propria posizione di "contrarietà ed opposizione all'attuale presidenza sarebbe sempre la stessa pur se la Lazio vincesse la Champions, ed acquistasse Ronaldo e Messi"....e sono parole dei personaggi che da sempre promuovono la contestazione, comunicatori e giornalisti che parlano in radio ed in tv.
 Premesso che seppur non condivido rispetto chi è critico, anche in maniera più oltranzista, verso la società, però quello che voglio scrivere a chiare lettere è il desiderio che la maggioranza del tifo biancoceleste, sia coloro che vanno allo stadio che la maggioranza silenziosa che tifa da casa, rifletta, pensi con la propria testa, e non segua i diktat messi nell'etere e ripetuti senza sosta come dei dogmi e certezze assoluto, perché non sono certezze. Sicuramente il carattere ed il modo di porsi del Presidente creano qualche antipatia, però è fuori dubbio che I FATTI SPORTIVI E GESTIONALI-ECONOMICI danno ragione e danno CREDIBILITA' in maniera netta e chiara, senza ombra di dubbio, all'attuale Presidenza. Non voglio ripercorrere i meriti di questa società, sarebbe lungo, così come non voglio ripercorre le tante iniziative (vere) che la società ha fatto per la tifoseria (ricordo solo l'abbonamento cucciolone ad 1 euro, tv ufficiale, radio, rivista, cose fondamentali soprattutto x i tifosi di fuori Roma e Regione), ma voglio solo ripercorrere quelli che secondo me sono i motivi di tali posizioni pregiudiziali di contrarietà al presidente Lotito.
 Lotito acquisisce il pacchetto di maggioranza della S.S. Lazio nel luglio del 2004, la Lazio era una società indebitata per un totale di 190 milioni di euro circa, di cui 151 verso lo Stato x contributi fiscali non pagati. A fronte di tale situazione debitorio va tenuto conto che la Società ha dovuto praticamente pagare due squadre, in quanto per i primi 5 anni di gestione ha dovuto avere a libro paga quei giocatori (una ventina) che avevano firmato, all'inizio della stagione 2003-2004 il piano Baraldi, ovvero un piano di pagamento "spalmati" degli ingaggi, dilazionandolo in più anni dei giocatori della rosa, piano necessario per permettere alla società di sopravvivere. Quindi Lotito ha dovuto avere a libro paga praticamente due squadre. Contestualmente, in ottica di taglio dei costi e riduzione del debito è cosa nota che Lotito tagliò molte spese e consulenze, e tra questi molti costi "aggiuntivi", furono risolti e non rinnovati vari contratti con collaboratori e dirigenti, che poi vai a vedere alcuni di questi sono tra i più acerrimi critici verso Lotito, sempre presente nelle varie trasmissioni e radio (dato di fatto), ma cosa più importante e tra i veri motivi della guerra a Lotito della parte più calda del tifo: LA CATENA DI NEGOZI LAZIO STYLE che riportavano il canale principale del Merchandising sotto la guida e la regìa della società.
 A tal proposito giova ricordare che gli ultras, negli anni della Presidenza Cragnotti, che non aveva creato una rete di merchandising della società (chissà come mai....), gestivano, o cmq partecipavano, circa 15 punti "Original Fans", distribuiti tra Roma e provincia, e sicuramente l'apertura dei Lazio Style, che rompevano il "quasi" monopolio del marchio original fans (verso cui non ho nulla contro, anzi spesso ci ho acquistato e ci acquisto prodotti ufficiali, anche on-line....), è alla base delle cause che hanno fatto nascere la contestazione più feroce e costante verso Lotito.
 Io non entro nel merito, non mi interessa, così come sicuramente la presidenza Lotito ha "cambiato" il modo di avere rapporti con il mondo della comunicazione, soprattutto quella romana, quelle delle talk-radio che parlano di lazio quasi x 18 ore al giorno.
 Per chi è di fuori Roma.....a Roma ci sono radio che trasmettono tutto il santo il giorno trasmissioni non-stop, sia x la roma che x la Lazio, e sono tante, e condizionano molto, anche più del risultato sportivo, gli umori della tifoseria; in questo ambito territoriale un Presidente che non "coccola" o tiene buoni rapporti con questi comunicatori è sicuramente visto da questi stessi come un "avversario", come un intralcio, e Lotito, magari a differenza di tanti Presidenti di calcio, un po' per il suo carattere un po' anche x metodo di lavoro, non si è mai ammorbidito o piegato, anzi quando è stato attaccato o offeso cosa che capita anche ora) ha sempre reagito con durezza e rigidità. In tutto ciò va detto, ed è cosa comprovata e nota, che Lotito è stato duramente minacciato, lui e la sua famiglia, ci sono intercettazioni che lo provano (addirittura in una di queste si faceva riferimento alla strage del circeo, minacciando la moglie del presidente....)......ecco Lotito, piaccia o no, ha subito questo, e subisce tuttora cori offensivi ogni 15 giorni, cori che inneggiano alla sua morte, al verano, e cose simili......voi come reagireste ?
 Vi immaginate lo stato d'animo del Lotito padre, sapendo che il figlio va a scuola, gira x la città, così come la moglie......come ci sentiremmo ?
 E' giusto ? E' giusto, cazzo, che un uomo e la sua famiglia debbano subire tutto ciò ?
 Forse molti di noi si stancherebbero e farebbero un appello x vendere (o svendere...), ma dobbiamo anche prevedere che ci siano persone che di fronte a minacce ed offese non si piegano, per rispetto della loro dignità e della loro famiglia, così come ci sono commercianti che non si fanno piegare dalla mafia x pagare il pizzo ed altre cose.....
 Ed io lo ringrazio x questo, perché io ai miei figli insegnerò che non ci si piega alle minacce, alle offese, alle intimidazioni.
 Basta andare allo stadio x sentire con le vostre orecchie i cori che si intonano.
 Io non voglio uno stadio così, io non voglio un calcio così, io sono un TIFOSO LAZIALE, sono contento quando vinciamo e scontento quando perdiamo, a caldo talvolta mi incavolo, ma poi continuo a vivere la mia vita, ed è questo che fa un tifoso, STOP.
 Guardatevi, con imparzialità, il trend di crescita sportivo ed economico della Lazio dal 2004 ad oggi, errori ce ne sono stati e ce ne saranno, come sempre, ma i meriti pure.
 NON FATEVI STRUMENTALIZZARE, NON FATEVI TRASCINARE, non vi dico quale posizione assumere, ma INFORMATEVI, RIFLETTETE E PENSATE CON LA VOSTRA TESTA.
 Fiorentina, Sampdoria, Napoli, roma, Genoa, Torino (che sono società di prim'ordine) hanno ottenuti minori successi della Lazio in questi ultimi 6 anni, tendo conto che Inter Milan e Juve hanno dei poteri industriali a capo delle società, quindi non ci si può confrontare con le tre grandi del nord, anche perché prendono ogni anno almeno il doppio di diritti televisivi.
 Ricordiamoci il leggendario e storico 26 maggio 2013, i derby vinti, i risultati per gioire e basarci su un futuro sportivo ancora più competitivo e di alto livello ci sono tutti, i FATTI, non le chiacchere e le opinioni personali, quelle sì che Che seguono posizioni personali.
 NON FACCIAMO STRUMENTALIZZARE.
 Vicini alla Lazio, il calcio è gioia, divertimento, non rabbia, c'è da divertirsi, stiamo vicini alla squadra, non seguiamo certi santoni trombati, leggete la loro storia e capirete perchè, tanti perché.......
 Forza LAZIO !!!!

Offline Skorpius

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Re:Laziale RIFLETTI !!! (i veri motivi della contestazione).
« Risposta #1 : Martedì 25 Febbraio 2014, 13:17:23 »
Gentleman verme (questo è il massimo merito concesso a chi ha esternato come te perplessità.. neanche sulle motivazioni ma solo sui modi)
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Online gentlemen

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Re:Laziale RIFLETTI !!! (i veri motivi della contestazione).
« Risposta #2 : Martedì 25 Febbraio 2014, 13:21:09 »
Gentleman verme (questo è il massimo merito concesso a chi ha esternato come te perplessità.. neanche sulle motivazioni ma solo sui modi)
Ed è per questo che i Laziali perbene e pensanti debbono farsi sentire, io ho scritto questo dappertutto.

Offline Skorpius

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Re:Laziale RIFLETTI !!! (i veri motivi della contestazione).
« Risposta #3 : Martedì 25 Febbraio 2014, 13:24:37 »
Ed è per questo che i Laziali perbene e pensanti debbono farsi sentire, io ho scritto questo dappertutto.

Secondo me apri troppi topic.. uno per proclama.. troppi...
Pensiero mio ovviamente
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Wasicu

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Re:Laziale RIFLETTI !!! (i veri motivi della contestazione).
« Risposta #4 : Martedì 25 Febbraio 2014, 13:24:52 »
Mi pare che sia stato detto tutto anche prima di questo topic .....

Offline Ceres

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Re:Laziale RIFLETTI !!! (i veri motivi della contestazione).
« Risposta #5 : Martedì 25 Febbraio 2014, 16:05:39 »
Bravo Gentleman!
Per la Lazio, Giordano!

Offline surg2

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Re:Laziale RIFLETTI !!! (i veri motivi della contestazione).
« Risposta #6 : Martedì 25 Febbraio 2014, 16:19:23 »
Ottimo

Offline borges

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Re:Laziale RIFLETTI !!! (i veri motivi della contestazione).
« Risposta #7 : Martedì 25 Febbraio 2014, 16:37:37 »
Caro gentlemen tu fai rifermento ad una entità che non esiste più: il laziale.
La sua estinzione è ormai certificata. Non c'è più niente, niente che possa condurre a qualcosa che sia tifo per la Lazio.
Io stesso non sono altro che un fantasma.....

Alla Sensi consiglio un Aulin (S.Siviglia)
Bisogna rinunciare al consenso per la legalità (C. Lotito)
è il calcio pulito, baby (centurio)

Pomata

Re:Laziale RIFLETTI !!! (i veri motivi della contestazione).
« Risposta #8 : Martedì 25 Febbraio 2014, 16:53:05 »
Riporto dal Ilgiornale.it cose vecchie ma efficaci...

22 Maggio 2012
«Gli affari so’ affari nostri La squadra? E chissenefrega»
Le intercettazioni: minacce di morte a Lotito, un elenco dei giornalisti amici e la ricerca di appoggio da 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)', Alemanno e Daniela Fini

Gian Marco Chiocci
Gian Marco Chiocci

Ecco la strategia della tensione-ultras in chiave anti-Lotito. Nelle 107 pagine dell’ordinanza d’arresto si elencano tutte le minacce, le intimidazioni, le violenze all’ombra della società biancoceleste. Si parte da Elisabetta Cortani, presidente della Lazio Calcio Femminile, «pressata e minacciata da Fabrizio Toffolo (leader della Curva Nord) per non avere voluto dare pubblica notizia di una fidejussione non andata a buon fine con un presunto coinvolgimento di Lotito». Stesso dicasi per Teresa Iannaccone, presidente del coordinamento Lazio club Onlus, «minacciata con interventi anche fisici» solo perché non condivide la protesta degli Irriducibili. Il 21 febbraio è raggiunta da alcuni ultras all’Hotel Summit dove viene «fotografata» in compagnia di altri amici tifosi «per finire tutti schedati - scrive la Digos - al fine di future rappresaglie».
«Rossi verme! Ballotta infame»
Telefonata fra Toffolo e un altro capo, Paolo Arcivieri. Si criticano le dichiarazioni dell’allenatore della Lazio, Delio Rossi, ritenendole «stimolate da Lotito». Poi Toffolo contatta un conduttore dell’emittente-ultras «la voce della Nord» invitando a «sfondarlo (Rossi, ndr) per radio». Insieme al «collega» Yuri Alviti, poi Toffolo parla con Rossi ma l’incontro non sortisce gli effetti sperati. Così Toffolo richiama in radio: «Sfondatelo». A un radioascoltatore che invia un sms pro-Rossi, Toffolo risponde duro: «Ma che problema c’hai? A carogna. Io te vengo a pijà a casa, a infame». E poi. «A Rossi lo pijo per collo quel comunista». La contestazione si replica feroce nel ritiro di Norcia, si allarga al portiere Ballotta con una secchiata d’acqua mentre entra in albergo («è una spia de Lotito») ma qui gli ultras si spaccano. Alviti è sdegnato: «Hanno fatto un macello, il panico in tribuna. È sbagliata sta cosa, allo stadio è un conto ma lì che so tutte famiglie nun lo poi fa».
La «lista nera» dei cronisti
Fra i giornalisti osteggiati c’è l’ex giocatore Massimo Mauro di Sky, critico sulla contestazione a Lotito. Toffolo al telefono: «Mo’ famo una protesta contro ’sta tv disdicendo tutti gli abbonamenti». Poco graditi gli articoli di Roberta Amoruso, si ironizza sull’“alleato” Stefano Greco, ma il nemico giurato è l’emittente romana Radio Radio. L’8 maggio Di Cosimo riferisce a Chinaglia che l’amico Arcivieri è intervenuto in trasmissione «massacrando» il conduttore Ilario Di Giovambattista». Chinaglia: «Se (l’operazione, ndr) va in porto bisogna toglierci le nostre soddisfazioni dopo...». Arcivieri: «A Formello non facciamo entrare certa stampa, certe radio... o come faceva Cragnotti, le facciamo pagare (...)». In un’altra chiacchierata Di Cosimo arriva a ipotizzare una «lista nera» di cronisti. Tra i giornalisti considerati «non nemici» ci sono Fabrizio Marchetti e Michele Plastino, quest’ultimo una prima volta «contattato - scrive la Digos - da Piscitelli per conto di Toffolo in quanto Giorgio Chinaglia gli vuole parlare», e una seconda da Toffolo, tramite Marchetti, al fine di «fare una trasmissione con tutti i comunicatori del mondo Lazio dove ognuno dice la sua». Per non dire della trasmissione «Goal di Notte» sulla tv locale T9 del 20 febbraio dove Chinaglia, con Toffolo, dice a Plastino di fare da portavoce della multinazionale che vuole la Lazio.
'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' e Daniela Fini, la politica in gol
Il gruppo-Chinaglia e i supporters biancocelesti puntano anche sulla politica. Di Cosimo informa Chinaglia che ha incontrato «Toffolo e tutti gli altri». Spiega che è «tutto a posto... hanno parlato con Alemanno, Toffolo... quando vieni c’è l’incontro con Alemanno (...) perché adesso dalla parte tua c’è il sindaco ('giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)', ndr) e anche Alemanno, sia la destra che la sinistra capito?». La Digos fa poi sapere che «in data imprecisata» gli uomini di Giorgione si sono ritrovati al Circolo Canottieri Lazio in una riunione «a cui hanno partecipato di sicuro Di Cosimo, Di Marziantonio e Daniela Fini», dove Zoltan «ha illustrato cosa volesse il gruppo».
«Presidente, ti tagliamo la gola»
Sono infinite le minacce a Lotito. Alcuni ultras gli chiedono di abbandonare la società altrimenti verrà trovato «morto, con la gola tagliata». E con lui la consorte: «Stai attento alla tua bella mogliettina - si legge in una lettera - , non sei tu l’oggetto delle nostre attenzioni ma quella bella (...) di tua moglie, hai presente il Circeo?», inteso come stupro. Alle parole seguono anche bombe carta sotto casa.
«Già mi vedo in tribuna come Bettega»
Con l’auspicato avvento di Chinaglia, Toffolo già si vede col doppiopetto: «C’ho la Lazio nelle mani mia, st’altr’anno mi vedrai in tribuna autorità, tipo alla Bettega, con il microfonino collegato in curva». Il 12 marzo Piscitelli aggiunge: «Se la cessione dovesse andare in porto sarebbe un fatto epocale in quanto i tifosi avrebbero favorito la cessione di una squadra di calcio». Chinaglia promette di tutto agli ultras, che nel frattempo, però, piangono miseria perché Lotito ha chiuso loro i rubinetti. Piscitelli fa due conti, il volume d’affari dei negozi degli Irriducibili è crollato: «Se rimane Lotito, dobbiamo rivedè tutto perché probabilmente a settembre chiudemo tutto. Manca l’euforia, ma se rimane noi dovemo continuà a fa’ la guera a sto’ bastardo». E Toffolo: «Sto bastardo c’ha levato er pane». Chissenefrega della Lazio, gli affari sono affari. E allora vai col coro: «Lotito vattene».

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Re:Laziale RIFLETTI !!! (i veri motivi della contestazione).
« Risposta #9 : Martedì 25 Febbraio 2014, 18:38:58 »
Riporto dal Ilgiornale.it cose vecchie ma efficaci...

22 Maggio 2012
«Gli affari so’ affari nostri La squadra? E chissenefrega»
Le intercettazioni: minacce di morte a Lotito, un elenco dei giornalisti amici e la ricerca di appoggio da 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)', Alemanno e Daniela Fini

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Ecco la strategia della tensione-ultras in chiave anti-Lotito. Nelle 107 pagine dell’ordinanza d’arresto si elencano tutte le minacce, le intimidazioni, le violenze all’ombra della società biancoceleste. Si parte da Elisabetta Cortani, presidente della Lazio Calcio Femminile, «pressata e minacciata da Fabrizio Toffolo (leader della Curva Nord) per non avere voluto dare pubblica notizia di una fidejussione non andata a buon fine con un presunto coinvolgimento di Lotito». Stesso dicasi per Teresa Iannaccone, presidente del coordinamento Lazio club Onlus, «minacciata con interventi anche fisici» solo perché non condivide la protesta degli Irriducibili. Il 21 febbraio è raggiunta da alcuni ultras all’Hotel Summit dove viene «fotografata» in compagnia di altri amici tifosi «per finire tutti schedati - scrive la Digos - al fine di future rappresaglie».
«Rossi verme! Ballotta infame»
Telefonata fra Toffolo e un altro capo, Paolo Arcivieri. Si criticano le dichiarazioni dell’allenatore della Lazio, Delio Rossi, ritenendole «stimolate da Lotito». Poi Toffolo contatta un conduttore dell’emittente-ultras «la voce della Nord» invitando a «sfondarlo (Rossi, ndr) per radio». Insieme al «collega» Yuri Alviti, poi Toffolo parla con Rossi ma l’incontro non sortisce gli effetti sperati. Così Toffolo richiama in radio: «Sfondatelo». A un radioascoltatore che invia un sms pro-Rossi, Toffolo risponde duro: «Ma che problema c’hai? A carogna. Io te vengo a pijà a casa, a infame». E poi. «A Rossi lo pijo per collo quel comunista». La contestazione si replica feroce nel ritiro di Norcia, si allarga al portiere Ballotta con una secchiata d’acqua mentre entra in albergo («è una spia de Lotito») ma qui gli ultras si spaccano. Alviti è sdegnato: «Hanno fatto un macello, il panico in tribuna. È sbagliata sta cosa, allo stadio è un conto ma lì che so tutte famiglie nun lo poi fa».
La «lista nera» dei cronisti
Fra i giornalisti osteggiati c’è l’ex giocatore Massimo Mauro di Sky, critico sulla contestazione a Lotito. Toffolo al telefono: «Mo’ famo una protesta contro ’sta tv disdicendo tutti gli abbonamenti». Poco graditi gli articoli di Roberta Amoruso, si ironizza sull’“alleato” Stefano Greco, ma il nemico giurato è l’emittente romana Radio Radio. L’8 maggio Di Cosimo riferisce a Chinaglia che l’amico Arcivieri è intervenuto in trasmissione «massacrando» il conduttore Ilario Di Giovambattista». Chinaglia: «Se (l’operazione, ndr) va in porto bisogna toglierci le nostre soddisfazioni dopo...». Arcivieri: «A Formello non facciamo entrare certa stampa, certe radio... o come faceva Cragnotti, le facciamo pagare (...)». In un’altra chiacchierata Di Cosimo arriva a ipotizzare una «lista nera» di cronisti. Tra i giornalisti considerati «non nemici» ci sono Fabrizio Marchetti e Michele Plastino, quest’ultimo una prima volta «contattato - scrive la Digos - da Piscitelli per conto di Toffolo in quanto Giorgio Chinaglia gli vuole parlare», e una seconda da Toffolo, tramite Marchetti, al fine di «fare una trasmissione con tutti i comunicatori del mondo Lazio dove ognuno dice la sua». Per non dire della trasmissione «Goal di Notte» sulla tv locale T9 del 20 febbraio dove Chinaglia, con Toffolo, dice a Plastino di fare da portavoce della multinazionale che vuole la Lazio.
'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)' e Daniela Fini, la politica in gol
Il gruppo-Chinaglia e i supporters biancocelesti puntano anche sulla politica. Di Cosimo informa Chinaglia che ha incontrato «Toffolo e tutti gli altri». Spiega che è «tutto a posto... hanno parlato con Alemanno, Toffolo... quando vieni c’è l’incontro con Alemanno (...) perché adesso dalla parte tua c’è il sindaco ('giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)', ndr) e anche Alemanno, sia la destra che la sinistra capito?». La Digos fa poi sapere che «in data imprecisata» gli uomini di Giorgione si sono ritrovati al Circolo Canottieri Lazio in una riunione «a cui hanno partecipato di sicuro Di Cosimo, Di Marziantonio e Daniela Fini», dove Zoltan «ha illustrato cosa volesse il gruppo».
«Presidente, ti tagliamo la gola»
Sono infinite le minacce a Lotito. Alcuni ultras gli chiedono di abbandonare la società altrimenti verrà trovato «morto, con la gola tagliata». E con lui la consorte: «Stai attento alla tua bella mogliettina - si legge in una lettera - , non sei tu l’oggetto delle nostre attenzioni ma quella bella (...) di tua moglie, hai presente il Circeo?», inteso come stupro. Alle parole seguono anche bombe carta sotto casa.
«Già mi vedo in tribuna come Bettega»
Con l’auspicato avvento di Chinaglia, Toffolo già si vede col doppiopetto: «C’ho la Lazio nelle mani mia, st’altr’anno mi vedrai in tribuna autorità, tipo alla Bettega, con il microfonino collegato in curva». Il 12 marzo Piscitelli aggiunge: «Se la cessione dovesse andare in porto sarebbe un fatto epocale in quanto i tifosi avrebbero favorito la cessione di una squadra di calcio». Chinaglia promette di tutto agli ultras, che nel frattempo, però, piangono miseria perché Lotito ha chiuso loro i rubinetti. Piscitelli fa due conti, il volume d’affari dei negozi degli Irriducibili è crollato: «Se rimane Lotito, dobbiamo rivedè tutto perché probabilmente a settembre chiudemo tutto. Manca l’euforia, ma se rimane noi dovemo continuà a fa’ la guera a sto’ bastardo». E Toffolo: «Sto bastardo c’ha levato er pane». Chissenefrega della Lazio, gli affari sono affari. E allora vai col coro: «Lotito vattene».

ROMANISTI DI MERDA PUTREFATTA, LORO E CHI GLI PRESTA IL FIANCO.
Bravo Pomata, ti abbraccio.

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Re:Laziale RIFLETTI !!! (i veri motivi della contestazione).
« Risposta #10 : Martedì 25 Febbraio 2014, 19:03:15 »
Come al solito quando si dice che non si condivide un certo modo di contestare si viene considerati pro-Lotito, o cmq suo difensore.
Per quanto mi riguarda non è così, io sono contrario a questo tipo di contestazione, con cori beceri, minacce, mancato incitamento alla squadra, per non parlare dei personaggi che la alimentano.....
A Lotito muovo molte critiche:
-mercato disastroso negli ultimi due anni e mezzo, quando con qualche innesto di qualità, soprattutto a gennaio, si poteva entrare in Champions e fare il salto di qualità;
-non aver saputo sfruttare l'onda lunga di entusiasmo post-26 maggio, dove bastava poco per rendere il club molto competitivo, invece si è fatto passare, con i comportamenti sul mercato, il concetto che il 26 maggio x la Lazio era l'apice e non un punto dal quale ripartire;
-l'assurda e masochista cessione di Hernanes il 30 gennaio 2013, mancando di rispetto alla squadra, al tecnico ed ai tifosi, noncurante anche del significato che tale cessione, avvenuta con modalità allucinanti, avrà, ovvero mancanza di ambizione della società;
-la mancanza vicinanza della società e del Presidente in momenti chiave e critici, tipo dopo la cessione del profeta, anche per dimostrare che non è vero che si disinteressa dei tifosi;
-mancata chiarezza nell'esposizione dei programmi e degli obiettivi, come invece fanno tutte o quasi la società, Lotito dica chiaramente quali sono le sue intenzioni e possibilità e quali gli obiettivi, in manira chiara e veritiera, e se non ce la fa si dichiarasse disponibile, in presenza di una idonea e vantaggiosa offerta a cedere la maggioranza del pacchetto azionario della SS LAZIO qualora ci sia un imprenditore o gruppo industriale capace in maniera inequivocabile a garantire alla società una capacità competitiva superiore alla sua;
-la ricerca della polemica o del muro contro muro ad ogni costo.
Come vedete ho mille, e non uno, dubbi sulla gestione di Lotito, ma gli riconosco cmq tanti meriti (già noti), e cmq queste mie critiche non mi impediscono di approcciarmi allo stadio, alla visione delle partite, al mondo Lazio con passione, ottimismo, allegria, e mai mi sognerei di fare una qualsivoglia azione che possa ritorcersi contro anche uno solo dei tesserati della SS LAZIO, fosse anche il magazziniere o uno dei massaggiatori.